Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Noi e loro
Qualche giorno fa a Chiudi si parlava di un episodio poco edificante. Un dipendente di un supermercato sarebbe stato colto in flagrante mentre trafugava merce che avrebbe poi rivenduto ad un commerciante. La notizia non è apparsa su nessun organo di informazione. Una riflessione però ci sentiamo di farla. I giornali avrebbero usato lo stesso metro se i protagonisti fossero stati due immigrati? Noi propendiamo per il no, perchè è assai frequente che ad episodi, anche marginali, che vedono coinvolti gli immigrati, viene riservata una evidenza e uno spazio esagerati. Lo scopo è chiaro, creare allarme sociale e mantenere alta la guardia rispetto al problema dell’invasione dei nuovi barbari. Ma se i fattacci avvengono tra noi, meglio il silenzio. Questo malcostume ha fatto il suo tempo, ed è ora che anche nella civilissima Toscana si dimostri nei fatti, di non usare due pesi e due misure. Perchè se uno è un poco di buono resta un poco di buono e se uno è una persona per bene resta una persona per bene, indipendentemente dal luogo di provenienza
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 9 agosto 2010 alle 00:29, ed è archiviato come SOCIALE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
In effetti se si scorrono le cronache degli ultimi mesi sono parecchi i casi di omicidi e atti di violenza perpetrati all’interno delle mura domestiche, tra coniugi, ex coniugi, fidanzati ed ex fidanzati… Quasi tutt italiani. Più d’uno anche i casi di omicidio compiuti da persone che usano armi per lavoro, come guardie giurate e carabinieri. Nessuno però si è mai sognato di gridare “vigilantes assassini!” o “carabinieri killer!…” eppure…
Evdentemente fa più audience dare addosso al rumeno o al musulmano… Giustissimo riflettere e porre l’attenzione su questi argomenti. Perché l’informazione drogata e addomesticata annebbia le menti…
circa 14 anni fa
Vorrei ricordare il caso della signora Reggiani violentata e uccisa da un rumeno. Nonostante il digniotoso riserbo della famiglia e la denuncia di un’anziana rumena che permise il pronto arresto del colpevole, il caso fu utilizzato per dimostrare che l’Italia era minacciata da torme di immigrati violenti. Fu uno degli argomenti forti della campagna elettorale. Alemanno lo utilizzò anche l’anno dopo per la sua campagna elettorale a Roma.
Non nego che l’immigrazione ponga problemi, anche di ordine pubblico. Stranamente, però, casi analoghi commessi da italiani su italiani o da italiani su immigrati non godono dello stesso trattamento. Evidentemente il problema è quello di insinuare paura perché crea facile consenso politico.
circa 14 anni fa
Giusto, ma appunto la breve fa riferimento al modo di trattare certe notizie se vedono protagonisti gli immigrati. Le locandine strillate, dei soliti giornali, lisciano il pelo al comune sentire: immigrati delinquenti. Sarà il caso di farla finità con questa solfa? Nessuno chiede per gli “stranieri” un trattamento di favore ma il giudizio deve basarsi sui fatti, e quando i fatti ci sono trattarli come si trattano quelli del posto.
circa 14 anni fa
Verissimo. I due pesi e due misure sono una costante ormai nell’informazione drogata e asservita che la maggior parte dei media ci propina ogni giorno. Credo che sarebbe stato diverso il risalto anche se in quello stesso supermercato fosse stato beccato qualcuno con un pacchetto preconfezionato di fettine nella tasca del giaccone… Fa più notizia l’anziano che ruba perchè non ce la fa ad arrivare e fine mese, che il mariuolo che tenta di fregare sia il supermercato che i clienti (perchè quella carne sottratta al supermercato, sarebbe stata rivenduta altrove, magari con etichetta e “tracciabilità” contraffatta).
Non è del tutto vero però che nessun mezzo di informazione ne ha parlato. Questo sito la notizia l’ha data, con qualche commento. La Nazione pur senza l’enfasi dimostrata in altri casi, pure. Stupisce se mai il silenzio stampa del supermercato, che nella vicenda è parte lesa. Forse qualcuno hapensato che la pubblicità non sempre è l’anima del commercio.