di Tommaso Provvedi

Ho aspettato un po’ di tempo prima di scrivere questo articolo, ma l’uscita di Juri Bettollini mi ha dato un valido motivo per farlo.

Parto ricordando il primo articolo che ho scritto per chiusinews (Chi ha paura delle primarie? https://www.chiusinews.it/?p=3072 ): in questo articolo feci una mia considerazione sul fatto che qualcuno avrebbe tentato di giostrarsi le primarie.

Scrivevo, infatti:” La sensazione, finora, è che a Chiusi non si voglia rischiare. Ma, forse, le primarie potrebbero essere un’arma a doppio taglio che potrebbe anche favorire il partito di Bersani. Un dato di fatto è che a Chiusi si vuole un sindaco vicino alla gente, che ascolti i chiusini. E con le primarie il candidato viene scelto dai cittadini. Ma allora perchè il PD ancora non ne ha voluto parlare? L’impressione di chi scrive è che il “candidato numero uno” voglia prendere tempo e prepararsi il terreno per poi vincere facile alle primarie, prendendo gli altri alla sprovvista. In questo modo nessuno avrebbe niente da ridire perchè saranno stati gli stessi chiusini a scegliere il candidato favorito (che quasi sicuramente sarà poi il sindaco eletto).”

 La campagna di firme “dei 95” e, in ultimo, l’articolo del signor Bettollini, non fanno altro che dare ragione alla mia tesi (adesso però non è detto che il candidato PD sia sicuramente il vincitore).

 Parliamoci chiaro: fino a gennaio, nell’ombra, “il candidato numero uno” e il suo seguito (Scaramelli & Co.) sono stati in silenzio, senza mai pronunciarsi; infatti non ne troviamo molte tracce nè sulla stampa nè negli articoli e nei commenti di chiusinews. Quando poi una parte del PD ha alzato la voce chiedendo il confronto, qualcuno non ci ha visto più!

Se i lettori ci fanno caso, il vero dibattito bipartisan, in questo blog, è cominciato dopo la presentazione del “contributo dei 16”.  Qualcuno ha cominciato ad additare il blog di faziosità, ma la cosa è durata poco. Poi quando si sono accorti che la tecnica non attaccava, è arrivato il colpo di genio: denigrare il “gruppo dei 16” come distruttori del partito democratico! Devo dire che è stato proprio un colpo di fino.

L’articolo del signor Bettollini è la sintesi di tutto questo percorso:

1)Raccolgo con grande felicità le informazioni che mi giungono da alcuni rappresentanti, che ieri sera erano presenti all’Assemblea dell’Unione Comunale di Chiusi.” (cit.articolo)

Come si fa ad essere felici di un’assemblea condotta nell’ombra? Non dimentichiamoci che il segretario aveva assicurato ai 16 che l’assemblea non ci sarebbe stata!

2)Si effettueranno le Primarie di Partito. L’unica risposta possibile ad un momento di crisi della politica interna al PD, che appositamente strumentalizzata, ha portato a posizioni inconciliabili.” (cit. articolo)

 Certo, in un partito spaccato a metà l’unica soluzione di unità è un’ulteriore lotta… mai sentito parlare di candidato super partes? Non si potrebbe pensare ad un discorso del genere? Giammai!

3)Basta con gli slogan di facciata, basta con la questione Querce al pino SI o Querce al pino NO” (Cit. articolo)

QUESTO NON E’ UNO SLOGAN DI FACCIATA! Ma è una delle poche cose chiare che viene chiesta! Ovvero un pronunciamento su questa questione che, ancora, da un’area del partito non è arrivata.

4)“Basta con la strumentalizzazione virtuale della crisi del Partito Democratico. Cari AMICI degli autosospesi e cari AMICI resistenti il PD, metteteci la faccia e diteci cosa volete fare della nostra città”  (Cit. Articolo)

Ecco qui invece mi offendo anche personalmente, da iscritto al Partito Democratico! Se ci sono due opinioni all’interno del PD, lei signor Bettollini, ne sta escludendo una! L’area e l’opinione degli autosospesi ha pari dignità della vostra, mentre voi state li scalciando via! Volete spacciarvi di fronte al paese come la parte sana e buona del PD, attraverso slogan e campagne. Sarà la gente a dare un giudizio, non i partiti a imbeccarla.

Questo è irrispettoso nei confronti della cittadinanza! Questo è confronto? No! Questo è un tentativo mediatico, frutto del peggior berlusconismo! All’assemblea pubblica del 17 febbraio c’erano solo due rappresentanti del PD e non faccio i nomi perché tanto tutti li sanno.

Sei lei signor Bettollini, e anche tutti i lettori, vuole sapere il parere dei cittadini, allora questo che le rivolgo è un invito: il 18 marzo venga alla saletta del teatro!