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Contrordine compagni: Niente primarie!
Nel sito del Cittadino online si può leggere il documento della direzione provinciale del Pd senese che invalida la riunione di un gruppo di dirigenti locali che aveva fissato le primarie per la scelta del candidato a sindaco.
Ecco il testo ufficiale:
“La direzione provinciale del Pd considera fortemente lesivo dell’immagine del Pd e fuorviante per i nostri iscritti, elettori, e per l’opinione pubblica, un dibattito che prima delle sedi opportune si è svolto sui giornali, sui blog e sui diversi mezzi di informazione. Questo dibattito, anziché esprimere un punto di vista del partito, successivo alle delibere degli organi preposti, ha molto spesso fatto emergere opinioni dei singoli, illazioni e procurato una serie di scontri di carattere personale. E’ urgente, per questo, recuperare il deficit di discussione e di confronto, tra gli iscritti, all’interno dei circoli e tra gli elettori. Per questo crediamo sia necessario sviluppare prima un confronto e poi una successiva sintesi unitaria sulle idee e, in un secondo momento, sulle figure a cui affidarle”. Il Pd prende inoltre atto, oltre che delle dimissioni del segretario del Pd di Chiusi, Paolo Giglioni, che sono in corso di esame presso la Commissione territoriale di garanzia più ricorsi aventi ad oggetto vicende riguardanti diversi iscritti dell’Unione comunale di Chiusi. La stessa Commissione ha ritenuto di non considerare valida la delibera dell’assemblea comunale del Partito svoltasi lo scorso 9 marzo, che aveva sancito il ricorso alle primarie per scegliere il candidato a sindaco”.
Nell’articolo si da anche notizia che sarà un coordinamento di reggenza, composto da Fabio Panci dell’esecutivo provinciale e da alcuni esponenti del Pd di Chiusi, a definire, con il coinvolgimento di tutti i componenti dell’assemblea comunale, un percorso che porti a un confronto sul programma nel partito e con la coalizione. La direzione provinciale del Pd senese riunitasi venerdì 11 marzo, ha votato all’unanimità il documento
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 12 marzo 2011 alle 00:36, ed è archiviato come CRONACA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Condivido le considerazioni di Paolo Scattoni. Gli errori fatti dal Pd sono stati enormi, soprattutto da parte di chi non voleva la partecipazione. Chi ha lottato dentro al partito impedendo che si arrivasse a primarie farsa senza una minima discussione sul programma,vede ora ripagati questi propositi. Certo siamo quasi fuori tempo massimo e tutto quello che avvera’ nelle prossime settimane, sarà un po’ abbozzato perché risentirà dei tempi ristretti. La cosa su cui però a questo punto non è più permesso sbagliare è la trasparenza delle pratiche politiche, vorrei che i programmi e la scelta del candidato a sindaco avvenissero con la più ampia partecipazione. Rivolgo inoltre un appello ai dirigenti del PD a partecipare all’assemblea del 18 marzo perché non si può sfuggire ancora al confronto e alle giuste richieste di quella parte di società che non sta dentro ai partiti ma giustamente vuole dire la sua. Una partecipazione in cui venga illustrato il percorso che porterà al voto.
Naturalmente la lista che vorrei deve rappresentare il centro sinistra perché non mi piacciono le così dette “liste trasversali”.
circa 13 anni fa
no francesco (storelli), sull’aspettare ancora non sono proprio d’accordo, il dibattito su questo blog ha sostituito quello che normalmente avrebbe dovuto svilupparsi pubblicamente e in ogni caso è servito ad evidenziare il marasma che c’era dentro al partito di maggioranza, adesso però la società civile non può più aspettare, soprattutto non può più essere il soggetto che toglie le castagne dal fuoco ai partiti, pd in testa, aspettando magari che il pacchetto che non sono stati in grado di confezionare in otto mesi venga incartato in una settimana, dobbiamo tenere gli occhi aperti e l’assemblea del 18 marzo sarà un’occasione di verifica per capire se qualcuno ha capito la lezione.
circa 13 anni fa
Luciano o Paolo,ma dove è andato a finire il mio articoletto sul posteggio di via della Villetta?C’è stato uno sbaglio ?
circa 13 anni fa
si è vero la situazione è un po’ comica, ma questo però complica tutto anche per il nostro percorso, saremo comunque costretti ad “aspettare” e vedere quale sarà il vero PD che ne verrà fuori, perchè, a questo punto, non si può nemmeno escludere che le pregiudiziali portate avanti dai sedici vengano fatte proprie da tutto il partito. E se passasse un NO CHIARO a Querce al Pino, un SI CONCRETO e non formale alla discontinuità e alla trasparenza, i toni della polemica si potrebbero smorzare di molto. Ho paura però che i tempi a disposizione siano ormai troppo stretti. Comunque vadano le cose, tutto il nostro sbraitare, sembra aver avuto un risultato. E’ ammissione ufficiale che in questi mesi si è fatta più politica sul blog che nelle sedi del PD, e questo rende tutti noi un po’ più soddisfatti. Comunque stiamo a vedere…… Perchè…. come ebbe a dire una mia amica: “Riunione di volpi…. strage di galline!”
circa 13 anni fa
Credo che l’intervento della Provincia sia lo specchio della situazione attuale a livello locale. E che la presa di posizione (tardiva, e che sarà inconcludente secondo me) getterà ancora più caos alla fine. Spero di cuore di sbagliarmi ma l’unica cosa che vedo è proprio quella ciliegina di Marco Lorenzoni… ma la torta è ancora quella del 2010
circa 13 anni fa
Siamo alle comiche (e non da ora), ma questa è davvero la ciliegina sulla torta. Avariata.
circa 13 anni fa
Vorrei che Francesco Guccione ci spiegasse quale è questa realtà locale che conosce solo lui, forse perché è schierato da una parte. La realtà che vediamo dall’esterno, cercando di essere obiettivi, è che ci sono due schieramenti paritetici all’interno del gruppo dirigente che si confrontano da mesi senza trovare un accordo. Quello che un segretario responsabile avrebbe dovuto fare sarebbe stato quello di riunire tutti gli iscritti, presentare le due mozioni e far decidere alla base. Perlomeno avremmo saputo quale delle due rappresentava la maggioranza del partito, cosa che oggi nessuno è in grado di sapere. Quindi l’azione della direzione provinciale mi sembra opportuna, anche se tardiva. Mi sembrano anche serie le intenzioni quando si dice: “E’ urgente recuperare il deficit di discussione e di confronto, tra gli iscritti, all’interno dei circoli e tra gli elettori”. Era quello che doveva essere fatto tre mesi fa. Intervento positivo, quindi, purché la decisione finale scaturisca da un dibattito serio ed imparziale a livello locale, senza imposizioni o condizionamenti di sorta.
circa 13 anni fa
paolo(scattoni) l’ironia è riferita non tanto a quello che adesso faranno i soccorritori ma ai tempi, era necessario giungere al 10 di marzo per rendersi conto quale era la situazione a chiusi?, c’è forse una spiegazione, l’abitudine e l’arroganza di chi è abituato sempre a vincere li aveva portati a pensare che insistendo testardamente per quella strada l’avrebberoo comunque spuntata, questa volta però, probabilmente, hanno fatto male i conti!
circa 13 anni fa
Anna e Luca, voi vi sorprendete perché – in questo Risiko collettivo – venite da un altro punto di partenza e avete in mano la carta con un obbiettivo finale diverso. Se da qui ai primi di Aprile si trovasse un compromesso “ragionevole” per il “bene del partito e dell’idea innovativa che è sottesa alla sua nascita” (il tutto corredato da inevitabili occhi lucidi dei partecipanti) il percorso sarebbe completo.
Si andrebbe festosi ad una coalizione e poi a governare, come il “diritto naturale”, del resto, prevede. E poi, suvvia, basta con tutte queste chiacchiere, le cose da fare si sanno già, fidatevi!
circa 13 anni fa
Caro Luca(Scaramelli) a me pare che l’ironia sia ingenerosa. La direzione provinciale del PD prende atto ovviamente delle dimissione di Giglioni e del falliemnto di quella gestione nel trovare una soluzione.
E’ evidente che non ci sono i tempi per rieleggere un segretario e quindi è il partito a livello provinciale che deve prendere l’iniziativa. personalmente oggi sono un po’ più ottimista e sono convinto che la lezione è servita.
circa 13 anni fa
Nei prossimi mesi ci sara’ da divertirsi… Siena continua ad ignorare la realta’ locale… Ci vorra’ del tempo ma lo capiranno!! Pensavo che dopo pienza e montepulciano avessero capito,invece continuano tranquilli per la loro strada… Avanti cosi’,fino alla fine!!!
circa 13 anni fa
anna(duchini), leggendo l’articolo mi è venuta subito in mente la tua stessa considerazione, forse a siena vivono ancora nel 2010, dopo otto mesi di caos, ad un mese dalle elezioni si sono accorti che forse c’è qualche cosa che non va, adesso vogliono fare come quegli studenti che per recuperare il tempo perso si iscrivono ad una scuola dove si fanno cinque anni in uno. al peggio non c’è mai fine, non è che i soccorritori stanno peggio di chi è malato?
circa 13 anni fa
Era ora che qualcuno decidesse a mettere un po’ d’ordine in casa Pd.
Quello che non capisco è se hanno anche spostato la data delle elezioni.
Perchè per recuperare tutto questo deficit di discussione e di confronto di cui si parla nel documento provinciale ci vorranno, come minimo, diversi mesi.
Buon lavoro.