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Sel e gli autosospesi sono l’alternativa giusta. Ma devono mostrarsi in pubblico
Leggendo Chiusinews, e ascoltando varie persone, mi sembra assodato che esiste un senso di “insoddisfazione” verso l’operato del PD, in tutti i campi. Le elezioni sono imminenti. Come dichiarare il proprio senso di insoddisfazione?
Il “non voto” dichiarerebbe il senso di allontanamento ma, allo stesso tempo, avrebbe il risultato pratico di “confermare” al potere il presente sistema. Ci vorrebbe un’alternativa su cui riversare i voti. Mi sembra che SEL e gli autosospesi possano rappresentare tale alternativa, ma si devono dare da fare. “La pubblicità è l’anima del commercio”, ed ancora “non esiste pubblicità negativa” (basta pensare alla campagna pubblicitaria della Benetton di qualche anno fa. Fu giudicata, fra l’altro, “blasfema” e “razzista”…..le vendite vennero incrementate!).
Ora cambio leggermente il discorso. Tutti sappiamo cosa rappresenti la Destra. La stessa cosa non si può dire della Sinistra che non si sa bene cosa sia. Mi sembra logico che, nella fattispecie, molte energie vengano spese nel cercare il “cosa sia”. Siccome il discorso riguarda la Sinistra e la Sinistra solamente, è un pò come il cagnolino che gira su stesso cercando di afferrare la sua coda…so che è li, ma, il più delle volte, non mi riescie “afferrarla”.
Una cosa è certa; gli obbiettivi del Partito Socialista ( Sinistra ) sono stati sempre gli stessi: “la creazione di una società basata sulla produzione e distribuzione del benessere per TUTTA LA COMUNITA’ “….(dettaglio che risalta da tutte le pubblicazioni sulla storia del Partito Socialista (Sinistra). Mi sembra che gli intenti dichiarati da SEL e dagli autosospesi si avvicinino molto a questo ideale FISSO della Sinistra. Però si devono dare da fare…presentare continuamente il loro programma…mettersi d’accordo (?)…FARSI PUBBLICITA’. Chissà se il cagnolino riuscirà finalmente ad afferrare la sua coda? (Qualche cagnolino ce l’ha fatta, a proposito ci sono prove visive.).
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 4 marzo 2011 alle 00:07, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Sul concetto espresso da Micheletti sono concorde anche io, ma Patrizi, si riferiva chiaramente ad una discontinuità nelle persone. Non ci giriamo intorno. Ripeto, concordo sul contesto generale, trasparenza, albo pretorio etc….., ma sono convinto che i menbri della giunta uscente abbiano lavorato bene. Chi chiede discontinuità nelle persone, invece, credo che sia di parere contrario. Pertanto o fuori tutti o altrimenti i discorsi diventanto solamente pretestuosi.
circa 13 anni fa
rispetto alla situazione attuale quello che elenca Andrea (Micheletti) mi sembra una “discontinuità” non da poco!
circa 13 anni fa
Credo che quello della “discontinuità” sia un tema molto delicato e che non debba essere estremizzato e/o personalizzato. Ad esempio SEL ha sempre sostenuto la necessità di dare una svolta nei rapporti tra amministratori e cittadini, dando a questi ultimi un ruolo centrale nella futura vita politica del nostro paese. Tant’è che nel programma elettorale di SEL sono elencati una serie di strumenti, frutto di appositi forum tematici pubblici, per poter attuare questo cambiamento ( trasparenza degli atti amministrativi, anagrafe degli eletti, question time ed Assemblee Pubbliche ad intervalli regolari, albo pretorio aperto sino a sera,riprese video e registrazioni delle sedute del Consiglio Comunale, utilizzo Chiusi Informa con spazi lasciati alle varie forze politiche, commissioni consiliari aperte ai cittadini, alla società civile ed alle associazioni per temi e controllo dei servizi).
circa 13 anni fa
Ringrazio Leonora per aver sgomberato il campo da dubbi e insinuazioni che, in questa delicata fase di costruzione, sarebbero stati di grande ostacolo. E ora avanti compatti!
circa 13 anni fa
Io faccio parte con grande orgoglio di un piccolo e nuovo partito che con tutte le sue difficoltà economiche e non solo ha dimostrato la sua forza politica e la sua capacità di portare avanti le proprie convinzioni. Appartengo ad un partito che ha fatto incontri pubblici e i forum su punti salienti del programma per le elezioni di maggio 2011 e che da questi incontri ha fatto nascere il programma che, come ha detto Stefano (Marcantonini) a metà marzo verrà presentato.
Sel dicevo è rimasto orgogliosamente in piedi e sta portando avanti i suoi ideali politici, la trasparenza, la partecipazione, i beni comuni (vorrei solo ricordare la raccolta di firme fatta da SEL per referendum sell’acqua e le varie iniziative contro il nucleare), il rispetto e la tutela dei beni sociali e anche uno sguardo nuovo che mi vede particolarmente vicina al lavoro, ad una nuova forza vitale e lavorativa che dipenda dal vedere e valutare la cultura non più e non solo come spreco ma come possibilità di promozione del nostro territorio culturalmente ricchissimo. SEL è il mio partito e la mia linea politica.
circa 13 anni fa
Continuo a pensare che i “fuoriusciti” stanno conducendo una battaglia tutta interna al PD e che al momento nei loro confronti ci può essere soltanto la speranza che riescano a prevalere all’interno del partito. SEL, a un mese e mezzo dalle presentazioni delle liste, continua il suo percorso presentando il programma pubblicamente durante una iniziativa di metà marzo. Riguardo alla questione della discontinuità, vorrei precisare che con questo termine non si fa soltanto riferimento alle persone ma anche e soprattutto ai modi di gestione della cosa pubblica come ad esempio la trasparenza amministrativa e la vicinanza dell’amministrazione alla cittadinanza
circa 13 anni fa
Il cemento che tiene legato un partito sono le sue scelte ed i ”valori di fondo”che rappresenta.Se per una parte di questo partito tali ”valori” non sono più valori condivisi dagli atti di una buona parte,tali persone manifestano la loro visione diversa e se non sentono di avere spazio, ”le cose” non possono essere tante: o s’impegnano da dentro a far cambiare tale partito(se ci riescono)oppure prendono atto di tale impossibilità e si comportano di conseguenza, senza dar adito a doppie o dubbie interpretazioni,che spesso sono le cose peggiori di una politica quando occorrerebbe fare chiarezza.Secondo me le cose sono a questo punto. Ed il sistema di alleanze che in tal fase deve essere ” rivisitato” dice che occorre essere conseguenti alle scelte se no si difende l’indifendibile e si dà un messaggio all’esterno che sarebbe deleterio. In tale fase ritengo che SEL debba far valere il politico e non il personale, poichè quest’ultimo non deve esistere.E’ una mia visione e non pretendo di tirare un qualsiasi partito per la giacchetta, ma nel caso di SEL nei rapporti col PD mi pare chiaro che entrambe le cose non possono andare bene.O l’una o l’altra.Il non scegliere e star a vedere, purtroppo sarebbe già una scelta.Poi si regolano come credono.Ma anche gli elettori.
circa 13 anni fa
Anche io penso che ormai il “pallino” sia in mano a Sel, che finora lo ha gestito meglio. Ora non c’è altro che formulare un invito sulla base di quanto ha detto e scritto fino ad oggi e credo che i dissidenti PD non tarderanno ad arrivare. Per quanto riguarda i dubbi esposti da Yuri Bettollini, spero che Leonora non tardi a dissiparli, è vero che, nell’ambito di Sel è stata sempre la più “cauta”, ma è pur sempre tra coloro che hanno presentato e votato il documento che si può leggere sul sito di Sel e che viene pubblicizzato anche sui media. Non credo che se la senta di fare un autogol all’ultimo minuto tirandosi indietro rispetto ad una lista svincolata dal PD. Anche lei, come tutti noi del resto, avrebbe preferito una coalizione vasta, anche con il PD, ma è ora di aprire gli occhi e prendere atto che ciò non è più possibile e che non è neanche più possibile concedere ulteriore tempo. Credo che per tutte le persone che hanno a cuore questa sinistra e questo paese il tempo della “cautela” sia decisamente finito. SE NON ORA QUANDO?
circa 13 anni fa
le parole di gianni poliziani esprimono un sentimento molto diffuso a chiusi in queste ultime settimane, soprattutto noi che abbiamo passato una certa età ce la sentiamo incrostata addosso quest’aria viziata, ma questa volta serpeggia forte la voglia di una svolta di provare anche noi la nostra piccola rivoluzione, chi tentennerà ancora, chi farà in modo che nulla cambi si assumerà una grave responsabilità per i prossimi anni.
circa 13 anni fa
stefano (marcantonini) ti considero una delle persone che potrebbe far parte di un gruppo che possa ridare ossigeno al nostro paese, al di là delle capacità personali serve però una presa di posizione che non credo chieda coraggio ma capacità di leggere le situazioni, di prendere atto di ciò che rappresenta un possibile rinnovamento e di ciò che finirebbe per essere la solita minestra riscaldata, c’è un gran bisogno di aprire le finestre e cambiare aria, te personalmente e il partito che insieme ad altri rappresenti siete davanti ad una scelta che può aprire prospettive veramente nuove.
circa 13 anni fa
Patrizi vuole discontinuità. Quindi taglia fuori anche la Gherardi. Giusto? Chi sa che ne penserà Leonora.
circa 13 anni fa
Caro Stefano (Marcantonini), il punto sta proprio qui. Il nodo da sciogliere è questo. E questione di coraggio, come diceva qui sotto Luca (Scaramelli). I “facenti parte” del PD che dissentono dalla linea del partito devono uscirne. E basta. Non possono solo marcare una differenza all’interno; così, ristagna tutto e basta . C’è bisogno di una scossa forte, che sconquassi tutto il sistema una volta per tutte. Ma dico io, guardando quello che succede nel mondo, facciamola anche noi la nostra piccola rivoluzione una benedetta volta!!!. So di essere un sognatore e forse la faccio troppo facile, ma fra poco arriverò ad essere un chiusino di cinquant’anni (mamma mia) e se è vero che la vita comincia da lì, la vorrei cominciare alla grande. Un caro saluto a tutti.
circa 13 anni fa
E no, caro Marcantonini. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. I “rinnovatori” del Pd hanno detto chiaramente cosa vogliono. Le posizioni sono molto vicine a quelle di Sel, Giglioni s’è capito che gioco vuol giocare. Vogliamo cominciare a dire tutti su che basi si vuole questo rinnovamento?
Patrizi l’altra sera a Teleidea è stato chiaro: Piano strutturale (e Querce al Pino) e candidato di discontinuità. Con i “rinnovatori” si può parlare di queste cose, con Giglioni no. E allora fuori dai cerimoniali, è davvero così complicato fare un incontro anche con il “gruppo dei 16″, con il Comitato, con Rifondazione, con quelli che ci vogliono stare su queste posizioni?
E’ arrivato il momento dei si e dei no e delle iniziative concrete. Non tiriamoci indietro.
circa 13 anni fa
Quando? I prossimi giorni!
circa 13 anni fa
Forse a molti non è chiara una cosa: i cosidetti fuoriusciti sono il PD ! Non stiamo parlando di un gruppo autonomo o di una lista a se stante o addirittura di un altro partito. Parliamo di persone che hanno voluto marcare una differenza con una parte del PD ma sono comunque parte di esso. Quindi allo stato attuale i fuoriusciti stanno giocando una partita tutta interna al PD. Ci possiamo trovare a discutere delle questioni sul tavolo in via informale ma la loro scelta è quella di rimanere dentro un partito il cui segretario è quello che avete visto a Tele Idea l’altra sera. Ripeto: ai fini di eventuali coalizioni la novità degli autosospesi al momento non sposta una virgola. Dipende tutto da loro.
circa 13 anni fa
Approvo e sottoscrivo il post dell’amico Marco (Lorenzoni), col quale amo condividere non solo il pensiero politico ma anche la passione musical-teatrale, ritrovandomi pienamente nel suo auspicio di unire le forze migliori del paese. SEL, Rifondazione, “dissidenti” (che bella questa parola) del PD e cittadini con la testa sul collo. Questo, secondo me, può e deve essere il magico mix che farà rinascere Chiusi economicamente e strutturalmente e, scusate se lo desidero come il pane, culturalmente. Ma, superando Marco e andando oltre, non la considero l’UNICA possibilità, bensì una grande, grandissima OPPORTUNITA’. La voglia c’è, l’entusiasmo c’è….Se non ora, quando?
circa 13 anni fa
questa è l’unica alternativa da percorrere per dare un futuro a chiusi, io sono tra quelli che ha sostenuto da tempo questa ipotesi, ora i fatti andrebbero in quella direzione.
verrebbe da dire che adesso manca solo un atto di coraggio da parte di sel, rifondazione gli autosospesi e la società civile vicina alle loro posizioni, ma più che coraggio credo che serva semplicemente constatare i fatti e concretizzare questa ipotesi, la nuova assemblea del comitato res publica avrà proprio all’ordine del giorno la valutazione di questo.
circa 13 anni fa
Però a fare un giretto di consultazioni ci vuol poco, , e la prossima settimana c’è una nuova assemblea del comitato “Res publica”. Lì dovrà venir fuori una decisione.
circa 13 anni fa
Donatelli, una volta tanto sono d’accordo con Lei, anch’io me lo chiedo da diverso tempo !! E se ancora non si è fatto vuol dire che a qualcuno non sta bene……
circa 13 anni fa
Lo dico da tempi non sospetti: una lista di sinistra, alternava al Pd, composta da pezzi di società civile, Sel, Rifondazione e quei “rottamatori” del Pd che non vorranno arrendersi, non è solo UNA possibilità, ma l’UNICA possibilità per voltare pagina, mandare questo Pd all’opposizione costringendolo, poi, a cambiare, a migliorarsi (le sconfitte a volte sono salutari e forse anche l’unica medicina), ma anche l’unica possibilità per non consegnare la città ad una destra più o meno camuffata che si è dimostrata in questi anni incapace di proporre alcunché e addirittura meno affidabile del Pd… Una lista di sinistra credo che sarebbe l’unica in grado di recuperare parte del non voto (33% circa). Certo, Sel e Prc oltre ai dissidenti Pd devono rompere gli indugi e dire se sono disponibili ad una operazione del genere.
circa 13 anni fa
…..preciso che questa non è una “provocazione”, ma una semplice domanda: perchè si pensa che la presentazione di una lista di Sinistra “sia la cosa peggiore da fare”?