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Tra un sorso e l’altro
Bella serata con Francesco Storelli e Simone Agostinelli all’insegna di letteratura e vino; filo conduttore la pazzia. Sia quella che ci obbliga a guardare dentro noi stessi sia quella che induce a produrre dei vini partendo da condizione inconsuete. La lettura di testi si è alternata alla presentazione di tre eccentrici vignaioli con la degustazione dei loro prodotti più stravaganti.
Francesco Storelli ha letto pagine tratte da I palazzi e i pazzi dell’autore chiusino Ottiero Ottieri, poesie di Alda Merini e altri brani su Tesla e Ligabue.
Simone Agostinelli ha presentato i vini: la Cicala del giglio di Bibi Graetz, il Chaos di Antonio Terni e il Kernos, l’ultima scommessa di Fabio Cenni, il produttore chiusino più affermato.
L’evento a numero chiuso ha visto la presenza di un pubblico maggiore che si è dovuto accomodare ai margini della tenso struttua del chiostro di san Francesco gustando solo la parte letteraria. Quella enologica è stata riservata ai 60 fortunati ai tavoli, che hanno dimostrato di apprezzare anche le proposte dei sommelier.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 8 agosto 2010 alle 00:22, ed è archiviato come CRONACA, CULTURA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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