di Anna Duchini

L’assemblea che il circolo Auser di Chiusi scalo ha organizzato per i suoi iscritti sulla raccolta “porta a porta” è l’unico incontro a cui ho avuto modo di partecipare sull’argomento.

Peccato davvero, visto che la collaborazione di tutti sarà indispensabile per la buona riuscita dell’operazione. Il pro sindaco Fausto Bardini ha detto che dopo circa tre anni in cui la differenziata è ferma intorno al 42%, con questo nuovo modo di raccogliere la spazzatura ci si aspetta di aumentare di un 10%.

Produciamo 650 kg di rifiuti all’anno per cittadino, una media molto alta, appena 5-6 chili al di sotto del limite posto dalla legge regionale che prevede penalizzazioni per chi lo supera. Diventare più virtuosi sarà obbligatorio se non vogliamo veder lievitare le nostre bollette.

Insomma lunedì si parte. I cassonetti per strada verranno tolti prima dal centro storico (tra martedì e mercoledì) poi giovedì fino a tutta la settimana successiva verranno tolti progressivamente dallo scalo. Isole di cassonetti rimarranno solo in zone periferiche al confine tra la zona servita col “porta a porta” e quella con il metodo tradizionale.

Tutte quelle persone che sono assenti durante la settimana o per periodi più lunghi possono comunque utilizzare queste isole di confine. I condomini saranno dotati di bidoncini da porre all’interno di proprietà private e chi ne usufruirà sarà svincolato dagli orari di deposito dei sacchetti (6,30-9,30) nei vari giorni addetti.

 Bardini ha anche annunciato che in collaborazione con la Coop verrà approntato un progetto per il ritiro degli oli usati. Ci sarà un deposito cui poter lasciare gli oli in appositi contenitori chiusi e alla consegna verrà restituito un contenitore vuoto.

Rimarrà comunque in funzione l’oasi ecologica delle Biffe per gli smaltimenti oggi in uso, con l’aggiunta della possibilità di conferire anche gli inerti dei piccoli lavori di manutenzione edilizia.

Per andare a regime ci vorrà certamente un po’ di tempo. Comunque non scoraggiamoci e  attrezziamoci a segnalare le disfunzioni per migliorare progressivamnete il servizio.