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C’è bisogno soprattutto d’uno slancio generoso
A volte mi sono chiesta se è solo un animo da inguaribile romantico (“romantico” nella sua accezione originale, riferito a quel movimento che come reazione all’Illuminismo e al Neoclassicismo, cioè alla razionalità e al culto della bellezza classica, contrapponeva la spiritualità, l’emotività, la fantasia) e quindi un animo che crede nelle favole, che crede nella possibilità che per una volta davvero tante differenze (non banali, non prive di senso ma in certi casi fuorvianti) possano essere lasciate da parte in nome di qualcosa che in quel momento ha un urgenza maggiore, in nome di una necessità più urgente che non una coerenza portata al fanatismo.
Poi ci penso e voglio pensare che questo non debba rimanere nella semnatica delle favole, ma che possa tradursi in qualcosa di concreto e che forse la tattica migliore, la più efficace, è proprio farti credere di essere “solo” un cavalier di una solitaria guerra, un testardo, un idealista, con troppi sogni ha nel cervello: e che dovresti essere più realista e accontent(arti) e ancora che non riuscirai “da solo”a riportare la giustizia. In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il “capitale”, oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al “potere” dare scacco e salvare il mondo intero.
Ma la verità è che non si tratta del mondo intero, si tratta solo di abbandonare la pigrizia con un po’ di coraggio e c’è bisogno soprattutto d’uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto perché non è più il tempo di dormire ancora,
solo i cinici e i codardi possono continuare a dormire per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa il nemico si fà d’ombra e s’ingarbuglia la matassa…
Credo che in questo, che non è altro che il testo di una canzone, che a sua volta è una storia, ci sia scritto ed espresso più di quanto mille parole ptrebbero dire e con estrema semplicità; penso anche che forse ci siamo dimenticati che semplicità non è sinonimo di banalità e che certe cose fondamentali, tanto da essere raccontate da qualunque storia per bambini, arriviamo a darle per scontate tanto da ritenerle solo un manifesto necessario che non necessita di una sua traduzione pratica.
“Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza.
Nel mondo oggi più di ieri domina l’ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia;
proprio per questo, Sancho, c’è bisogno soprattutto
d’uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto:
vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l’ho promesso alla mia bella, Dulcinea del Toboso,
e a te Sancho io prometto che guadagnerai un castello,
ma un rifiuto non l’accetto, forza sellami il cavallo !
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l’ingiustizia giorno e notte,
com’è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte…
[ Sancho Panza ]
Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore,
contraddirlo non conviene, non è mai di buon umore…
E’ la più triste figura che sia apparsa sulla Terra,
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro a una locanda a ore dove fa la prostituta,
ma credendo di aver visto una vera principessa,
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini…
E’ un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello:
io che sono più realista mi accontento di un castello.
Mi farà Governatore e avrò terre in abbondanza,
quant’è vero che anch’io ho un cuore e che mi chiamo Sancho Panza…
[ Don Chisciotte ]
Salta in piedi, Sancho, è tardi, non vorrai dormire ancora,
solo i cinici e i codardi non si svegliano all’aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri !
L’ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l’anima dell’uomo ha toccato spesso il fondo,
ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fà d’ombra e s’ingarbuglia la matassa…
[ Sancho Panza ]
A proposito di questo farsi d’ombra delle cose,
l’altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di Mori,
ma che alla fine ci mordessero oltre i cani anche i pastori
era chiaro come il giorno, non è vero, mio Signore ?
Io sarò un codardo e dormo, ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com’è vero… che ora ho fame !
[ Don Chisciotte ]
Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch’io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e, anche se ho una buona vista,
l’apparenza delle cose come vedi non m’inganna,
preferisco le sorprese di quest’anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti.
Prima d’oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire…
[ Sancho Panza ]
Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante
e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente,
ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il “capitale”, oggi più spietatamente,
riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al “potere” dare scacco e salvare il mondo intero ?
[ Don Chisciotte ]
Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il “male” ed il “potere” hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po’ di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?
[ Insieme ]
Il “potere” è l’immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all’ingiustizia giorno e notte:
siamo i “Grandi della Mancha”,
Sancho Panza… e Don Chisciotte !”
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 5 aprile 2011 alle 14:40, ed è archiviato come CULTURA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Brava Alice e bravo Tommaso, finalmente dei giovani
che si esprimono con entusiasmo e che non parlano il “politichese”! Il futuro è nelle vostre mani, metteteci
impegno, coraggio e, soprattutto, la vostra anima pulita.
Contano le persone, non i partiti che, in toto, sono ormai diventati dei contenitori vuoti ideologicameti e pieni di
“schifezze” praticamente.Sarà una mia sensazione,ma mi sembra che la gente si stia riappropriando della propria
coscienza sociale, quella coscienza che è innata e che
ultimamente è stata soffocata da timbri e sigle che
sono sorpassati e non vogliono prenderne atto.
circa 13 anni fa
é difficile per me controbattere lo stupendo articolo ed i suoi commenti, ma ci proverò…..molto brevemente.
Si parla di “ragione umana”….”intelligenza”…. credo che questo sia l’ostacolo contro cui “sbattiamo” (Don Chisciotte compreso).
Come detto, brevemente; – visto che il concetto di evoluzione è una TEORIA, senza, tuttora, alcuna prova a sua favore, ammettiamo che non corrisponda allo sviluppo della Vita…per cui l’intelligenza non si sarebbe potuta sviluppare, visto che è una delle cose che, appunto, si sarebbero dovuto “evolvere” durante il fantomatico processo. So che è dura accettare questo punto di vista. Come consolazione posso dire che senza il concetto di “intelligenza” anche quello della “stupidità” verrebbe a mancare.
circa 13 anni fa
La mia è stata spesso una vita da don chisciotte e da gucciniano di ferro quindi alice con me cogli nel segno usando queste parole, è per questo che nell’avventura che stiamo intraprendendo mi ci sento proprio bene.
e magari per una volta vediamo se riusciamo a non farci disarcionare da qualche mulino a vento e correre lanciati “a bomba contro l’ingiustizia”.
circa 13 anni fa
Non volevo screditare l’illuminismo, voleva solo essere una precisione visto che spesso i termini oggi hanno più significati o quantomeno più sfumature, talvolta determinanti; diciamo che era funzionale alla definizione dell’accezione “romantico”.
Anche quando scrivo “coerenza portata al fanatismo” mi riferisco proprio alla distorzione che i princìpi della ragione hanno spesso, purtroppo, subito e in nome delle quali si praticano le peggiori ottusità che tutto hanno e sono fuorché “forza intelligente delle idee umane le quali comprendono anche” posizioni diverse e diventano (o sono diventate piuttosto) “arida distesa di finalità”.
circa 13 anni fa
per chi volesse ascoltarla:
http://www.youtube.com/watch?v=pUR2QxLJRE8
circa 13 anni fa
Hai fatto bene a sottolinearla, è la spinta che spesso manca nello schieramento che ci si oppone e che nel nostro caso ( La Primavera di Chiusi )vorremmo far cambiare a vantaggio di tutti.Spesso le cose semplici sono quelle più facili ad intuire e battono al cuore della gente.La ”coerenza portata al fanatismo” è spesso deleteria e quasi sempre fa raggiungere un fine diverso da quello per il quale era stato messa in campo, ma l’illuminismo è la forza intelligente delle idee umane le quali comprendono anche la tua posizione che condivido e non è una arida distesa di finalità alle quali si assoggettano tutti gli scopi.Proprio perchè è parto dell’intelligenza umana è esso stesso basato (l’illuminismo) su una esperienza storica delle vicende umane, esperienza non fine a se stessa ma arricchimento per l’evoluzione e l’applicazione del pensiero, che spesso è cosa giusta che comprende doverosamente anche il sogno al quale tu fai riferimento.Ma il riflettere sull’esperienza storica e farne tesoro è essenziale per sopravvivere e per poter cambiare.Gi animali non cambiano , gli uomini hanno dimostrato che se vogliono possono cambiare. E di fronte a tale condizione l’abisso del mondo che ci stà di fronte deve vederci impegnati a poterlo cambiare.Le” montagne sono fatte di sassi….”
circa 13 anni fa
Grazie Alice! La penso come te. Hai ragione: c’è bisogno di fantasia, passione, creatività, inventiva, speranza per accorgersi che il “re è nudo” e il mondo come realmente è: a colori. Gli altri continuano a vederlo grigio.
circa 13 anni fa
Brava Alice! Dove c’è’ poesia, c’è vita.