Il 5 ottobre 1930 con una cerimonia solenne viene insediato il primo parroco della parrocchia di Santa Maria della Pace di Chiusi Stazione. E’ in pratica la prima “istituzione” della frazione. Di seguito uno stralcio della “Storia religiosa della parrocchia di Santa Maria della Pace” ancora in bozza.


Il Vescovo di Chiusi e Pienza Mons Giacomo Bellucci aveva pensato di erigere una nuova Chiesa presso la stazione ferroviaria di Chiusi già dal 1915, anno in cui a tale scopo viene formata una commissione.

L’idea però fu ripresa solo dopo la sua morte, quando, visto l’accrescersi della popolazione, il suo successore Mons. Giuseppe Conti si rese conto di tale necessità.

Così lo stesso Vescovo il 19 agosto del 1919 poneva e benediceva la prima pietra della Chiesa che venne costruita nel terreno di proprietà della Scuola di leggere e scrivere e abaco, posta sotto la giurisdizione del vescovo fin dal 1870. I lavori ebbero fine nel settembre del 1926 e il giorno 7 il Vescovo stesso, assistito dal capitolo della Cattedrale di Chiusi, partendo in processione dalla catacomba cristiana di Santa Caterina dette inizio alla consacrazione e dedicazione della Chiesa a Maria Santissima Regina di Pace.

Tutti i festeggiamenti civili e religiosi durarono fino al 12 settembre. Il servizio religioso per gli abitanti della stazione ferroviaria comunque si limitava solo ai giorni festivi di precetto, in quanto la chiesa non fu eretta subito a parrocchia per la mancanza dei locali adatti ad ospitare il sacerdote. Provvisoriamente la Chiesa fu dichiarata succursale del Duomo di Chiusi affidandola ai Canonici (in particolare Graziano Rocchini) con dipendenza dall’arciprete. Nella Chiesa comunque veniva amministrato il Santo Battesimo. Nel 1930, una volta ottenuta dalla Santa Sede l’autorizzazione a dividere il territorio della parrocchia di San Secondiano, il 30 settembre il Vescovo emanava il decreto di erezione della parrocchia stessa fissandone confini, oneri, onori, diritti e pertinenze del sacerdote titolare, che fu nominato nella persona di Don Otello Saletti (cappellano curato della Chiesa Collegiata di Torrita di Siena).