Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Montallese: i disagi che non fanno notizia
di Tiziana Corradini e Maurizio Morganti
Siamo alcune famiglie che fanno parte di quella zona di Montallese dove il Comune e la sua amministrazione non sono mai esistiti. Abitiamo in via Salcini 87, 85, 83, 81, le ultime case prima del bivio per Chianciano. Qui i marciapiedi non sono mai stati costruiti dal Comune. Anzi, quelli che attualmente si vedono li abbiamo dovuti costruire noi, a nostre spese, per coprire fossi di acque maleodoranti, perché qui, le fognature non esistono. Le nostre case sono state costruite intorno al 1930 e, pur facendo parte del centro abitato di Montallese, è sorto negli anni tutto intorno ad esse una zona industriale, che ci ha praticamente circondato.
Alla nostra sinistra è sorto un cantiere di calcestruzzo, alla nostra destra una fabbrica di materiale edile, e di fronte, a circa 10 metri dalla nostra proprietà, si alternano cantieri per la manutenzione della direttissima FFSS, che lavorano giorno e notte.
Nonostante ci fossimo rivolti ai vigili urbani e chiamato l’ARPAT per rilevare l’inquinamento acustico, il problema non è stato mai risolto. Come se non bastasse, qualche tempo fa ci siamo visti comparire due vigili urbani che ci avvisavano che non potevamo tenere n° 4 (quattro!) galline, in quanto, essendo in un centro abitato, sussiste il divieto di allevare polli.. Al danno si aggiunge la beffa. Per l’allevamento di quattro polli veniamo considerati appartenenti a pieno titolo al centro abitato, mentre diveniamo subito zona industriale quando si tratta di permettere a dei cantieri di lavorare a tutte le ore, anche di notte, a pochi metri dalle nostre case, producendo rumore eccessivo, polvere e quant’altro.
Eppure facciamo parte anche noi di Montallese, paghiamo tasse come tutti, ma, oltre a non godere dei servizi, abbiamo il disagio di vivere circondati da cantieri che lavorano non si sa con quali regole.
Inoltre, oltre ad essere danneggiati fisicamente e moralmente per lo stress causato, abbiamo subito anche un danno economico, in quanto le nostre abitazioni, dove abbiamo investito denaro e sacrifici subiscono una grande svalutazione, proprio a causa del degrado da cui siamo circondati. Dal momento che tutto questo esiste ed il danno non sarà forse più riparabile, vorremmo almeno che il Comune ci tutelasse imponendo ai cantieri di lavorare secondo tutte le norme e i regolamenti vigenti, rispettando le distanze e gli orari consoni ad un centro urbano, facendo barriere per i rumori e barriere verdi per ridurre la polvere e la vista di attrezzature, macchinari, montagne di breccia, pancali e quant’altro.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 26 aprile 2011 alle 13:42, ed è archiviato come AMBIENTE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
”
Purtroppo i più deboli sono destinati a soccombere anche nella felice repubblica di Montallese che ci è stata descritta in questo blog.
Ma questo nessuna l’ha detto!
chi ha parlato della felice repubblica di Montallese?
Tuttaltro: negli ultimi 50 anni (a memoria mia) la mia frazione/colonia è sempre stata ignorata da tutte le amministrazioni che si sono succedute, promesse mai realizzate, lampioni che venivano depositati sul ciglio della strada alla vigilia delle elezioni e poi rimossi dopo ,scuole chiuse in cambio di centri sociali ecc.
Soltanto negli ultimi anni si è iniziato a intravvedere qualcosa delle tante cose promesse, ancora ne mancano tante: ma qualcosa si è mosso e quindi rivogliamo Scaramelli !
Per Maurizio Morganti:
Sono solidale con te: mi dispiace per i disagi che subisci e spero che qualcosa si possa fare per alleviarli
Anchio ho intubato la mia fogna a mie spese e costruito il mio marciapiede a mie spese nel mio terreno.
Per Scattoni/Fiorani:
Mi dispiace tantissimo che il Blog sospenda le pubblicazioni, anche se un pò troppo di parte è stato uno strumento impareggiabile per comunicare e dibattere temi di interesse chiusino, grazie anche al blog se si parla di Montallese!
Io mi ci sono affezionato tantissimo……ho sforato lo spazio?
circa 13 anni fa
Ma siete matti?
Come potete pensare di rinunciare a un cubofuturismo russo ispirato a Malevic, Popova, Klioune, Rodcenko, El Lissitzky, Kudriachov, Tatlin…montagne di ghiaia, robot che piegano il ferrro e ammaestrano il cemento, l’urlo del treno lanciato a mille sulle rotaie…e voi? miseri…quattro polli!…e gli alberi…
Ci vorrebbe la Siberia, per dissidenti come voi!
circa 13 anni fa
Non vi preoccupate Tiziana e Maurizio, vedrete che nei prossimi giorni la truppa comandata da Scaramelli con lui a capo, passerà per la vostra abitazione promettendovi che chiuderà il cementificio, sposterà i cantieri della ffss.. magari anche la ferrovia.. poi..magari anche un bel Marciapiede nuovo nuovo dicono che a Chiusi vanno di moda..( suggeritegli di farlo antiscivolo)!! Ahh però ricordatevi di non pensare.. al fatto che finora è stato assesore ai lavori pubblici ecc…!!!
circa 13 anni fa
a questo punto non ci resta che attendere, la prima promessa elettorale. Posso dare un suggerimento a chi ama usare i numeri. Esempio 3 come le situazioni di degrado ambientale che verrannno corrette a Montallese nei primi 100 giorni …. ci credo poco!… ma tanto in questi giorni dare i numeri non costa nulla!
circa 13 anni fa
E’ vero Giampaolo (Tomassoni) Ma sarà proprio vero che è meglio quattro galline oggi che tanti cinghiali domani?
circa 13 anni fa
Se l’autorizzazione al cantiere è forse provvisoria, le galline senz’altro lo sono: al massimo quattro anni. Poi vanno usate pel brodo…
Due pesi e due misure?
circa 13 anni fa
L’urbanistica è proprio materia opinabile!! Sarebbe interessante vedere quando e come sia stata data l’autorizzazione al cantiere, magari si scopre che all’inizio era soltanto un’autorizzazione provvisoria
Purtroppo i più deboli sono destinati a soccombere anche nella felice repubblica di Montallese che ci è stata descritta in questo blog.
circa 13 anni fa
Il cantiere del calcestruzzo ebbe all’inizio un’autorizzazione “provvisoria”, poi come tutte le cose provvisorie è diventato permanente.
Forse si prevedeva, con lungimiranza, di doverlo usare per realizzare i marciapiedi.