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Ferrovie: scioperi e 007
Domenica, per chi viaggia in treno, non sarà un divertimento. In tanti diranno che non lo è quasi mai, ma alle proverbiali disfunzioni ferroviarie da sabato 11 settembre alle 21, per ventiquattro ore, si aggiunge in Toscana, lo sciopero dei ferrovieri (macchinisti e capitreno) proclamato dal sindacato autonomo Or.s.a.
Questa volta oltre ai soliti problemi irrisolti tra azienda e lavoratori (carenza di organici, lavoro straordinario, interpretazioni normative, logistica…) circola nell’ambiente un nuovo motivo di irritazione. In molti temono di essere “spiati” dall’azienda attraverso il controllo dei cellulari di servizio. La questione non nasce certo in questi giorni, ed era stata affrontata diffusamente da l’altracittà. Moretti, appena nominato Amministratore delegato, ha subito potenziato l’intelligence interna. Quello della protezione aziendale è forse l’unico settore delle ferrovie che ha visto aumentare, negli ultimi anni, gli addetti in modo consistente. Nessuna grande azienda ha oggi, sostengono i bene informati, una security così folta. Solo la Telecom di Trochetti Provera, ai tempi di Tavaroli, poteva vantare un esrcito di 007 simile. A capo di questo apparato c’è Franco Fiumara, uomo di fiducia di Moretti, che i lavoratori toscani incontrarono nel periodo di fuoco per il personale dei treni, quello delle aggressioni.
Negli anni 2006/07, sembrava si fosse scatenata la caccia al capotreno, e il dottor Fiumara convocò a Roma i rappresentanti dei lavoratori. In quell’incontro emerse chiaramente la volontà aziendale di spendere una cifra consistente (61 milioni) in telecamere per salvaguardare il patrimonio a terra, ma sui treni nulla. Nel frattempo sono state chiuse molte postazioni di polizia ferroviaria perchè, sostengono maliziosamente alcuni sindacalisti, quello che c’è da controllare, non è fuori ma dentro l’azienda.
L’irritazione per un clima da caserma lascia però spazio anche all’ironia, perchè diversi ferrovieri fanno rilevare che questo elefantiaco apparato (paragonato alla Stasi, la famigerata polizia segreta della Germania est) ha toppato clamorosamente sul fronte delle ruberie sugli appalti, che malgrado il licenziamento di qualche dirigente sembrano essere continuate impunemente fino all’intervento della magistratura che ha sbaragliato la cricca ferroviaria.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 11 settembre 2010 alle 00:02, ed è archiviato come CRONACA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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