di Carlo Giulietti

Visto l’interessante dibattito che si è sviluppato intorno all’articolo di Niccolò Martinozzi sulle modalità di arrivare alla formazione ed all’approvazione del bilancio comunale, cito ad esempio: -…… Dopo le varie discussioni istituzionali e politiche, il bilancio può essere presentato (o spiegato) alla popolazione, magari non SOLTANTO con le impressioni e i commenti dell’amministrazione, ma anche con i punti di vista delle varie parti politiche,…..

Vorrei far presente, che nel documento sottoscritto “dai sedici”, quindi anche da me, presentato all’assemblea comunale PD del 2 febbraio (mi pare sia questa la data) tra le altre cose, era prevista l’adozione, dalla prossima amministrazione comunale, del bilancio partecipativo. Pertanto se riusciremo ad individuare un candidato a sindaco (spero veramente che sia presto) che riuscirà a raccogliere consenso, qualora venga eletto e tenga conto anche delle nostre indicazioni, la popolazione dovrebbe intervenire alla formazione del bilancio anche prima che questo venga definito.

Per chiarire, di seguito incollo parte del contributo al dibattito che avevo preparato per introdurre la discussione sull’argomento della partecipazione (secondo me, avrebbe potuto essere il primo punto del programma) durante i Forum.

Purtroppo tali forum non si sono più messi in atto e questo, come altro materiale riguardante altri spunti programmatici su vari argomenti del programma (turismo, energia,filiera corta, solidarietà, scuola e cultura ecc.) è in “sospensione” pure lui.

  1. TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE

Valori essenziali da tutelare e da ottimizzare sono la democrazia e la partecipazione dei cittadini alle scelte che li riguardano. C’è la necessità di un rilancio forte della partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica

La politica non è creare slogan mistificanti o menzogneri, né delegare a poche menti “illuminate” la soluzione dei problemi. La politica che vogliamo è confronto, partecipazione, apertura a contributi che provengono dalle realtà territoriali in cui viviamo e con cui vogliamo trovare soluzioni in maniera costruttiva e condivisa.

- Applicazione della democrazia partecipativa al bilancio di previsione.

Attraverso lo strumento del bilancio partecipativo i cittadini possono verificare che il budget di spesa comunale sia utilizzato nell’interesse reale della collettività, decidendo le priorità dell’azione amministrativa nel governo della città

Il Bilancio Partecipativo è un metodo di formazione del bilancio preventivo che richiede la partecipazione diretta dei cittadini alla redazione di specifici capitoli di spesa nei limiti di quanto appositamente stanziato dall’Amministrazione pubblica.

Le indicazioni dei cittadini relative ai bisogni prioritari da inserire nel Bilancio di Previsione del comune saranno rilevate consultando, con assemblee e schede di rilevazione, Associazioni, Sindacati, Consigli, Comitati, Forum o Gruppi di lavoro progettuale (tipo Agenda 21).

Il Comune, individuerà spazi pubblici da mettere a disposizione della cittadinanza per favorire la democrazia di base e la partecipazione alle attività del territorio.

Sarà indetta convocazione annuale di una assemblea popolare in occasione del dibattito sulla stesura del Bilancio preventivo e di quello consuntivo

Applicare la massima trasparenza dei conti pubblici, è requisito fondamentale di civiltà e di rispetto nei confronti dei cittadini che pagano le tasse.

Seguono altri spunti su:

- Partecipazione cittadina alle attività del consiglio comunale

- L’Ufficio relazioni con il pubblico

- Agenda 21 Locale

….che per motivi di spazio evito di aggiungere.