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La Festa dell’uva ha chiuso in bellezza
di Daniele Bianconi
Si è appena conclusa la 28° edizione della Festa dell’Uva e del Vino di Chiusi ed è tempo di bilanci. La prima preoccupazione di tutti gli organizzatoti era il maltempo, maltempo che ha disturbato la kermesse solo al venerdi sera quando si è dovuto rinunciare alle manifestazioni musicali, per gli altri giorni, invece, è stato piuttosto clemente se non per un freddo pungente, anche un po’ eccessivo per essere al 26 di settembre.
Formula tutta nuova quella di quest’anno, non più una settimana ma quattro giorni tutti concentrati di eventi e spettacoli sparsi in tutto il centro storico. Si è partiti Giovedi 23 con la cena di Bacco, nuova in tutto e per tutto a partire dalla collaborazione, importante, con Slow-Food “Montepulciano-Chiusi”, cena a tema con il confronto toscana-veneto a tavola, e musica dal vivo, discreta affluenza e ottime impressioni per questa che promette di diventare un appuntamento fisso ed importante per tutti. Ad allietare la serata in piazza Duomo il gruppo Anime Salve cover band di Dè Andrè, anche questo appuntamento ricco di pubblico. Il Venerdi è stata presentata la nuova formula della cena dei Carrettoni, cena itinerante per tutta via Porsenna le cui pietanze sono state preparate dai terzieri e da alcuni ristoranti del centro storico (Il Bucchero, Il Grillo è buoncantore e Zaira), prezzi popolari e piatti veramente squisiti hanno facilitato un affluenza davvero importante tanto che le porzioni alle 21.30 erano già state tutte consumate (un vero successone), e meno male perchè alle 22.30 il tempo si è messo a fare scherzi e la pioggia ha rovinato la serata di piazza Duomo, dove il gruppo musicanti di bacco, che erano tanto attesi con la loro pizzica e taranta, non si è potuto esibire. E così venerdi si è dovuto chiudere con gli intrattenimenti musicali.
Nella serata più importante, quella del sabato, c’è stata una vera e propria invasione, con le taverne che hanno messo all’opera le loro micidiali cuoche e si sono contesi i presenti a colpi di cinghiale, stinco, capriolo, grigliate e pici, nel pomeriggio in piazza Duomo il Briscolone ha allietato il pomeriggio e dopo le cene i concerti degli Skarabazoo e dei Porto Flamingo hanno fatto ballare tutti fino a notte fonda. Nella giornata di chiusura, la domenica, i tre terzieri hanno presentato l’opera dei loro artigiani con la sfilata dei carri addobbati alla maniera contadina. Alla sfilata ha partecipato anche l’Auser di Chiusi Città, ed al termine della sfilata i giochi dei citti e del tempo che fù hanno visto l’egemonia del terziere San Silvestro che ha lasciato agli altri due terzieri solo le briciole; secondo in entrambi i giochi il terziere Sant’Angelo ed ultimo il Terziere Santa Maria. Peccato per la gara del Tritiro alla fune che non è potuta essere disputata per l’abbandono dei Terzieri San Silvestro e Santa Maria che hanno abbandonato per manifesta inferiorità e perciò la vittoria è andata al Terziere Sant’Angelo (vittoria che però è stata sportivamente rifiutata perchè non conquistata sul campo).
Prima dei giochi l’esibizione dell’Associazione Sbandieratori e Tamburini dei Terzieri di Chiusi ha lasciato tutti a bocca aperta per i difficili numeri presentati al pubblico, ed al termine di tutti gli spettacoli le classiche cene nelle taverne hanno reso la serata un po’ più calda. Alle 21.30 ha preso il via la seconda edizione del Do DiVino Contest con 4 band davvero bravissime. I giudici hanno dovuto veramente sudare quattro camice per trovare quella che primeggiasse sulle altre. Alla fine l’hanno spuntata quelli della band dei Kandischi, con il loro rock. Molto successo hanno riscontrato, sopratutto tra il pubblico, i Soul o’ Clock che speriamo vorranno riprovarci il prossimo anno.
In conclusione questa edizione è stata un vero successo, e ci sono ancora sicuramente margini di miglioramento. Le previsioni hanno spaventato tutti fino all’ultimo minuto ma alla fine si è visto un importante incremento di visite. Sperando che la nuova formula sia piaciuta a tutti… stiamo già aspettando l’edizione numero 29!!!!!!!
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 30 settembre 2010 alle 00:14, ed è archiviato come TRADIZIONI. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
Sono pienamente d’accordo con la tua idea, infatti stiamo già discutendo in sede di rettorato una data utile per un incontro tutti insieme, per prima cosa ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e inoltre per fare il punto sulla festa appena conclusasi analizzando insieme tutta la festa.
circa 14 anni fa
Francamente non so se questo sia il canale giusto per una discussione di questo tipo e a giudicare dal tuo ermetismo credo che il dubbio sia anche il tuo. Ritengo che le cantine siano un patrimonio storico della festa indipendentemente da chi le promuove e per questo sarebbe il caso di sgomberare i dubbi con un incontro per capire cosa secondo l’associazione dei Terzieri ha funzionato e cosa no. Per il bene della festa.
circa 14 anni fa
Il problema non sono le cantine, ma come queste vengono organizzate. In primis gli errori sono stati i nostri nella gestione dei rapporti con gli organizzatori…. cercheremo di migliorare anche in questo, cercando prima di tutto di riscrivere un regolamento più chiaro perchè è evidente che quest’anno era poco comprensibile hai più!!! Non voleva certo essere una critica a chi si è comportato secondo le regole, ma per chi non lo ha fatto.
Sono felice che abbiate acquistato tutta la merce da produttori del nostro paese, rispettando cosi la fantomatica FILIERA CORTA, non volevo certo venire a farvi i conti in tasca, ci mancherebbe altro. Facevo semplicemente una riflessione su come dovremmo imparare dai nostri errori!!!!!!
circa 14 anni fa
Caro Daniele il lavoro che state svolgendo è sinceramente lodevole. Ho già avuto modo su questo blog di elogiare la vostra attività attirandomi anche qualche antipatia. Le critiche le riceverete sempre e sempre distruttive come in questo caso quindi prima te ne farai una ragione e meglio sara per tutti voi. Sinceramente non saprei dire nemmeno quanta gente ha preso parte ai festeggiamenti in quanto sono stato rinchiuso per quattro giorni dentro il Chiostro di Bacco però una parte del tuo ultimo intervento meriterebe un chiarimento: il “problema cantine”. Perchè problema ? Per quanto riguarda il Chiostro ad esempio potrei dire che tutte le cibarie e buona parte del vino presenti sono state acquistate da produttori Chiusini; abbiamo integrato l’offerta musicale a spese nostre; abbiamo accolto parecchie centinaia di persone tutte a quanto pare felici. E come noi credo tutte le altre cantine. Quindi, ti prego, spiegami perchè le cantine sarebero un problema.
circa 14 anni fa
Questo “articolo” ha scatenato un vero putiferio, gente che mi ferma per strada o che mi chiama al cellulare chiedendomi chi sia questo fantomatico Porsenna, io fatico molto a fargli capire che è solo un giudizio di un individuo, forse un pò arrabbiato con i Terzieri o con il Comune, o con enrtambi,; e che sono cose che possono succedere quando ti esponi organizzando eventi di cosi grande portata.
mi sono altresì giunte critiche da persone molto vicine all’Associzione Terzieri (cosa che mi questa si stupito) per non aver ringraziato tutti i “volontari” che si sono adoperati nelle cantine. Ora non voglio addentrarmi sul problema delle Cantine perchè sarebbe veramente troppo lungo e noioso (problema che però c’è e vi assicuro che verrà risolto). Vorrei far notare a questo punto che in primis avrei dovuto ringraziare il Teatro Popolare S. Angelo che Mercoledi sera in maniera completamente gratuita, cosa che non so in quanti altri avrebbero fatto, ha messo in scena una commedia all’interno del Teatro, commedia molto apprezzata dal pubblico presente in sala, di questa mancanza avrei veramente dovuto scusarmi, anzi colgo l’occasione per fare mea culpa, cosa che invece non mi è stata chiesta (forse è da questo che si riconoscono le persone serie?). Detto questo vorrei far capire a questi miei detrattori che non ho inserito alcuna cantina, e non alcune si e altre no, perchè in primis avrei corso il rischio di scordarmene qualcuna casa ancor peggiore secondo me, e in secondo luogo perchè era un articolo di resoconto finale e non di ringraziamento (non vedo nessuna nota sui ringraziamenti). Perciò se qualcuno si fosse sentito offeso o mal considerato dal sottoscritto, mi dispiace, ma non sono certo questi i problemi che faranno sminuire il grande lavoro svolto dall’ associazione Terzieri in questo anno solare 2010.
Anzi un ringraziamento in fine lo voglio fare …. grazie a tutti i ragazzi, poco + che ventenni, che stanno contribuendo a far crescere, oltre che le feste di Chiusi, , uno che nei loro confronti è un “vecchietto” , il sottosritto. Non vi sbagliate sono molto più maturi e responsabili della maggior parte di tutti noi.
circa 14 anni fa
La facilità con cui certe persone si arrogano il diritto di offendere è davvero “penosa”.
Le migliorie che potrebbero essere suggerite e accolte sono sicuramente molte ma altrettanti sono i meriti di questi ragazzi che si sono presi la briga di far rinascere una festa dalle proprie ceneri.
Hanno lavorato molto e molto ancora dovranno lavorare ma hanno bisogno dell’appoggio di ognuno di noi.
Ogni festa diventa grande solo passando attraverso gli sbagli.
Diamo a questi ragazzi la nostra fiducia e perchè no, anche i nostri consigli e le nostre critiche purchè costruttive e mai offensive.
Nascondersi dietro uno pseudonimo non mette certo in condizioni di essere preso sul serio.
E vorrei ricordare che Porsenna non ha mai avuto problemi a metterci la propria faccia nemmeno quando sottomise Roma…
Avete regalato sorrisi e piacevoli serate a molti di noi.
Forza ragazzi, la strada è tutta in salita ma lungo il percorso, se lavorerete con umiltà e tanta passione, potrete prendervi la soddisfazione di sconfiggere molti nemici.
circa 14 anni fa
io non so chi sia questo PORSENNA (una volta ne sentivo parlare…ma non era morto?), comunque sicuramente non era a Chiusi per la festa di Santa Mustiola! Perchè la sfilata, il tria turris, è stato tutto da brividi! Certo da migliorare alcune cose, alcuni particolari, Ma sicuramente una cosa da applausi. Io stesso mi sono emozionato mentre sfilavo per la sfilata storica di questo Luglio. eravamo 130 figuranti e il paese era pieno! applausi ad ogni volta che svoltava per un’altra strada.!!!
Ma passiamo alla festa dell’uva: l’anno scorso era penosa? forse era triste in quesi giorni della settimana che nessuno veniva (e infatti è stata ridotta a 4 giorni).
Ma se ti ricordi il sabato era pieno di gente e non si passava! e sarebbe stato così anche quest’anno se non fosse stato per il tempo! E comunque se vuoi analizzare la parola festa, alla festa si diverte chi si sa divertire, non chi trova tutto bello pronto e scodellato… e io mi so divertito molto! Peccato x il tempo, ma come ho detto al giovane Bianconi, ancora i terzieri non sono in grado di cambiare gli agenti atmosferici.
Viva i Terzieri! perchè si sono sporcati le mani x il paese
circa 14 anni fa
D’accordo con Matteo. Chi non fa non sbaglia. Al contrario chi fa è soggetto a critica. Succede anche per Chiusinews: raggiunge soltanto una parte della popolazione, dibattono sempre i soliti, etc. etc.
La mia risposta è sempre la stessa: smettete di stare sull’albero a cantare e venite a collaborare con noi. Se poi la compagnia non vi piace fate qualcosa in alternativa.
Comunque ogni critica può essre utile e potrebbe servire a migliorare e ringrazio.
Quindi buon lavoro per la prossima edizione. Ad maiora.
circa 14 anni fa
..PIETOSA una critica che giudica semplicemente PENOSO il lavoro e la fatica di ragazzi poco più di ventenni che invece di andare a divertirsi come i loro coetanei passano gran parte dell’anno consumando giorni, notti, caffè ed energie a organizzare eventi che facciano in qualche modo resuscitare il nostro paese, inutile dire che una critica costruttiva dovrebbe avere in se anche consigli oltre ai ben accetti giudizi negativi…
legittime le sue critiche, forse infondati i sui giudizi, ma sicuramente poco intelligente la scelta del linguaggio e dei termini, al limite della maleducazione e del disfattismo….. bisognerebbe imparare a scindere e sciegliere le parole prima di usarle come scimitarre…..sarebbe stato sicuramente più gradito un semplice e mai banale «non mi è piaciuto perché» piuttosto di altre inadeguate parole come «pietosi» ecc….
sarebbe un peccato rendersi conto che non vale più la pena tentare di fare qualcosa per chiusi, quando tolte le “pietose” (a suo dire) manifestazioni organizzate dai Terzieri (Tria Turris e Festa dell’Uva), i Ruzzi della Conca e Orizzonti, non rimane altro che un triste silenzio farwestiano, intervallato qua e la dalla sirena di un ambulanza che viene a prendersi l’ennesimo nonno che se ne va……
le cose purtoppo non si cambiano con le chiacchiere e nemmeno con le intenzioni, ma servono mani, gambe forti e idee fresche e l’obiettivo fondamentale di realizzarle lavorando sodo….. occorre esserci prima di tutto…..in prima persona….
ci scusiamo (e parlo a nome di tutti) se non siamo potuti andare ad assistere ai mostruosi successi delle manifestazioni limitrofe, ma come credo lei NON possa immaginare, mentre si consumavano i successi planetari di queste feste, ci poteva trovare rinchiusi dentro qualche terziere, a lucidare il cotto, ad imbiancare le pareti, a costrure torri, archi, tende, a cucire vestiti e palloni, a progettare brochure , loghi, manifesti, a organizzare regolamenti, a contattare gruppi, service, sponsor, ad aggiustare tavoli, bandiere e aste, a colorare scudi, drappi…..a organizzare FESTE…..per chiusi e per i chiusini….. a tentar di far rinasacere ciò che inevitabilmente stava finendo …
forse la differenza tra noi e gli altri è che gli altri hanno cento mani e noi venti, ma abbiamo un cuore e due attributi tali da poter organizzare quello schifo di cui parlate tutto da soli….. con un decimo della forza lavoro di Pieve, Montepulciano o Pienza……si è mai soffermato a pensare perché sfilata e giochi le son sembrati improvvisati??
…purtoppo il guaio di chiusi è che ci sono i chiusini…..
circa 14 anni fa
Salve, il giovane Bianconi perlomeno ha il coraggio di metterci la faccia, La maggior parte dei Chiusini tanto sapienti invece si nascondono dietro l’anonimato. L’Ass. Terzieri sarebbe felice di avere dei consigli, ma vorrebbe sapere da chi li riceve, magari averne qualcuno da Porsenna, non da chi però si nasconde dietro il suo Illustre nome.
Comunque grazie per l’attenzione, per S. Mustiola abbiamo avuto i complimenti per il Tria Turris anche da autorità molto pù influenti di “porsenna”. Per la festa dell’Uva è ugualmente arrivata una pioggia di elogi, certo sarebbe troppo bello avere solo carezze e nessuno schiaffone, ma vorremmo almeno che aveste la decenza di presentarvi.
circa 14 anni fa
Ho poco tempo saro’ quindi di poche parole. La mia non e’ una polemica con il giovane Bianconi, il quale si e’ impegnato per la buona riuscita di questa festa. Ma purtroppo la festa e’ stata veramente penosa, a parte la musica live e l’ enoteca dell’ ais ed il chiostro di bacco. Penosi i giochi in piazza, il “briscolone” ed i giochi dei citti, penosa scontata banale e ripetitiva la sfilata di domenica. tutto e’ sembrato improvvisato. Chiusi Citta’ e’ uno dei centri storici piu’ belli della nostra provincia, ma le sue “feste” (compresa santa Mustiola) sono veramente da schifo. Invito i vari assessori preposti i grandi capi della pro loco e quelli dell’ associazione terzieri a girare un po’ per dare un’occhiata alle feste di questo genere che vengono organizzate negli altri paesi; li invito a dare un’ occhiata sul vocabolario al significato della parola “festa”. Li invito a mettersi nei panni di quei turisti che si trovano a passare per Chiusi Citta’ nei giorni delle nostre “feste”: vedono un gran bel centro storico ma non credo che si accorgano di una qualche festa in corso o se lo fanno si rendono subito conto della mediocrita’ degli eventi. ripeto la mia non e’ assolutamante una critica al giovane Bianconi, anzi vuole essere uno stimolo a continuare per riuscire ad organizzare a Chiusi Citta’ delle feste degne di cotanto paese.