di Giorgio Cioncoloni

Questa notte ho fatto un brutto sogno. Ho sognato che a Chiusi, nel segno della migliore tradizione multiculturale, dal profondo della Sicilia era arrivato un “padrino”. All’inizio mi sono detto che non poteva essere vero, poi, considerato che non ci facciamo mancare niente e che nel corso della storia millenaria si sono avvicendati i più svariati personaggi, ho cominciato a pensare che ci poteva stare.
Di colpo ho visto il paese piombare nel più cupo terrore. Le persone si incontravano per strada o al bar e, prima di parlarsi, si giravano su se stesse per vedere se qualcuno poteva sentire e, in ogni caso, parlavano sotto voce perché altrimenti “Lui” poteva sentire. Sì perché “Lui” aveva occhi e orecchie ovunque. Il suo strumento preferito era il telefono cellulare. Appena un telefonino squillava appariva il terrore negli occhi del proprietario: sarà “Lui”?
- Avrà risaputo quello che ho detto ieri con gli amici?
- Eppure abbiamo controllato bene e intorno a noi non c’era nessuno.
- Che uno degli amici fosse un infiltrato?
Poi, appena risposto, notavo un sospiro di sollievo. Era solo la moglie che chiedeva di passare a prendere il pane.
Quando lo incontravi per strada “Lui” non ti salutava ma ti tendeva la mano perché tu gliela baciassi. All’inizio nessuno ci faceva caso e tutti, in buona fede, gliela stringevano. Poi con il tempo capivano che non era quello che voleva e molti si adeguavano ed i baci si sprecavano.
La rete omertosa si allargava e la piovra piano piano si impossessava delle istituzioni, qualcuno provava a resistere, ma immancabilmente arrivava la tanto temuta telefonata ed anche i più coraggiosi si piegavano. Quando non erano telefonate erano messaggini, con i quali venivano dati suggerimenti che non potevano essere rifiutati e così, piano piano, tutti diventavano strumenti nelle mani del burattinaio.
Ho cominciato a sudare perché effettivamente il contesto mi metteva paura ed il sudore si è fatto così abbondante che mi sono svegliato. Ho aperto gli occhi, ho fatto mente locale e, nel buio della camera, ho pensato a quello che avevo sognato e mi sono tranquillizzato dicendomi che Chiusi è il paese della “visciaia” e mai potrebbe costituire terreno fertile per simili personaggi. O no?