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Metà dell’assemblea comunale del Pd si autosospende e scrive agli iscritti
Metà dell’assemblea comunale del Partito Democratico si autosopende e scrive agli iscritti, perchè una parte consistente del partito è escluso dal confronto e perchè non esistono più le condizioni minime di agibilità e di garanzia.
Ecco il testo integrale sottoscritto da: Simone Agostinelli, Massimo Giulio Benicchi, Federica Canini, Marco Ciarini, Altero Culicchi, Carlo Giulietti, Enrico Funalbi, Elisa Leandri, Alessandra Massarelli, Massimiliano Minotti, Marco Nasorri, Michele Trabalzini, Gisella Zazzaretta,
Il Partito Democratico torni a dialogare con i cittadini
È un momento difficile per il Paese, eppure la politica stenta a dialogare con i cittadini, a definire progetti e sintesi condivise. Per questo il Partito Democratico di Chiusi deve recuperare il suo ruolo fondamentale: realizzare il confronto politico, aprirsi alla partecipazione attiva di iscritti e cittadini con l’obiettivo condiviso di costruire proposte programmatiche per il governo della nostra città. I comportamenti ai quali assistiamo tendono invece a rinviare ogni discussione, ad escludere una parte consistente del partito dal confronto.
Nelle scorse settimane la metà dei componenti l’assemblea comunale ha proposto un contributo programmatico che il Segretario Giglioni non ha minimamente considerato. Per consentire l’avvio della discussione con gli altri gruppi della coalizione l’assemblea ha faticosamente votato un documento con l’espressione favorevole di 11 componenti e 11 astenuti. Nonostante ciò non è seguita nessuna disponibilità al confronto.
Dopo aver inviato a tutti gli iscritti il contributo da noi proposto e visto il persistere nel silenzio da parte del segretario comunale, abbiamo preso atto, nostro malgrado, che ci è reso impossibile contribuire alla stesura di un documento programmatico condiviso nonché partecipare alla scelta delle candidature.
Queste valutazioni ci inducono a ritenere che non sussistono le condizioni minime di agibilità e di garanzia per un confronto costruttivo e perciò ci autosospendiamo da componenti dell’assemblea comunale del PD della città di Chiusi.
E’ da mesi, infatti, che il PD non riesce a garantire spazi di libero confronto politico sui temi emergenti della società locale e delle prossime elezioni amministrative. Si cerca in tutti i modi di dare per scontata una candidatura senza confronto e senza linee programmatiche condivise:
nei giorni scorsi sono stati divulgati comunicati stampa che affermano come le scelte per il candidato a sindaco siano compiute. E’ stata poi lanciata una raccolta di firme che dà tanto l’impressione dell’avvio di una personale campagna elettorale.
Si tratta di iniziative di una parte, al di fuori di un percorso condiviso e regolamentato che definisca scelte programmatiche e candidatura a sindaco. Frutto di una concezione che evidentemente ritiene superfluo il dibattito e chiama gli iscritti solo per mettere una croce su un nome. Tutto questo si è svolto in un clima sfociato spesso in pressioni inopportune e indebite e nel quale il partito non ha svolto il ruolo di protagonista del dibattito cittadino.
Abbiamo posto l’esigenza di affrontare temi essenziali per il futuro della città, a cominciare da scelte chiare che riguardano il Piano strutturale. È indispensabile indicare le linee future di sviluppo urbanistico del territorio. Chiusi deve puntare sulla – sostenibilità degli interventi e dunque sulla riqualificazione dell’esistente prima di pensare a nuove edificazioni. Da anni l’amministrazione comunale sostiene il rilancio del settore commerciale e del terziario a Chiusi Scalo, interventi di riqualificazione del centro storico, la salvaguardia e tutela ambientale del lago con opere di contenimento del rischio idraulico. Interventi che devono proseguire, perché c’è ancora molto da fare per raggiungere risultati duraturi e soddisfacenti. In quest’ottica le previsioni di espansione urbanistica a Querce al Pino contenute nel piano strutturale sono in netto contrasto con le direttrici di sviluppo sin qui portate avanti dal governo locale. L’ipotesi di un nuovo insediamento in prossimità del casello autostradale, infatti, andrebbe a frenare le potenzialità di crescita del contesto produttivo, in particolare di Chiusi Scalo e vanificherebbe lo sviluppo di un polo produttivo sovra comunale tra Chiusi e Città della Pieve a vantaggio di un ulteriore spostamento delle attenzioni economiche e imprenditoriali solo verso l’area umbra.
Ci sono poi altri temi di grande importanza che riguardano il futuro dei nostri giovani e come una rinnovata azione di governo possa coinvolgere e rendere protagoniste tante risorse umane presenti a Chiusi.
Di questo e di altro ancora, ad oggi, non è stato possibile discutere.
Ed in ultimo, è venuto meno perfino l’indispensabile confronto con il Partito e gli organismi della Direzione sui contenuti del Bilancio comunale 2011, Atto che questa Amministrazione approva come uno degli ultimi e col quale, di fatto, impegna il futuro governo.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 23 febbraio 2011 alle 16:42, ed è archiviato come CRONACA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Oramai è difficile ripristinare un “grado medio” nell’uso dei meccanismi che regolano la politica. E’ difficile perché la situazione attuale mi sembra che non sia successa per caso, ma sia stata scelta. Cioè mi sembra che si sia scelto di “stressare” gli strumenti del confronto con l’obiettivo di prevaricazione dell’una parte sull’altra, invece di sforzarsi nella difesa di regole e prassi che garantiscono e tutelano tutti. Nel caso contrario ci siamo già, e si può fare quello che si vuole, ma non bisogna illudersi che allo stato attuale ci sia massimo rispetto dei meccanismi più cari alla democrazia rappresentativa. Il voto popolare, quindi, non sarà frutto di una dialettica rispettosa della dignità dei cittadini, né di regole saggiamente applicate. Esso, invece, è probabile che vada a vantaggio della parte che sarà riuscita a prevaricare l’altra.
L’autosospensione, per intendersi, è un’azione lecita, ma si colloca a un margine estremo del confronto politico, turbando la serena e ordinaria gestione della struttura partitica e rendendo arduo e meno efficace il normale compito che essa dovrebbe svolgere in fase pre-elettorale. Un altro esempio di “grado intenso” nell’utilizzo degli strumenti consentiti (che non fa riferimento alla sfera dei partiti, ma a quella delle istituzioni) è questo:
http://www.youtube.com/watch?v=fjUAajk3CDQ
che è stato perfettamente redatto secondo le regole dell’informazione istituzionale, ma a chiunque sia ancora dotato di un minimo di buon senso non potrà non sembrare un raffinato esempio di ciò che si può collocare nella zona grigia fra informazione e propaganda.
circa 13 anni fa
Il problema è che anche le “minioranze illuminate” non dano garanzia di democrazia (basta vedere cosa accadeva nei paesi comunisti, dove la nomenklatura che “capiva” viveva nel lusso, si nel lusso, mentre il popolino faceva la fila per comprarsi anche le mutande). E se il popolo non capisce, cosa facciamo, lo mmandiamo in qualche gulag o campo di rieducazione? E se gli Italiani votano in massa Berlusconi, allora è giusto impedirgli di votare, perché sbagliano? E fare un governo di illuminati? O, forse, è più opportuno, per chi non la pensa come Berlusconi, far capire, stando in mezzo alla gente, la bontà delle proprie idee e convincerla? Se poi, mi si viene a dire che il possesso-monopolio indiscriminato e senza regole dei mezzi di comunicazione è un fattore di preicolo per lo sviluppo di un pensiero libero, perché non dà la possibilità di confronto, sono stra d’accordo.
circa 13 anni fa
Ormai è chiaro che all’interno del Pd chiusino ci sono due linee politiche divergenti i cui sostenitori si stanno combattendo aspramente, con ogni mezzo, nonostante per mesi si sia tentato di negarlo. Ci sono due schieramenti che stanno cercando di compattare gli eserciti per quella che, prima o poi, sarà la battaglia finale. Si tratta di decidere solo dove questa avverrà e con quali armi. Si deduce dagli interventi su Chiusinews, credo che sia stato stabilito il record dei commenti per un articolo, (a proposito del nuovo tipo di esposizione temporale dei commenti, io preferivo la precedente perché con il nuovo metodo si legge prima la risposta della domanda) e dalle testimonianze di persone che vengono contattate porta a porta, da ambedue le parti. Qualcuno dei contattati si dice addirittura stupito dai metodi usati, tendenti non tanto a spiegare le differenze quanto a screditare gli avversari. Tutti dicono di volere le primarie, in realtà tutti le temono. Tutti lavorano nell’ombra, a livello provinciale ed oltre, per ottenere un’investitura diretta perché nessuno vuole rischiare di perdere. Tutto questo viene fatto, ufficialmente, in nome dell’interesse di Chiusi. Ma qualcuno si è posto la domanda che forse, nell’interesse di Chiusi, bisognerebbe consultare onestamente i suoi cittadini? A me pare proprio di no, altrimenti la cosa più semplice sarebbe stata quella di presentarsi in pubblico, esporre le proprie ragioni, e far decidere ai cittadini quali sono quelle più convincenti. Il fatto che questo non sia avvenuto fa supporre che queste ragioni non siano poi così trasparenti come si dice. Una classe dirigente di questo genere può ambire a governare il nostro paese? Io direi che è necessario un appello, supportato dal più ampio consenso possibile, che bisogna trovare il modo di sollecitare, alla responsabilità di tutti i politici perché mettano fine a questa triste vicenda e trovino una soluzione unificante, nell’interesse effettivo del paese, mettendo da parte tutti coloro che ormai hanno perso di credibilità. Se questo non accadesse dobbiamo responsabilizzarci noi stessi e trovare il modo di organizzare una soluzione alternativa.
circa 13 anni fa
Caro Paolo, capisco il travaglio interno che anche tu vivi ma il PD è il partito di maggioranza e ha quindi responsabilità maggiori. Essere ancora senza programma e senza candidato non credo abbia giustificazioni di sorta. Io quando faccio uno spettacolo non posso andare davanti al sipario a giustificarmi col pubblico perché ho avuto questo o quel problema, magari chiedendogli di tornare la settimana prossima.
circa 13 anni fa
Appunto, aspettiamoci un’astensione record!
circa 13 anni fa
Per Paolo Micciché: non mi pare che sia solo crisi del PD. Mi pare invece che sia crisi della politcia a Chiusi. Non sembra che negli altri partiti si viaggi molto meglio. Il conflitto può essere segno di vitalità e magari anche il segno premonitore di una svolta. Vediamo cosa accadrà nei prossini giorni perché non è pensabile che si possa rinviare una decisione quale essa sia.
circa 13 anni fa
Scusate se disturbo….vi state chiedendo su quale base il PD potrà aspirare ad un voto per governare il futuro di Chiusi se non riesce nemmeno a produrre un documento programmatico condiviso ed è ancora fermo ad uno stillicidio quotidiano di piccole-grandi recriminazioni interne? Questa non è Demo-crazia ma Caos-crazia. Berlusconi ci governa da tanti anni proprio per questi stessi motivi: l’incapacità, dopo aver discusso, di arrivare ad una versione condivisa da tutti e su cui tutti poi lavorano senza cercare di invalidarne il percorso in corso d’opera. Se la Destra o la Lega arriveranno anche a Chiusi vedremo se avrete il coraggio di darne la colpa agli elettori.
circa 13 anni fa
Scusate ma certi discorsi mi lasciano esterefatta!!! NOI non ci siamo mai opposti alla primarie, in quale riunione e chi, secondo Juri Bettollini, avrebbe espresso questa volontà?? Io credo che le primarie siano una strumento utilissimo, ma quando sono svolte in un clima adeguato. Quelle di Napoli per esempio, vi sono sembrate primarie o una farsa? Pensiamoci bene prima di dire che queste potrebbero risolvere tutti i problemi del partito! E comunque per arrivarci, prima, da statuto, si devono fare tutta una serie di passaggi. Per l’ennesima volta ripeto che noi ci opponiamo a questo modo di fare politica, dove le decisioni vengono prese da pochi e poi calate sull’elettorato, il quale deve rimanere in silenzio e prendere quello che gli viene detto come oro colato. A me non va bene, credo di essere in un Paese libero e quindi di poter esprimere le mie idee ed eventualmente contestare “gli ordini che vengono dall’alto”.
circa 13 anni fa
Infatti secondo me occorre escludere dalla “selezione” coloro che così si sono comportati.
circa 13 anni fa
Ammesso e non concesso che le cose stiano coì, ma siamo proprio sicuri che la stessa cosa non sia avvenuta da chi si lamenta di ciò? O forse è una scusante per essersi resi conto che, sondando sondando non è emersa una forte condivisione?
circa 13 anni fa
Ed in caso contrario? Cosa facciamo?
circa 13 anni fa
Credo allora di essere stato frainteso.
Proviamo a confrontare i testi per trovare le differenze.
Io NON HO SCRITTO che “un proprio diritto, come votare, sia una espressione di una democrazia pericolosa e devastante”. Io HO SCRITTO, invece, che “dire che il voto sia la massima espressione della democrazia è di una pericolosità devastante”. Cioè la pericolosità sta nel pensare che il voto, tout court, sia la massima espressione della democrazia. O meglio: in una democrazia rappresentativa potrebbe essere pensato come tale soltanto se accompagnato da una serie di meccanismi virtuosi che sono imprescindibili; altrimenti il voto, come accennava Paolo (Scattoni), si trasforma in plebiscito e la democrazia in populismo. Per calare corsivamente i concetti nella realtà contingente, le primarie (a mio avviso, beninsteso) sono utili se alla base vi è un percorso virtuoso e non traumatico. Non sono convinto che una votazione, in questo caso, possa servire a dirimere le controversie. Soltanto se si vota in un clima di sereno confronto e dibattito il voto potrà acquistare un valore “alto”.
circa 13 anni fa
per Francesco Guccione. Se hai la pazienza di rileggere l’archivio di Chiusinews vedrai che non è così. Inizialmente le primarie venivano richiesta da molte persone. Paolo Giglioni scrisse che le primarie sono nel DNA del partito democratico. All’iniziativa del 5 novembre si disse che si potevano fare come no. Al’assemblea di Circolo del PD di Chiusi Scalo non se ne fece neppure cenno. E li ci fu lo spattacolo un po’ deprimente di chi esprimeva la propria preferenza per un potenziale candidato senza neppure motivarlo. Poi si disse che quelle erano una sorta di primarie del fatto compiuto (allora c’era stata davvero una campagna elettorale!!). Poi la cosa non poteva andare e ora dopo aver fatto fuori i famosi quattro forum programmatici si vogliono le primarie. Siamo davvero alle comiche finali.
circa 13 anni fa
Juri (Bettollini) rileggi bene l’intervento di Nicola (Nenci) e vedrai che la tua interpretazione del suo messaggio non è corretta.
Il discorso sarebbe lungo. Il voto, espressione della democrazia rappresentativa non è per esempio previsto nel modello di democrazia deliberativa alla Habermas. Ma lasciamo stare sarebbe davvero troppo noioso.
Lasciamo stare i contesti in cuim il voto è frutto di un’azione strumentaloe (si veda l’Egitto di Mubarak per rimanere nell’attualità) e facciamo un esempio molto banale. Se le mie regole di voto prevedono una campagna elettorasle di 15 giorni e una dei candidati ne ha fatta una di un anno è evidente che la cosa non funziona. Se poi lo stesso è stato richiamato più volte e invitato a smettere perché quello era il tempo della costruzione delle regole, non ha ascoltato, allora il problema si pone.
A me pare così chiaro.
circa 13 anni fa
No Paolo. Anche qui come da statuto erano previste e in programma,poi all’improvviso è venuto fuori che non erano piu’ necessarie… Farneticando le scuse piu’ svariate. Quale regole sono state modificate in corso?
circa 13 anni fa
Paolo, non ho detto che non deve scrivere……non mi permetterai mai!!…ho chiesto a LUI di evitarmi!!….non intendo avere un dialogo con chi crede che esprimere un proprio diritto, come votare, sia una espressione di una democrazia PERICOLOSA E DEVASTANTE…….mi ribolle il sangue!!……… Perchè non lo vai a gridare in mezzo alla gente quello che hai scritto??……
circa 13 anni fa
E’ molto diverso da quelle realtà. Là le regole erano chiare da molto tempo. Qui si costruiscono all’ultimo momento ad usum delfini. E’ naturale che alcuni che non condividono la scelta del “delfino” non accettino quelle regole molt9o dubbie.
circa 13 anni fa
No Nicola,tu non sei ne noioso e neanche irritante,anzi ti stimo molto e ti leggo sempre volentieri… pero’ veramente in questo caso qui il problema non è politico.. E senza primarie non ne vieniamo fuori,che siano i cittadini a poter scegliere.. come stà succedendo a torino con fassino o con vendola in puglia. Perchè a chiusi dovrebbe essere diverso??
circa 13 anni fa
Non se ne parla nemmeno. Qui nessuno può dire di non scrivere. Le regole del dibattito sono chiare e qui Nicola (Nenci) può scrivere come scrivono tutti.
circa 13 anni fa
Mi scuso se risulto noioso e irritante. Se mi si domanda cecità cercherò di obbedire, anche se non mi è stato spiegato il perché. Mi sembrava soltanto di esprimere delle opinioni, in maniera equilibrata, a partire da ciò che leggo. Del resto se si scrive è per essere letti e non è semplice ignorare, difatti con questo mio ultimo post sto facendo l’opposto di quello che mi viene chiesto, e mi scuso una volta di più.
circa 13 anni fa
Se è un favore personale benissimo, altrimentri qui tutti possono rispondere a tutti.
circa 13 anni fa
Nicola ti chiedo una gentilezza: evita di commentare i miei post……..insomma non mi considerare, fai finta che non ci sono………E’ troppo difficile???
circa 13 anni fa
Sono assolutamente d’accordo con l’ultimo intervento di Paolo (Scattoni). Dire che il voto sia la massima espressione della democrazia è di una pericolosità devastante. La democrazia rappresentativa, per esempio, si regge su un complesso e articolato meccanismo di organizzazione partitica nel quale la società civile deve avere la facoltà di esprimersi. Se questo meccanismo collassa e non vi è più un medium fra la società civile e le istutizioni, ma si instaura un ponte diretto, ecco che il sistema crolla e le istituizioni repubblicane vengono svuotate della loro sostanza. Il voto è una delle fasi della vita democratica, ma deve essere preceduto da operazioni virtuose. Una di queste, oltre che il confronto e la discussione, è la corretta informazione, che deve essere garantita anch’essa da un medium, per non diventare strumento di propaganda. Altri due sono la scuola e l’istruzione, che dovrebbero fornire gli strumenti necessari a discernere e scegliere consapevolmente nell’enorme quantità di dati che il mondo globalizzato e massificato produce. Troppi ce ne sarebbero poi…
circa 13 anni fa
Eh già PRIMARIE…… non sono queste il fior all’occhiello del Partito DEMOCRATICO? In questo caso sarebbero doppiamente utili: strumento di democrazia di base ma anche arbitre di questa fase di stallo.
Fra poche “ore” è Marzo e il partito di maggioranza é senza un programma e senza candidato. Gli altri partiti sono costretti a fare i salti mortali per temporeggiare….la Lista Fiorini ci sarà pure (da qualche parte)….e “poi dice che uno si butta a Sinistra!”
http://www.youtube.com/watch?v=Z1-ahcwtGGc
circa 13 anni fa
Il voto deve seguire regole precise. Anche nella Bulgaria del socialismo reale c’erano elezioni. Quelle elezioni non garantivano la democrazia.
circa 13 anni fa
Luciano, la democrazia che tu cerchi, l’otterrai solamente con il voto!……..Il voto è la massima espressione di democrazia!!!…Perchè imporre?….Oggi, nel mondo della globalizzazione, i cittadini sono più informati di quello che si pensa, si fanno una loro propria opinione, si informano, vogliono capire e, non seguono più il primo che parte come un gregge di pecore!….A Chiusi, chi ostenta le Primarie, siano esse di partito che di colazione, dovrà, prima o poi, fare i conti con tutta la popolazione e, sarà proprio in quell’occasione che qualcuno capirà che il popolo è sempre sovrano. ……. Se poi a quel qualcuno piace il brivido, questa è tutta altra cosa!
circa 13 anni fa
La questione alla fin fine è molto più semplice di quello che si vuol far apparire.
La metà del gruppo dirigente del Pd locale si è stufata di certi metodi. Insomma non vuole più che a comandare sia solo uno.
Non sono iscritto al Pd e quindi le mie valutazioni non intendono e non possono interferrire con le decisioni di quel partito, ma che la situazionie in questi anni è stata proprio quella è fuori discussione. E ancora si cerca di continuare su quella strada, nel chiuso delle stanze senza coinvolgere i cittadini e neppure gli iscritti al partito.
Da che parte deve stare uno che vuole la democrazia e la trasparenza non mi pare difficile da stabilire.
Poi nel mondo ci sono anche quelli che sostengono i Gheddafi e compagnia bella, ma si sa perchè lo fanno, o sono costretti a farlo.
circa 13 anni fa
Roberto, ma che scherzi?….hanno dichiarato che non sono organizzati per mettere in piedi una lista…..”non se l’aspettavano”…….hanno detto!!!!!…………..Ma non sarà forse che agli autosospesi non serve una lista?
circa 13 anni fa
Sinceramente non ci sto capendo più niente. Autosospensione significa alla fine scissione? Gli autosospesi faranno una propria lista? Oppure hanno intenzione di rientrare per “alzare” il prezzo-candidature? O la spaccatura è davvero insanabile dovuta al deficit di democrazia interna del Pd chiusino (adesso mi attendo gli strali dei pasdaran pd “lealisti”, veri depositari della Verità)? E se faranno una loro lista, non è che poi rientreranno nella casa-madre (facendo un’operazione tipo quella che ha portato due consiglieri dell’opposizione a passare con il PD)? La loro è un’operazione di riforma del PD chiusino? Credo che i cittadini abbiano diritto ad un pò di chiarezza, visto che qui, a Chiusi, non si fanno neanche le primarie.
circa 13 anni fa
Nel commento 32 di ieri avevo espresso un dubbio a cui non so rispondere:
Ma se i “13″ (che mi sembra di capire vengono considerati come la parte sana del partito) hanno voglia di aprire un dialogo, di dare aria nuova, di rinnovare e chi più ne ha più ne metta, perchè non hanno mai detto apertamente chi vorrebbero come candidato (e non ditemi che non ,lo hanno fatto perchè prima deve uscire il documento programmatico) e non chiedono il confronto democratico delle primarie?
Io sono poco esperto di politica: illuminatemi perchè non riesco a trovare il nesso.
circa 13 anni fa
Il mio italiano è molto più carente di quello che pensavo. Proverò ad esprimermi in altro modo. Del perché sia stata indetta una raccolta di firme, francamente, me ne frega poco: lascio le polemiche e le lotte intestine ad altri. Io sono talmente al di fuori delle dinamiche politiche della comunità che mi limito a riflettere su ciò che leggo. Al di là delle motivazioni, giuste o meno, riflettevo sul fatto che le raccolte di firme di certo non giovano ai meccanismi che stanno alla base della democrazia rappresentativa. Al contrario, essi contribuiscono ad imboccare la direzione opposta (lo stesso vale per le conseguenze degli auto-sospendimenti, se questo può contribuire a non alimentare polemiche). La gravità sta nella scelta del mezzo, più che nell’utilità del fine.
circa 13 anni fa
A mio avviso non m’è sembrato che siano mesi che si discuta di programma… diciamo che è da fine gennaio!!!
prima è stato tutto un aspettare e proclamare la venuta dei forum tematici per delineare i programmi… e mentre qualcuno aspettava i forum, altri hanno scritto delle linee programmatiche, ma mi chiedo: chi le ha scritte? con chi? sulla base di quali opinioni degli iscritti?
Dunque, mentre si aspettava il coinvolgimento degli iscritti ( che poi non c’è stato), qualcuno ha scritto all’oscuro delle linee programmatiche senza dibattito e cnfronto (tanto che non hanno accettato il contributo dei 16) e, intanto, le vicende gazzettino e lettera firmata hanno rallentato le operazioni. Si tratta di un tentativo di rallentare i meccanismi con fine ultimo proprio quello di cui si diceva: arrivare in extremis senza programma e candidato per proporne uno già scelto negli uffici.
circa 13 anni fa
Allora, se ho capito bene, il consigliere Niccolò Martinozzi ha presentato interrogazioni e interpellanze secondo le modalità previste dal regolamento del Consiglio Comunale ma non sono state inserite come dovuto all’Ordine del Giorno.
Se così fosse, la cosa sarebbe grave. Non ho capito se sia stata data motivazione credibile.
Quello che Chiusinews può fare è pubblicare le interrogazioni in una paginma appositamente creata fino a che non ci sarà risposta.
circa 13 anni fa
Coem volevasi dimostrare:le assemblee pubbliche sul bilancio (tutte organizzate in ambienti amici) sono satte semplicemente di informazione/propaganda e ratifica… Il bilancio, come avevo gà scritto era già bello che approvato, di fatto… O no?
circa 13 anni fa
Provvedi scusami, ma come, fino a pochi giorni fa, immense sono state le critiche che il PD non ha ancora definito il programma e adesso, che con una raccolta firme viene sollecitato il segreterio affinchè sbrogli il prima possibile questo nodo, non va bene?…..
“un programma definito velocemente?”…..MA SONO MESI, che lo stanno discutendo?….oh, ragazzi fate pace col cervello, perchè qui non ci si capisce più niente!!
circa 13 anni fa
Va bene, qualcuno raccoglie firme per definire il programma celeremente… ma mi chiedo: va bene un programma definito velocemente ma non condiviso? l’importante è farne uno? nella raccolta firme c’era scritto COSA si voleva nel programma? O bastava che ci fosse un programma?
Vorrei ricordare che “il documento dei 16″ in realtà era un contributo per le linee programmatiche, MA NON è STATO TENUTO IN CONSIDERAZIONE… E NON ERA EPSPRESSIONE DI UNA MINORANZA SIA BEN CHIARO. Ultimamente questa parola “minoranza” sta girando sulle pagine de La Nazione in modo ossessivo.
Un’altra cosa: vorrei far notare alcuni nomi tra gli autosospesi! Tra questi c’è gente che fino a pochi mesi fa scriveva su questo blog che il PD non era diviso e che si stava avviando un confronto democratico…. evidentemente l’autosospensione va letta non come incoerenza, ma come evidenza dei fatti!
circa 13 anni fa
In tempissimo ! 5 giorni prima del consiglio comunale
circa 13 anni fa
Il consigliere Martinozzi scrive in un precedente post che nessuna delle sue nove fra interpellanze e interrogazioni non ha avuto alcuna risposta. Erano state presentate per tempo? Se lo fossero state ìè stato violato il regolamento del consiglio comunale che prevede risposta nlla prima adunanza utile.
circa 13 anni fa
Per Nicola Nenci : Non hai scritto un italiano inqualificabile, ma semplicemente non hai capito!…….ripeto : la raccolta firme sollecitava la definizione del programma di coalizione e nel caso indire le primarie. Ti sembra una richiesta così tanto grave da indurre alla autosospensione una parte (minoranza) dell’unione comunale? ……. chiedere a tutti i soggetti in causa una CELERE definizione del programma è cosa grave?……. dare la possibilità di voto ai cittadini per la scelta del candidato sindaco è cosa grave?…….. ripeto il tuo italiano è perfetto!
circa 13 anni fa
Anch’io, come Paolo Scattoni, credo che Niccolò Martinozzi abbia qualche ragione, soprattutto perchè a fare opposizione istituzionale è rimasto solo lui; e un uomo solo – senza un gruppo attivamente impegnato che lo segue e ne integra l’azione – non è l’Opposizione ma appunto: “Un Consigliere Uno”, che fa opposizione. E quest’ultima è necessaria per un corretto funzionamento della Democrazia, sia in Consiglio comunale che nella Società civile.
Capisco che si rischia di essere troppo elementari ma chi non fa opposizione vuol dire che – anche se solo passivamente – concorda con l’azione della maggioranza. Per aiutare nella scelta, ora che siamo in campagna elettorale, dobbiamo fare in modo che i partiti dicano chiaro e tondo cosa pensano dell’amministrazione uscente e cosa propongono per il futuro. Lo so che è terribilmente banale ma questo deve essere e questo ci si aspetta che sia. Niente zone grigie.