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Raccolta differenziata: era meglio prima?
Purtroppo lunedì scorso alle dieci di mattina mi è capitato di percorrere via Leonardo da Vinci a Chiusi stazione, strada importante e principale facente parte del “centro commerciale naturale” ricca di negozi e attività e, mio malgrado, ho constatato che erano ancora presenti i sacchetti della raccolta differenziata depositati ai piedi degli ingressi dei palazzi e dei negozi.
Mi è sembrato al di là di tutto inammissibile che a quell’ora di grande afflusso fossero ancora presenti i suddetti sacchetti, tra l’altro quelli dell’umido e pertanto maleodoranti, nonostante sia stato di lunedì mattina, giorno di mercato alla stazione e quindi con maggiori presenze sia di cittadini che di turisti. Era una bellissima giornata primaverile e faceva un pò strano passeggiare con i maleodoranti sacchetti tra i piedi.
Alla luce di ciò mi chiedo se non fosse stato meglio andare ai cassonetti a depositare i rifiuti, almeno quelli dell’umido come avviene anche in Umbria, perchè poi a farne le spese sono sempre i commercianti e i cittadini che pur pagano la tassa rifiuti. Vista la situazione, occorrerebbe un intervento dell’Amministrazione comunale attuale, se pure in fase di transizione, e futura. Pertanto mi impegno fin d’ora, in qualità di candidato per il Pdl alle prossime elezioni comunali, a proporre una riorganizzazione del servizio di smaltimento e raccolta rifiuti, ottimizzandolo e migliorandolo, rendendolo sempre più al servizio della città di Chiusi.
*Candidato nella lista Pdl
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 14 aprile 2011 alle 15:52, ed è archiviato come AMBIENTE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Salve a tutti, vedo che sono in ritardo di una settimana per la conversazione ma spero che qualcuno legga il messaggio. Abito a Chiusi, la casa è piccola e senza terrazze. È un appartamento senza giardino. Al di là del posto occupato in cucina dai contenitori per i diversi materiali (non è facile, ve lo garantisco) il grosso del problema è veramente il calendario dei ritiri. Organico e indifferenziato dovrebbero essere ritirati ogni giorno. So di gente con i bimbi piccoli che cambiano 6/7 pannolini al giorno… Immaginate che significa conservarli in casa??? Anche per un solo giorno?? E d’estate??? Candidati di tutti gli orientamenti politici fate qualcosa perchè qualcuno è letteralmente nella… Beh, avete capito. Grazie.
circa 13 anni fa
Guardi la mia parrocchia non è certo la sua!
Io il mio,quel poco,l’ho fatto non credo che a Lei sia data l’opportunità di fare il Suo!
E aggiungo, per fortuna!
circa 13 anni fa
Sig. Martinozzi, io un’idea ce l’ho messa, e al ribadisco per la terza volta, è quella di raccogliere l’umido con i cassonetti comuni, idea molto semplice e collaudata. Ma Lei Martinozzi ora in che parrocchia sta? Mi sa che lei stavolta non ha nessuna battaglia da combattere…
circa 13 anni fa
Niccolò, scusa, ma se oneri e rischi dello stoccaggio passano dal Comune al cittadino, le tasse sulla netezza urbana diminuiranno?
E se sì, di quanto? A spanna, tra suolo pubblico che si libera (dopo la “privatizzazione” dello stoccaggio della monnezza diventa disponibile per minimo minimo un posto auto a pagamento), eliminazione dei costi di gestione dei cassonetti (lavaggio periodico, riparazione, sostituzione) e degli eventuali altri costi conseguenti alla loro presenza su suolo pubblico (derattizzazione, ad esempio), mi aspetto almeno un 30-40% in meno di tassa sui rifiuti…
Anche perché il cassonetto è oggettivamente un servizio pubblico. Se viene soppresso perché non dare qualcosa in cambio a chi non può fruirne più?
A me sembra evidente che chi si arrampica sugli specchi sono i nostri amministratori (dal Governo giù giù fino ai Comuni), che sembrano solo in grado di menomare il servizio pubblico pur di ridurre i costi facendo in modo che non ci sia apparentemente alcun aumento di tasse.
Ma se il cittadino si ritrova con un servizio peggiore allo stesso costo, questi non dovrà forse sobbarcarsi l’onere dei costi aggiuntivi necessari al completamento del servizio che aveva? Non so che indicatori ci siano in Italia/Europa per valutare la pressione fiscale, ma certo che se l’obiettivo dei nostri amministratori è quello di aggirarli, servono a ben poco…
Se il problema è veramente riciclare, perché i cassonetti differenziati non sono sufficienti? Non è che ‘sta NECSSR è solo un NMAUSRI (Nuovo Modo per Aumentare gli Utili Senza Ritoccare gli Introiti)?
Senza contare la materializzazione di un precedente: una volta “avviata” la migrazione di competenze, nulla vieta di “inasprirla” inventandosi infinite nuove tipologie diverse di rifiuto (alluminio, vetro, PVC col PCV sì ma non se contiene anche PSR…). Tanto che gli costa più all’amministrazione pubblica/comunale? Se sbagli, paghi!
circa 13 anni fa
Qua ci si arrampica sugli specchi!Se c’è una cosa buona che ha fatto l’amministrazione comunale è propio questa della raccolta differenziata.
Tutte le cose con il tempo si migliorano.
Ma Lei Signor CORSO non ha un’altra battaglia da combattere?
Si presenta senza mettere un’idea sua in questa campagna elettorale?
Non fate altro che porgere “assist” in favore dei vostri avversari,talvolta sarebbe molto meglio tacere!
circa 13 anni fa
Credo che se le percentuali di incremento della raccolta differenziata verranno confermate nel tempo rappresentino un risultato veramente soddisfacente, aldilà di ogni migliore previsione. Quindi cerchiamo, una volta tanto, di ragionare in funzione del bene collettivo del paese e del nostro ambiente e non solo del nostro personale interesse e benessere, in questo caso danneggiato da un sacchetto che sta davanti al nostro cancello della nostra casetta un’ora in più. Perché cerchiamo subito una soluzione che ci riporta indietro come il ripristino dei cassonetti dell’organico? Se il problema è semplicemente la tempistica della raccolta dei sacchetti, proviamo a chiedere un mezzo in più o, se non è possibile, chiediamo una variazione al percorso di raccolta in modo che vengano ripulite prima le strade centrali del paese. In fondo è partita da pochissimo!
In generale, se vogliamo alimentare la cultura del rispetto dell’ambiente, nelle sue moltepilici sfaccettature, dobbiamo essere predisposti ad un minimo di sacrificio e trasmettere questo messaggio.
Ma forse viviamo in una società troppo viziata e la parola sacrificio è caduta in disuso….se non saremo bravi a rinfrescarla per tempo, sarà il tempo a riportarla bruscamente tra noi.
circa 13 anni fa
Siena Ambiente ha assegnato a famiglie ed a Condomìni o a chi ne faccia richiesta i cassonetti proprio per evitare che vengano lasciati per strada i sacchetti. Certamente occorre anche che i cittadini collaborino a tale iniziativa e si abituino al fatto che lasciare i sacchetti per strada non sia molto producente.Altra cosa sono le disposizioni scritte che riguardano il fatto della multa al Condominio che non rispetti l’introduzione nei sacchetti delle diversità dei rifiuti. Ritengo la disposizione di multare il Condominio possa essere un fatto illegale poichè l’ammenda deve essere diretta a chi commette l’infrazione e quindi alla responsabilità personale di coloro che non rispettano le disposizioni.Ditemi come fà un condomino ad essere nelle case degli altri quando la mondezza viene immessa nei sacchetti ? Di cosa diventa responsabile chi si comporta secondo le regole? E’ quindi una disposizione che tende a dissuadere preventivamente ( e questo lo capisco )chi non faccia attenzione,ma da lì a multare il Condominio ce ne vuole di fantasia, eppure è stato scritto.Uno spazio a parte dovrebbe essere dedicato al famigerato ”Centro Commerciale Naturale” che di ”naturale” mi sembra abbia proprio poco,di commerciale ancora di meno data la quantità di negozi chiusi o con scritto affittasi, ma qui di spazio è concesso poco per approfondire.E’ un risultato anche quello di un modo di procedere a tentoni con nulla di programmato in maniera seria.Questo il mio giudizio che non è quello di un esperto e che quindi può essere anche fuori luogo, ma i risultati si vedono e se non si esaminano i risultati per desumerne le ragioni delle vacche magre a nulla serve fare proclami e dire ”siamo il futuro”.Speriamo di poterne fare a meno di questo futuro anche se mi rendo conto non sarà facile, purtroppo….
circa 13 anni fa
Scrive Gianluca Corso: “Noi abbiamo bisogno di voi che avete il coraggio di dire quello che non va, di qualunque ideologia o partito siate.”
Al di là del caso specifico della raccolta indifferenziata, mi pare un buon punto di partenza. Infatti qui a Chiusi è momentaneamente fuori uso l’antica dialettica destra-sinistra, per il momento sostituita dalla necessità di riaprire il confronto nella società così come di aumentare la trasparenza e di rompere il muro di ritrosia, se non di timore ad esprimersi contro il “pensiero unico” che, evidentemente, pare proprio non sia solo una prerogativa berlusconiana.
circa 13 anni fa
Volevo brevemente rispondere punto per punto al sig. Carlo Sacco:
- io non ho criticato la raccolta differenziata in se per sè ma ho consigliato di fare come fanno da altre parti, cioè di raccogliere almeno l’umido giornalmente e depositarlo NOI nei cassonetti appositi. Questa pertanto è una delle mie proposte e visto che sono in campagna elettorale è legittimo che io la faccia. Noi che ci candidiamo lo facciamo per occuparci più da vicino delle esigenze dei cittadini e del territorio in cui viviamo e lavoriamo.
- Ho usato il termine centro comemrciale naturale perche è un termine coniato dall’amministrazione comunale di chiusi, tanto decantatato quanto abbandonato. Noi nel nostro programma ci proponiamo incentivi per le imprese che vogliono aprire attività in locali sfitti o in vendita.
- il mio impegno sulla riorganizzazione della raccolta differenziata è stato espresso ora perchè essa è da poco iniziata e ora si stanno tirando le somme su come sta andando, non riesco a capire perchè avrei dovuto parlarne prima del suo inizio.
- Lunedì mattina abbiamo tenuto un punto di accoglienza in zona mercato e di turisti ce n’erano eccome, volevano anche darci la loro adesione, ma non hanno potuto per ovvie ragioni di residenza.
- Anche noi siamo nauseati dall’andazzo della politica chiusina, però almeno scendiamo in campo con i nostri valori per difendere la democrazia che la nostra costituzione sancisce.
In conclusione la ringrazio per il suo parere e la invito a seguirci politicamente perchè d’ora in avanti noi saremo più presenti sul territorio e inviteremo lei e chi vorrà ad assistere ai consigli comunali per rendervi più partecipi alle decisioni da intraprendere. Noi abbiamo bisogno di voi che avete il corggio di dire quello che non va, di qualunque ideologia o partito siate.
circa 13 anni fa
Il punto 3) e’ segretissimo!!!
circa 13 anni fa
Credo che la raccolta porta a porta sia indispensabile per un sistema di smaltimento che porti alla diminuizione della produzione dei rifiuti .Il decoro della città , secondo me, non ne ha molto risentito se penso alle vecchie isole di cassonetti sparse ovunque e spesso con i rifiuti abbandonati a terra. Credo però che senza una adeguata collaborazione dei cittadini molti obiettivi raggiungibili saranno mortificati nonostante i dati riportati da Stefano Marcantonini ci incoraggino.
Con l’intento di promuovere proprio una maggiore sensibilizzazione tra la cittadinanza ho chiesto più di due mesi fa una piccola intrvista a Sienambiente nella persona del signor Petrini, che dirige la raccolta di Chiusi ,il quale, gintilmente, mi rispose che aveva girato la mia richiesta , per competenza al signor Sbrilli dell’ufficio comunicazione il quale a tutt’oggi non ha dato nessuna risposta.
Evidentemente a Sienambiente piace la riservatezza anche se qualche parola sui costi e le tariffe ci piacerebbe saperla.
Per la diminuizione dei rifiuti intanto autorganiziamoci e facciamo circolare le informazioni.
Ho trovato delle ricariche per i detersivi consistenti in fiale che si sciolgono aggiungendo acqua nel vecchio contenitore . Sono in vendita a Acqua e Sapone a Pò Bandino.
circa 13 anni fa
Giampaolo (Tomassoni) non capisco cosa ‘preveda il NECSSR al punto (3)
circa 13 anni fa
Io ho un’idea: si potrebbe chiamare la Protezione Civile, magari loro potrebbero essere in grado, con l’aiuto dell’esercito, di risolvere questo annoso problema dei rifiuti, come hanno fatto a Napoli.
circa 13 anni fa
Probabilmente il Sig. Corso non è al corrente dei dati relativi all’incremento della raccolta differenziata a Chiusi nell’ultimo mese. Ebbene i dati di Siena Ambiente dicono che in un mese siamo passati dal 34,5% al 59%. A questo dobbiamo aggiungere un 4% relativo ai cassonetti condominiali etc. Si arriva al 63%. Praticamente il doppio. I dati relativi alla raccolta indifferenziata parlano di un decremento pari a 100 tons circa (256 prima e circa 150 adesso) ed è tutta roba che non va in discarica. E’ vero che in alcuni punti dopo le 9,30 ancora non si è proceduto al ritiro ma ritengo che almeno un paio di mesi di rodaggio si debbano concedere e comunque è giusto segnalare i disservizi. In modo costruttivo però e non parlando di un ritorno al passato. Ma è mai possibili che certi politici proprio non possono fare a meno di compiere un passo avanti e due all’indietro ?
circa 13 anni fa
Posto il fatto che tutti gli interventi che portano a miglioramento una situazione debbano essere graditi ed accettati quando a beneficiarne sia la collettività, desidererei sapere in soldoni cosa propone Il sig.Corso per migliorare il servizio di nettezza alle cui magagne fà riferimento.Tale domanda ritengo sia proprio lecita e scaturisca dal fatto che guarda caso fra breve ci siano le elezioni e sembra normale(normale a chi ?) ad un mese da quest’ultime dire ”votatemi” che vi farò puzzare di meno le strade riorganizzando il servizio ed impegnandomi per tale scopo.Grazie Sig. Corso della sua disponibilità ma forse sarebbe stato meglio che avesse chiarito le modifiche che intenderebbe fare al piano del servizio della nettezza per meritare il voto dei cittadini.Di turisti, come lei dice nel suo articolo, non se ne vede uno dalla scorsa estate a Chiusi Scalo ed anche allora proprio pochi, e parlare di ”Centro Commerciale Naturale” come dice Lei mi sembra un po’ eccessivo dato che sono più i negozi con scritto chiuso od affittasi che quelli aperti, grazie tutto questo alla lungimiranza di chi ci ha amministrato fin’ora che di qualcosa in effetti porterà pure la responsabilità o no ? Non sono fra quelli che addossano tutte le colpe e magagne da una parte sola ma come anche Lei che credo possa vedere intorno di quale situazione e condizioni si parli e dal momento che Lei si propone come candidato del PDL e dice che s’impegnerà a riorganizzare il servizio della nettezza, tale impegno ritengo che per essere credibile doveva essere già stato esplicitato abbastanza prima nel tempo e ad esplicitarlo adesso ad un mese dalle elezioni appare proprio-mi passi l’espressione-come color che scrivono alla Nazione perchè i marciapiedi di Firenze sono pieni di escrementi di cani da salotto delle signore.Tutti li vedono ma tutti continuano a far defecare i cani sui marciapiedi e quasi tutti lasciano lì il prodotto maleodorante e nulla cambia.In conclusione, il Suo intervento per pur rispettabile che sia mi appare che tenda più a farsi campagna elettorale su di una questione sì perfettibile ma che proferita adesso ha tutta l’aria di chi dice ”datemi il voto” e vi farò campare meglio.Sig.Corso con tutto il rispetto e le buone intenzioni (peraltro Sue) lo sà quanti dicono come dice Lei ? Tutti !
Guardi i risultati, non tanto dei sacchetti fra i piedi, ma di come è ridotta Chiusi ! Altro che bel giorno di sole, turisti e Centro Commerciale Naturale.Parli con la gente e senta i loro pareri e capirà che sono positivi solo quelli che sono legati politicamente ed economicamente all’establishment politico Chiusino, e si chieda perchè e vediamo a quale considerazione arriva.Buona passeggiata nel Centro Commerciale Naturale.
circa 13 anni fa
In molti abbiamo espresso dubbi prima che cominciasse la raccolta, non sulla necessità di questo passo – da non mettere assolutamente in discussione – ma sulle sue modalità. Purtroppo anche Siena la mattina offre uno spettacolo simile prima delle 10. Concordo che sia esteticamente brutto e d’estate, con il caldo, anche maleodorante.
Essendo che Chiusi non è Roma credo sia possibile rimodulare la raccolta analizzando le singole situazioni e cercando di limitare al minimo possibile l’accumulo dei sacchetti.
Forse uno dei problemi sta nel fatto che si applicano moduli standard e quindi con poca elasticità operativa da parte delle singole realtà.
circa 13 anni fa
Mie personalissime osservazioni sul NECSSR (Nuovo [E Criptico] Sistema di Smaltimento Rifiuti).
1) É operativo ormai in buona parte della Toscana ed attuato con modalità spesso simili tra loro, ma quasi mai uguali.
2) Viene annunciato da appositi opuscoli consegnati a casa (dei malcapitati?) nei quali sempre si spiegano le modalità di ritiro, spesso si riporta una lista (ovviamente mai esaustiva) nella quale vengono enumerati i materiali da buttare lì o là, ma *MAI* (che io sappia) si comunica la filiera coinvolta in tutta l’operazione (fornitori di sacchetti e contenitori, smaltitori dei rifiuti), *MAI* si informa la cittadinanza sulle tecniche finali di smaltimento (conoscendo le quali, oltretutto, magari il cittadino può arrivare anche a smaltire meglio). So’ segrete?
In genere la stragrande maggioranza delle varie attuazioni del NECSSR prevede che:
4) i cassettoni della ‘monnezza scompaiano *tutti* dall’abitato.
5) in giorni diversi venga vespamente raccolto materiale diverso.
I punti 4) e 5) significano che, se devi lasciare casa tua nel giorno sbagliato, ti ritroverai l’organico putrescente al tuo ritorno (magari dopo una bella mesata).
6) La responsabilità dello stoccaggio temporaneo dei rifiuti passa dal Comune al cittadino (si noti la minuscola per quest’ultimo).
I punti 4), 5) e 6) dicono un sacco di cose. Dicono, ad esempio, che se metti il rifiuto nel sacchetto sbagliato, sei passibile di multa. Che se esponi il sacchetto dell’organico nel giorno della carta, sei passibile di multa. In alcuni casi, che se fai parte di un condomìnio, devi disporre di uno spazio *all’interno della proprietà condominiale* nel quale mettere degli appositi contenitori per le varie tipologie di rifiuti. Se un condomine sbaglia contenitore, il condomìnio è passibile di multa. Se hai la sfortuna che quei contenitori sono anche accessibili ai non condomini, tutto il vicinato li adopererà per buttarci la monnezza. Magari sbagliando. E allora, di nuovo, sarà il condominio responsabile e passibile di multa.
Il punto 6) dice insomma che:
a) i costi di stoccaggio temporaneo dei rifiuti passano dal Comune al cittadino e vai con Dio;
b) non solo, ma addirittura possono diventare una fonte di reditto, grazie alle multe.
Il punto 6) non è insomma dissimile da quello che è successo sulle strade. Grazie a “macchinette”, semafori “chiocchinei” e manutezione “oculata”, da una voce di costo sono prossime a diventare una voce di reddito…
La possibilità di una siffatta impostazione viene secondo me avallata dai punti 1) e 2). A che ti serve avere un metodo di raccolta differenziata identico su vasta scala (diciamo, tutta la Toscana), se poi l’obiettivo non è certo quello di facilitare lo smaltimento? A che ti serve informare il cittadino sulla filiera e sulle tecniche di smaltimento, se tanto poi il tuo obiettivo non è certo smaltire meglio od avere dallo smaltimento un ritorno economico? Da citto ricordo che si cominciò a promuovere la raccolta della carta e, se non ricordo male, ci portarono addirittura in gita a vedere come veniva raccolta e riciclata. Ricordo che fu una bella lezione di educazione civica. Capisco che oggi la scuola non si possa permettere di buttar via un euro, ma è questo l’unico motivo per non si sente mai parlare di una scuola che abbia organizzato una gita a qualche impianto di riciclaggio? O ‘st’impianti so’ nascosti bene?
Insomma, ho il sospetto che la NECSSR sia più una fregatura che un’occasione: si propagandano spesso obiettivi che mi paiono affatto distanti da quelli effettivamente perseguiti…