Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Dialogo sui minimi sistemi… elettorali
Chiedo umilmente scusa fin d’ora agli abitanti di quel gruppo di case di Montallese, non voglio assolutamente prendermi gioco di loro, hanno tutta la mia solidarietà, ma di coloro che si dimenticano di essere amministratori pubblici anche dell’ultima casa sperduta in mezzo al bosco e che fa comunque parte del nostro comune. Però state tranquilli che qualcuno si farà vivo e vi dirà che è già tutto previsto … a quest’altro giro, però.
Immaginiamoci per un attimo un dialogo al telefono
X: (voce alterata) Pronto sò’ X.
(dall’altro capo del filo risponde una voce che chiameremo J)
J: (scattando sull’attenti): Comandi!
X: Perché ‘un m’avete detto che verso il bivio di Chianciano c’era un altro pezzo di Montallese?
J: Ma che fai, sogni? Montallese finisce dove finiscono i marciapiedi nòvi.
X: Ti dico di no! Ho saputo da fonte sicura che ci sò ‘n pò di case anche laggiù.
J: Ah! Ho capito ‘n do’ dici … te dici laggiù vicino ‘n do’ ci fanno ‘l cemento …
X: Preciso, proprio lì ….
J: Ho capito, (con voce come stesse per dire una cosa banale) ma lì ci sò’ quattro case e ‘n pò di polli …
X: Ma te lo ricordi o no che tra poco ci so’ l’elezioni e se famo così si perde voti.
J: Dorme tranquillo, t’ho detto che ‘sta volta famo cappotto.
X: Ma almeno ci si poteva andà’ a parlà’ e digli che che a quest’altro giro i marciapiedi si facevono anche lì, che ‘l cantiere del cemento si levava e ‘l cantiere de’ la direttissima si metteva a Acquaviva … guarda che se mi fai perde’ voti a Montallese m’arrabbio èh …fortuna m’avevi detto che a Montallese era tutto a posto …
J: T’ho detto di ‘sta tranquillo che ‘un perdi niente … e poi c’è caso che quelli manco ce lo davono ‘l voto, ‘sta tranquillo t’ho detto …
X: Tranquillo ‘na bella … ma te lo sai che gli fecero a tranquillo?
J: No! Che gli fecero?
X: Lasciamo perde’ va’ … te lo dico ‘n’altra volta … ci potrebbero esse’ i bambini e le signore che ascoltono. (si sente il rumore della cornetta che chiude la comunicazione)
J: Oh, Oh, …..Io boh, un lavoro come quest’anno ‘un s’era mai visto!
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 27 aprile 2011 alle 02:33, ed è archiviato come CULTURA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Per rispondere a Paolo Scattoni, io penso che tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti e che un’amministrazione, specie se si dichiara di centrosinistra, deve impegnarsi per soddisfarli, a prescindere dalla loro collocazione in gruppi o in associazioni o dalla loro fede politica, specialmente poi quando si tratta di piccoli interventi di manutenzione ordinaria che non hanno nessun costo. In questi anni, a Chiusi, si è cercato di soddisfare, e non sempre, le richieste provenienti da quelle realtà che garantissero un certo numero di voti, per poter dare continuità ad una politica finalizzata al mantenimento del potere personale. Nello specifico caso non è facile dire che cosa si potrebbe fare, perché bisognerebbe conoscere gli atti ed i procedimenti messi in atto. L’unica cosa che si può dire, però, e con forza, è che se gli atti ed i procedimenti non fossero regolari, bisognerebbe agire di conseguenza e, se invece fossero regolari, bisognerebbe controllare che questa regolarità fosse mantenuta nel tempo e nello svolgimento giornaliero dell’attività.
circa 13 anni fa
Grazie,per le battute a Fulvio Barni e per la solidarietà di Paolo Scattoni,ma rispondendo a Niccolò Martinozzi ,diciamo che richedere una pensilina sarebbe pretendere troppo!! Non siamo abituati a certe finezze. Forse (?) la pensilina non è compito del comune,ma il taglio dell’erba su quel tratto sicuramente si. Infatti….. lo abbiamo fatto sempre noi,per evitare che i nostri figli stessero sulla strada ad aspettare l’autobus.
circa 13 anni fa
Giustissime le tue parole Paolo (Scattoni). Però a me farebbe anche piacere sentire il parere di tutti quelli che nei giorni passati hanno descritto Montallese come un’isola felice. Com’è possibile accorgersi del fuscello nell’occhio altrui e non vedere la trave nel proprio.
circa 13 anni fa
Ha ragione Fulvio (Barni), forse quei cittadini di Montallese non si aspettano soltanto battute, ma anche solidarietà. La mia c’è ed è accompagnata anche da un impegno: appena possibile cercherò di capire la storia urbanistica (sono un urbanista) di quell’intervento.
Possiamo però avere anche l’impegno dei futuri amministratori, che ne pensano i candidati di questo incredibile scempio dei diritti delle persone?
circa 13 anni fa
Ciao Fulvio,in data 26 Giugno 2010,un anno fa circa,feci un’interpellanza perchè, passando, la mattina, notavo i ragazzi, che aspettavano l’autobus per andare a scuola, “vicino la stazione di betonaggio”,di Montallese,lo aspettavano in mezzo alla strada e quando pioveva si infradiciavano tutti ,sia per la pioggia, sia per gli schizzi sollevati dalle uato che passavano.Chiesi opportune pensiline e piazzole , dove i ragazzi e le persone in generale potessero attendere gli autobus in sicurezza e all’asciutto.
Hai presente il modo di dire”come dare il gesso ai gangheri”uguale! Mi fu risposto,ed è agli atti,che non era compito dell’amministrazione comunale,ma, della ditta appaltante i trasporti pubblici.Praticamente,studenti e cittadini non erano abitanti,PAGANTI,del comune di Chiusi ma solo fruitori,per grazia ricevuta, di un servizio pubblico.
L’opposizione a quei tempi aveva la vista lunga!
Tale interpellanza finiva “augurando che all’inizio dell’anno scolastico 2010/ 2011 fosse sanata questa “piccola”mancanza.
“Ari gesso ai gangheri!”
circa 13 anni fa
Tranquillo…biglietto di sola andata dal coloproctologo!
Speriamo che l’ambulatorio ne accolga molti di …tranquilli, a questa tornata elettorale!