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Nel Pd la breve stagione del rinnovamento è finita nel peggiore dei modi
Si è conclusa nel peggiore dei modi la breve stagione dei “rottamatori” del Pd chiusino. L’accordo sancito con la parte avversa (fino a ieri), sostengono i bene informati, è avvenuto sulla base di un precario equilibrio nell’assetto della nuova giunta: Scaramelli sindaco con due assessorati agli ex ribelli. Ammesso che vincano, come si comincia a sussurrare da più parti.
Nella nota ufficiale ovviamente si parla d’altro ma la sostanza la vedremo presto. Nella dichiarazione resa alla stampa, Massimo Giulio Benicchi (avviene sempre che a illustrare l’accordo venga mandato uno della parte che ha capitolato) parla di agibilità politica ristabilita e Carta etica approvata. Resterebbe solo da definire il percorso, per scigliere il nodo delle candidature, da portare all’esame dell’Unione e degli iscritti. Hai detto niente!
In realtà che i giochi siano fatti lo si legge nei volti e nei commenti di chi aveva sperato in un’esito diverso. La delusione tra la gente del Pd si tocca con mano, anche tra quelli che sostenevano Stefano Scaramelli, perchè cominciano a dubitare di un sindaco che si fa imporre un numero troppo alto di assessori e consiglieri dai suoi antagonisti di partito. Si ha l’impressione che la pax ceccobaiana abbia comportato prezzi troppo alti per entrambe le parti in lotta e soprattutto per lo stesso Pd ridotto ormai ad un cumulo di macerie.
Questa vicenda, tutta giocata nel chiuso delle stanze di partito e tra pochi iniziati è la rappresentazione più chiara di quello che ci si può attendere da questa classe politica. Domani, gli stessi protagonisti di questi giochi di palazzo, verranno a dirci che governeranno con trasparenza e ricercheranno la partecipazione e il confronto con i cittadini. Le solite belle promesse a fronte di pessimi trascorsi.
Ma le elezioni fugheranno ogni dubbio e saranno un bel test per questo Pd che per mesi è stato teatro di furibonde guerre interne anche a colpi di giornalate (Il Gazzettino), che ha messo il segretario nelle condizioni di gettare la spugna, è dovuto ricorrere più di una volta alla Commissione di garanzia a Siena, ed è finito sotto tutela di un “commisario senese”, che non parla in pubblico e con i propri iscritti da mesi e ora vuol far credere che non è successo nulla e che d’incanto l’armonia è stata ritrovata.
E saranno, le prossime elezioni amministrative, un bel test anche per la città, perchè stavolta nessuno potrà dire: “non sapevo, non pensavo…”. Forse è giunto davvero il momento di voltar pagina.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 25 marzo 2011 alle 03:05, ed è archiviato come CRONACA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Massimo Giulio, ma i “sedici” allora sono diventati il PD? Che pensierone che ci levi!! Amici, allora è inutile impegnarci per una lista diversa!! Andiamo in massa a votare il “nuovissimo” sindaco che ci proporrà il PD!! Anzi, chiediamogli tutti umilmente di concederci una bella tessera, può darsi che accettino anche noi, tanto ormai l’agibilità politica è ritrovata!!
circa 13 anni fa
premesso che alla fine ognuno è libero di fare ciò che vuole, al tempo stesso pensare di essere circondati da una massa di bambocci ammaestrati è una brutta presunzione. traducendo cosa voglio dire: il sig. benicchi è libero di concludere gli accordi che vuole con chi vuole, ma avere la presunzione di dar a bere una porcata di accordo per un piatto di lenticchie come una grande operazione di ristabilimento della dialettica interna al partito e tutte le altre corbellerie che scrive mi sembra un tantino ardita come impresa.
si fidi benicchi che senza i suoi giri di parole ognuno con la sua testa saprà giudicare, in un senso o nell’altro, se poi lui sarà contento dei giudizi positivi di chi esprime soddisfazione sull’accordo perchè è giusto premiare la continuità con l’amministrazione precedente che ha addirittura fatto i marciapiedi si accomodi pure.
circa 13 anni fa
mi “piace” soprattutto il segnale di “discontinuità”: discontinuità nel metodo di gestione della cosa pubblica (io do un assessore a te e tu ti turi il naso una volta di più per me). e nei nomi (” mai e poi mai accetteremo Scaramelli sindaco), ma tanto Berlusconi, e i berluschini, ci insegnano che poi la gente si dimentica tutto e se ce la facciamo ad arrivare alle vacanze estive poi vanno al mare e potremo tranquillamente fare una centrale nucleare a Querce al Pino e un Bunga Bunga alla multisala. Quello che soffrirò di più sarà vedere parte di Sel, in cui avevo creduto, partecipare a questa ammucchiata per un tozzo di pane (discontinuità = no a scaramelli sindaco e no a amministratori che erano già presenti nella scorsa amministrazione… come no!), ma tanto che importa a giugno andiamo al mare. Scusate l’ironica amarezza ma veramente mi sento nauseato. Speriamo che almeno la Primavera riuscirà a mettere almeno un “cane da guardia” in consiglio per cominciare ad abbaiare quando l’indecenza starà tracimando.
Buona Primavera a tutti!
circa 13 anni fa
Il concetto di “discontinuità” contenuto nella dichiarazione di Massimo Giulio Benicchi non mi sembrava nuovo. Allora, dopo qualche minuto di riflessione, sono andato a cercare nell’archivio di Chiusinews ed ho capito dove ne avevo letto uno simile: “La rottura degli schemi del passato, di fronte ad un mondo cambiato repentinamente, è un altro segnale: così va letta la richiesta “discontinuità” rispetto alle passate amministrazioni, non certo come un giudizio negativo su una giunta e un sindaco, che quattro anni fa furono confermati con il 78% di consensi.” Questa frase è tratta dal comunicato stampa del Pd emesso successivamente all’assemblea in cui furono presentati i risultati del famoso “questionario”, che doveva essere il punto di partenza della altrettanto famosa “campagna di ascolto”, sui cui risultati si doveva basare la costruzione della nuova amministrazione. Comunicato stampa che invece segnò l’inizio della rivolta interna e la fine della strategia della partecipazione dal momento che i giudizi che venivano raccolti non erano in linea con i progetti che già erano stati definiti. Oggi Benicchi ci dice: “Nel partito si discute e si recepiscono elementi di confronto presenti nella società. Fatto – mi si permetta – piuttosto nuovo da qualche tempo a questa parte e segno di discontinuità netta.” La mia sensazione è quindi che si sia tenuta bloccata la situazione politica per mesi per poi condividere ciò che qualche mese fa si considerava improponibile. Se questa la si vuol chiamare una vittoria significa che il politichese è una lingua che si apprende molto facilmente. Mi sembra inoltre che i nodi vengano sciolti più pensando alle posizioni personali che al futuro del paese. Ma siccome la situazione è ancora “fluida” spero di sbagliarmi. Non vorrei però che questo “fluido” su cui ci si sta muovendo fosse puzzolente e di color marrone.
circa 13 anni fa
Scrive Benicchi: “Per quanto riguarda il chiarimento da parte di Fabrizio (Nenci) sul cosa voglia dire senza alcun consumo di terreni agricoli a Querce al Pino, chiarisco che vuol dire “un si costruisce più nulla, punto”.”
Caro Massimo Giulio, cito un dettaglio di comunicazione poichè sul resto tutto è stato già detto. Ti pare che dopo tutti questi mesi ci si debba esprimere così, alla vecchia maniera democristiana? Non si può dire: ” viene ribadito il no a Querce al Pino”, almeno nelle sintesi ad uso di noi – popolo -che abbiamo bisogno di capire e non cogliamo le sfumature e le specifiche tecniche? Purtroppo quando sentiamo dei paroloni ci scatta subito l’atavica identificazione con Renzo Tramaglino di fronte all’Illustre Avvocato e diventiamo sospettosi.
circa 13 anni fa
… Nel partito si discute e si recepiscono elementi di confronto presenti nella società. Fatto – mi si permetta – piuttosto nuovo da qualche tempo a questa parte e segno di discontinuità netta.
Quando e dove avete “sentito” la società? In quanto cittadina e iscritta non sono stati mai interpellata e il famoso questionario per quanto generico fosse, dava un unico risultato abbastanza chiaro: discontinuità con il passato. Non mi sembra che abbiate recepito “elementi di confronto con la società”
circa 13 anni fa
Massimo Giulio (Benicchi) è un amico e persona per bene, però le parole anche quelle più ricercate non possono nascondere i fatti.
Gli ex “16 rinnovatori” hanno abdicato, perchè puoi fare il programma più bello che vuoi ma se lo affidi ad un sindaco che non offre alcuna garanzia non si può dire che è stata fatta una operazione di rinnovamento o un compromesso accettabile.
Sul modo di muoversi di Stefano Scaramelli i “16″ ne hanno dette di cotte e di crude è stato anche indicato alla Commissione di garanzia come uno dei tre “perturbatori”, ora con tutta la buona volontà come si possono accettare per buone le fumisterie che cercano di nascondere questi fatti?
Che lo Scaramelli senza alcun mandato del partito si è fatto una campagna elettorale di mesi lo hanno detto gli ex rottamatori. Ora non è più vero?
Quanto alla pax ceccobaiana, chi è il candidato sostenuto dall’ex sindaco e dal Gazettino?
Una brutta operazione è una brutta operazione chiunque ne sia l’artefice.
circa 13 anni fa
Sembra che la lista civica sia l’unica via possibile…..pur con tutte le incognite che la circonda……meglio “morire” con un sorriso sulle labbra che inc……ti!
circa 13 anni fa
La “lista primavera” per ridare speranza a Chiusi, secondo Luciano (Fiorani), si baserà sui “punti di programma elaborati da Rifondazione e Sel”. Aggiungerei le linee programmatiche del PD, visto che sono esattamente i contenuti proposti dal documento dei sedici. Per quanto riguarda il chiarimento da parte di Fabrizio (Nenci) sul cosa voglia dire senza alcun consumo di terreni agricoli a Querce al Pino, chiarisco che vuol dire “un si costruisce più nulla, punto”.
Sulle valutazioni tra chi abbia vinto e chi perso, sinceramente non mi sbilancerei… visto che ancora la situazione appare piuttosto fluida in coalizione e nel PD, ma certo ritenere che domini la “pax ceccobaiana” appare forzato. Nel partito si discute e si recepiscono elementi di confronto presenti nella società. Fatto – mi si permetta – piuttosto nuovo da qualche tempo a questa parte e segno di discontinuità netta. Certo resta da capire – per questo la situazione è ancora fluida – se il programma saprà tradursi in azione di governo nella Amministrazione, o al contrario, tradirsi nel prossimo futuro. Qui è il nodo. In coalizione e dentro il PD stiamo cercando di scioglierlo pensando al futuro del paese. Senza retorica, visto che l’alternativa appare punitiva per il territorio e l’economia locale.
circa 13 anni fa
Sbaglio o c’è una certa somiglianza tra gli “ex rottamatori” e i novelli “responsabili”? Chi sarà il Saverio Romano della situazione? Come direbbe Cesare: “che amarezza”
circa 13 anni fa
Link del comunicato completo del pd su siena free: http://www.sienafree.it/chiusi/20178-comunali-chiusi-panci-pd-elezioni-approvata-la-carta-etica-il-pd-punta-su-merito-onesta-e-trasparenza .Ripreso dal comunicato: “impegna tutti i candidati alle cariche elettive e alle nomine che farà l’amministrazione al rispetto di precisi canoni di trasparenza, meritocrazia, rinnovamento e ricambio della classe dirigente* “. Ma con quale coraggio scrivono certe cose..pensano che la gente sia davvero stupida!! Se seguono le ultime sei parole * dette dal signor Panci..,io non voglio assolutamente vedere nella lista del Pd nomi di persone che hanno avuto già incarici nelle precedenti amministrazioni…!! Staremo a vedere.. ma voi ci credete??? o anche questa sarà una delle tante bufalate dette dai personaggi del Pd, e sinonimo di incoerenza…della parole dette poi mai rispettate!!?
circa 13 anni fa
Senza parole
Dal Corrire di Siena di oggi
Chiusi Per il Pd ora resta il nodo candidature
L’assemblea dell’Unione comunale del Pd di Chiusi ha approvato all’unanimità le linee programmatiche da portare al tavolo della coalizione in vista delle elezioni amministrative di maggio, ritrovando così l’unità interna dopo la spaccatura causata soprattutto da una visione diversa dei contenuti programmatici. “Abbiamo ritrovato finalmente – ha commentato Massimo Benicchi , uno dei leader dell’ex gruppo degli autosospesi – l’agibilità politica all’interno del Pd. C’è la volontà di arrivare a una soluzione unitaria. Ieri sera abbiamo approvato all’unanimità anche la Carta etica e adesso attendiamo la decisione del comitato dei reggenti , guidato dal senese Fabio Panci, per sapere come procedere per sciogliere il nodo del percorso delle candidature raccogliendo tutte le indicazioni emerse dall’assemblea da portare all’esame dell’unione e degli iscritti”. Quanto al “nodo” della lottizzazione a Querce al Pino, Benicchi ha confermato che è passata all’unanimità la linea dell’ex gruppo degli autosospesi secondo la quale non ci deve essere “nessun nuovo consumo di spazio a vocazione agricola”
Che cosa vuol dire “nessun nuovo consumo di spazio a vocazione agricola”
Che è possibile costruire?
circa 13 anni fa
L’assemblea cittadina ha eletto i reggenti che affiancano Panci. Pd al lavoro su contenuti e programma
Unità, confronto aperto e coinvolgimento plurale nelle scelte che interessano il futuro di Chiusi. Sono queste le parole chiave emerse dalla riunione dell’assemblea comunale del Pd, riunitasi martedì scorso, nella quale i democratici chiusini si sono confrontati per superare le difficoltà dei mesi.
questo è il comunicato del pd pubblicato su sienafree.it
propongo di aprire un concorso per definire con un aggettivo la faccia di questi mezzi uomini.
circa 13 anni fa
dopo la porcata di accordo messo in piedi alla faccia di mesi di “gazzettinate” varie, se avranno coraggio di parlare di trasparenza, partecipazione e confronto con i cittadini allora potremo dire che l’arroganza e la faccia tosta non hanno più argini.
circa 13 anni fa
anche quest’ultima commedia all’italiana si è conclusa… all’italiana!!!
circa 13 anni fa
Concordo pienamente con l’articolo di Fiorani, ma inevitabilmente mi pongo una domanda senza mancare di rispetto a nessuno. Questo blog porta a conoscenza di tutti i sotterfugi, alleanze sottobanco e allora quanti chiusini, e mi rivolgo a quelli più anziani che non hanno dimestichezza con il web, sono a conoscenza di tutto quello che succede nelle segrete stanze? Quanti riusciranno a scindere la politica (quella poco trasparente) dalle effettive esigenze del nostro paese? Io confido SEMPRE nell’intelligenza delle persone e spero vivamente che tutti capiscano che non abbiamo bisogno di candidati IMPOSTI, ma abbiamo bisogno di persone che facciano risvegliare questo paese caduto in un torpore procurato dalla vecchia (e spero che resti vecchia) amministrazione.
Devo dire che Chiusinew svolge un buon servizio alla comunità facendo cadere tanti veli dagli occhi dei cittadini e dando la parola a tutti quelli che hanno qualche cosa da dire.