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Stefano Scaramelli: la dichiarazione d’intenti
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
AL SERVIZIO DI CHIUSI CON AMORE, PASSIONE E SENSO DI APPARTENENZA
“Vorrei ringraziare l’organismo dirigente del Partito Democratico, gli iscritti e tutti coloro che in questi giorni mi hanno rivolto la fiducia ed hanno condiviso la mia candidatura a sindaco della città di Chiusi avanzata dal Partito Democratico”. Con queste parole Stefano Scaramelli, candidato a sindaco di Chiusi del Partito democratico commenta la sua candidatura a primo cittadino.
Un governo trasparente e concreto per Chiusi “Viviamo – ha detto Scaramelli – una fase storica complessa, dalla quale emerge una domanda di cambiamento, di efficienza, di novità e di concretezza. In questo scenario la candidatura del Pd è un segnale di rinnovamento della classe dirigente di una città che vorrà aprirsi anche alla società civile. Fin dai prossimi giorni, inizieremo una fase di ascolto delle istanze che provengono da tutte le articolazioni della società, cercando di rispondere alle esigenze economiche e sociali della nostra comunità. La sfida sarà quella di definire un’azione amministrativa aperta al confronto democratico, trasparente e serena, finalizzata soprattutto a tenere unito il partito e cercando di costituire una coalizione di centrosinistra in grado di mantenere un legame sincero e corretto con la società”.
I punti salienti della sfida amministrativa per la Chiusi di domani “Il Pd – prosegue Scaramelli – ha fatto una scelta che guarda al futuro. L’ha fatta con coraggio e con senso di responsabilità. In questo senso, va ricordato, lo sforzo profuso dall’ex segretario Paolo Giglioni e da Fabio Panci, del Pd provinciale. La sintesi elaborata in questi mesi ha riguardato, innanzitutto, il programma che ha visto convergere tutto l’organismo dirigente del partito su un’unica linea politica. I temi che caratterizzeranno il nostro impegno, in una logica costante di condivisione e confronto, saranno quelli della partecipazione e della trasparenza, della realizzazione del nuovo Piano strutturale, di uno sviluppo economico sostenibile ed innovativo, di una politica tesa a sviluppare un concetto nuovo di ‘qualità della vita’, una nuova stagione di opere pubbliche, un nuovo processo di innovazione di promozione culturale e turistica”.
Una squadra forte e unita “Alla Città di Chiusi mi legano amore, passione e senso di appartenenza. Metterò al servizio del Pd, della coalizione, ma soprattutto della cittadinanza, la mia esperienza, il mio impegno, la mia dedizione, la mia novità con lo spirito di una persona che, ‘mettendoci la faccia’, è consapevole di correre a viso scoperto. Daremo vita ad una squadra fresca e motivata che dovrà essere unita, inclusiva e rappresentativa di tutte le sensibilità emerse all’interno del partito ed al tempo stesso aperta alla società nel suo complesso.”
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 1 aprile 2011 alle 02:44, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
…..NO COMMENT!!!
circa 13 anni fa
mi colpiscono le parole in grassetto:
Rinnovamento: con le stesse persone?
ascolto: come i famosi questionari?
rispondere alle esigenze economiche….: Di chi? di quale lobby?
confronto democratico e trasparente: Come le intimidazioni di questi ultimi giorni? (roba da Corleone!)
Coalizione centro sinistra legame sincero e corretto? Come la “trombatura dei sedici” o come la “libera assemblea di Sel”?
Tenere unito il partito… legame siincero e corretto: Come le conclusioni su Querce al Pino?
sviluppo economico sostenibile e innovativo: Come il nuovo stadio?
Promozione culturale e turistica: Come dire “voi operatori turistici zitti e .. mosca!” altrimenti tutti a casa?
Squadra forte e unita: Quando? Perche?
Confermerei solo la dedizione, l’impegno e il “metterci la faccia” (talvolta anche troppo! ma anche qui… Berlusconi docet!)
Scusate ma oggi “Mi prude la tastiera!”
circa 13 anni fa
“Viviamo una fase storica complessa, dalla quale emerge una domanda di cambiamento. Metterò al servizio del Pd la mia novità”.
Sulla trasparenza visti i fatti degli ultimi sette mesi ci sarebbe molto da discutere, ma presentarsi come il nuovo che si candida a rappresentare il cambiamento dopo essere stati per due legislature a fare l’assessore mi sembra una bella presa in giro.