di Paolo Scattoni


Diciamo che non siamo stati proprio fortunati. Prima le dimissioni del sindaco hanno determinato le condizioni per elezioni amministrative a primavera. Un paio di mesi dopo, la crisi all’interno della maggioranza di governo sta configurando la necessità di elezioni anticipate a marzo.
Per noi davvero una sfortunata coincidenza. Perché sfortunata? E’ prevedibile che, per quello che sta succedendo, le elezioni nazionali vedranno una campagna elettorale lunghissima, ma soprattutto molto aspra e piena di colpi ad effetto. Già ne vediamo i sintomi: acquisto di giocatori per avvalorare la sensazione di “invincibilità” del presidente candidato, la diffusione di dossier più o meno veri per distruggere gli avversari, comparsate televisive a ripetizione e chi più ne ha più ne metta.
Il clima che maturerà non sarà quello ideale per un serio confronto sui programmi locali. La polemica nazionale tenderà a distruggere posizioni originali sulla politica locale perché si farà appello alla fede di schieramento piuttosto che far ragionare la gente. Eppure ce ne sarebbe grande bisogno. Si dovrebbe discutere di un’amministrazione che dovrà fare a meno delle risorse del passato.
Innescare processi di partecipazione veri non è poi così difficile. Lo abbiamo visto con il dibattito sull’intervento di Giglioni che nonostante le ruvidezze degli interlocutori ha però prodotto confronto. Se vogliamo, chiusinews ha già prodotto importanti elementi di discussione che potrebbero diventare vere e proprie “schede” da arricchire e discutere.
Basterebbe ripercorrere gli interventi per acquisire spunti e prese di posizione: riuso del patrimonio edilizio esistente, piano per il verde, frigomacello come elemento strategico per lo msviluppo (business incubator), il ruolo della stazione, il patrimonio edilizio FS, l’ostello al dormitorio, integrazione con la pista ciclabile, il riassetto dell’istruzione tecnica superiore, la partecipazione politica degli stranieri comunitari, valorizzazione del volontariato, un programma culturale a basso costo, l’urbanistica commerciale, etc.
Chi competerà per governare Chiusi nei prossimi cinque anni dovrebbe posizionarsi su questi e altri temi che via via emergeranno. Ma sarà possibile con l’assordante rumore di fondo della campagna elettorale nazionale?
Chiusinews è uno spazio aperto a tutti, dove sarà possible confrontarsi senza che quel rumore di fondo ci distragga completamente dalle problematiche del nostro comune.