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Un nuovo tipo di camping riabilitativo a Macciano
Questa volta l’iniziativa parte non dai giovani ma dagli anziani. Siamo un gruppo di persone che da molti anni ci dedichiamo a studiare e a proporre nuove soluzioni sul tema “L’ abitare dell’anziano”.
Partendo dalla Legge 4 dicembre n. 460 detta anche Legge Zamagni dal nome del professore che l’ha scritta, ci siamo dedicati a sostenere la validità dell’aiuto diretto in famiglia agli anziani e ai disabili, in alternativa alla casa di riposo che viene sentita come un sorte di anticamera per la …fine della vita.
Proseguendo nelle analisi abbiamo constatato che bisogna porsi il problema della prevenzione e delle attività “non strettamente sanitare”, per evitare i danni della senilità. Il processo è contrastabile con la pratica della vita all’aria aperta (non per i soli 15 giorni di ferie) come “stile di vita” e dopo le inevitabili malattie dell’età utilizzare la pratiche della attività fisica e della riabilitazione fisioterapica.
Con tutte queste premesse elencate a Macciano di Chiusi vogliamo riattivare un vecchio edificio turistico con area a campeggio per dedicarlo oltre che ai turisti tradizionali di luglio e agosto, per tutte le stagioni dell’ anno, come Centro di Riabilitazione e Antiage aperto alle persone che necessitano della riabilitazione in generale. In conclusione lavoriamo per realizzare un centro turistico all’aria aperta con finalità sociali ,come ho sopra descritto.
Ci sarà indispensabile la simpatia della cittadinanza ed anche la collaborazione volontaria delle persone giovani e non, di buona volontà, per l’attuazione e la gestione futura dell’attività. Per la progettazione dell’area a campeggio e delle varie strutture ricettive indiciamo un concorso di idee fra i progettisti della Regione Toscana; non ci saranno però rimborsi o altri tipi di contributi per i partecipanti se non le parcelle relative al progetto adottato. Il pagamento di detti emolumenti sarà a carico della impresa di costruzione alla quale saranno affidati i lavori con un contratto onnicomprensivo dei costi di costruzione più tutte le spese accessorie, nessuna esclusa.
Preghiamo gli organismi pubblici e privati interessati di dare la massima diffusione alla nostra iniziativa ed al concorso dei progettisti.
Per ogni informazione rivolgersi all’ Ing. Enrico Benedetti (Presidente della Edilizia Sociale Onlus) cell. 3331300565
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 15 marzo 2011 alle 00:57, ed è archiviato come CRONACA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
i progetti abitativi per anziani sono una realtà consolidata in diversi paesi europei. L’idea che si possano prevedere delle “comuni” che promuovano attività sociali e intellettuali con lo scopo di ridurre l’accesso alle strutture sanitarie è buona e la nostra zone è perfetta per clima e posizione. Del resto molti senior hanno già fatto di Chiusi e di Chianciano il loro buen retiro, già da anni. Un plauso a questa iniziativa che speriamo sia seguita da altre in grado di caratterizzare il nostro territorio per un turismo di qualità che porti lavoro e benefici non solo ai venditori di bibite!
circa 13 anni fa
L’ingegner Benedetti scrive:
Ho scritto la mia risposta sul sito ma mi pare che pur avendo cliccato “invia commento” non sia partito. Allora lo ripeto qui.
Mi spetta precisare, quando acccenno ad un ampliamento possibile del 50% dei volumi del camping di Macciano, che mi riferisco ad una delibera del CC n. 56 del 27/7/20.. (data non leggibile sulla mia copia) di una delibera dove dice al punto 2. “di stabilire che si provveda ad incentivare la trasformazione definitiva dei locali con destinazione a pubblico spettacolo..(omissis) aumento dei volumi fino ad un massimo del 50%…
Mi viene ora il dubbio di essere stato troppo ottimista, ma mi pare che la mia proposta sia nell’interesse sociale per gli anziani per una specie di turismo sociosanitario, che non vorremmo rimanesse limitato di nicchia come è lo scopo della nostra Onlus, ma utile per tante persone. Ovviamente si farà quello che sarà possibile, al meglio, nel rispetto delle Leggi, dei Regolamenti e degli interessi della cittadinanza.
Saluti Enrico
circa 13 anni fa
L’osservazione di Anna (Duchini) mi sembra assai pertinente, visto che degli sviluppi del piano strutturale non si riesce a sapere niente.
Sono sicuro che l’ingegner Benedetti saprà dirci da dove è stato ricavato il dato.
circa 13 anni fa
“Il progetto è interessante. Ho cercato su internet (http://www.viadeo.com/profile/00214n6jnk6yjw6m/it/) e ho però trovato il testo seguente:
“Teoricamente c’è la possibilità ai sensi del regolamento urbanistico dell’aumento fino al 50% dei volumi esistenti.”
Il regolamento urbanistico però non esiste ancora, anzi non esiste neppure il Piano Strutturale. Il 50% di aumento di volume è una promessa degli attuali amministratori? E su quali basi?