di Roberto Donatelli

Ieri sera si sono tenute due riunioni, una nella saletta del teatro, l’altra a S. Francesco. Sono andato alla prima per questo semplice motivo; il PD ha intrapreso un percorso che intende portare avanti. Che poi all’elmo ci sia una persona giovane, dinamica e capace non toglie che il percorso prestabilito verrà seguito, quindi niente di nuovo. Dall’altra mi aspettavo delle dinamiche che avrebbero potuto cambiare il percorso.
Ora i risultati del percorso sono sotto gli occhi di tutti e, non vedo come questo percorso possa dare, in futuro, risultati che siano differenti. Questo, credo, sia palese a tutti. Ed è proprio questo punto che non riesco a capire. Sembra che questi “tutti”, con pochissime eccezzioni, vadano avanti  senza una vera coscienza di ciò che sta accadendo.  La situazione è grave, e questo non è pessimismo. Sembra quasi che non ci sia una vera volontà di dare una svolta a questo percorso, sia dalla parte di chi l’ha ideato sia dalla parte di coloro (i “tutti”) che sono contrari.
In poche parole; – so che le cose stando andando male, ma IO sto bene, quindi, dopotutto chi me lo fa fare? -
Sarà perchè sono stato per molto tempo all’estero, sarà perchè non capisco le “sottigliezze” della politica Italiana o quant’altro, ma la mia impressione è questa; Alice nel Paese delle Meraviglie aveva un senso, anche profondo. Chiusi, per me, non ha alcun senso.
Qualcuno, tempo fa, scrisse con il pennarello, sotto il cartello CHIUSI sulla strada che viene dal lago “PER FERIE”. Credo che queste ferie siano ancora in corso, e non vedo la loro fine.
Chiudo con un osservazione. Molte parole sono e saranno spese per “rassicurare” o “far sperare” la Comunità. Due cose rimangono ferme; il modo in cui il PD ha agito dimostra che niente è cambiato. La seconda è che la cosiddetta “opposizione”, purtroppo, sembra che non si materializzi. E qui si ritorna al discorso di Alice.