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Si può e si deve cambiare adesso!
Dice, alla fine, in un articolo di ieri, Claudio Provvedi: “Non vedo perchè solo Scaramelli si senta in diritto di non fare un passo indietro… con il rischio di far saltare la coalizione, favorire un’aggregazione di forze e persone a sinistra del Partito democratico, facendo correre al partito, per la prima volta, il rischio di perdere le elezioni a Chiusi“.
Sono completamente d’accordo con lui, con la sola variante (e qui torno a ripetermi) che tutto ciò non lo considero un “rischio”, che solitamente è una parola che fa paura, che fa pensare al peggio…. NO!
Dobbiamo pensare ad una aggregazione di forze e persone, e non necessariamente e tassativamente a sinistra del PD aggiungo io, come un cambiamento necessario. Come un grande risveglio culturale, sociale ed economico. Bisogna riportare la gente ad essere orgogliosa dei propri amministratori, per quello che fanno e soprattutto per il rapporto che hanno con le persone.
Questo mi pare, anzi sono sicuro, non è successo negli ultimi anni. Distacco e diffidenza sono aumentati giorno per giorno, fino ad arrivare ad un tasso di astensionismo record per un piccolo centro come il nostro, come rilevato nell’ultima tornata elettorale. E quando la gente sceglie di non andare a votare, significa che il giocattolo è rotto.
Io, personalmente, non ho niente contro Stefano Scaramelli, anzi. Però, se quando in comune si approvavano progetti come la costruzione della pensilina, dello stadio, oppure prendeva forza la balzana idea di colare cemento sul vecchio campo sportivo (così mi piace chiamarlo) ecc. ecc. ecc. – ebbene – se allora si fosse dimesso in totale disaccordo con le scelte del suo capo supremo, adesso molto probabilmente nessuno ostacolerebbe o storcerebbe il naso sulla sua candidatura.
Ma questo non è avvenuto e adesso la sua presenza in Comune nella stanza dei bottoni rappresenterebbe, a mio modesto parere, il vecchio che continua.
C’è la possibilità di cambiare? C’è la voglia di farlo? Ci sono le persone giuste per farlo? Certo che ci sono.
Adesso sogno un po’…Essere governato da persone come (le butto là un po’ a caso) Marco Lorenzoni o Massimo Giulio Benicchi o Gisella Zazzaretta o Marco Fe’ o Giorgio Cioncoloni o Francesco Storelli o Luca Scaramelli e perché no Paolo Scattoni e Luciano Fiorani o… molti altri, beh…mi fa un po’ brillare gli occhi. Persone sulla cui onestà e moralità personale nessuno può obiettare.
In soldoni, per dirla con Stefano Bistarini le persone per costruire delle solide fondamenta ci sono! Eccome se ci sono! Diamogli questa possibilità. Non credo sinceramente che siano in grado di peggiorare l’attuale stato di cose. Se il tempo stringe per il PD, lo stesso è per gli altri e se il cambiamento non avverrà adesso, non ci sarà un’altra opportunità. Viva la Primavera!!!
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 23 marzo 2011 alle 00:02, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Vorrei precisare che il mio riferimento ai nomi dei papabili amministratori, pur confermandoli tutti, voleva essere una provocazione, voleva essere uno stimolo a partire, a cominciare a tirarli fuori… ed è ovvio che i giovani dovranno, come spero, avere un ruolo fondamentale nella Chiusi del futuro. Ma non giovani manovrati dall’alto e imbambolati con promesse di un futuro facile, garantito e inquadrato, ma liberi. Liberi anche di sbagliare, ma liberi. A maggior ragione Viva la Primavera
circa 13 anni fa
Dai nomi toglierei il mio e aggiungerei quello di Gianni Poliziani (mica può fare solo il teatrante a vita!) e anche altri (Maurizio Patrizi per esempio). Quanto ai giovani è chiaro che senza di loro la “primavera”, ammesso che sbocci sarebbe una primavera senza sole… Serve fantasia, freschezza, servono idee nuove, e soprattutto serve un nuovo clima, un rapporto nuovo tra amministratori e cittadini. I giovani possono dare una grossa mano. E allora forza ragazzi, fatevi sentire. L’occasione per cambiare aria stavolta c’è…
circa 13 anni fa
I nomi che ha fatto Gianni Poliziani (escluso ovviamente il sottoscritto e aggiungendone degli altri) definiscono bene quella vasta area che può imprimere una svolta a questa città.
In più aggiungerei i giovani, senza il coinvolgimento di forze fresche e idee nuove non sarà facile risollevare Chiusi dalla depressione in cui è sprofondata.