Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Concentriamoci sulle priorità
Siamo costantemente bombardati da milioni di notizie che arrivano con una velocità impressionante. Tutte notizie con diversi livelli di importanza e discussione. E’ un po come se un asino (l’esperimento di Popov…o come si chiamava!) si trovasse di fronte un infinito numero di scodelle, ciascuna delle quali emette un appetitoso aroma. L’asino si muove verso una scodella, l’assaggia e poi viene preso dall’aroma che emette quella più vicina, si sposta, l’assaggia e viene preso da un altro aroma……e cosi via. Risultato; l’asino non gusta fino in fondo nessuna scodella, con conseguente senso, come dire, di “incompletezza”. Noi non siamo asini (sfortunatamente!), ma lo sviluppo dei metodi di comunicazione ci ha posti nella stessa condizione. Non c’è più tempo per seguire un argomento fino alla sua conclusione, qualunque essa sia. Ci rimane poco tempo per RIFLETTERE su ciò che ci viene dato in pasto. Questo, penso, sia il nostro mondo moderno.
Chiusi ne è un esempio. Le elezioni per un nuovo Sindaco sono imminenti, ma non sappiamo chi siano gli eleggibili, non sappiamo le intenzioni della nuova Amministrazione e non sappiamo quale sarà il suo programma o le sue priorità, per lo meno io non l’ho ancora capito. Credo invece che sia opportuno andare fino in fondo a questo particolare argomento, senza essere “distratti” da colpe, presunte o vere.
Mi rendo conto che Chiusi è in provincia di Siena e che Siena, come capoluogo, deve (o dovrebbe) pensare sia allo sviluppo di Siena stessa che a quello della sua provincia. Chiusi è una “piccola Siena”…prima deve (o dovrebbe) pensare al benessere della sua Comunità e poi a quello della provincia seguendo le direttive del suo capoluogo. Un esempio. Ammettiamo che il “nodo logistico” o la famigerata colata di cemento a Quercia al pino vengano fatti come prima cosa, e che portino un beneficio alla “provincia”…quali benefici ne avrebbe la rete fognaria della comunità di Chiusi? Quali benefici ne otterrebbero i vari posti che aspettano di essere messi in sicurezza? Quali benefici per il ripopolamento di Chiusi? Un paese che può comodamente ospitare diciamo circa 2000 anime (tanto per dare un’idea) senza disturbare più di tanto il tessuto del paese stesso, e che al momento sta morendo? Un paese in cui è impossibile trovare un parcheggio durante una mattinata qulsiasi?
Tempo fa feci notare che a Chiusi i parcheggi erano assolutamente inadeguati (di sicuro in ogni mattinata). Ne è venuto fuori quello che io chiamo un putiferio. Nessun crimine è stato commesso, nessuno è stato ucciso, quindi colpe non ce ne sono, c’è soltanto il problema dei parcheggi. Se poi si vuole risolverlo o no è un altro discorso, ma dire che il problema non esiste o che i Vigili urbani sono troppo zelanti o che le macchine sono cose di cui uno può fare a meno, credo che sia chiudere gli occhi alla realtà (troppe “realtà” con cui confrontarsi?) Un’ altra conseguenza dello sviluppo dei metodi di comunicazione?
Un osservazione in merito alle macchine, un SUV occupa lo stesso spazio di parcheggio di una Punto cioè due posti macchina, non due e mezzo o quant’altro. Se uno si può permettere un SUV, perchè biasimarlo? (io ho una Punto)
Ritornando al punto principale. Il mondo è quello che è, non credo sia troppo chiedere che le capacità individuali siano poste al servizio della Comunità prima di tutto, invece che disperse in vari argomenti, tutti interessanti, tutti appetitosi, ma che ci fanno deviare dalla realtà oggettiva. La rete fognaria ha bisogno di essere messa a posto così come i vari posti hanno bisogno di essere messi in sicurezza, a Chiusi i parcheggi sono inadeguati…e Chiusi sta morendo.
Come già ho avuto modo di dire, mi sembra che a Chiusi, e dintorni, ci siano notevoli risorse umane. Non sprechiamole in inutili scambi di accuse o in discussioni su quello che potrebbe essere o no. Il futuro si forma, prima di tutto, con opere che danno un immediato contributo benefico. Credo che, in questo senso, tutti la pensiamo allo stesso modo. Cerchiamo di non farci distrarre, più di tanto, dal bombardamento di notizie.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 14 febbraio 2011 alle 00:02, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
io, come ormai sapete, è da poco che sono ritornato a Chiusi. “Posso vedere” cose che, magari, i nativi prendono per scontato, non ci fanno più caso. Un parcheggio sotto le mura del Prato, l’ampliamento di quello a Porta Lavinia o di quello sotto l’Auser, sono tutti lavori con un certo impatto ambientale. L’ambiente prima di tutto. Chiusi è fortunata nell’avere un posto Naturale che può accogliere un parcheggio con il minimo di impatto ambientale. La “buca” dietro la farmacia e davanti ai gabinetti, in Via del Longobardi. La strada c’è,
la piazzuola per l’ingresso e l’uscita macchine c’è. I muri potrebbero essere dipinti di “verde campagna” e si potrebbero piantare un po di alberi……
circa 13 anni fa
quello che dice Paolo (Scattoni) è verissimo, non so se il problema del turismo a Chiusi sarà risolto dai parcheggi e non lo credo (es. facciamo prima rimanere aperti i ristoranti ad orari più elastici). Ma, se ci fosse proprio bisogno un parcheggio sotterraneo sotto al Prato (nascosto dai terrazzamenti) non avrebbe, a mio avviso, un impatto estetico cos’ deturpante, considerato che fino a poco tempo fa era tutto una spinaia. Ripeto che anche io la Pensavo come Paolo, ma, dopo visto il “belvedere” con le panchine ho cambiato idea, sarò un barbaro, ma a me piace da matti!
circa 13 anni fa
….per lo meno si comincia a parlare di dove fare i parcheggi!
circa 13 anni fa
Non sono d’accordo con i parcheggi sotto il Prato. C’è una evidente controindicazione paesaggistica.
Francesco (Storelli) è molto più giovane di me, ma forse ricorderà quello che è successo negli anni ’80 per la cosiddetta area Baldetti. Il piano del 1974 vi prevedeva un parcheggio, Una “dubbia” variante del 1977 trasformò quell’area in fabbricabile. Nel febbraio del 1983 fu uno degli argomenti di una serie di interrogazioni dell’allora consigliere repubblicano Passigli, riprese dall’edizione nazionale di Repubblica. Io che aspicavo il ritorno alla vecchia destinazione ero considerato una specie di nemico dello sviluppo. Bene ora si scopre che i parcheggi non bastano. Ma si vuole capire che l’auspicato sviluppo del turismo non può passare dalla erosione progressiva dei valori paesaggistici? Cosa dovrebbero venire a vedere i turisti? i nostri scempi urbanistici?
circa 13 anni fa
Caro Donatelli, lei non ha più vent’anni e dovrebbe sapere che quanto ci descrive non si realizza con il buon senso. E’ tutto giusto, saggio e auspicabile ma poi gli esseri umani agiscono diversamente e, nella maggior parte dei casi, irrazionalmente. La politica è proprio l’arte di fare in modo che tutte le spinte centrifughe si compongano in una figura che abbia un minimo di senso nell’immane battaglia contro l’entropia. Chiusi, a metà febbraio, non ha ancora né candidati né programmi, i partiti sono chiusi a riccio e l’ex Sindaco ha appena attaccato in modo scomposto gli organi di informazione. Diciamo che quanto lei scrive può anche essere condivisibile ma è altrettanto necessario considerare tutte le varie componenti in gioco, se poi alla fine si vuole veramente cercare di operare per il bene comune.
circa 13 anni fa
io inizialmente non vedevo di buon ochcio la proposta che venne fuori qualche anno fa di fare dei parcheggi subito sotto le mura del Prato.
Ora che è stato costruito quella specie di “belvedere” che a me piace molto, invece, ci sto ripensando. Forse con un ingresso dalla 2violella” o da porta Lavinia, parcheggiare nei terrazzamenti sotto al Prato e risalire dalle scalette sul muro potrebbe essere una alternativa interessante, anche per non far entrare le macchine nel centro storico e raggiungerlo comunque in modo agevole.
circa 13 anni fa
Vero. Questo è il destino degli articoli pubblicati nei giorni di “bufera”. Il problema che Roberto pone, soprattutto quello relativo ai parcheggi è reale. Cominciamo a enumerare le possibili opzioni e poi discutiamone.
circa 13 anni fa
RISPONDETEGLI !!!!!