di Luciano Fiorani. Ogni mese chiusinews segnalerà un libro che, a nostro parere, vale la pena di leggere. Iniziamo con La crisi non è finita di Nouriel Roubini, edito da Feltrinelli. L’economista americano è il più ascoltato del momento, ed ha raggiunto fama mondiale per aver previsto (quasi) tutto dell’attuale crisi. Intervenedo al recente Festival dell’economia di Trento, Roubini non ha fatto certo mistero delle difficoltà a cui andranno incontro nei prossimi anni numerosi paesi, compresi quelli che fino ad oggi sono stati delle superpotenze economiche. La parolina default, che tutti terrorizza per Roubini non è che una delle possibili vie d’uscita da una crisi che viene da lontano. Quasi tutti i paesi hanno visto il loro debito pubblico schizzare alle stelle in pochi mesi. In sostanza lo stato si è accollato gran parte dei debiti di privati (banche, aziende e in certi casi di milioni di cittadini) ed ora c’è da pagare il conto. Non è detto, secondo Roubini, che tutti saranno in grado di far fronte a questa montagna di debiti, per alcuni si profila la soluzione argentina: fallimento! Naturalmente tutti si augurano che la nuova star dell’economia la stia buttando di fuori ma, come si dice da queste parti, i lazzi non son belli. Buona lettura.