A Chiusi, per i partiti, è sempre carnevale

di Luciano Fiorani

Il carnevale della politica, a Chiusi, non sembra destinato a finire tanto presto. L’ultima esibizione in ordine di tempo è quella di Rifondazione.

Il partito guidato da Deborah Lia ha prima annunciato pubblicamente che avrebbe fatto parte della lista “La Primavera di Chiusi” poi ieri sera, dopo la solita infuocata riunione degli iscritti ha deciso di fare marcia indietro. Anche i comunisti non sono più quelli di una volta. 

Il motivo della rottura sarebbe stato la mancanza del “bollo” di partito nel simbolo della lista. La questione era stata risolta già da tempo, tanto che esponenti di Rifondazione avevano contribuito alla scelta del simbolo della “Primavera”.

Già domenica mattina però la segretaria della sezione di Rifondazione aveva annunciato improvvisamente che quella decisione non andava più bene. I soliti dictat da Siena? Resta il fatto che alla resa dei conti l’ha spuntata la Lia che si è presentata all’assemblea di partito facendo valere le dichiarazioni telefoniche che aveva raccolto tra alcuni iscritti per imporre la decisione di abbandonare la lista guidata da Giorgio Cioncoloni. Partito che vai usanze che trovi.

Come è avvenuto già negli altri partiti (Sel e Pd) una parte degli iscritti ha abbandonato Rifondazione. E quelli che si stavano impegnando nella costruzione della lista “Primavera” hanno confermato (a titolo personale, a questo punto) gli impegni assunti in precedenza.

Le considerazioni su questi comportamenti personali e di “partito” le abbiamo già espresse ripetutamente. Quello che invece non ci stancheremo mai di sottolineare è il fatto, ormai evidente anche ai più ostinati nostalgici dei partiti: i partiti, per come li abbiamo conosciuti sono finiti, non esistono più. Dietro ai simboli non c’è più nulla. Scatole vuote piene solo di arroganza, interessi personali e, talvolta, anche maleducazione.

  • #1 scritto da cecilia
    circa 14 anni fa

    Mi associo a Luciano Fiorani: prima di parlare sarebbe meglio fare almeno una ricognizione conoscitiva, in questo caso soprattutto per non mettere il proprio partito in una luce non corretta; partito al quale auguro ancora un lungo cammino futuro e che ha aderito a questo progetto, ovviamente, senza forzature da parte di nessuno.
    La Lista Primavera di Chiusi non è una Lista Civica – nel senso che non nasce dall’idea che la politica sia inutile o peggio – e non è nata ieri (in tutti i sensi). La presenza di Rifondazione è stata ed è dichiarata senza nessuna reticenza. Se invece che con alcuni autorevoli rappresentanti, SEL fosse entrato come Partito, avrebbe dovuto accettare la stessa regola. Il simbolo attuale esprime una volontà di rinascita di Chiusi e della politica per Chiusi ed è la società civile (incluse persone che politica l’hanno fatta in vari momenti della loro vita) che invita la politica “buona” a riprendere un percorso virtuoso. Se avrai la compiacenza di passare anche tu nella nostra sede di Via Leonardo da Vinci ti accorgerai che le cose stanno diversamente da come pensi.

  • #2 scritto da lucianofiorani
    circa 14 anni fa

    Caro Elvis (Mangiavacchi) nulla da eccepire sulla tua voglia di Rifondare Rifondazione e sul come farlo. Quindi buon lavoro e auguri.
    Sulle cose che non sai dovresti però avere maggior cautela e soprattutto maggior rispetto delle persone.
    Conosci le storie delle persone che hanno promosso la lista La Primavera di Chiusi e di quelle che la compongono?
    Non si direbe da come ti esprimi. Allora prima informati e poi ne riparliamo.

  • #3 scritto da Elvis Mangiavacchi
    circa 14 anni fa

    Per Paolo Miccichè: L’unica cosa che ancora non avete capito è che Rifondazione secondo il mio pensiero non ha bisogno e non ha le forze per Governare,l’unica cosa che invece mi interessa è cercare di Rifondare Rifondazione Comunista e questo il Partito non può farlo nascondendosi dietro una lista Civica.Non basta formare una Primavera a due mesi dal voto e avere anche la presunzione di pensare di vincere,anche se Rifondazione farebbe l’accordo non passerebbe nessuno perchè tanto sarà sempre il PD a vincere a Chiusi (speriamo in un miracolo)!Quindi non presentarsi con il Simbolo per Rifondazione sarebbe ancora fare un passo indietro,invece secondo me per migliorare questa società abbiamo bisogno di Rifondazione abbiamo bisogno di Comunismo.

  • #4 scritto da Elvis Mangiavacchi
    circa 14 anni fa

    Per Fulvio Barni:ho letto il suo articolo e voglio spiegargli il mio personale pensiero nel perchè sono contrario alla partecipazione di Rifondazione nella Lista Primavera.Sono un ragazzo di 30 anni che vive a Chiusi ma purtroppo lavoro all’estero e sono iscritto a Rifondazione Comunista dal 1994,ha vissuto tutte le problematiche del Partito,dalla cessione con Cossutta quindi con i Comunisti Italiani,dalla separazione con i Comunisti dei Lavoratori (cacciati ingiustamente dal Partito da Bertinotti e non solo),dalle varie alleanze con il PD (concluse sempre in maniera disastrosa),dalla formazione dell’Arcobaleno,dalla cessione con SEL e ora non sappiamo nemmeno se Rifondazione esisterà ancora,visto che dai vertici alti vogliono raggruppare il Partito nella Federazione della Sinistra!Ho vissuto tutta la storia del Partito e anche i problemi con SEL a Chiusi,infatti sono uno di quelli che insieme ad alcuni compagni di Chiusi ha cercato di ricostruire il Partito(nel mio piccolo essendo fuori per lavoro).Eravamo un partito importante,un partito che contava,un partito che era vicino ai lavoratori,ai pensionati,ai giovani un partito solido,raggiungendo anche ottimi traguardi,però nel passare degli anni siamo diventati sempre più moderati,accettiamo questo però in cambio vogliamo quest’altro,gli stessi compagni non si accontentavano più,la voglia di essere protagonisti,la voglia di potere (qui mi riferisco al posticino)e lo stesso capitalismo li ha abbassati ai livelli del PD,loro (Comunisti Italiani e SEL)possono anche dichiararsi di sinistra ma non sono Comunisti,per me c’è tanta differenza.Questo è quello che è successo a Rifondazione e l’unico modo per ricostruire il Partito è quello di ripartire dal basso,stando vicini alle problematiche della gente, del lavoro,della scuola, della saluta,di tutto quello che stà succedendo in questo mondo dove conta solo il protagonismo e il consumismo.Siamo arrivati in un momento troppo buio,la gente è senza lavoro,le famiglie non arrivano a fine mese,la sanità fa schifo,ci sono più di 29 guerre nel mondo e quelle che contano sono solo dove c’è da rubare un pò di oro nero (solo per citarli alcuni)e l’unica cosa in questa nazione che prevale è l’indifferenza il menefreghismo,non posso credere che siano tutti così.Dopo tutto questo secondo me Rifondazione non può presentarsi in una Lista Civica fatta di elementi che non hanno trovato posto altrove,pur condividendo quasi lo stesso programma ma senza il Simbolo di Falce e Martello dopo tutto quello che ho detto non è possibile,un simbolo importante che in questo periodo avremmo veramente tutti bisogno che esistesse,continueremo a fare gli stessi sbagli fatti in passato.Mi domando anche come mai la lista Civica Primavera non ha accettato il Simbolo,si ok siamo una lista fuori dai partiti,ma di fatto è una lista fatta di elementi di ex PD e SEL,diciamola tutta hanno solo paura che il nostro Simbolo porti meno consensi,quindi vogliono i voto di Rifondazione ma cercano di nascondere la provenienza.Per me questo è inaccettabile e non posso capire i compagni che hanno accettano queste condizioni.Cosi continuiamo a distruggere il Partito,cerchiamo di correggere gli sbagli del passato.Poi riprendendo il discorso degli ideali volevo dirle che il rispetto e l’umiltà a Chiusi da parte di alcuni compagni è veramente mancato e questo è il primo segnale che mi fa capire che il moderatismo stà catturando anche la vecchia guardia.

  • #5 scritto da Paolo Miccichè
    circa 14 anni fa

    Una nota per Elvis. Sei sicuro di conoscere come è nata questa Lista, quali persone ne fanno parte e perchè? Quali gravi e dolorose motivazioni hanno prodotto l’uscita di persone dal PD e da SEL? La stessa Deborah scrive che probabilmente la voterà e le questioni critiche che ella pone comunque niente hanno a che fare con insinuazioni volgari e gratuite. Non ti è bastato lo squallido spettacolo che i partiti hanno dato in questi mesi e, soprattutto, lo stato in cui versa il nostro paese? Niente da dire e, soprattutto, nessuna reazione politica a tutto questo? Oppure dobbiamo scoprire che alla fine questo è solo un problema di esasperato formalismo e che se si fosse inserito il simbolo di Rifondazione, magicamente la frase “Che si fa per un posticino” non sarebbe più valida?

  • #6 scritto da Fulvio Barni
    circa 14 anni fa

    Egregio signor Mangiavacchi, mi sono sentito in dovere di rispondere al suo commento perché sicuramente sono uno di quei nuovi compagni, come Lei dice, mai visti prima delle elezioni. Ed ha tutte le ragioni, però mi deve permettere di fare alcune precisazioni perché daranno un senso a quello che sto per dirLe, insieme ad una brevissima mia storia politica. Nei primi mesi del 1968, quando avevo appena 18 anni, mi iscrissi al PCI, seguendone tutte le varie evoluzioni fino ad alcuni mesi dopo la formazione dei DS. Da allora in poi non me la sono più sentita di farne parte. Chiesi allora ai compagni di Rifondazione di potermi iscrivere al loro partito e ciò avvenne. Pochi anni fa, non so se Lei ne è al corrente, la sezione di rifondazione chiuse i battenti per “mancanza di compagni”, infatti, la quasi totalità passò nelle file di SEL. Rimasi frastornato da quel fatto e decisi di fermarmi per una fase di riflessione su cosa fare fino a circa un mese fa, quando un giorno squillò il mio telefonino. Era un “vecchio” compagno, che stimo moltissimo, che mi chiedeva un incontro a quattrocchi. Oggetto dell’incontro era la mia candidatura nelle file di Rifondazione. Capirà bene, quindi, che non ho cercato nessun “posticino”, anche perché, potrà presupporre, se non ne è già a conoscenza, che tale decisione sia stata presa o dalla segreteria, o dall’assemblea degli iscritti.
    Io ho di che mangiare perché vivo del mio lavoro di artigiano, come la stragrande maggioranza delle persone, e della mia pensione, frutto di 43 anni di lavoro. Ho accettato l’iscrizione e la candidatura perché non volevo sentirmi un qualunquista e fare ancora di più per la mia città che tanto mi ha dato. Sono anch’io un comunista, mi creda, ed anch’io ho degli ideali che mi guidano, e nella speranza che siano anche i suoi, senza andare a scomodare nessun grande nome del passato, glieLi voglio elencare: Solidarietà, Uguaglianza, e tanto, tanto rispetto per le persone.
    E poi il mio “posticino”, e per quello si, farò carte false e di tutto per ottenerlo, lo avrò tra la metà e la fine di maggio: diventerò nonno.
    La saluto cordialmente.

  • #7 scritto da lucianofiorani
    circa 14 anni fa

    Per Mangiavacchi: forse ti sei perso qualche passaggio.

  • #8 scritto da Elvis Mangiavacchi
    circa 14 anni fa

    Caro Fiorani, ho letto il suo articolo e ho trovato alcune anomalie mi sà che qualche amico ti ha riferito male la vicenda dell’assemblea,il PRC di Chiusi avrebbe partecipato alla coalizione con la Lista Civica Primavera se avrebbe accettato il Simbolo essendo una forza politica non possiamo e non vogliamo assolutamente rinunciare a Falce e Martello (un bollo mi sembra piu la rondine,il nostro ha una storia è un ideale),questo è quello che era uscito da una delle riunioni di Rifondazione,poi se per alcuni nuovi compagni (mai visti prima delle elezioni)è normale cambiare le carte in gioco e le decisioni di un Partito è un’altro conto.Poi penso anche che la Primavera è nata grazie ad alcuni elementi che hanno abbandonato Sel,Pd e ora anche PRC.Che si fa per un posticino.

  • #9 scritto da luca scaramelli
    circa 14 anni fa

    è proprio così paolo (miccichè), gli abitanti di chiusi sono ostaggio di oscuri burocrati di partiti che non rappresentano più nulla, sono scatole vuote al servizio di pochi capetti incapaci, arroganti e forse anche poco disinteressati.
    l’impegno della lista primavera assume sempre più i caratteri di una liberazione da coloro i quali cercano di occupare le istituzioni come fossero casa loro, prima ancora dell’amministrare bene a chiusi serve ritrovare le regole elementari della democrazia.

  • #10 scritto da Paolo Miccichè
    circa 14 anni fa

    Deborah Lia, presente all’Assemblea Costituente de “La Lista Primavera”, non solo non ha chiesto la parola per “smentire” l’autorevole rappresentante del suo partito seduto al tavolo dei promotori ma ha lasciato che la notizia venisse poi riportata anche dagli organi di informazione. Oltre all’analisi sulle condizioni in cui versano i partiti nel nostro tempo, forse va aggiunta anche la preoccupazione degli abitanti di Chiusi che cominciano a pensare di non essere padroni delle proprie scelte, costantemente soggetti ai diktat provenienti da “fuori”. Il PD e SEL sono nei fatti commissariati e ora Rifondazione; se a questo aggiungiamo l’IDV che è solo un simbolo senza rappresentanza, anch’esso imposto da Siena, il quadro è completo.
    Forse la Società civile – tutta – alla luce di questi fatti dovrebbe prendere una posizione ancora più netta di quella degli ultimi mesi: Chiusi è dei suoi abitanti!

  • #11 scritto da carlo sacco
    circa 14 anni fa

    Lo ripeto ancora una volta se non fosse sufficiente : ”povertà della politica, politica della povertà”.Hai detto bene tu Luciano e ogni volta che ne prendo atto me ne dispiace perchè penso che dietro al lavoro di una vita di chi ci ha preceduto e creato dal nulla una forza che era grandissima, oggi ci sono solo scatole vuote che contengono” arroganza ed interessi personali, in barba proprio ad una visione politica corretta, umana e di cambiamento.” Al riscatto dei ”poveri” -ed è tragico-la lezione della storia non è servita a nulla poichè anche in una situazione in cui ci troviamo, come osservo si lavora per ” il bollino”, facendo dipendere da questo ciò che è secondo loro ”la sostanza politica” …..Questo rende onore e stima alle persone che hanno hanno confermato il loro impegno con la Primavera di Chiusi.Loro hanno la dignità di chiamarsi ”comunisti’,per gli altri mi sforzo a trovare le parole ma non ci riesco….Un altro esempio per capire -come se non bastasse-il distacco delle macchine dei partiti dalla società civile.

  • #12 scritto da Paolo Scattoni
    circa 14 anni fa

    Che penah!

  • #13 scritto da Manuela Cardaioli
    circa 14 anni fa

    Caro Fiorani, altro che carnevale, qui siamo alle comiche, si eguaglia la più tradizionale commedia all’italiana. Ma non si accorgono che si stanno ricoprendo di ridicolo. Cittadini di Chiusi aprite gli occhi è l’ora di dare una svolta a questa assurda situazione e di dare una lezione a questi pseudo politici della convenienza!

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