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Metà dell’assemblea comunale del Pd si autosospende e scrive agli iscritti
Metà dell’assemblea comunale del Partito Democratico si autosopende e scrive agli iscritti, perchè una parte consistente del partito è escluso dal confronto e perchè non esistono più le condizioni minime di agibilità e di garanzia.
Ecco il testo integrale sottoscritto da: Simone Agostinelli, Massimo Giulio Benicchi, Federica Canini, Marco Ciarini, Altero Culicchi, Carlo Giulietti, Enrico Funalbi, Elisa Leandri, Alessandra Massarelli, Massimiliano Minotti, Marco Nasorri, Michele Trabalzini, Gisella Zazzaretta,
Il Partito Democratico torni a dialogare con i cittadini
È un momento difficile per il Paese, eppure la politica stenta a dialogare con i cittadini, a definire progetti e sintesi condivise. Per questo il Partito Democratico di Chiusi deve recuperare il suo ruolo fondamentale: realizzare il confronto politico, aprirsi alla partecipazione attiva di iscritti e cittadini con l’obiettivo condiviso di costruire proposte programmatiche per il governo della nostra città. I comportamenti ai quali assistiamo tendono invece a rinviare ogni discussione, ad escludere una parte consistente del partito dal confronto.
Nelle scorse settimane la metà dei componenti l’assemblea comunale ha proposto un contributo programmatico che il Segretario Giglioni non ha minimamente considerato. Per consentire l’avvio della discussione con gli altri gruppi della coalizione l’assemblea ha faticosamente votato un documento con l’espressione favorevole di 11 componenti e 11 astenuti. Nonostante ciò non è seguita nessuna disponibilità al confronto.
Dopo aver inviato a tutti gli iscritti il contributo da noi proposto e visto il persistere nel silenzio da parte del segretario comunale, abbiamo preso atto, nostro malgrado, che ci è reso impossibile contribuire alla stesura di un documento programmatico condiviso nonché partecipare alla scelta delle candidature.
Queste valutazioni ci inducono a ritenere che non sussistono le condizioni minime di agibilità e di garanzia per un confronto costruttivo e perciò ci autosospendiamo da componenti dell’assemblea comunale del PD della città di Chiusi.
E’ da mesi, infatti, che il PD non riesce a garantire spazi di libero confronto politico sui temi emergenti della società locale e delle prossime elezioni amministrative. Si cerca in tutti i modi di dare per scontata una candidatura senza confronto e senza linee programmatiche condivise:
nei giorni scorsi sono stati divulgati comunicati stampa che affermano come le scelte per il candidato a sindaco siano compiute. E’ stata poi lanciata una raccolta di firme che dà tanto l’impressione dell’avvio di una personale campagna elettorale.
Si tratta di iniziative di una parte, al di fuori di un percorso condiviso e regolamentato che definisca scelte programmatiche e candidatura a sindaco. Frutto di una concezione che evidentemente ritiene superfluo il dibattito e chiama gli iscritti solo per mettere una croce su un nome. Tutto questo si è svolto in un clima sfociato spesso in pressioni inopportune e indebite e nel quale il partito non ha svolto il ruolo di protagonista del dibattito cittadino.
Abbiamo posto l’esigenza di affrontare temi essenziali per il futuro della città, a cominciare da scelte chiare che riguardano il Piano strutturale. È indispensabile indicare le linee future di sviluppo urbanistico del territorio. Chiusi deve puntare sulla – sostenibilità degli interventi e dunque sulla riqualificazione dell’esistente prima di pensare a nuove edificazioni. Da anni l’amministrazione comunale sostiene il rilancio del settore commerciale e del terziario a Chiusi Scalo, interventi di riqualificazione del centro storico, la salvaguardia e tutela ambientale del lago con opere di contenimento del rischio idraulico. Interventi che devono proseguire, perché c’è ancora molto da fare per raggiungere risultati duraturi e soddisfacenti. In quest’ottica le previsioni di espansione urbanistica a Querce al Pino contenute nel piano strutturale sono in netto contrasto con le direttrici di sviluppo sin qui portate avanti dal governo locale. L’ipotesi di un nuovo insediamento in prossimità del casello autostradale, infatti, andrebbe a frenare le potenzialità di crescita del contesto produttivo, in particolare di Chiusi Scalo e vanificherebbe lo sviluppo di un polo produttivo sovra comunale tra Chiusi e Città della Pieve a vantaggio di un ulteriore spostamento delle attenzioni economiche e imprenditoriali solo verso l’area umbra.
Ci sono poi altri temi di grande importanza che riguardano il futuro dei nostri giovani e come una rinnovata azione di governo possa coinvolgere e rendere protagoniste tante risorse umane presenti a Chiusi.
Di questo e di altro ancora, ad oggi, non è stato possibile discutere.
Ed in ultimo, è venuto meno perfino l’indispensabile confronto con il Partito e gli organismi della Direzione sui contenuti del Bilancio comunale 2011, Atto che questa Amministrazione approva come uno degli ultimi e col quale, di fatto, impegna il futuro governo.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 23 febbraio 2011 alle 16:42, ed è archiviato come CRONACA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Per quanto riguarda il discorso della partecipazione da parte della cittadinanza e delle forse politiche alla condivisione e alla discussione, sono stato oggetto di pesante critica e ammonimento da parte del Presidente Scaramelli
circa 13 anni fa
Vincenzo (Sorbera) pare anche a me che la mossa dell’autosospensione sia studiata apposta per cercare il commissariamento e far si che Siena possa decidere il candidato da presentare… E penso proprio che a Siena non si parli la stessa lingua della parte dei conservatori. Astuzie…
circa 13 anni fa
Guarda caso non sono state messe all’ordine del giorno nessuna delle nove da me presentate
circa 13 anni fa
Niccolò (Martinozzi) hai ragione. Pensavo fosse per domani sera e mi scuso. Fra l’altro, mi dicono che Bardini abbia presentato il bilancio stesso a un’iniziativa di informazione presso la pubblica assistenza terminata alle 20. Mi chiedo a che serva acquisire il parere dei cittadini per un atto che va in consiglio un ora più tardi. Quando si dice la partecipazione
Hai avuto risposta all’interpellanza?
circa 13 anni fa
tutti parlate,tutti date consigli a destra e a manca,tutti siete politici navigati,però stasera c’è stata l’approvazione del bilancio e tutti voi pieni di buoni propositi siete stati al caldo in casa,tanto voi criticate proclamate ma poi ve ne lavate le mani e continuate a fare fare agli altri i loro comodi continuandoli a votare anche questa volta.E’ sempre più di moda lo slogan “non mi importa un fico di essere fregato da un governo amico!”
circa 13 anni fa
MI pare che la fotografia del Pd la stiano facendo gli stessi iscritti, militanti e dirigenti del Pd. Molto sensate mi sembrano le cose che scrive Elisa Leandri. Un bel passo indietro di tutti sarebbe una mossa salutare… perché tutti in quel partito hanno chi più chi meno responsabilità per la situazione che si è creata.
Per Paolo Scattoni: si può discutere di cosa è il Pd oggi o no? E’ fuori luogo ricordare che è il Pd ad aver perso a Chiusi 1.500 voti in due anni( e prima del casino di questi mesi?) E comunque, mi arrendo. Se vogliamo, il dibattito possiamo continuarlo al bar, davanti a una birra… no?
circa 13 anni fa
Chiara Cardaioli (visto che sei la stessa) vorrei prima di tutto farti notare che non c’è stata nessuna martorizzazione (anche se la tua preoccupazione era accompagnata dalla faccina). Poi continuo a dire che potresti avere ragione su tutto. In effetti noi stiamo discutendo su ipotesi perché nessuna parte (e concordo che non è bello parlare di parti) si è degnata di far conoscere pubblicamente le proprie ragioni se non seminando voci o mezze dichiarazioni. E questa sicuramente è una colpa comune. Secondo la mia visione della gestione politica però il segretario, ripeto super partes, di un partito che vuole essere democratico anche di fatto, e non solo di nome, che si accorge che la situazione sta degenerando così gravemente, deve demandare agli elettori la composizione della disputa. Questa continua spola fra Chiusi e Siena per cercare mediazioni, più o meno trasparenti, non ha fatto altro che acuire i dissidi a tal punto che i contrasti si sono esasperati irrimediabilmente. Quindi affermare che le colpe sono di tutti significa dire che non sono di nessuno. Invece le colpe di chi non ha saputo gestire la situazione sono evidenti e sicuramente non stanno solo a Chiusi. Se si fossero fatte le primarie al tempo giusto, come la situazione richiedeva, sarebbero state messe alla prova le reali volontà di tutti i protagonisti e oggi avremmo un candidato e potremmo discutere di programmi in un clima sereno e costruttivo. Farle oggi vorrebbe dire avere un risultato falsato a meno che, in uno scatto di dignità e di rispetto per gli elettori, non si avesse il coraggio di farle escludendo colui o coloro che sono stati la causa di questo degrado che potrebbero non essere solo quelli che sono apparsi, ma anche chi ha manovrato dietro le quinte.
circa 13 anni fa
E’ proprio vero che le parole hanno un peso, che va misurato accuratamente. Capisco di avere scritto in un italiano inqualificabile, ma mi sembra che, dal documento che è stato pubblicato, si evinca che la raccolta di firme è elencata come uno dei motivi che hanno portato alla decisione di autosospendersi. Di conseguenza si intuirebbe che nella successione temporale si siano succeduti nell’ordine prima la raccolta di firme e poi la decisione dell’autosospensione; non viene detto esplicitamente che i due fatti abbiano un nesso causale, ma, ripeto, ciò sembra evincersi dal testo. Se poi ho capito male, sono pronto a cambiare bilancia.
circa 13 anni fa
Mi pare riduttivo parlare di “rottamatori” o di “conservatori” (per quanto amo Renzi, direi che quel termine è un vero colpo basso ai 13). Inoltre, mi pare che 13 sia un terzo (scarso) dei 40 dell’assemblea: hanno la forza di fare tutto il casino che vogliono; ripeto: perché scegliere il profilo basso dell’autosospensione quando potevano confrontarsi con le persone dentro e fuori il partito? Se la finestra è rotta, per cambiare aria si può sempre rompere il vetro, non è necessario uscire dalla stanza né andare in apnea. Non è che si cerca una strada per il commissariamento?
circa 13 anni fa
Sottoscrivo quanto detto da Luca Scaramelli. Per rispetto delle 10 righe del blog ( che non mi riesce mai fare…) ormai mi sembra che sia stato già detto tutto e non ci possa essere altro da aggiungere.Se una parte cospiqua ha preso questa iniziativa vuol significare che secondo molti di questi era l’unica ragione plausibile di comportamento. Non ne vedo altre, altro che responsabilità divise al 50%…..anzi mi sembra una ”mossa” molto responsabile per far imboccare la strada di un equilibrio sempre meno praticabile purtroppo, e le ragioni le hanno dette anche molti altri che mi hanno preceduto, e fra questi molto bene e concisamente Cioncoloni.
circa 13 anni fa
per Marco lorenzoni: ricostruisco. Avevo fatto un’osservazione a un commento dove si parlava di “personaggi storici” del PD. Mi sembrava improrio perché il partito ha tre anni e non ci sono “personaggi storici”. Impiantare su questo un’osservazione sulle carenze del PD mi sembra fuori luogo. Su cosa si fa il confronto dei risultati elettorali? su partiti diversi. E comunque quelle osservazioni erano fuori contesto.
circa 13 anni fa
una cosa è chiara anche dai commenti tra stessi appartenenti al pd, in quel partit nulla ha funzionato in questi mesi, nè nel dibattito interno nè nella comunicazione agli iscritti, nè tantomeno nella comunicazione con i cittadini.
a siena il nome del candidato del pd lo conosciamo da mesi così come negli altri comuni dove si vota, credo che nessuno possa negare gli errori di chi ha diretto il partito, che una volta persa la guida è finito in mano alle iniziative più varie, gazzettini, comunicati stampa fasulli, autocandidati che si fanno la campagna elettorale da soli. in tutto questo l’iniziativa dei 13 non mi sembra estemporanea ma quantomai responsabile.
circa 13 anni fa
@Paolo Scattoni: Non so se sono ben informato ma circolano voci su persone che stanno operando nell’ombra, (e forse nemmeno più di tanto), facendo una campagna quasi porta a porta screditando chi forse si è esposto un po’ troppo. Il fine forse del porta a porta non è di ottenere il posto di Sindaco o cmq una poltrona? Io non sono un tesserato del PD e vorrei sapere dai 16 o 13 “innovatori” perchè non tirano fuori il nome del possibile candidato e andare semplicemente alle primarie (di partito o coalizione).
circa 13 anni fa
Anche nel Pd non tutti i gatti sono bigi… E non tutti i “rottamatori” sono uguali. C’è gente che non è mai stata e non è compromessa con le logiche e le prebende della casta, chi invece ci è cresciuta dentro. Ho scritto più volte su Primapagina che Ciarini, per esempio, non è che dia più garanzie di Scaramelli come “innovatore/rottamatore”. Lo stesso Nasorri, che da qualche mese si è “smarcato” da Ceccobao, per 8 lunghi anni se ne è stato allineato e coperto sulla linea del capo… Ha ragione chi dice che il buono non sta tutto da una parte e il cattivo dall’altra. Il giudizio, però, sull’era Ceccobao e sulla possibilità che la sua cordata resti in sella, mi pare che emerga chiaramente. Resto dell’idea che l’alternativa ad essa sia comunque FUORI dal Pd (magari insieme a chi, in questo Pd comincia a starci stretto). Perchè il problema – ripeto – non è solo chiusino, ma riguarda purtroppo il Pd nel suo complesso…
P.S. per Paolo Scattoni: non volevo spostare il dibattito su chi meglio interpreti la tradizione del Pci, ma su cosa E’ IL PD OGGI, qui e altrove.
circa 13 anni fa
Chiaramete, le affermazioni che sto per fare si riferiscono solo alla mia persona.
La decisione di autosospensione è maturata vista la totale mancanza di confronto, discussione e dialogo all’interno del partito. Io non voglio essere la marionetta di nessuno e quindi, se non si riesce a parlare con le buone, è il caso di passare alle “maniere forti” (passatemi la definizione). Posso anche essere in minoranza, ma io pretendo che la mia opinione sia ascoltata e rispettata, quindi, visto che nel partito questo non avviene io preferisco alzare un pò la voce. La scelta che ho fatto non viene certo per l’amore della poltrona, visto che non ne ho mai avuta una, e sicuramente nemmeno perchè vi aspiro, altrimenti sarei rimasta tranquillamente seduta in silenzio.
Sono anche d’accordo, però, con chi dice che non ci sono buoni o cattivi, abbiamo fatto tutti degli sbagli e sarebbe utile riconoscerlo facendo un passo indietro.
circa 13 anni fa
Giorgio (Cioncoloni) oggi purtroppo siamo in difficoltà. Il computer di Luciano è rotto. Io cerco di sopperire in qualche intervallo di lavoro. In questa situazione critica il commento potrebbe essere andato perduto. Chiedo scusa. Se non lo vedi pubblicato mandalo di nuovo.
circa 13 anni fa
@Nicola nenci: e se fossero stati costretti alla raccolta firme e gli altri avessero deciso di autosospendersi x un atto di visibilità? Le parole hanno un peso
circa 13 anni fa
Due ore fa ho mandato un commento di risposta a Chiara Cardaioli da un computer diverso dal solito, probabilmente senza indicare le mie generalità. Ditemi se è arrivato altrimenti lo invio di nuovo
circa 13 anni fa
E’ poco che seguo il blog e quando posso leggo gli articoli ed i commenti.
Questo articolo vedo che ha scatenato una valanga di commenti.
Si parla di Buoni/Cattivi, Innovatori/Conservatori, Rottamatori/Rottamati….. manca l’agenllo sacrificale ed il lupo e così chiudiamo il cerchio.
Leggendo mi è sorto un dubbio: ma se i “13″ (che mi sembra di capie vengano considerati come la parte sana del partito) hanno voglia di aprire il dialogo, di dare aria nuova e chi più ne ha più ne metta, perchè non hanno mai detto apertamente chi vorrebbero come candidato (e non ditemi che non ,lo hanno fatto perchè prima deve uscire il documento programmatico) e non chiedono il confronto democratico delle primarie? Dove è questa campagna elettorale sotterranea? Perchè immolarsi a vittime e fare i separati in casa?
Non sembra che prima si scagli la pietra e poi si nasconda la mano?
circa 13 anni fa
Scusate, ci sono degli errori, ma ho scritto di fretta.
circa 13 anni fa
Riguardo alla raccolta di firme nell’interesse dal partito e della Democrazia, anche se non so a cosa si alluda in particolare, posso dire con una ragionevole certezza che la raccolta di firme con la democrazia non ci azzecca proprio nulla e che le “figure storiche del partito” dovrebbero lasciare che sia il partito stesso a difendere i propri interessi, perché con la raccolta di firme si fa esattamente l’opposto.
In democrazia si rispettano quelli che sono gli organismi preposti alla vita civica e istituzionale. Si rispetta, in primo luogo, quella che dovrebbe essere il ruolo dei partiti, ovvero quello di soggetti che consentono alla società civile di organizzarsi in strutture politiche che si rendano medium fra essa e gli organi istituzionali. Se ci sono, quindi, scelte istituzionali da fare, esse andrebbero discusse all’interno dei partiti, in modo che i questi si caratterizzino come soggetti propositivi atti a presentare contenuti e rappresentanti partendo da istanze che provengono da nuclei della società civile. Credo siano questi i meccanismi della democrazia rappresentativa e non le raccolte di firme, che ha invece il sapore di stratagemmi plebiscitari molto cari a chi ha in mente una gestione verticistica del potere.
Gli strumenti che la legge fornisce per regolamentare i criteri di rappresentanza politica hanno diversi gradi di utilizzo. Perché si cerca sempre di forzare questi criteri scegliendone le gradazioni più estreme? Le raccolte di firme sono forzature, così come lo sono l’essere costretti a ricorrere all’autosospensione. Sinceramente il ricorso a meccanismi estremi delle strutture democratiche mi spaventano più di ogni cosa. Weimarer Republik docet.
circa 13 anni fa
@Paolo Scattoni: Che le occasioni di dibattito siano state soltanto quelle non c’è dubbio, penso però che siano le 2 parti (di nuovo che peccato parlare di parti) del PD (dirigenza) che hanno “giocato” a temporeggiare, non solo una parte.
circa 13 anni fa
Per Gianluca Sonnini (post 26), ma quali sarebbero le poltrone che i firmatari del documento vorrebbero difendere?
a me pare che il problema che era statro posto in passato (Zazzaretta, Benichhi e altri) riguarda l’azione di un potenziale candidato che ha fatto “campagna personale” quando ancora non c’erano candidature.
Per Chiara Cardaioli: io sono un tesserato del PD senza incarichi e le occasioni di dibattito offerte dal partito sono state le seguenti: 5 novembre discussione sui questionari, 18 dicembre assemblea di circolo gestita in maniera inadeguata, come ho già avuto modo di scrivere in questa sede. NIENTE DI PIU’. Fatemi sapere se mi sono perso qualche passaggio.
circa 13 anni fa
Per Giorgio Cioncoloni : (sono sempre io la chiara del post 17 mi pareva che non fosse partito l’invio… sorry). Chi impedisce il confronto è dalla parte del torto, ma siamo sicuri che siano tutti e solo i “conservatori/da rottamare” che impediscono il confronto??? mi pare che ci sia una logica di temporeggiamento, di rimando, di non prendere decisioni, di non presentarsi che sia un po’ trasversale alle parti (e mi dispiace dover parlare di parti quando si parla di UN partito unico).
circa 13 anni fa
Avrebbe “senso” se ad autosospendersi fosse stata una minoranza che denunciava in questo modo la mancanza di democrazia, in questo caso visto che si tratta della perfetta metà dell’assemblea mi sembra che sia solo un atto di forza per delegittimare la figura del segretario. Perché non è stato proposto un candidato dei 16 per le primarie di partito o di coalizione, lasciando in questo la possibilità di decidere ai cittadini? Forse si temeva una sconfitta certa? oppure l’amore per la poltrona da parte di alcuni li ha orientati verso questa decisione del tipo IL PALLONE E’ MIO E CI GIOCO IO!!
circa 13 anni fa
Chiara (quella del post n. 17) ha in parte ragione. Per chi è al di fuori, come noi, è difficile sapere chi ha ragione e chi no. I cosiddetti innovatori potrebbero sbagliare. Però chi impedisce il confronto è senz’altro dalla parte del torto. In un caso così evidente di grave contrasto tra due posizioni un segretario super partes dovrebbe riunire tutti gli iscritti e far decidere a loro quale è la linea politica da portare avanti. Io sarei ancora più aperto e lo farei decidere agli elettori tramite le primarie di partito, non di coalizione ma di partito, alle quali dovrebbero partecipare candidati in rappresentanza delle diverse posizioni.
circa 13 anni fa
condivido pienamente il documento dei 13 del pd, credo che finalmente si siano mossi nella giusta direzione, l’autosospensione è secondo me anche un gesto politicamente e formalmente azzeccato, adesso i partiti a sinistra del pd e la società civile che in questi mesi si è mossa e si è fatta sentire non deve lasciarli isolati, perchè come dice marco lorenzoni nel suo commento quella parte sana del pd insieme ai partiti della sinistra e a una certa parte della società civile può essere sicuramente maggioranza alle prossime elezioni.
circa 13 anni fa
Caro Marco (Lorenzoni), il riferimento era alle “figure storiche” citate da Bettollini, è ovvio che un giudizio sul PD non si può dare in mezza riga.
Mi chiamo fuori dal dibattito un po’ nostalgico su chi meglio interpreti la tradizione del PCI, se tu o le “figure storiche”. Non avendo mai militato in quel partito (né in altri prima del PD) è una discussione che seguo con il dovuto rispetto, ma che poco mi appassiona.
circa 13 anni fa
Tutto ciò che sta avvenendo all’interno del Pd di Chiusi non fa altro che confermare la considerazione, più volte fatta, che una certa classe politica si è ormai impadronita dei partiti e delle istituzioni e li considera proprietà personali. Chi non è d’accordo è costretto ad andarsene perché non riesce ad ottenere gli spazi necessari a far valere le proprie ragioni e a verificare se queste sono condivise dalla maggioranza oppure no. Questa è l’antitesi della democrazia rappresentativa. Siamo arrivati al punto che per far valere le proprie ragioni bisogna ricorrere agli atti di forza. La cosa più grave risultante da questo comunicato è l’affermazione che l’amministrazione attuale giunge all’approvazione del bilancio, uno degli atti più importanti, senza averlo discusso politicamente all’interno del partito di maggioranza e, non lo sappiamo, forse nemmeno con la coalizione. Un bilancio che vincola i futuri amministratori dovrebbe essere compatibile con il prossimo programma amministrativo che però ancora non esiste. O forse esiste nella testa di chi già si sente futuro padrone di Chiusi. Questa è l’ennesima dimostrazione della concezione del confronto che il nostro capogruppo ed il nostro autocandidato sindaco possiedono. Magari poi vanno ad illustrarlo strumentalmente, badate bene ad illustrarlo, non a confrontarlo, non a chiedere pareri, nei luoghi dove si pensa di poter accattare consensi per le proprie ambizioni elettorali. Io continuo a dire che è giunta l’ora che proviamo a far capire a questa gente che la democrazia è un’altra cosa!
circa 13 anni fa
Mi pare una visione piuttosto manichea della situazione: Buoni (pseudo rottamatori/innovatori) contro Cattivi (pseudo conservatori), e quindi atteggiamenti di drastica condanna contro l’esaltazione esclusiva. Gli errori sono di tutti e non solo di una parte, non è un tantino irresponsabile come iniziativa dei 16 o 13?
( e ora giù con la martirizzazione )
circa 13 anni fa
Massimo appoggio ai rottamatori. Se decideranno di organizzarsi, sarà il caso di dare loro tutto il supporto possibile. (oltre che il voto!:-)).
Per Chiara (Cardaioli): non si tratta di essere manichei o meno, si tratta solo di essere chiari. Come ebbe a dire Paolo (Scattoni): non si può essere “un po’ incinta” o si vuole Querce al Pino, oppure no. (oppure si vogliono prendere i voti come un assegno in bianco e poi decidere dopo fregandosene di quello che vogliono gli elettori)
circa 13 anni fa
riferendomi all’articolo del Sig. Fiorani……l’astensionismo da record non farebbe altro che riconfermare ciò che, purtroppo, abbiamo.
circa 13 anni fa
Ieri sull’Amiata a Pancastagnaio la gente in piazza, davanti al comune, protestava per il previsto incremento allo sfruttamento geotermico (che secondo dati scientifici produce abbassamento e inquinamento della falda acquifera che disseta 700 mila persone, aumento dei tumori e delle malattie sul territorio interessato, ha causato esplosioni ed esalazioni letali negli ultimi 7-8 annni…). La segretaria del Pd senese Meloni, invece annunciava, sempre ieri, con enfasi e soddisfazione che la Regione ha dato il via libera a tale incremento… Avanti tutta dunque, nonostante i rischi. E nonostante le proteste della popolazione. Il Pd di Elisa Meloni è lo stesso Pd di Giglioni, di Ceccobao, di Scaramelli, ma anche lo stesso – finché vi resteranno – dei “rottamatori” Benicchi e Zazzaretta, di Ciarini e Nasorri e dell’amico Scattoni. O è un altro?
circa 13 anni fa
Mi pare una visione piuttosto manichea della situazione: Buoni (pseudo-rottamatori/innovatori) contro Cattivi (conservatori). Si esaltano i 16 o 13 e si condannano drasticamente gli altri… Gli errori sono stati commessi da tutti, chiamarsi fuori così è un tantino irresponsabile, no????
(e ora giù con la martirizzazione )
circa 13 anni fa
Il Pd ha tre anni. Nei quali ha cambiato tre segretari nazionali, ha perso quasi tutte le primarie che ha organizzato, ha dimostrato scarsa capacità di rappresentare una altrenativa credibile a Berlusconi, si è spesso trovato in rotta di collisione con le popolazione (vedi le proteste no-tav o ciò che sta succedendo sull’Amiata in questi giorni…). A Chiusi in tre anni è passato dai 3.500 voti del 2008 ai 2000 del 2010… Come palmares non c’è male…
P.S. si dice che Bersani abbia creato una task force per ridisegnare il Pd e dargli una connotazione da “normale partito socialdemocratico europeo”. Come la Spd. E chi non ci sta andrà da un’altra parte… Dopo tre anni di “siamo oltre”, “vocazioni maggioritarie”, “superamento dei vecchi schieramenti del ’900″… mica male anche questa. No?
circa 13 anni fa
Figure storiche? Il PD ha tre anni. Io sono iscritto da tre anni
circa 13 anni fa
Una semplice considerazione, premettendo che poi ognuno è ovviamente libero di interpretare i fatti a suo piacimento, però per onor del vero, la raccolta firme della scorsa settimana citata nell’articolo in oggetto ed in alcuni commenti che ho letto, indirizzata alla segreteria del PD di Chiusi e per conoscenza alla segreteria di Siena, sollecitava solamente una celere DEFINIZIONE del programma di coalizione e nel caso l’eventuale indizione di primarie entro il 20 Marzo, come previsto dalla statuto del Partito Democratico (capitolo 1 punto 2). Figure STORICHE del partito, ritenendo di agire nel solo ed esclusivo interesse del partito stesso e della democrazia che esso deve rappresentare, hanno raccolto 100 firme in un solo giorno, consegnandole a Paolo Giglioni ed Elisa Meloni , nella giornata di domenica scorsa. Tutto qua. Questa è la verità dei fatti e non può essere strumentalizzata. Cordialità
circa 13 anni fa
Per Chiara Cardaioli. L’autosospensione, che non è un istituto ufficiale ovviamente, mi pare lanci un messaggio molto chiaro: in queste condizioni la nostra presenza nell’assemblea comunale del PD non ha senso. Se le condizioni di democrazia interna verranno ripristinate ci sarà anche il nostro contributo.
Per il poco che può contare, esprimo il mio consenso sul documento. In effetti la gestione del confronto all’interno del partito e fra il partito e la popolazione è stato disatroso.
circa 13 anni fa
Questo scontro più che con le categorie “comunisti” e “cristiani” lo vedo meglio definito tra “innovatori” e “consevatori”.
Mi pare di vedere il periodico scontro tra chi non si rassegna al cambiare dei tempi e usa tutti i mezzi per rimanere trincerato nelle stanze del potere e chi prova (anche ingenuamente) a spalancare porte e finestre per far entrare aria fresca.
Solo cercando alleanze e coinvolgendo i cittadini i rinnovatori possono avere qualche possibilità di riuscita.
Nel caso prevalessero i conservatori prevedo anch’io un astensionsmo da record.
circa 13 anni fa
Enzo, siamo pari. Io ti invidio le citazioni latine e le faccette sorridenti.
circa 13 anni fa
Ma che significa “autosospensione”? esiste come istituto? È Un po’ come essere separati in casa?
circa 13 anni fa
A Maria Letizia invidio l’arguzia delle metafore che ogni volta mi lascia con un metro di invidia in più (finirò per scoppiare!) Eh si, la mia “frana” di fronte alla sua “diga” è proprio piccina, però entrambi abbiamo una percezione di catastrofe incombente e non è un bel segnale.
circa 13 anni fa
Sono d’accordo (parzialmente) sia con Paolo (Micciché) che con Luciano (Fiorani). Per il discorso di Paolo, ne condivido la sostanza, però vorrei un candidato sindaco meno “podestà” di quello prospettato, un “primus inter pares” (meglio se “una” – eh, preferisco le donne ); Luciano, dalle ultime “uscite” emerge un quadro di scontro che nei partiti (anche comunisti) c’è sempre stato – seppur tenuto sotto traccia dal centralismo democratico (Soru è l’esempio più recente dell’ultimo livello di raffinatezza della pratica del fratricidio in cui i comunisti e i cristiani sono maestri) -. Temo che il coraggio non basti: vedo franare una speranza e, a valle della frana, c’è un’astensione di proporzioni apocalittiche. Speriamo sia uno strabismo pessimista.
circa 13 anni fa
Anche io, come Enzo, sono sorpresa. Hanno avuto coraggio. Se non mi sbaglio però non sono più i “16″ che avevano sottoscritto il documento, ma “13″ se non ho contato male. Comunque, apparentemente, sembrerebbe che chi aveva tappato con il dito il buco nella diga ora si sia messo la mano in tasca. A questo punto io non riesco ad azzardare previsioni. Certo è che ai “fuoriusciti” ora tenteranno di fare terra bruciata intorno. Se resisteranno alla pressione e non si tireranno in disparte (potrebbe succedere), sicuramente nella “parte sana della città” potrebbero trovare un valido interlocutore. Chissà che succederà? Certo che a Chiusi, Cabot Cove (la città della “Signora in Giallo”) gli fa un baffo.
circa 13 anni fa
Che la situazione nel Pd fosse questa lo scriviamo da mesi… Come si fa a dire “non credevo che…”?
Ribadisco un concetto già espresso: la parte sana del Pd + i partiti a sinistra del Pd + quella parte di società civile che non ne può più e che ha voglia di spendersi per rilanciare la città, e di non lasciarla per altri 5 anni in mano ad una casta che si è dimostrata incapace, sorda, poco democratica, per nulla trasparente… Un mix che le elezioni le può vincere. Però occorrono ulteriori passi e ancora maggiore chiarezza negli intenti. Questo paese ha bisogno di partecipazione, di idee, di confronto, di trasparenza nelle scelte, Ha bisogno di un po’ di sinistra…
circa 13 anni fa
Perchè caro Sorbera, alla resa dei conti di democratico in quel partito c’è ben poco. Vige solo la legge del più forte. Organizzarsi un’assemblea possono farlo, come s’è visto anche dei semplici cittadini, non c’è bisogno di stare in un partito.
Si milita in un partito presumendo di contare qualcosa, ma abbiamo visto che nel Pd di Chiusi (e lo dice la metà del gruppo dirigente, tra cui un ex sindaco e il capogruppo provinciale) la dialettica democratica è bloccata.
Ti ricordi? Forse non sono bande, ma fazioni contrapposte è il meno che si possa dire. Anch’io penso che i “16″ dovevano muoversi prima, comunque se hanno il coraggio di uscire in pubblico incontreranno certamente la parte sana della città.
circa 13 anni fa
E’ un segno di cui si sentiva francamente il bisogno.
Spero che ora si creino le condizioni per l’elaborazione di un programma realistico ma innovativo. Per scongiurare il rischio che paventa Fiorani, bisognerà individuare quanto prima un candidato Sindaco che raccolga ampi consensi nella società civile e che si circondi subito di un gruppo di lavoro di qualità, dalle cui fila vengano individuati e proposti subito anche i futuri assessori.
circa 13 anni fa
Sono molto sorpreso. Ma, al di la’ dell’irritualità dei comportamenti e delle esternazioni cui stiamo assistendo in questi giorni, mi chiedo: i 16 – perché di loro si tratta – non potevano organizzare un’assemblea che consentisse, sulla base del loro documento, di trovare consensi o di allargare l’adesione al loro documento o, almeno, (solo) discutere in altre sedi? Se sono stati capaci di produrre un documento di quello spessore, com’è che non sono riusciti ad imporre un paio di assemblee?
circa 13 anni fa
Un gesto di chiarezza. Finalmente si scozzano le carte. E’ evidente che la segreteria Giglioni non ha più ragion d’essere. Commissariamento come si sente dire da tempo? Probabile.
Certo che anche i potenziali alleati (esclusa Rifondazione) non ci fanno una bella figura, ma non avevano capito che aria c’era dentro il Pd? Eppure continuavano ad andare al tavolo della coalizione per trattare con Giglioni.
Comunque vada a finire i partiti tutti usciranno da questa anomala campagna elettorale con le ossa rotte. Anche quelli che porteranno a casa il sindaco.
Si prospettano tempi durissimi per Chiusi, perchè non sarà possibile costruire niente di buono con questo clima, a meno che non vengano spazati via i “conservatori dello status quo”. Operazione non facile in tempi ristretti, perchè le radici della cattiva politica sono ancora molto profonde.
circa 13 anni fa
Dal commento pubblicato sul sito di primapagina:
“… Un vero e proprio ammutinamento. E adesso che succederà? Il pd riaprirà i giochi, o come è già avvenuto in altri paesi dei dintorni nel 2009 (Castiglione del Lago, Panicale, Orvieto…) si dividerà e andrà alle elezioni per strade diverse? Certo, a questo punto è facile prevedere un intervento della federazione senese se non addirittura dei vertici nazionali per sbrogliare la matassa. Così come è certo che la candidatura Scaramelli, cui il documento degli ammutinati fa riferimento, senza citarla, è ancora più debole e scricchiolante”…