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Gisella Zazzaretta: Io all’accordo non ci sto e confermo la mia candidatura
Simone Agostinelli nel suo articolo dice una cosa falsa: “di candidati ne ha sempre visti uno solo“. Se così fosse stato a cosa si riferiva la proposta di fare tutti, me compresa, un passo indietro?
Lui (Stefano Scaramelli) non lo ha voluto fare. Allora nemmeno io lo faccio! A quanto mi risulta il partito ha sempre sostenuto la pari dignità dei cinque nomi avanzati dai circoli, tant’è che siamo stati ricevuti dall’ allora segretario dell’ Unione, e, per quanto ne so io, un ulteriore passaggio di “selezione” non è stato fatto.
La stessa segretaria del coordinamento provinciale Elisa Meloni ha affermato che quella avvenuta nelle assemblee di circolo non era una “conta”, altrimenti avrebbero votato democraticamente tutti gli iscritti. Quindi il mio nome è spendibile al tavolo della coalizione al pari di quello di Scaramelli.
Se Ciarini, Benicchi e Cardaioli vogliono fare comunque un passo indietro, io non lo faccio! La richiesta delle primarie di coalizione non è praticabile per motivi statutari (va preparata quattro mesi prima delle elezioni). Le primarie di partito le vedo politicamente impraticabili in presenza di una coalizione in atto. Si discuta allora sui due nomi nel partito e nella coalizione.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 28 marzo 2011 alle 15:28, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Gli “accordi” a cui stiamo assistitendo nei partiti di Chiusi solo per decenza vengono chiamati compromessi.
Ma in realtà tutti li chiamano in modi un po’ più grevi.
circa 13 anni fa
La citazione voleva essere apertamente provocatoria ed ero consapevole che non avrebbe riscosso consenso. Attrarre consenso non e’ la mia prerogativa. Scrivere cose convincenti invece si, e mi pare che la frasi di O.W. lo sia. Ovviamente la scelta di chi segue la propria strada con coerenza (da ogni parte) ha tutto il mio plauso. Tuttavia se il compromesso e’, in qualche modo, alla base della vita comunitaria, ancora di piu’ lo e’ in politica qualora non prevalgano rapporti di forza, siano essi anche solo di tipo numerico. Percio’ la logica del compromesso non credo debba essere considerata ne’ strana ne’ aberrante, anzi “presto o tardi e’ obbligatoria”. Sara’ ancora presto o e’ gia’ tardi?
circa 13 anni fa
Nel nostro paese sofismi e bizantinismi sono stati elevati a normalità e coerentemente lo stato della realtà ne è fedele specchio.
circa 13 anni fa
Care Nicola (Nenci) stavolta non sono d’accordo con la citazione.
Il compromesso, (Quale, poi? Quello accettabile o quello deleterio?) non è vero che è obbligatorio. Dipende da quello che si è e da quello che si vuole.
Certo se devi mantenerti il pane o ottenerlo con la politica è davvero obbligatorio venire a patti con chi comanda.
Ma, per fortuna, ci sono anche le persone libere e non in vendita.
circa 13 anni fa
“La verità è cosa molto complessa e la politica è un affare molto complicato. Vi sono giri e rigiri. Si può essere legati ad alcune persone da certi obblighi che bisogna soddisfare: presto o tardi nella vita politica è obbligatorio il compromesso. Tutti ci si piegano.” O.W.
circa 13 anni fa
Può darsi ma “politicamente” è come se non esistessero, come si vede poi dalla realtà che va in ben altra direzione. Se poi si pensa di aspettare che siano riusciti a convincere gli altri ad agire diversamente, si tratta di tempi politicamente siderali. Queste persone hanno la possibilità, anche per il bene del loro partito, di mostrare con un diverso esempio cosa voglia dire fare politica diversamente. Tutto, del resto, non si può avere.
circa 13 anni fa
Conosco altri iscritti al Pd e soprattutto elettori del Pd che la pensano come Zazzaretta.
Quanto al Pd è evidente che è altro da quello che molti auspicano.
circa 13 anni fa
…e se Gisella Zazzaretta fosse sola perchè in realtà il PD vuole essere altro da quello che dall’esterno si auspica? A parte Scattoni e Provvedi, quali sono gli altri dirigenti od iscritti che manifestano posizione critiche, non solo a parole ma con azioni politiche precise? Forse ogni tanto varrebbe la pena vedere le cose per quello che sono….
circa 13 anni fa
sono pienamente d’accordo con il commento del Sig. Fiorani. Aggiungo anche..per fortuna ci sono ancora persone come la Sig.ra Zazzaretta….anche se,purtroppo, una sola!
circa 13 anni fa
Strano che ci sia dimenticati della forma che è spesso sostanza. Gisella Zazzaretta chiede una cosa molto semplice: se i candidati erano cinque come si è svolta la selezione? Se Gisella come componente della segreteria fosse stata convocata per discutere la propria come le altre candidature ce lo avrebbe detto. Invece il “compromesso” è stato fatto dimenticando le regole. Nell’assemblea di Circolo del PD il 18 dicembre proposi il nome di Gisella come candidato a sindaco. Non me ne sono minimamente pentito. Spero ancora cher se ne possa parlare e decidere in merito.
circa 13 anni fa
Il Pd ha tra le sue fila persone così, ma non sa cosa farsene.
Propongo, pubblicamente, a Gisella di guardarsi intorno.
Di proposte politiche per la città, finalmente, non c’è solo quella del Pd.