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Chi lavora e chi mangia con la politica
“Spesso il civismo appassionato che la nostra meravigliosa provincia ha saputo creare in tanti anni di governo positivo delle istituzioni cede anch’esso assieme alla politica: e si trasforma, come si è trasformata la politica in questi anni, in rancore e rivalsa di potere; emergono così nuovi gruppi, fuori dai partiti, ma così simili al lato peggiore dei soggetti organizzati: alla democrazia sostituiscono la demagogia, alla passione sostituiscono l’astio, il desiderio di rivincita.
Si tratta spesso di soggetti del potere esclusi da esso per età o incapacità, a volta forse semplicemente perché appartenenti alla cordata sconfitta: noi in tutto questo non vediamo niente di nuovo, niente di coraggioso, niente di ingenuo. Vediamo il formarsi di vecchie logiche, che si approfittano dell’ingenua critica al marciapiede per costruire un altro universo di poteri.
Non staremo mai in quelle cose lì, in questi aggregati del tutto finalizzati all’interesse di pochi, che prescindono dalla politica: noi siamo convinti invece che serva un di più di politica, di analisi, di prospettiva, di investimento nel futuro di una comunità”.
Segnalo, a chi fosse sfuggito, con quali parole in un suo articolo il Sig. Cannamela, responsabile provinciale di SEL, bolla i movimenti civici che in questi mesi sono nati a Chiusi.
Quindi il comitato Res publica, la lista “la Primavera di Chiusi”, ma anche la lista della Sig.ra Fiorini, o persone appassionate come Niccolò Martinozzi, protagonisti della campagna elettorale, non sarebbero altro che dei vecchi incapaci in cerca di potere, esclusi dalla politica, quella buona.
Allora il Sig. Cannamela sappia che quelle persone, di cui straparla senza conoscere minimamente la loro storia, con la politica non hanno mai mangiato, non hanno mai preso uno stipendio da un partito, chi scrive si è preso una laurea e si è creato dal nulla un’attività di cui va fiero, e anche chi ha scelto strade diverse magari fa l’operaio o altre professioni sputando sangue ogni giorno, sacrificando tempo alle proprie famiglie per dedicarlo disinteressatamente a migliorare le condizioni della propria comunità.
Queste persone, del potere di cui lui parla, ne hanno fatto per tutta la vita volentieri a meno, non hanno idea di cosa sia, lo conoscono questo si, perchè esercitato spesso da persone che non hanno conosciuto il lavoro neppure per un giorno perchè fin da giovani di quel potere ne hanno fatto la loro attività.
Quindi, se il Sig. Cannamela rilegge le sue parole si faccia un esame di coscienza, se ne ha una, e soprattutto si vergogni non tanto dei giudizi politici che esprime ma soprattutto della propria scarsa educazione.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 4 aprile 2011 alle 12:38, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Sacco, condivido la sua definizione. Il politico che definivo io aveva la serietà tra virgolette: infatti era un politico “serio”. Intendevo cioè che un politico come quello che prospettava Fiorani, adagiato sulla politica come mestiere, ha bisogno del comportamento descritto. Se si intende la politica come servizio, ça va sans dire, lasciarsi la porta aperta non serve. Magari, c’è il problema – come stiamo vedendo in questi giorni – di APRIRE la porta. Ma questo è un altro discorso.
circa 13 anni fa
Una velocissima puntualizzazione e risposta a Sorbera che scrive: ”un politico serio sà che la fortuna gira e che si ha sempre bisogno di lasciarsi le porte aperte”.E’ una concezione questa che personalmente non posseggo della politica poichè sembra che attenga più alle variabili dipendenti od indipendenti sulle quali poter trarre vantaggio che alla ragione delle cose.Codesto pensiero non mi sembra che debba attendere alla condizione di un qualsiasi ”politico serio”come dice Sorbera.” Politico serio”-secondo il mio modesto avviso -è colui che crede nei propri principi e li porta avanti anche a costo di essere perdente, mettendoci la faccia fino al punto di credere nella battaglia che porta avanti e che anche i propri errori possano servire anche agli altri (umiltà e senso degli altri ).Certo,costoro non faranno carriera come altri che ”approfitandosi di lasciare le porte aperte ad ogni evenienza”, mettono in campo il loro ”opportunismo politico”spesso anche malcelato e quindi di ”serietà” e ”di rispetto di se stessi” codesti politici ne hanno proprio poca indosso.Ma i modi di pensare sono quasi infiniti ed il panorama politico che vediamo intorno a noi oggi conferma la realtà di cui parla Sorbera.Ma a definirli politici seri credo che si dica un eresia.Clusium docet.
circa 13 anni fa
Sig. Cannamela…….per dirla con Emilio Fede: ” Che figura di m…….!!!!”
circa 13 anni fa
Scusa, Luciano (Fiorani), un politico “serio” sa che la fortuna gira e che si ha sempre bisogno di lasciarsi porte aperte. Ma che mestierante può essere questo tizio che è stato in grado di offendere persino i suoi? Non ho sottolineato questo aspetto per pura cortesia. Se consdera il PD “permeabile a gruppi di potere” (in pratica li ha tacciati di affarismo e collusività), che ruolo può avere lui che, in teoria, non ha nulla da offrire né in termini di potere né in termini di numeri? L’altro aspetto divertente è la sicumera che ostenta circa l’attenzione che gli avrebbe dedicato Stefano Scaramelli. Ma il PD, per quel poco che ci ha fatto vedere, mi pare in grado di produrre una ricchezza teorica mille volte più articolata del documento di SEL. Delle due l’una: o lo prendono in giro o non lo prendono in considerazione.
circa 13 anni fa
Bravissimo signor Luca Scaramelli, e bravissimi tutti coloro che hanno risposto a Cannamela. Auguro a tutti: “la Primavera di Chiusi”, “Lista civica per Chiusi”, a quelli che, come noi, fanno parte delle liste “dei vecchi incapaci in cerca di potere” un grande in bocca al lupo, visto che corriamo per raggiungere lo stesso fine: IL BENE DI CHIUSI!
circa 13 anni fa
Vedi Enzo (Sorbera), parafrasando Barzini senior, si potrebbe dire che fare il politico di professione sarà anche un brutto mestieraccio ma è sempre meglio che lavorare.
E per certi giovani rampantini ( o berluschini) la strada è già tracciata. Tutto il resto vien da se.
circa 13 anni fa
E’ incredibile come questo signore, che pure aveva fatto un’analisi condivisibile della situazione del PD, sia riuscito in poche frasi a offendere praticamente tutti: quelli che hanno una certa età, quelli che non fanno parte del suo partito, quelli che presentano liste concorrenti alla sua, e (offesa più sanguinosa, perché dubita della loro intelligenza) persino per i suoi che l’hanno “abbandonato” per inseguire pifferi e tamburi di sciamani e incantatori (ma se sono così impressionabili, non bastava “suonare” più forte? O forse come sciamano ha gli incantesimi “appannati” ). Ma un esame di coscienza e un mea culpa sui propri demeriti non c’è nelle corde di questi “dirigenti”? Possibile che i “coglioni” siano sempre gli altri? Ho sempre pensato che, se tutti ce l’hanno con me, il problema probabilmente sono io: a pensar male si fa peccato, ma…..
circa 13 anni fa
Egregio signor Cannamela, farò parte alle prossime elezioni della lista “la primavera di Chiusi”. Sono un artigiano, senza dipendenti, da oltre quarant’anni e non ho mai riscosso denaro dalla politica, ho sempre mangiato con i frutti del mio laoro. Potrei dirle del mio impegno in consiglio comunale per il PCI negli anni 88-92, ma è bene che sappia che quelle diecimila lire del gettone di presenza al consiglio comunale di allora passava a riscuoterle il tesoriere della sezione a cui appartenevo. Io non sono nè un vecchio sciamano della politica nè uno sconfitto di nessuna cordata. Potrei continuare all’infinito raccontandole la mia vita politica e sociale all’interno della comunità di Chiusi, ma non lo farò perché ritengo che sarebbe tempo sprecato dedicandole ancora qualche minuto. Voglio dare ascolto all’amico Paolo (Scattoni).
La gente di Chiusi conosce bene la storia delle persone che vivono in mezzo a lei e saprà ben giudicare. Mi dicono che Lei sia giovane di età e quindi Le potrei essere padre. Mi dispiace moltissimo per i suoi genitori che senz’altro si saranno spezzati la schiena per insegnarle tutta l’educazione di cui lei non ha fatto tesoro. Mi fermo qui, non dandole un consiglio, perche i consigli non si danno se non richiesti ma se non le costa troppo vorrei un favore da lei: si vergogni almeno un pochinino.
circa 13 anni fa
Il signor Cannamela sarebbe l’esponente di spicco, a livello provinciale, della “buona politica” di cui parla Vendola?
Complimenti.
Dalle sue parole si capisce benissimo perchè non abbia nessun problema ad accordarsi con questo Pd.
Se questi sono l’artenativa a Berlusconi stiamo freschi.
circa 13 anni fa
Parole degne della peggiore destra…molte cose si spiegano con atteggiamenti e affermazioni del genere.
Forse è il caso di ricordare al sig. Cannamela che nelle sabbie mobili, e non solo, meno ci si agita e più tardi si va a fondo!
circa 13 anni fa
Il potere di cui parla Cannamela è quello delle seggiole e delle auto blu, che tanto piacciono ai signori della casta. Forse, se ancora non lo è, aspira a diventarne parte, ma certo a quelli della mia età e che la politica l’hanno sempre fatta gratis quel potere non affascina.
E’ strano che si ritrovi tanta assonanza tra le parole di Cannamela e quelle del famoso Gazzettino chiusino, evidentemente c’è dietro lo stesso sentire.
Che “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” sembra non far parte del bagaglio politico e culturale di certi capetti.
Il potere di cui ci vogliamo riappropriare è quello dei cittadini, trasformati in sudditi proprio dai professionisti della politica politicante.
circa 13 anni fa
Grande Luca..(Scaramelli).Ti auguro un buon lavoro,sincero,per la lista di cui sei candidato e per quello di tutti i giorni non ne hai bisogno perchè sei un professionista bravo e leale.
circa 13 anni fa
concordo totalmente con te paolo (scattoni), ma le mie considerazioni non erano di carattere politico, in quell’articolo del sig. Cannamela c’era un vile attacco a persone che con quelle considerazioni non avevano nulla a che vedere.
circa 13 anni fa
Caro Luca (Scaramelli) capisco la tua reazione. E’ stata anche la mia, ma ho visto bene di non metterla per iscritto. Quello di cui abbiamo bisogno oggi è un clima il più possibile sereno perché la campagna elettorale faccia emergere le differenze fra le diverse proposte per poi poter esprimere un voto consapevole.
Sono convinto che le storie personali di chi ha fatto politica disinteressatamente (e io credo di potermi annoverare fra questi senza alcun timore di smentita) siano conosciute da tutti nella nostra piccola comunità. Lasciamo che i senesi seppeliscano i senesi.