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Caos nel Pd. Giglioni si è dimesso?
La situazione nel Partito democratico sembra precipitare. Questa notte riunioni separate tra “rinnovatori” e “conservatori”, con i primi riuniti a Chiusi città e gli altri allo scalo. Mentre il segretario Giglioni faceva la spola tra i due gruppi. Ai rinnovatori Giglioni ha proposto un incontro pacificatore con Stefano Scaramelli che è stato decisamente respinto al mittente, perchè l’assessore è, tutt’ora, semplicemente un iscritto al partito e non certo il candidato a sindaco.
A notte fonda il gruppo vicino a Ceccobao, riunito nella sede Pd dello scalo, ha votato in perfetta solitudine una mozione con cui si vuole impegnare il Pd a procedere con le primarie. Primarie che però non si capisce ancora se di coalizione (che non c’è) o di partito. Il valore di tale atto unilaterale è ovviamente contestato dai “rinnovatori”, e la confusine cresce ulteriormente.
Il segretario Giglioni chiamato a rispondere di questa nuova forzatura ha dato per già esecutive le sue dimissioni. Il caos è totale, le voci si rincorrono e quel che filtra all’esterno pur con tutte le cautele del caso da l’idea di un partito allo sbando.
In vista dell’assemblea del 18 alla saletta del teatro insomma gli scenari stanno cambiando di ora in ora e aspettarsi una voce chiara dal partito di maggioranza sembra ormai una pia illusione.
Se davvero ci fosse anche da sostituire il segretario parlare di percorsi, programmi e candidati per il Pd sarebbe, con i tempi ormai ridotti all’osso, davvero una corsa ad ostacoli. E la fretta si sa non è mai buona consigliera, ma la dabbenaggine e l’ostinazione con cui si sono portate avanti le situazioni fino ad oggi solo questo caos poteva produrre.
Siamo ormai al si salvi chi può. Povera Chiusi.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 10 marzo 2011 alle 15:21, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Sorpresa, non sarebbe stata mai così gradita
circa 13 anni fa
X Daniele (Bianconi), e invece stavolta potrebbe starci la sorpresa.
circa 13 anni fa
Ormai questa è diventata una commedia tragicomica…..
Ci fosse perlomeno un alternativa forte, sarebbe la volta bona che a Chiusi si volta pagina….
Ma non c’è, come non c’è mai stata e mai ci sarà….
circa 13 anni fa
No, caro Roberto (Donatelli), stavolta le sorti di Chiusi devono decidersi a Chiusi. E perchè questo accada non solo i partiti, ma ogni cittadino che vuol risollevare questo paese deve fare la sua parte, far sentire la sua voce e dire chiaramente con chi sta. E l’assemblea del 18 è l’occasione giusta.
circa 13 anni fa
Se ho ben capito è Siena che decide quello che viene fatto a Chiusi, quindi qualunque sia il candidato non cambierebbe nulla. A me non sembra un buon sistema per mandare avanti Chiusi. Un’altra domanda: SEL ed altri, se eletti, devono anche loro rispondere a Siena? Se cosi fosse mi metto l’anima in pace e mi goderò la solitudine ed il declinio della Città in cui ho scelto di vivere; Chiusi.
circa 13 anni fa
Ma dico io!!!! Qui siamo al delirio! Come si può affermare che una parte del PD abbia spinto alle dimissioni il segretario???
Ma veramente qui c’è l’intento di qualcuno di far credere che “il gruppo dei 16″ sia una minoranza piagnona che, essendo senza strumenti validi, si sia messa a sbraitare per dare fastidio per i propri capricci!!!
Se un segretario non è in grado di tenere ferma una persona che per un anno, in modo scorretto, si fa campagna elettorale personale, allora è bene che si dimetta! Se un segretario non riesce ad impedire che dal proprio partito esca un comunicato che ribalta la realtà riguardo ai questionari è bene che si dimetta. e ci sarebbero altre cose… vero è, però, che la sua non è stata una situazione facile! Ma far credere che sia l’agnello sacrificale di un gruppo che in realtà ha dimostrato fino ad ora di volere il confronto,…. beh io non la bevo!
circa 13 anni fa
Scusa Gianluca, ma che cosa scontiamo a Chiusi non avendo Scaramelli candidato a Sindaco? Spiegacelo per favore, perchè credo che qualcuno di noi non l’abbia capito.
circa 13 anni fa
Caro Donatelli, sa che ho l’impressione che il mondo vada proprio alla rovescia? Sembra proprio che noi “parolai” o – nel migliore dei casi – “liberi pensatori” avessimo capito da tempo come stava andando e i professionisti della politica invece ne fossero all’oscuro. Certo, c’è un’altra possibilità; che costoro lo sapessero e con cinismo se ne siano infischiati. Che non ci venga il dubbio del dolo – ma rimanga solo la certezza dell’inettitudine – altrimenti questa volta credo che questi ultimi due mesi che ci separano dalle elezioni riserveranno davvero grandi sorprese.
circa 13 anni fa
……” A questo punto valuteremo, mettendo davanti a tutto l’interesse di Chiusi,……quanto ci dirà la federazione…”. Io, come già detto non mi intendo di politica ( e questo è vero), però vorrei fare due domande ed un’osservazione.
Quale “federazione”? Come si concilia “la federazione” con l’interesse di Chiusi? Ad occhio e croce la “federazione” non è che abbia avuto l’interesse di Chiusi davanti a tutto nel passato. Se qualcuno mi spiegasse, brevemente, come funziona (?) ne sarei grato. Grazie.
circa 13 anni fa
Ta-da (di caposseliana memoria)! O se preferite cvd.
Spingere il Segretario alle dimissioni per far si’ che sia Siena a decidere il candidato … E Siena non e’ a favore di Scaramelli… Tattica da “professionisti”. Peccato che poi a scontare tutto questo siamo noi cittadini di Chiusi, peccato davvero.
circa 13 anni fa
A propostito di etica, trasparenza e partecipazione, guardate che cosa hanno pubblicato oggi sul sito PD Siena: http://www.sienapartitodemocratico.it/pdsiena/il-pd-presenta-la-carta-di-siena-dell%E2%80%99etica-e-della-partecipazione/#more-5488. Addirittura la sottoscrizione di una “carta” da parte del candidato a sindaco. Alla luce di questi impegni importanti presi nel nostro capoluogo, di fronte alle beghe chiusine, come si potrebbe porre la federazione provinciale, senza rischiare di perdere la faccia?
circa 13 anni fa
Se qualcuno a Chiusi (provincia di Siena – Toscana – Italia) dovesse avere paura, nell’esprimere lecitamente le proprie idee, di ritorsioni o rappresaglie, sarebbe davvero preoccupante. Ma se così fosse, ecco un motivo in più per essere tutti li il 18.
circa 13 anni fa
Condivido l’impostazione dell’articolo, ma non il pessimismo che lo pervade. Cerchiamo di vedervi invece possibili aspetti positivi. Potrebbe essere il primo importante passo verso un grande rinnovamento della politica. Dentro il PD vi sono persone che possono ancora dare moltissimo alal comunità locale. Si tratta di innescare processi di partecipazione e trasparenza. D’altra parte è ormai evidente che la vecchia strada dei giochi fra pochi attraverso collaudati metodi di prevenzione dell’innovazione hanno dimostrato di non funzionare.
circa 13 anni fa
Se me lo consentite, desidererei esprimere la mia solidarietà a Paolo Giglioni, che indipendentemente dalle ultime azioni, che non ho condiviso, a parte questa delle dimissioni, reputo una persona degna di stima e della massima fiducia.
Immagino quanto la scelta gli sia costata, per l’attaccamento al partito e a questo paese, nonostante non ne fosse originario.
Non voglio pronunciarmi sulle possibili motivazioni, ma penso siano evidenti.
circa 13 anni fa
La notizia delle dimissioni da segretario di Giglioni sembrano confermate…http://www.centritaliaonline.com/journal/politica-del-territorio/chiusi-paolo-giglioni-dimissionario-da-segretario-del-pd.html
circa 13 anni fa
A questo punto la soluzione è una sola ed è chiara. VI ASPETTIAMO IL 18 MARZO ALL’ASSEMBLEA per intraprendere un nuovo percorso insieme. Invito anche tutti coloro che sostengono “i 16″ ad uscire allo scoperto, senza paura di ritorsioni, e venire all’assemblea. Più saremo e meno dovrete temere ritorsioni o rappresaglie.
circa 13 anni fa
evidentemente chi esprimeva preoccupazioni già nell’autunno scorso non aveva torto, ora però sparare sulla croce rossa non ha senso, la situazione nel pd è disastrosa e questo fa venire i brividi se si pensa che quel partito avrebbe avuto la responsabilità in questi mesi di guidare il paese verso le elezioni attraverso un responsabile coinvolgimento di tutti i cittadini.
ad appena cinque settimane dalla presentazione delle candidature il pd è ridotto ad un deserto per l’ostinata volontà di una certa parte di imporre una candidatura anche attraverso metodi che in questi mesi si sono concretizzati con atti di grande scorrettezza politica.
il risultato è sotto gli occhi di tutti, un partito ridotto ad un ammasso di macerie e soprattutto un paese intero che ne soffre le conseguenze.
chiusi però ha risorse e persone che possono fargli superare la crisi in cui si trova, chi ha senso di responsabilità ed ha a cuore il nostro comune è chiamato a scelte coraggiose ma ormai irrinunciabili.
l’assemblea del 18 marzo sarà l’occasione per verificarlo.
circa 13 anni fa
Caro Luciano, non so come hai avuto le notizie. Le cose stanno così: mentre Giglioni ci stava incontrando ci ha garantito che l’assemblea di Chiusi Scalo sarebbe stata annullata. Cosa risultata falsa perchè lui stesso vi ha partecipato da mezzanotte in poi. Con tutte le prese di posizione che ne sono seguite. Da noi ( i 16 rinnovatori ) aveva ricevuto la proposta di fare tutti un passo indietro e, fatta salva la questione non negoziabile di Querce al Pino, trovare un candidato terzo e di garanzia per tutti. Giglioni ci ha chiesto 48 ore. Non ci ha dato nemmeno 48 minuti. E’ andato a Chiusi Scalo e alle 2 di notte ha lasciato che si votasse un documento che impegnasse il partito alle primarie. In questo modo ci è stata sottratta la possibilità di sostenere, argomentare e mediare sulla nostra proposta. E’ chiaro che la volontà di discutere è pari a zero. GISELLA ZAZZARETTA
circa 13 anni fa
Vorrei puntualizzare, che non è stato respinto l’incontro con Scaramelli, bensì le offerte quasi offensive della nostra dignità e del nostro modo di intendere la politica fatteci, pare per conto del presunto candidato, (al momento, da nessun organo deputato a farlo), a sindaco.
Noi ovviamente abbiamo risposto non con chiusure, tutt’altro, infatti abbiamo proposto “ di fare un passo indietro tutti”, quindi né un candidato tra noi sedici, né tra gli altri, ma un nome nuovo che si riconoscesse in un programma impostato su trasparenza, partecipazione e sostenibilità.
Le riunioni separate erano state convocate dal segretario e non avrebbero dovuto avere potere deliberativo. Questo, anche se non testuale, è quanto ci è stato assicurato dal segretario stesso, alla presenza di un garante della federazione.
Evidentemente si è voluto seguire la strada della prevaricazione, come in altre occasioni.
Pensate se anche a Chiusi Città si fosse votato per scelte diverse.
A questo punto valuteremo, mettendo davanti a tutto l’interesse di Chiusi, quanto ci dirà la federazione e poi decideremo il da fare, al più presto.
circa 13 anni fa
Se si è stancato anche un mite equilibrista come Paolo Giglioni il clima nel Pd deve essere davvero pesante.