Stefano Scaramelli è diventato per il Partito democratico il vero problema

di Claudio Provvedi

Il partito democratico di Chiusi ha un solo problema: Stefano Scaramelli. Ritirandosi lui non ci sarebbero difficoltà di programma, di coalizione, di tenuta elettorale del partito o di unità. Il motivo sta nel fatto che lui rappresenta solo se stesso e gli interessi di controllo politico su Chiusi di Luca Ceccobao.

Che non rappresenti una corrente di pensiero all’interno del Pd è spiegato dal fatto che non c’è alternativa al suo nome per quella parte che lo sostiene. Non si spiega altrimenti l’ ostinazione dell’ assessore Scaramelli sul non voler fare un passo indietro. La sua insistenza e la sua ambizione però non possono essere tollerate oltremodo. La sua pretesa di essere candidato non può diventare pretesa di essere candidato unico.

Il PD a quanto mi risulta dispone di una rosa di cinque nominativi da spendere al tavolo della coalizione. Non vedo perchè solo Scaramelli si senta in diritto di non fare un passo indietro (in mancanza di unità sul suo nome) con il rischio di far saltare la coalizione, favorire un’aggregazione di forze e persone a sinistra del Partito democratico, facendo correre al partito, per la prima volta, il rischio di perdere le elezioni a Chiusi.

  • #1 scritto da Francesco Cimarelli
    circa 14 anni fa


    luca scaramelli:

    dove siano le quattro liste nessuno lo sa’…..
    Sul sito sienafree.it e su La nazione ho letto che sarà Niccolò Martinozzi a rappresentare la Lega Nord alle prossime elezioni amministrative di Chiusi; è quanto emerso dal vertice regionale del Carroccio toscano al quale hanno partecipato l’onorevole C. Morganti e l’onorevole G. Stucchi, mentre sul Corriere di Siena ho letto anche il Pdl ha deciso, nel corso dell’incontro a cui ha partecipato L. Izzo, di correre da solo presentando una propria lista ed un proprio candidato.
    Non dimentichiamo che c’è anche una lista civica “Cittadini per Chiusi” di Rita Fiorini.

  • #2 scritto da cecilia lucenti
    circa 14 anni fa

    preparata o predestinata…elettori e amici o lobbies…la democrazia è fragile e basta poco per snaturarla. Comunque lui e chi lo sostiene vanno avanti per la loro strada come i famosi carri armati di Tienanmen, come già avevamo intuito. Nei prossimi cinque anni speriamo di non soffocare sotto i metri cubi di cemento che già ci arrivano alla gola…

  • #3 scritto da Sergio Tuccitto
    circa 14 anni fa

    Parlo con molti amici ed elettori di chiusi e vedono Stefano Scaramelli come persona stimata e preparata a svolgere l’incarico di Sindaco.

  • #4 scritto da cecilia lucenti
    circa 14 anni fa

    Democrazia è anche fare le primarie, non mi risulta che qualcuno abbia insistito per avere una nomina da iscritti ed elettori ed essere davvero il legittimo candidato del partito Democratico. “Gli scontenti possono andare altrove..” finalmente qualcuno che ammette che i partiti sono proprietà privata e che i tesserati sono degli scomodi accessori di cui disfarsi al momento giusto!

  • #5 scritto da luca scaramelli
    circa 14 anni fa

    dove siano le quattro liste nessuno lo sa’, per ora ufficialmente non c’è nessuna lista, in quanto alla candidatura stefano scaramelli e alla democrazia magari il sig. tuccitto è in grado di spiegarci attraverso quali passaggi democratici si è concretizzata?
    è incredibile vedere che quando c’è qualcuno a dare spettacolo ci sia sempree una claque pronta a battere le mani.

  • #6 scritto da Sergio Tuccitto
    circa 14 anni fa

    L’Auser in questo momento non ha bisogno di candidati perchè c’è un consiglio che sta lavorando bene, il PD lo troverà il candidato sindaco e credo che Stefano Scaramelli,sia la persona che possa esprimere il meglio, gli scontenti possono benissimo rivolgersi altrove ci sono altre quattro liste. La democrazia è questa.

  • #7 scritto da luca scaramelli
    circa 14 anni fa

    la cosa assurda è che un partito di maggioranza dopo otto mesi di balletti, le dimissioni del segretario, l’arrivo di un “tutore” da siena sia sempre al punto di partenza quando mancano quattro settimane alla presentazione delle liste.
    c’è di più impiegare tutti questi mesi a discutere solo sul nome del candidato a sindaco ha fatto si che non si sia parlato di programmi, non ci siano stati confronti con i cittadini e le trattative si svolgono solo nel segreto delle stanze, tutto questo però a qualcuno non sembra importare più di tanto, basta sapere il nome sul quale ci si è già fatti un’opinione non si sa in che modo, la tv è riuscita nell’impresa di trasformare i cittadini in pubblico e la partecipazione si limita all’applauso.

  • #8 scritto da anna duchini
    circa 14 anni fa

    Come candidato dell’Auser ce lo vedo bene, come candidato del Pd qualche problema lo pone.
    Scaramelli è il delfino della passata amministrazione, quella che ha dilapidato un monte di soldi in opere inutili o mal fatte (stadio, pensilina, marciapiedi, lottizzazioni senza approvare il nuovo piano strutturale…) e in programma ha la cementificazione del vecchio campo sportivo. A Querce al pino dice di non voler far costruire ma che garanzie può dare?
    Non vi è bastato? Accomodatevi per un altro giro.

  • #9 scritto da Roberto Cannoni
    circa 14 anni fa

    Parlo con molti amici iscritti al PD e loro non vedono lo Scaramelli come un problema. Anzi, ne hanno parole di stima. Quindi, a mio parere sarebbe più corretto dire che Scaramelli è un problema per mezzo PD. Alla fine, poi, cosa impedisce agli scontenti di fare una propria lista e cercare di prendere il Comune? Anche il centro-destra è diviso in tre liste, ma nessuno si strappa i capelli. Eì solo il gioco della Democrazia.,

  • #10 scritto da Sergio Tuccitto
    circa 14 anni fa

    Secondo il mio modo di vedere, Stefano Scaramelli non è un problema per il PD come dice Provvedi, al contrario è sostenuto da gran parte degli elettori.

  • #11 scritto da lucianofiorani
    circa 14 anni fa

    Non so, ovviamente, come finirà questo tira e molla. Quello che è certo è che ha già creato al Partito democratico seri danni di immagine e di consenso.
    L’assemblea di venerdì scorso affollata anche di iscritti ed elettori del Pd è stato un segnale eloquente.
    Che la situazione sia diventata “una brutta gatta da pelare” lo dice chiaramente anche la difficoltà del “commissario Panci” a trovare una soluzione condivisa nel Pd e nella coalizione.
    Intanto una nuova lista si sta organizzando, perchè evidentemente in molti non gradiscono la riproposizione del ceccobaismo sotto altre forme.

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