Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto?
Quello che va dicendo da tempo Donatelli sono cose giuste ed ha anche fatto la fotografia della situazione in maniera corretta, ma forse non si è accorto che il marasma è avvenuto perchè per anni si è fatta una determinata politica e se non si ha la forza di eliminare la politica sbagliata che ha portato adepti a condividerla sia espressamente che accettandola sommessamente, non ha nessun senso piantarla qui e far finta che nulla sia successo e che ”tutti insieme per Chiusi” sia la risultanza migliore di un modo da “volemose bene”.
Ci sono forze che tendono a preservare gli equilibri, quegli stessi equilibri che hanno prodotto ciò che ha visto anche lei, ma ce ne sono altre che tali equilibri li vorrebbero guidare, e forse anche egemonizzare come hanno fatto i loro avversari. Tali forze sono racchiuse dentro un unico contenitore che è il Pd ovverosia il Partito delle Tessere, unito da una fusione artificiale decisa dalle segreterie dei partiti.
Questa ”discrasia” anche se taluni hanno detto che in tal modo la pensa la maggioranza degli italiani (impostazione eticamente riferita alla visione cattocomunista della società, ma che di cattolico ha tanto e di comunista meno che nulla) ha prodotto quello che vediamo: lotte intestine furibonde, opposizioni sul piano della politica nazionale che nulla producono (l’ultima è quella delle voto al Parlamento della legge mille proroghe che poteva mandare il Governo Berlusconi in minoranza, ma che non è stata votata per assenza scientemente voluta da alcuni nel PD) ma anche da tanto tanto altro…Un partito allo sbando e che stà liquefacendosi. Il destino non poteva essere che questo…
Loro stessi tentano di salvare il non più salvabile ed anche in periferia (Chiusi) si spera nel ricompattamento preteso dalle segreterie provinciali. Può essere il modo questo di correre ai ripari? Questa è la situazione, e non mi pare che l’appello di Donatelli possa essere ascoltato poichè se lo fosse dovrebbero ammettere che hanno sbagliato, non solo di ciò che è oggi ma sin dalle origini tale fusione, soprattutto politicamente, e questo mai lo faranno.
Ed allora sono i cittadini, tutti, senza alcuna distinzione a doverne sopportare le conseguenze, ed è dai cittadini che appunto deve venire la spinta al cambiamento. Questo è! Non pretendo che sia la verità sacrosanta, le colpe non sono da una parte sola chiaramente, ma la sinistra, che sinistra non è più da molto, ha anche tante responsabilità di tale situazione, ed ancora di più ce l’hanno i suoi dirigenti, ed il fermare tutto qui come alcuni esortano a fare, per poi occuparsi di Chiusi, secondo me non può essere realizzabile, perchè la Storia non si fà con le forbici, ed il fatto che l’oggi sia questo è perche ieri era in certo modo, questo mi sempra palese.
Solo i cinesi per certi aspetti ce l’hanno fatta, ma anche per il loro pragmatismo tanto bene non stanno neanche loro: 200 milioni di ricchi ed un miliardo di poveri. Questa è l’ineluttabile legge del mercato, anzi del capitalismo più propriamente parlando. Se i cittadini non capiscono questo, verranno riproposte sostanzialmente le stesse politiche sotto altre vernici, più o meno bene malcelanti. Il nodo è sempre quello: come si forma la ricchezza e come si ripartisce. Altro che impostazione vecchia e veteromarxista…chi dice questo sà bene di essere nell’errore eppure lo dice senza arrossire.
Da questi, Donatelli, non si aspetti nulla. E’ dal 1948 che governano. Daltra parte sono stati regolarmente eletti, sempre. Ecco perchè dico sempre che il problema dell’Italia non sia Berlusconi, ma che invece siano gli Italiani. Questa è la sostanza.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 16 marzo 2011 alle 15:26, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Non ricordo chi (nomi, date e me non andiamo tanto d’accordo) ma un grande del passato disse: “AMMETTERE DI AVER SBAGLIATO NON E’ UN SEGNO DI DEBOLEZZA, MA DI FORZA”. Per quanto riguarda i cittadini, se non hanno di fronte una valida alternativa che devono fare? Sembra che a Chiusi, e nel resto del nostro Paese, non ci siano alternative. Chiusi, nel suo piccolo, può presentarne qualcuna. Basterebbe che tutte le persone addette ri fermino un attimino e riflettano: – questo non va bene. Noi siamo in politica, possiamo presentare una lista che vada al di la degli interessi di Siena o del PD (?). -…..rileggere le parole del grande.