Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Caro Giglioni così non va
Caro Paolo Giglioni, visto che non ci date la possibilità di farlo pubblicamente, e ormai penso che non ce la darete più, perlomeno in tempo utile, approfitto di questo strumento per esprimere il mio parere sulla tua dichiarazione di qualche giorno fa. Non prenderla, come al solito, per una lezione, perché tale non vuole essere, né vuole essere un parere autorevole, ma solo l’opinione di un semplice cittadino che vuole bene al proprio paese e che, dal Pds in poi, ha sempre votato per questo partito e ha ricoperto, negli ultimi quindici anni, alcuni incarichi, sia amministrativi che politici, sempre con spirito di servizio, prima di abbandonare l’impegno perché profondamente deluso da come veniva gestita la politica, soprattutto a Chiusi. Un elettore che, nonostante tutto, spera ancora che il Pd, sia a livello nazionale che locale, riesca ad imboccare la giusta strada per guidare un rinnovamento, politico ed amministrativo, che la nostra società merita, dopo anni di delusioni.
Nel tuo intervento ti sei lamentato di dover rincorrere ogni giorno le esternazioni di una serie di esponenti del tuo partito, invece di ritornare a parlare di cose serie. Ma le esternazioni di cui parli sono cose serie di cui è giusto e doveroso che tu ti occupi. Gli iscritti, ed io penso anche gli elettori, che lo statuto del Pd accomuna, HANNO DIRITTO di conoscere la versione ufficiale di ciò che sta succedendo, MA QUELLA VERA E NON QUELLA DI COMODO, in modo da impedire le strumentalizzazioni provocate dalle voci che ogni protagonista di questa squallida vicenda ha interesse a far circolare. HANNO DIRITTO di sapere che cosa c’è dietro tutte le manovre che via via vengono portate alla luce, non dalle sirene, ma dalla libera stampa e dalla libera discussione, nonostante tutti i tentativi di insabbiamento e di intimidazione. La vecchia teoria che “i panni sporchi si lavano in casa e poi si esce con il bucato superbianco” non è più in linea con lo spirito di un partito che dovrebbe fare della trasparenza il suo cavallo di battaglia. Non è possibile che gli iscritti, a cui, quando fa comodo, viene data la massima importanza, in questa situazione di crisi vengano convocati una sola volta e poi vengano tenuti all’oscuro di tutto, tanto che sono costretti a chiedersi fra di loro, come è avvenuto in questo blog, quali siano i numeri giusti, senza peraltro sapere che quei numeri non dovevano nemmeno esistere.
Chi ha diffuso quei numeri probabilmente lo ha fatto, scorrettamente, a proprio uso, tanto che ve ne sono dei più svariati. Non è possibile che venga ritenuto normale che in una riunione, nel cui ordine del giorno si prevede solamente di individuare il percorso per giungere alle candidature, decine di partecipanti si preoccupino solo di fare i nomi di possibili candidati. E’ chiaro che quei nomi sono stati il frutto di una campagna di sponsorizzazione scorretta che il segretario doveva bloccare o quantomeno invalidare.
Non è possibile fare finta che tutto questo sia normale e procedere come se niente fosse successo. Questa è mancanza di quella responsabilità che chiedi ma che anche tu devi avere. Invece di tappare le orecchie ai tuoi compagni racconta a tutti come stanno veramente le cose. Il segretario di un partito dovrebbe spalancarsele le orecchie, per comprendere meglio ciò che la società esprime, e non tapparsele. Come puoi pensare di poter far svolgere delle primarie di coalizione regolari, ammesso che questo sia il vero obiettivo, facendovi partecipare il responsabile, o i responsabili, dello sconquasso in atto? Pensi che sarebbero elezioni vere oppure falsate da mesi e mesi di propaganda scorretta? Chi è stato causa della situazione politica che stiamo vivendo non può essere degno di essere eletto sindaco del NOSTRO paese!
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 21 febbraio 2011 alle 00:05, ed è archiviato come CRONACA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Contiamo tutti “per uno” Giorgio (Cioncoloni) ed è solo mettendo insieme uno più uno più uno più uno che qualcosa potrà cambiare. Il politico vero è un essere “istintuale” e, in prima battuta, non si muove per ragionamento ma per logiche di “territorio”. Se la spinta è dal basso la teme e ne prende atto, altrimenti si espande, subendo il controllo, non favorendolo. Sta a noi e solo a noi fare la prossima mossa.
Quanto al PD credo che abbia a Chiusi gli stessi problemi che in altre parti d’Italia – magari cambiano solo le intensità dei problemi oppure la casualità di avere persone più o meno responsabili – ma è un partito senza identità perché ne vuole contenere troppe e rischia di rimanere un grande contenitore eterogeneo.
circa 13 anni fa
Volevo solo far notare che l’intervento del Segretario Giglioni è pieno di punti esclamativi, mentre quello del Sig. Cioncoloni di punti interrogativi.
circa 13 anni fa
Nel caso di Chiusi non si tratta, Paolo Miccichè, di incollare materiali troppo diversi tra loro ma semplicemente di trovare il modo di ascoltare, in maniera trasparente e non strumentale, il parere dei cittadini. Invece il nostro segretario continua ad ascoltare solo quelli che utilizzano Chiusi come se fosse una pedina da sistemare nella scacchiera politica intercomunale e provinciale. Quelle sono le vere sirene che distribuiscono incarichi funzionali solo alla divisione del potere e non all’interesse collettivo. Vorrei che qualcuno spiegasse, non a me, che conto per uno, ma ai cittadini, che fine ha fatto la tanto sbandierata “campagna di ascolto”. Possibile che nessuno abbia più la dignità di rispondere delle promesse non mantenute? Possibile che nessuno abbia più il coraggio di indignarsi di fronte a tali atteggiamenti e di chiederne conto? Ma verso quale degrado stiamo andando? Siamo tutti disposti ad essere trattati come vassalli oppure qualcuno ha ancora il coraggio di ribellarsi ai padroni che si sono impossessati della cosa pubblica e la gestiscono senza renderne conto a nessuno?
circa 13 anni fa
Caro Giorgio, credo che purtroppo il PD sia, nel migliore dei casi, un partito del futuro e non del presente. Personalmente ho sempre pensato che questa “fusione a freddo” fosse poco opportuna; i miei amici lo sanno, lo dissi sin dall’inizio che ne sarebbe uscita una babele. Sempre nel migliore dei casi saranno necessari anni di decantazione per disintossicarsi dalle tossine dei precedenti partiti. E poi l’Italia e gli italiani vengono da un retaggio storico di frammentazione e particolarismi in un paese lungo e stretto. Sicuramente uno sbarramento di proporzionale e poi il doppio turno sarebbe stata la soluzione tecnica migliore per mantenere una pluralità, finalizzandola però alla governabilità.
I riflessi di tutto questo poi vengono declinati nelle varie realtà locali in modalità, diciamo così, personalizzate. A noi è toccato questo spettacolo e al Giglioni, in piccolo, la sorte di molti segretari del PD: quella di cercare di incollare materiali troppo diversi tra loro.
circa 13 anni fa
Magari vorranno anche un euro per delle primarie taroccate.