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Socialisti più Felici
Fabrizio Felici è tornato a casa. E per le elezioni comunali c’è una nuova variabile. Il percorso e le vicende politiche dell’esponente socialista sono emblematiche della seconda repubblica. Dopo Mani pulite e il disfacimento del Psi, come la gran parte dei socialisti passò in Forza Italia, di cui divenne segretario provinciale. Oggi, dopo il progressivo allontanamento dal campo berlusconiano è tornato nel Partito socialista di Riccardo Nencini. L’esperienza in Forza Italia si era conclusa nei fatti dopo lo scontro con Denis Verdini, plenipotenziario del partito in Toscana. Già lo scorso anno, per le elezioni provinciali, senza tanto clamore ma con riscontri evidenti, Felici aveva sostenuto Bezzini e Lucioli, candidati del centrosinistra. Ora la sua scelta di campo è diventata esplicita. Anche nelle ultime elezioni comunali Felici non era stato a guardare, è stato infatti l’ispiratore della lista civica guidata da Socciarello, una lista che spaccò il fronte dell’opposizione, determinando di fatto l’esclusione di Forza Italia dal consiglio comunale.
Felici, che in passato è stato sia consigliere comunale di opposizione che vicesindaco nella prima giunta Ciarini, dichiara che non è nelle sue intenzioni ripetere quelle esperienze in prima persona, ma che sicuramente nella prossima scadenza elettorale dirà la sua a fianco dei compagni socialisti. Il Pd, ancora indeciso a tutto, dovrà fare i conti con una nuova presenza ingombrante. Perchè Felici, lo sanno tutti, non è solo uno dei politici di spicco della nostra città ma anche un navigato uomo di potere. E se ha deciso che sarà della partita è facile prevedere scossoni negli equilibri politici del centrosinistra.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 4 settembre 2010 alle 16:50, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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