di Gisella Zazzaretta

Simone Agostinelli nel suo articolo dice una cosa falsa: “di candidati ne ha sempre visti uno solo“. Se così fosse stato a cosa si riferiva la proposta di fare tutti, me compresa, un passo indietro?

Lui (Stefano Scaramelli) non lo ha voluto fare. Allora nemmeno io lo faccio! A quanto mi risulta il partito ha sempre sostenuto la pari dignità dei cinque nomi avanzati dai circoli, tant’è che siamo stati ricevuti dall’ allora segretario dell’ Unione, e, per quanto ne so io, un ulteriore passaggio di “selezione” non è stato fatto.

La stessa segretaria del coordinamento provinciale Elisa Meloni ha affermato che quella avvenuta nelle assemblee di circolo non era una “conta”, altrimenti avrebbero votato democraticamente tutti gli iscritti. Quindi il mio nome è spendibile al tavolo della coalizione al pari di quello di Scaramelli.

Se Ciarini, Benicchi e Cardaioli vogliono fare comunque un passo indietro, io non lo faccio! La richiesta delle primarie di coalizione non è praticabile per motivi statutari (va preparata quattro mesi prima delle elezioni). Le primarie di partito le vedo politicamente impraticabili in presenza di una coalizione in atto. Si discuta allora sui due nomi nel partito e nella coalizione.