di Agnese Mangiabene e Alice Romanini


Sabato mattina, durante il consueto volantinaggio in un noto supermercato chiusino, per la campagna elettorale, ci siamo ritrovate accanto ai nostri “avversari” politici, anche loro alle prese con i foglietti da distribuire.

Inizialmente ci siamo scambiati qualche battuta, qualche considerazione, ma anche qualche punto di vista completamente diverso… be’, fa parte del gioco. I toni sono comunque rimasti piuttosto pacati.

L’unica nota stonata è stata l’affermazione del candidato a sindaco Stefano Scaramelli, il quale ha affermato che noi, così giovincelle, avremmo aderito alla lista La Primavera di Chiusi, soltanto perché manovrate e mosse dagli interessi altrui. Lui sostiene, altresì, che dietro i nostri volti freschi e giovani ci sarebbero persone che ci muovono, che ci indirizzano, delle quali noi eseguiremo soltanto le direttive, senza neppure accorgerci chi sono e cosa stiano tramando.

Al di là del fatto in sé, che non vogliamo neppure commentare, vorremo partire però da questo per affermare la nostra completa autonomia e indipendenza per quanto riguarda l’adesione alla lista. Cogliamo l’occasione di questa vetrina pubblica per sottolineare la nostra libera scelta a tale linea politica, il nostro disinteressato avvicinamento al comitato Res Publica e alla conseguente candidatura (la mia, nello specifico). Crediamo che questo sia un paese ancora libero e come cittadine ci sentiamo in diritto di esprimere idee diverse da quelle che sono state prevalenti finora, principi e metodi opposti a quelli fin qui abusati.

Vogliamo sottolineare il fatto che siamo qui perché ci crediamo e perché, fortunatamente, abbiamo teste pensanti che ci hanno permesso di rivedere con senso critico l’operato delle amministrazioni passate e ci hanno portato a questa scelta. Non a caso il nostro impegno è grandissimo, stiamo organizzando molte iniziative e, per chi volesse passare a controllare, può trovarci presenti nella sede di via Leonardo Da Vinci.

La lista Primavera non ha altro che se stessa, nessuno sopra o dietro, prima o a monte. Ci sono persone all’interno della lista alle quali va non solo la nostra solidarietà ma anche stima e ciò per dire che non è una presa di posizione a priori nei confronti dell’avversario e di politico ha ben poco, si è trattato di una “delusione” prima di tutto a livello umano. Noi non siamo manovrate da nessuno, ma partecipiamo in maniera attiva a tutti gli impegni de La Primavera, dove abbiamo tutto lo spazio che vogliamo per esprimerci, per scambiarci idee e opinioni e per discutere costruttivamente con chi è più grande e più esperto, ma che è guida soltanto nel metodo, perché i contenuti li formiamo tutti insieme.

Abbiamo reso pubblico tutto questo soltanto per chiarire con la cittadinanza (non con Stefano Scaramelli) che non siamo qui in balia di qualcuno che ci controlla e ci monopolizza, ma perché in prima persona crediamo in questo movimento, lo appoggiamo e ne vogliamo far parte attivamente, attraverso i nostri contributi, le nostre idee e le nostre proposte.

Ci riteniamo persone chiare e trasparenti, senza niente da nascondere e senza persone a cui dover rendere conto. Ricordiamo, inoltre, che questa adesione non ci aprirà nessuna strada professionale diversa da quella intrapresa e nessuna possibilità di carriera; prima cosa perché non ci interessa (quello che facciamo è un impegno anche faticoso e non un divertimento), seconda cosa perché siamo consapevoli che qualche strada ci potrebbe essere chiusa, data la nostra forte opposizione alla classe politica vigente. Tutto ciò non ci spaventa, anzi, ci rende orgogliose della strada intrapresa. Però almeno non ci dite che ci manovrano! Pertanto  ci auguriamo che nessuno si permetta più di fare certe illazioni e che la campagna elettorale “voli più in alto”.