Non è solo il Pd ad essere sotto tutela, anche per gli altri partiti di Chiusi parlano e prendono posizione solo i “commissari senesi”. Ecco quanto ha scritto Marco Lorenzoni sul sito di primapagina.

di Marco Lorenzoni

Il Corriere di Siena di oggi riporta con enfasi la notizia che l’Italia dei Valori, con il leader provinciale Dionori ha accetato l’invio del Pd a sedersi al tavolo della coalizione di centro sinistra in vista delle elezioni di maggio a Chiusi. Che l’Idv a Chiusi sia del tutto inesistente, senza una sede, senza un portavoce, senza la benché minina presenza organizzata, né il giornale, né Dionori lo dicono. E non dicono nemmeno che la coalizione di centro sinistra è ancora piuttosto nebulosa. Rifondazione infatti si è sfilata e SEL non ha ancora sciolto i suoi nodi. Lo stesso articolo riporta anche la posizione del segretario provinciale del partito di Vendola, Cannamela, il quale, incurante dei distinguo e delle posizioni espresse dai suoi a livello locale parla come uno che da quel tavolo non si è mai alzato: “Occorre abbassare i toni – dice – (ma chi li ha alzati?) e cominciare a parlare dei problemi della città”.  Cannamela si dice anche “contento che l’Idv abbia accettato l’invito di Elisa Meloni ad entrare nella partita”.

Insomma al tavolo della coalizione di centro sinistra di Chiusi per ora si son seduti due dirigenti senesi. I chiusini, forse, seguiranno. Forse. Perché ancora non si sa nemmeno quale sarà il Pd che coordinerà l’alleanza. Quello visto fino ad ora, guidato da Giglioni, non c’è più. Adesso c’è un commissario, senese pure lui (Fabio Panci), che sembra ritenere a questo punto impresentabile la candidatura Scaramelli… Mentre insomma a Chiusi tutto è ancora in alto mare, a Siena già parlano come se i giochi fossero già fatti. Intanto il 18 si terrà l’assemblea pubblica indetta dal Comitato “Res Publica” nel quale convivono posizioni diverse: quella di chi sembra pronto ad apprezzare un segnale di cambiamento che venisse dal Pd e quella di chi invece propugna soluzioni alternative al Pd e invita Sel e Rifondazione a considerare questa ipotesi. Mancano due mesi esatti alle elezioni. Uno alla prsentazine delle liste. Ce la faranno i nostri eroi (tutti) a decidere qualcosa prima della scadenza?