Un “ruffiano” o una levatrice della storia?

di Luciano Fiorani

C’è più poco da dire, resta invece qualcosa da fare. Mancano ormai poco più di due mesi alla scadenza elettorale (15/16 maggio) e il tempo per la presentazione delle liste è agli sgoccioli. Allo stato attuale si può dire che mentre a destra una lista ci sarà sicuramente (quella della professoressa Fiorini) nel centro sinistra ancora nulla è definito anche se le posizioni appaiono ormai ben delineate. C’è una parte pervicacemente arroccata su posizioni di conservazione dello status quo, senza idee o programmi se non quelli di continuare nel solco delle passate amministrazioni e con un candidato che (pur facendo finta che non ci sia) è da mesi in campagna elettorale.

Dall’altra ci sono i così detti “rinnovatori” del Pd, Sel, Rifondazione e larga parte della società civile (non solo di sinistra) che per i programmi presentati e le posizioni espresse possono definirsi la vera novità di questa tornata elettorale. Le cose sembrerebbero fatte, e la gente comune non capisce cosa si aspetti ancora a uscire pubblicamente con una proposta unica che, ci sentiamo di dire, è fortemente attesa.

Ma c’è un ultimo ostacolo: l’agire consolidato dei partiti e il cerimoniale della politica che impongono ai protagonisti un comportamento da innamorati troppo timidi; “Dichiarati prima tu”, “No fallo tu il primo pronunciamento”, “No, no, non vorrei essere frainteso”, “Se veramente ci tiene, dovrà pur pronunciarsi lui”, e via di questo passo. E così mentre resterebbe solo da “cacciare le carte” si aspetta e passa il tempo, col rischio che una proposta bella e pronta svanisca nel nulla con grave danno per il paese.

Che serva un “ruffiano” per ammogliarsi o, come si diceva nella sinistra di una volta, una levatrice della storia? La prossima settimana è quella decisiva. O si da forma alle speranze di cambiamento che tanta parte della città chiede a gran voce o ognuno per la sua strada, con conseguenze (sia chiaro) negative per tutti, per tutto e per lungo tempo.

  • #1 scritto da Maria Letizia Ceccuzzi
    circa 14 anni fa

    Come mi capita spesso di dire, mi batte il senso e la ragione. La previsione di Carlo Sacco è sicuramente quella, alla luce di considerazioni obbiettive, che si potrebbe più facilmente avverare. La speranza invece è che quest’aria di rinnovamento si concretizzi. Ha ragione Luciano, anche secondo me la settimana prossima dovrebbe essere quella decisiva, se non succedesse niente di nuovo probabilmente sarebbe un chiaro segnale per capire di che morte si muore………..

  • #2 scritto da roberto donatelli
    circa 14 anni fa

    non posso che associarmi alle parole del Sig. Fiorani. Ho sentito dire che la prossima settimana ci sarà un altro incontro pubblico……..sto preparando un discorso (breve) in
    merito a quanto detto da Luciano…..chiamatemi “ruffiano” o “levatrice della storia” ma il discorso, se possibile, lo farò….preferisco essere chiamato semplicemente “levatrice” ò, se volete, ” grillo parlante”…..altri “titoli” sono a piacimento!

  • #3 scritto da paolo miccichè
    circa 14 anni fa

    Si tutto giusto ma…..aiutare i partiti a darsi coraggio – come dice Don Abbondio, se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare – sarebbe un segnale di partenza già in “riserva”.
    Se poi fosse proprio necessaria una “levatrice” questa dovrebbe, interpretando i bisogni della società civile, far firmare loro – in una pubblica assemblea – un “berlusconiano” contratto con i cittadini caratterizzato da alcuni punti irrinunciabili, tra cui: trasparenza (e relativi impegni), discontinuità dei candidati in lista e un no deciso a qualsiasi mossa di un nuovo piano strutturale che progetti soluzioni senza un’ampia convergenza di tutta la società civile sulle grandi scelte per il futuro. Altrimenti si arrangino perchè più che una levatrice si tratterebbe allora di un’altra funzione assai meno nobile e si rischierebbe di far rientrare dalla finestra la grande coalizione, appena uscita dalla porta.

  • #4 scritto da carlo sacco
    circa 14 anni fa

    Posso permettermi di avanzare una previsione tagliata con l’accetta come si suol dire ? Non da ruffiano, ma nemmeno da levatrice della storia ? Io prevedo questo: I ”rottamatori”-chiamiamoli così-del PD e SEL non faranno quello che dovrebbero fare poichè gli uni e gli altri per vie diverse sono invischiati in aspettative che potrebbero apparire loro muri insormontabili ad essere superati, e le ragioni di questo sono contenute nei loro comportamenti avuti sin’ora.La lista Fiorini(PDL) avrà relative(almeno credo)possibilità di affermazione per una serie di circostanze storiche e di composizione dell’humus sociale(ma non è detta l’ultima…)Chi brinderà sarà il PD, quello ”ortodosso” del verticismo locale legato a Siena,che si gioverà di un fronte frantumato anche dalla Lega Nord edalla lista ”Fiorini”.Punto ed a capo e finita la storia. Per quanto mi riguarda mi auguro che così non sia,ma attualmente non vedo alternativa a tale situazione.Chi vivrà vedrà, disse il cieco…….

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