di Paolo Scattoni. Auguro a Massimo Montebove di   ottenere un giorno il premio Pulitzer, magari passando prima per quello più modesto di “Penne pulite”. Purtroppo c’è ancora bisogno di tanto impegno per ambedue i riconoscimenti. Ha spiegato che l’azione del comitato riguarda il nuovo stadio, mentre è stato da subito più che evidente che riguarda la destinazione del vecchio impianto una volta realizzato il nuovo. Delle dichiarazioni di Stefano Scaramelli abbiamo già detto nell’articolo precedente. buona lettura.


Qui sotto ampi stralci dell’articolo d Montebove su La Nazione del 28 maggio  con le dichiarazioni di Scaramelli e Giglioni

Chiusi. Comitato scrive al Sindaco. La Giunta: critiche infondate.

“Stadio, no a colate di cemento”

Il nuovo impianto alle Biffe avrà accanto anche case oltre che aree di verde pubblico.

Il nuovo complesso sportivo comunale che sta sorgendo nella zona industriale de Le Biffe, caratterizzato dal nuovo stadio ma anche (in prospettiva) da parcheggi, tribune, piste d’atletica, campi secondari per gli allenamenti e quant’altro, compresi eventuali insediamenti abitativi, viene contestato da un gruppo di cittadini che ha scritto una lettera al Comune chiedendo un’assemblea per discutere della “cementificazione” dell’area. Il gruppo ha 220 aderenti su Facebook. A guidarlo è Daria Lottarini, ex consigliere dell’allora PDS.

“L’iniziativa di questo comitato- dice l’assessore alle attività produttive Stefano Scaramelli- mi sembra che stia sviluppando un ragionamento molto pretestuoso. A mio parere dietro questo movimento si nasconde solo un tentativo di delegittimare l’attuale coalizione politica che sostiene l’amministrazione comunale, magari con l’intento di favorire o creare una lista civica trasversale”.

Scaramelli sottolinea come questa riqualificazione “possa favorire uno sviluppo organizzato e di qualità prevedendo la compresenza di attività di svago, parchi, verde pubblico, ma anche lo sviluppo di nuove edificazioni che potrebbero svilupparsi in un’area che, essendo pubblica, andrebbe a favorire una riduzione dei prezzi”. E sulla stessa posizione si trova anche Paolo Giglioni, capogruppo del centrosinistra in consiglio comunale, che ricorda come nel documento contenente le linee di indirizzo per il piano strutturale, approvato lo scorso anno, non ci sia alcun riferimento a cementificazioni selvagge. “Il centrosinistra- spiega Giglioni- deve porsi con serietà una riflessione sul fatto che ci sono bisogni abitativi e non si possono ogni volta tirare in ballo polemiche che lasciano il tempo che trovano. Piuttosto, credo che questo comitato abbia intendimenti politici che nulla hanno a che fare con la realtà delle cose”.