Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Critiche ingiuste al Partito Democratico. Parliamo di programmi.
di Paolo Giglioni *
Le mie considerazioni, riguardano il futuro politico a Chiusi ed in prospettiva la prossima amministrazione comunale.
Ho letto diversi commenti in merito e sinceramente alcune non mi trovano concorde.
Si parla della necessità di parlare con i cittadini da parte del PD locale, della prospettiva del Centro Sinistra a Chiusi o del suo mantenimento in relazione alla valutazione che si da della passata amministrazione che necessariamente a detta di alcuni, deve essere negativa, , di future primarie di coalizione. Senza chiudere a nessuno, pensare però che il Partito di maggioranza a Chiusi, con all’incirca il 54% non possa esprimere il Candidato a Sindaco, mi sembra un po’ azzardato !
Si chiede al PD locale, perché forza di maggioranza di avanzare proposte, poi se le fa uccide il dibattito perché non costruisce un percorso comune, se non le fa non è forza legittimata a governare Chiusi.
A partire dalla Festa de l’Unità di Chiusi, abbiamo iniziato una campagna di ascolto, con quattro iniziative che hanno toccato 4 livelli politici : locale, provinciale, regionale e nazionale e mi sembra, su questo concordiamo, che siano state partecipate in termini di presenze e di interventi ; abbiamo promosso un questionario e vorremo promuoverlo anche nel mese di settembre, sarà dato ai cittadini, ci confronteremo con la realtà associativa di Chiusi, ci troverete nelle varie piazze di Chiusi con dei Gazebo presumibilmente la Domenica, si cerca di costruire il percorso programmatico insieme alla Società di Chiusi.
Ho scritto sull’ultimo Chiusi Informa ( la Pravda secondo il Fiorani, anche qui ci sarebbe da ragionare !) recito testualmente :” mi sia concesso una breve riflessione politica sulla necessità di mantenere in piedi anche per il futuro questa coalizione di Centro Sinistra, al di là dei Rumors su eventuali liste civiche trasversali che altro non farebbero che avvelenare il clima politico a Chiusi. Il Centro Sinistra locale non ne ha bisogno. Il nostro modello politico è ancora valido e di riferimento per altri comuni”.
La volontà di mantenere in piedi questa coalizione non è solo mia, ma di tutto il Partito, anche qui a breve ci confronteremo nella maggioranza e ragioneremo sul percorso comune da costruire.
Vorrei infine fare un po’ di chiarezza sulla valutazione politica della Amministrazione che sta per concludersi e di quella precedente, non si può vedere tutto nero, perché non giova a nessuno fare questa operazione, prima perché non è vera, potrei motivare con un altro interventola mia affermazione, secondo perché in prospettiva parlare male di questa coalizione dall’interno della stessa è assai controproducente. La coalizione del Centro Sinistra a Chiusi non è una Spa all’incontrario in cui gli utili si dividono alla pari fra tutti e le perdite solo il Partito di maggioranza, cioè il PD. Non si può pensare che il PD debba stare sempre sotto osservazione ! Ora si apre una fase nuova, in cui chi dovrà amministrare sarà costretto a fare delle scelte anche dure perché è dura la crisi economica, perché i tagli agli enti locali saranno fortissimi. Sin da ora dovremo ragionare, sulle scelte programmatiche da fare, perché non si può aprire un bel dibattito sul piano strutturale ?
E dovremo fare delle scelte, individuare le priorità, ci vuole il contributo di tutti !
(*) Paolo Giglioni è segretario comunale del Partito Democratico di Chiusi
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 5 settembre 2010 alle 09:07, ed è archiviato come CRONACA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
Non credo che nessuno voglia negare al PD la possibilità di esprimere un suo candidato. Viceversa ritengo che, laddove si crei una convergenza programmatica tra i partiti della sinistra per le prossime amministrative, si dovrà andare alle primarie e chi vorrà presentare un proprio candidato deve poterlo fare. Dei programmi si discute a livello politico con le forze che rappresentano i cittadini e a mio avviso è il primo passo. A cosa serve esprimere un candidato alla guida unitario se poi sul programma non c’è intesa ? E a tal proposito sposo in pieno e sottoscrivo riga per riga quello che dice Miccichè. Chiusi ha bisogno di una amministrazione forte, coesa e che sappia praticare una certa discontinuità. Ma ha altrettanto bisogno di una solida opposizione che non si limiti alla sola presenza svogliata durante le sessioni in consiglio ma partecipi attivamente allo sviluppo del nostro paese con una opposizione seria e dura. Del resto questo è il sale della democrazia rappresentativa
circa 14 anni fa
Caro Marco,
forse sul Nucleare non sai che abbiamo votato la mozione di Andrea non come Sel ma come gruppo consiliare di maggioranza, quindi ti sbagli di grosso.
circa 14 anni fa
Caro Andrea, sai quanto anche io guardi con simpatia e attenzione alla sinisra a sinistra del Pd e in particolare a Sel, ma sul “nostro” Vendola io qualche dubbio ce l’ho (intanto non capisco come possa candidarsi a guidare una sinistra laica uno che si dichiara ‘seguace di Padre Pio’, cioè del business religioso creato su qualcosa di molto simile alle stregonerie…): Vendola è candidato di Sel, delle sue “fabbriche di Nichi” (che mi sembrano i “frollini del Mulino Bianco”, le case di Gioia” e altre amenità del genere) o direttamente per il Pd di cui vuole capeggiare una corrente? Vendola questo non lo ha chiarito.
Quanto alle questioni locali, è vero che Sel ha preso più volte “cappello” su varie questioni (dal nucleare al centro carni, all’acqua pubblica ecc…) ma è stata sempre ignorata dal resto della maggioranza, che in qualche caso ha anche operato “censure” vere e proprie come nel caso del documento approvato dal Consiglio Comunale sul nucleare. Tutte cosette che in altri tempi sarebbero bastate per far uscire Sel dalla maggioranza e mandare gli alleati a quel paese… A Chiusi non mi pare che al momento – a parte la disponibilità a discutere di Giglioni e qualche “messaggio” mandato da Nasorri nelle ultime uscite pubbliche – esista un clima che faccia pensare a cambiamenti o a nuove stagioni di confronto. Al contrario, vedo ancora un clima cupo e qualche battaglia “intestina”. Nulla più.
circa 14 anni fa
Come consigliere comunale, come esponete di SEL, rivendico la nostrà volontà di continuare a promuvere la più ampia e costante consultazione tra i cittadini, perchè possa emergere una volutazione condivisa sui vari aspetti della vita sociale del paese.
Del resto in questi anni, dalla raccolta firme per il referendum acqua, alle iniziative per la lotta contro il nucleare passando per la questione centro carni, SEL ha cercato di essere presente il più possible sul territorio. SEL che nel frattempo si sta organizzando a Chiusi per il proprio congresso di circolo.
Per le prossime amministrative puntiamo e partiamo dal programma e su questo stiamo lavorando.
Con il “nostro” Vendola candidato alle primarie, a livello nazionale si sta prefigurando un “nuovo” centro sinistra, . Forse anche qui a Chiusi questi cambiamenti cominciano a farsi sentire.
circa 14 anni fa
Per piacere Luca,
non travisare quanto detto e soprattutto non pensare che il Pd debba sempre fare esami di riparazione, il questionario serve a capire cosa pensano i cittadini, poi è chiaro che noi in formuleremo un programma anche sulla base di quanto ci è stato detto, questo come ho già detto non vuol dire che non abbiamo idee, oppure ddobbiamo già prepararti il manifesto programmatico ? Se si hanno ideee, si dice che si strozza il dibattito se si vuole costruirlo insieme agli altri non abbiamo idee ! Abbi un pò di pazienza, porca miseria !!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ogni volta è sempre risentire le tabelline, che fai te oltre che criticare quel poco, a tua detta, il questionario è poca cosa, i dibattitti nulla di nuovo dal fronte ! Allore che voi il manifesto programmatico quando devo anche riunire il Partito, perchè insieme si deve fare un percorso. Oppure il nostro partito, gli organismi dirigenti devonbo aspettare prima che ti spieghi a te.
Dovrò avere una idea insieme a tutto il Partito ?
Ciao !
circa 14 anni fa
per lo meno da parte mia non c’è stata nessuna affermazione per dire che i gazebo o il questionario sono porcherie, il problema è che non sono sufficienti, la tua stessa conclusione è esplicativa, dobbiamo essere solo spettatori in attesa che i dati vengano resi noti, per quei dati posso anche essere curioso, ma da chi deve amministrare il comune dove vivo vorrei che fosse interessato ad ascoltare tutti ma ascoltare non significa far mettere quattro crocette su un questionario o in piazza sentire le lamentele di qualche cittadino con le buche davanti casa, chi deve decidere per migliaia di cittadini ha l’obbligo morale di aver tentato di tutto per far crescere valorizzare e mettere al servizio della comunità tutte le potenzialità che una società esprime.
circa 14 anni fa
Io vi ringrazio della stima che avete per me, del fatto che comunque vi volete confrontare, figuriamoci se io voglio magnificare quello che facciamo, però non si può pensare che ascoltare significhi smettere di pensare ! Non sono il Capezzone di turno ! Tanto meno sono del Palazzo ! Siamo gente normale che ruba un pò di tempo anche alla propria famiglia che fra parentesi si incazza ! Quando dico che il Candidato può essere del PD, sono conseguente ad un fatto che siamo forza maggiore, questo non vuol dire affermare ” io sono il capobastone punto e basta ! ” Quando facciamo un semplce questionario significa poi trarne le conseguenze , in termini di analisi e di costruzione del programma ! Non è carta straccia ! Noi non la pensiamo così ! Forse c’è troppo tempo di non ascolto fra noi ! Io non ho nessun bisogno di dirvi che stare con un gazebo ad ascoltare la gente, significa fare del Presenzialismo, vuol dire rendersi conto anche degli altri, non voglio solo gli specialisti ma i cittadini normali che alcune volte sono costretti a vivere del proprio quotidiano ! Comunque ragioniamo i dati ed i risultati saranno resi noti, non saranno chiusi in scrigno del Kgb ! At Majora !
circa 14 anni fa
I numerosi commenti agli interventi di Giglioni dimostrano in modo evidente la voglia di discutere con qualcuno del “palazzo”. Giglioni è, per ora, l’unico che ha dimostrato disponibilità e coraggio. Ma gli altri? E non mi riferisco naturalmente solo agli esponenti del Pd. I consiglieri comunali e i dirigenti di qualsiasi partito non hanno nulla da dire su niente? Vi pare normale? Pensano di condurre la solita campagna elettorale parlando solo tra di loro e al chiuso delle stanze?
circa 14 anni fa
per chiarire subito ogni dubbio, ritengo paolo giglioni persona in perfetta buona fede e uno dei pochi che ha il coraggio di esporsi in prima persona anche a difesa di chi dovrebbe da solo spiegare il proprio operato, quindi paolo non consideri le critiche come un attacco personale, però mi chiedo come è possibile militare in un partito ed essere sempre d’accordo su tutto, stare lì sempre a fare il pompiere per spegnere ogni piccolo principio di incendio, e mi riferisco in particolare al suo intervento quando dice che parlare male dall’interno della coalizione è controproducente, se vogliamo possiamo trovarci quasi una sorta di intimazione agli alleati: i panni sporchi laviamoli in famiglia.
Giglioni però dal suo punto di osservazione forse non ha notato che per molto tempo gli alleati non si sono visti, schiacciati dalla potenza dell’uomo solo al comando e quell’uomo era espressione del suo partito non degli alleati, è normale quindi che se come li definisce lui in questi anni gli utili politici sono finiti dalle sua parte anche le critiche là debbano finire, e se ci sono delle cose che non vanno è chiaro che il pd con il suo 54% oltre ad avere secondo Giglioni il diritto di esprimere di autorità il nome del cadidato a sindaco dovrà anche avere la pazienza di sopportare chi non stà nel coro e ha voglia di criticare.
Sul confronto con i cittadini Giglioni è troppo sveglio per capire che un breve questionario e quattro dibattiti alla festa dell’unità, che tra l’altro più o meno sono stati proposti anche gli altri anni, non possono essere sbandierati come una grande campagna di ascolto dei cittadini così come non potranno esserlo i gazebo nelle piazze la domenica, dove potremo fare quattro chiacchiere ma non certo contribuire a definire un programma. E se ci sono delle persone che chiedono un’ampio confronto stia tranquillo giglioni non è per mettere i bastoni tra le ruote ma per parlare che è la cosa più bella e parlando si ascoltano i bisogni dei cittadini, si esplorano campi sconosciuti, si acquisiscono conoscenze e soprattutto si possono esaltare qualità e capacità che molte persone hanno e che avrebbero voglia di mettere a disposizione della comunità e alle quali nessuno e tanto meno una pubblica amministrazione può rinunciare.
circa 14 anni fa
La vecchia Dc insegna. Non avere opposizione e non andare mai all’opposizione produce tossine, autoreferenzialità, permalosità e una gestione del potere solo della realtà presente perchè, in troppi anni, i legami con il territorio “che conta” si sono fatti troppo stretti e troppo condizionanti. E’ una conseguenza fisiologica. A quei tempi, Liberali, Repubblicani e Socialdemocratici reggevano lo strascico ed erano omaggiati di qualche osso tiratogli “graziosamente” nel banchetto post elettorale. Quantomeno si mettano sul tavolo le diverse proposte Programmatiche per un confronto alla pari sulle ricette circa il futuro di Chiusi visto che, come dice Giglioni, la situazione degli enti locali rischia di diventare drammatica e le risorse dovranno essere amministrate con grande oculatezza. Se le idee coincidono per larga parte, si vari pure una coalizione per un forte condivisione e, come ultimo atto, si scelga la persona che possa realizzare questa sintesi; altrimenti – se convergenza vera non ci sarà – che Chiusi abbia finalmente un’Opposizione che sia un vero Governo-Ombra senza quelle che possono sembrare e forse sono delle ambiguità ovvero un chiacchiericcio di critica pur condividendo la responsabilità di governo.
Last but not least. Rispetto al passato il Sindaco oggi ha ovunque un grande potere, talvolta paralizzante persino verso i suoi stessi Assessori. Al di là della maggioranza e degli accordi tra chi la compone, la variabile indipendente del Primo cittadino andrà, in futuro, considerata come elemento per il quale è necessario trovare un equilibrio.
circa 14 anni fa
A mio parere il bilancio dell’amministrazione Ceccobao, nonostante le rilevanti risorse rese disponibili dalla Fondazione MPS, non è brillante. Quelle risorse potevano essere spese in maniera migliore.
Come? Già dal dibattito che è appena iniziato su questo “diario cittadino” possono emergere idee che, se sviluppate, potranno contribuire in futuro a delineare una strategia per questa nostra città.
Occorre dibattere e soprattutto raccogliere gli stimoli di quella “progettualità diffusa” che pure esiste. Facciamolo presto perché non c’è molto tempo.
Poi ci sarà il problema di un percorso trasparente per la scelta del candidato/a a sindaco. Per questo mi auguro che i “vecchi” (i maggiori esponenti dei partiti) facciano un gesto di generosità perché emerga una figura giovane che sia capace di segnare una grande svolta nell’amministrazione di questa città
Sono sicuro che allora che ci saranno forze intellettuali vecchie e nuove che offriranno disinteressatamente partecipazione e proposte. Se questo non avverrà ho paura che che avremo perso una grande occasione e che continuerà la tendenza verso un progressivo ritirarsi nel privato. La sensazione di non poter incidere in alcun modo rafforzerà la convinzione che se la partecipazione non serve si può sempre trovare qulcosa di meglio da fare.
circa 14 anni fa
Caro Lorenzoni,
ti ringrazio per la stima mostratami, forse gli anni ti ha fatto conoscere un Giglioni un pò troppo astioso, però sai bene che sono sempre pronto a confrontarmi. Visto che in comune abbiamo la passione per il ciclismo, tu mi hai paragonato a Gimondi, io ti paragono a Bartali, soprattutto quando diceva “l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare !” Per dirti che tutte le volte, rifai l’elenco delle cose sbagliate, ci paragoni a Berlusconi ! Mi sembra un pò troppo esagerato e soprattutto ingiusto. Se vuoi si fa un confronto su tutto, poi vediamo se io sono un pò troppo immedesimato sul mio ruolo, oppure se tu sei troppo prevenuto. Poi nel mio intervento ho detto che non si può stare sempre sotto osservazione. Ho fatto dell’eufemismo, il problema è che non si può stare sempre sotto schiaffo, solo perchè siamo il PD !
circa 14 anni fa
Paolo Giglioni è persona per bene e uno dei pochissimi, tra i dirigenti del Pd che ogni tanto prende carta e penna e scrive e fa sentire la propria voce. Lo ha fatto su questo blog e lo ha fatto anche in altre occasioni su primapagina (qualche volta con un certo astio, ma pazienza). Il problema è che Giglioni veste troppo spesso i panni del difensore d’ufficio del suo partito. Compensibile. E’ il segretario. Però raramente scende nel merito del contendere. Adesso ci dice Giglioni (lo fece anche Nasorri alla festa de l’Unità) che occorre “stringerci a coorte”, il Pd e tute le forze dell’attuale coalizione, più anche i critici da sinistra, perché la crisi e pesante e i soldi da spendere, anche pe ril Comune saranno sempre meno. Ma quando si decideva di spendere miliooni di euro nin uno stadio che nessuno vuole, quando si decideva di innalzare quell’accrocco che chiamano pensilinam quando si decideva di dare il via libera a varie lottizzazioni sulle colline senza piano strutturale, quando si progettava una pista ciclistica su cui nessuno potrà mai correre in bicicletta, quando si decideva di realizzare una palestra in cui non si può giocvare a basket o a pallavolo perchè sbagliata nelle misure… quando si decideva e si realizzavano marciapiedi su cui non si può camminare…
Quando si proponeva in pompa magna la riapertura della stqzione di Montallese… Giglioni e il Pd non hanno chiesto pareri a nessuno, quando arrivavno soldi a palate dalla Fondzone Mps e questi venivano spesi coe sono stati spesi, chi hanno consultato Giglioni e il Pd?
E allora, ogni discussione sul futuro, non può prescidere da un giudizio sull’amministrazione che sta per lasciare il campo e su quella precedente, guidata dal solito sindaco, in sostanza sull’era Ceccobao, sui metodi dei Ceccobao, sui quale Giglioni e il Pd non hanno mai detto alcunché. Chi tace acconsente. Il segretario Pd dice che “non si può pensare che il Pd debba stare sempre sotto osservazione”. E chi dovremmo “osservare”, se no? E poi Berluscon non è sotto osservazione?
circa 14 anni fa
Qualche premessa: Giglioni qui (su chiusinews) deve sentirsi a casa sua, come qualsiasi cittadino di Chiusi; sarebbe sbagliato riversargli addosso tutte le lamentele possibili ed immaginabili sia riguardo al Pd che all’amministrazione comunale vista la sua disponibilità a discutere.
Detto ciò, entriamo nel merito di qualche questione. L’aspetto preliminare da chiarire nella politica locale è secondo me di metodo: è irragionevole pretendere un più costante rapporto con la popolazione da parte dell’amministarzione comunale? La partecipazione per il Pd è ancora un valore? Se si, perchè in questi anni si sono sfuggite anche quelle sporadiche occasioni di discussione pubblica? Patrizi è tornato a chiedere un dibattito sulla destinazione del frigomacello, Giglioni può spiegarci perchè non si è voluto fare? Patrizi è un esponente di un partito della coalizione che governa Chiusi, la metafora della Spa che usa Giglioni come si adatta a questa situazione?
Una bella discussione sul Piano strutturale? E chi sarebbe contrario? Mi risulta che richieste esplicite ma inascoltate ci sono state nel tempo, quindi se oggi si dimostra disponibiltà, almeno a parole, benissimo. Che seguano i fatti però!
Quanto a Chiusinforma, la così detta Pravda, il mio giudizio mi risulta essere largamente condiviso e sul piano del buon gusto credo che ci sia poco da dire.
Quindi disponibilità a discutere? Benissimo. Vediamo se alle parole di Giglioni seguirà un comportamento coerente del Pd sia nella definizione delle alleanze che nella stesura del programma fino ad arrivare ai modi per definire le candidature. il Pd rivendica giustamente il suo ruolo e la possibilità di esprimere il nuovo sindaco, ma credo che prima ci sia molto da fare, e anche sui nomi si dovrà discutere perchè a scatola chiusa ormai non compra più nessuno.