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Comune: comunicato sul campo sportivo
COMUNICATO STAMPA del 28 aprile 2010
“Il Comune difende il verde pubblico”
Accuse di “cementificazione” dell’area dello stadio infondate.
In realtà nessuna decisione è stata presa a proposito
CHIUSI – Il Comune di Chiusi vuole esercitare pienamente il ruolo di tutela del patrimonio pubblico, di “regolatore” della crescita urbana in funzione della tutela dell’ambiente e delle esigenze dei cittadini. Per questo motivo intende porre una riflessione rispetto all’utilizzo di un’area, quella dello stadio, che dovrà inevitabilmente svolgere nuove funzioni, non appena sarà terminata la costruzione del nuovo impianto sportivo alla Pania. Si avanzano ipotesi diverse, tanto è vero – e per evitare qualsiasi tipo di fraintendimento – che il Consiglio comunale di Chiusi ha approvato lo scorso 28-gennaio 2009, con l’astensione dei consiglieri di opposizione, un documento di indirizzo del piano strutturale dove, al paragrafo relativo a ”ulteriori linee di intervento” si dà una indicazione precisa. Cioè quella di “valorizzare adeguatamente il sistema delle attività sportive e del mondo associazionistico, attraverso la conferma degli interventi di ampliamento e potenziamento previsti, mediante il recupero dell’attuale stadio. Tale recupero dovrà prevedere in particolare una copresenza di attività di svago, residenziale, parchi e conferma di attività sportive con una riqualificazione complessiva dell’intera area”.
Il provvedimento dimostra che una scelta definitiva deve ancora essere presa, anche se l’indirizzo assunto dal Comune è ben lontano dalla paventata ”cementificazione”. Eppure questa parola è stata usata come spauracchio alla alternativa di “parco” da parte di un comitato nato a difesa della zona. In realtà, il Comune si trova costretto a porsi il problema di far coesistere sia gli spazi verdi che le richieste di edilizia sociale, o di abitazioni da costruire in cooperativa, possibilmente all’interno del tessuto urbano esistente. Ma certi allarmismi hanno poco senso, specie in assenza di decisioni prese o di progetti che dovranno essere riportati nella cartografia, al momento in cui verrà adottato il piano strutturale.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 28 maggio 2010 alle 19:56, ed è archiviato come AMBIENTE, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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