di Luca Scaramelli

“Spesso il civismo appassionato che la nostra meravigliosa provincia ha saputo creare in tanti anni di governo positivo delle istituzioni cede anch’esso assieme alla politica: e si trasforma, come si è trasformata la politica in questi anni, in rancore e rivalsa di potere; emergono così nuovi gruppi, fuori dai partiti, ma così simili al lato peggiore dei soggetti organizzati: alla democrazia sostituiscono la demagogia, alla passione sostituiscono l’astio, il desiderio di rivincita.
Si tratta spesso di soggetti del potere esclusi da esso per età o incapacità, a volta forse semplicemente perché appartenenti alla cordata sconfitta: noi in tutto questo non vediamo niente di nuovo, niente di coraggioso, niente di ingenuo. Vediamo il formarsi di vecchie logiche, che si approfittano dell’ingenua critica al marciapiede per costruire un altro universo di poteri.
Non staremo mai in quelle cose lì, in questi aggregati del tutto finalizzati all’interesse di pochi, che prescindono dalla politica: noi siamo convinti invece che serva un di più di politica, di analisi, di prospettiva, di investimento nel futuro di una comunità”.

Segnalo, a chi fosse sfuggito, con quali parole in un suo articolo il Sig. Cannamela, responsabile provinciale di SEL, bolla i movimenti civici che in questi mesi sono nati a Chiusi.
Quindi il comitato Res publica, la lista “la Primavera di Chiusi”, ma anche la lista della Sig.ra Fiorini, o persone appassionate come Niccolò Martinozzi, protagonisti della campagna elettorale, non sarebbero altro che dei vecchi incapaci in cerca di potere, esclusi dalla politica, quella buona.

Allora il Sig. Cannamela sappia che quelle persone, di cui straparla senza conoscere minimamente la loro storia, con la politica non hanno mai mangiato, non hanno mai preso uno stipendio da un partito, chi scrive si è preso una laurea e si è creato dal nulla un’attività di cui va fiero, e anche chi ha scelto strade diverse magari fa l’operaio o altre professioni sputando sangue ogni giorno, sacrificando tempo alle proprie famiglie per dedicarlo disinteressatamente a migliorare le condizioni della propria comunità.
Queste persone, del potere di cui lui parla, ne hanno fatto per tutta la vita volentieri a meno, non hanno idea di cosa sia, lo conoscono questo si, perchè esercitato spesso da persone che non hanno conosciuto il lavoro neppure per un giorno perchè fin da giovani di quel potere ne hanno fatto la loro attività.
Quindi, se il Sig. Cannamela rilegge le sue parole si faccia un esame di coscienza, se ne ha una, e soprattutto si vergogni non tanto dei giudizi politici che esprime ma soprattutto della propria scarsa educazione.