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Elezioni: Per fortuna ci sarà Chiusinews
Diciamo che non siamo stati proprio fortunati. Prima le dimissioni del sindaco hanno determinato le condizioni per elezioni amministrative a primavera. Un paio di mesi dopo, la crisi all’interno della maggioranza di governo sta configurando la necessità di elezioni anticipate a marzo.
Per noi davvero una sfortunata coincidenza. Perché sfortunata? E’ prevedibile che, per quello che sta succedendo, le elezioni nazionali vedranno una campagna elettorale lunghissima, ma soprattutto molto aspra e piena di colpi ad effetto. Già ne vediamo i sintomi: acquisto di giocatori per avvalorare la sensazione di “invincibilità” del presidente candidato, la diffusione di dossier più o meno veri per distruggere gli avversari, comparsate televisive a ripetizione e chi più ne ha più ne metta.
Il clima che maturerà non sarà quello ideale per un serio confronto sui programmi locali. La polemica nazionale tenderà a distruggere posizioni originali sulla politica locale perché si farà appello alla fede di schieramento piuttosto che far ragionare la gente. Eppure ce ne sarebbe grande bisogno. Si dovrebbe discutere di un’amministrazione che dovrà fare a meno delle risorse del passato.
Innescare processi di partecipazione veri non è poi così difficile. Lo abbiamo visto con il dibattito sull’intervento di Giglioni che nonostante le ruvidezze degli interlocutori ha però prodotto confronto. Se vogliamo, chiusinews ha già prodotto importanti elementi di discussione che potrebbero diventare vere e proprie “schede” da arricchire e discutere.
Basterebbe ripercorrere gli interventi per acquisire spunti e prese di posizione: riuso del patrimonio edilizio esistente, piano per il verde, frigomacello come elemento strategico per lo msviluppo (business incubator), il ruolo della stazione, il patrimonio edilizio FS, l’ostello al dormitorio, integrazione con la pista ciclabile, il riassetto dell’istruzione tecnica superiore, la partecipazione politica degli stranieri comunitari, valorizzazione del volontariato, un programma culturale a basso costo, l’urbanistica commerciale, etc.
Chi competerà per governare Chiusi nei prossimi cinque anni dovrebbe posizionarsi su questi e altri temi che via via emergeranno. Ma sarà possibile con l’assordante rumore di fondo della campagna elettorale nazionale?
Chiusinews è uno spazio aperto a tutti, dove sarà possible confrontarsi senza che quel rumore di fondo ci distragga completamente dalle problematiche del nostro comune.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 9 settembre 2010 alle 09:36, ed è archiviato come CRONACA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
Se la campagna elettorale nazionale per il Parlamento coinciderà con le comunali di Chiusi, sarà una “manna” per i partiti chiusini, che così potranno aprlare di Berlusconi, Fini e Bersani, senza scendere nel dettaglio delle questioni locali, sulle quali da 8 anni a questa parte – tutta l’era Ceccobao – hanno accuratamente e scientificamente evitato di addentrarsi. Non solo eviteranno di parlare del centro carni o della Fornace, della viabilità o dell’assetto idrogeologico, del commercio e delle scuole superiori… ma ci chiederanno ancora una volta un voto pro o contro Berlusconi, sperando di farla franca anche stavolta, come è accaduto dal ’94 in poi. Il cavaliere è stato e resta un’assicurazione sulla vita anche per il Pd e la sinistra attuale che sperano di mantenere la loro rendita di posizione solo perchè “Berlusconi è peggio”.
Io, francamente, mi sono stancato di questo andazzo.
Quanto al dibattito, è vero che alcuni “botta e risposta” su Chiusinews hanno dimostrato che una certa voglia di riprendere il confronto c’è, ma è ancora troppo poco, perchè il dibattito è rimasto ristretto a pochissime persone (si arriva a dieci?), peraltro persone che già in qualche modo hanno sempre detto la loro. In sostanza, parliamo tra noi: vecchi e nuovi amici, sodali di antiche battaglie… Una cerchia angusta che stenta ad allargarsi.
Ci vorrebbe invece una discussione più ampia capace di coinvolgere soggetti diversi, categorie nuove, quelli, insomma che di solito stanno zitti. Nel mio piccolo, con il giornale che dirigo, ho sempre cercato e cercherò ancora di fare la mia parte, ma non vedo – oggettivamente – un clima favorevole. Vedo piuttosto la vecchia abitudine del “dagli all’untore!”. Soprattutto nei confronti di chi pone questioni e domande, di chi rileva elementi di criticità e problemi. Questo avviene anche a sinistra. Perché? Perché Berlusconi è peggio. E così, a mio parere, si va poco lontano.
circa 14 anni fa
concordo con te paolo e credo che l’iniziativa di chiusinews sia veramente lodevole e per i contatti in continuo aumento credo che possa veramente rappresentare un “luogo” di ampio dibattito.
Quello che però mi lascia perplesso è la totale assenza di interventi da parte di amministratori e rappresentanti di partiti se si eccettua paolo giglioni, così che mi sembra che ci lascino il dibattito tra noi che ce la suoniamo e ce la cantiamo come si mette un giocattolino nelle mani dei bambini per distrarli, mentre nelle stanze al riparo da occhi e orecchie indiscrete si decide tutto.