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Il congresso di Sel: la sinistra volti pagina
C’erano in tanti, e la piccola sede di piazza Garibaldi si è rivelata inadeguata. E così, il congresso costitutivo del circolo di Sinistra, ecologia e libertà di Chiusi in diversi l’hanno seguito in piedi e fuori dalla stanza. Non sono mancati all’appuntamento gran parte degli iscritti, i simpatizzanti, i curiosi e i rappresentanti delle forze politiche di sinistra. Presente anche la Cgil, e per l’Amministrazione comunale ha portato il saluto l’assessore Scaramelli. Il cerimoniere della serata è stato Andrea Micheletti che, dopo l’introduzione di rito, ha dato la parola agli ospiti. Castellino per i socialisti ha espresso l’auspicio di di una convinta collaborazione in vista delle imminenti elezioni; Peppicelli per rifondazione comunista, invece, non ha nascosto le distanze che ancora dividono le forze del centro sinistra su diverse questioni tanto da lasciar capire che non sarà semplice arrivare ad un accordo elettorale. Mentre per il Pd, il segretario comunale Giglioni rilanciando l’idea ulivista, si è detto fiducioso per un percorso comune in vista della scadenza elettorale.
Dal dibattito, che ha toccato anche temi nazionali, ma che si è principalmente concentrato sulla particolare situazione politica locale, sono emerse valutazioni e indicazioni non univoche. Insomma l’accordo col Pd, hanno detto in più d’uno, è ancora tutto da costruire e, se ci sarà, dovrà riguardare sia i programmi che le persone. Perchè il giudizio, su come si è mossa l’attuale maggioranza che guida il comune, di cui pure Sel fa parte, non è molto lusinghiero, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione e il rapporto con i cittadini. Da qui la necessità di segnare una chiara discontinuità.
Dopo i dibattiti alla festa de L’Unità anche il successo del congresso di Sel conferma la voglia di tornare a ragionare e confrontarsi sugli aspetti politici nazionali ma quello che fa più discutere è soprattutto la situazione di Chiusi. Non c’è stata, come qualcuno si aspettava, l’esaltazione del leader. Per Vendola , dal congresso di Chiusi, c’è stato qualche richiamo sui rischi di un populismo rosso, sono invece mancate le entusiastiche professioni di fede. I lavori si sono conclusi con l’elezione del gruppo dirigente.
L’organismo che guiderà il partito è composto da sei persone: Fabio Baglioni, Sylvie Fuschiotto, Leonora Gheradi, Luciano Gherardi, Cecilia Lucenti e Andrea Micheletti. Tra questi verrà poi scelto il segretario o, come si usa dire adesso, il portavoce. Spiccano, nel nuovo gruppo dirigente, le assenze di Giancarlo Laurini e Maurizio Patrizi, due tra gli animatori del circolo fin dai tempi dell’Arcobaleno.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 8 ottobre 2010 alle 02:26, ed è archiviato come CRONACA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
Ho partecipato molto volentieri al vostro congresso, convinto come sono della necessità di unire le forze del Centro Sinistra a Chiusi con le nostre idee e distinzioni. Non è stato un atto di cortesia, bensì la consapevolezza di presentarsi per quello che si è veramente, senza infingimenti. Il percorso è lungo e difficoltoso, ce la faremo al di là delle tante perplessità di alcuni dei vostri compagni, pensate anche che la nostra campagna di ascolto tanto perseguita da noi ha l’obiettivo di far crescere un dibattito per il programma del Centro Sinistra a Chiusi, sappiamo tutti che oltre le forze organizzate ci sono i nostri elettori che aspettano un confronto unitario, ricordiamocelo tutti ! Auguri !
circa 14 anni fa
Effettivamente gli argomenti all’ordine del giorno possono essere e sono innumerovoli. Dal centro carni alla Fornace, dal dormitorio alla ferrovia, dal commercio alla partecipazione. Come SEL abbiamo preparato una bozza di programma aperta ai contributi, consultabile e soggetta a variazioni. E’ una ripartenza. Ciò che è importante è recuperare il confronto con i nostri concittadini. E ieri sera, al congresso di SEL, si respirava un’aria diversa, stimolante, a tratti entusiasmante. Adesso spetta a noi non deludere le aspettative, degli iscritti e dei non iscritti. Grazie per il sostegno;-)
circa 14 anni fa
che cugino super impegnato!!!!!….. il programma non sarebbe per niente male…….il problema è sempre che dalle parole bisognerebbe passare ai fatti e non sempre è cosi……!!!Purtroppo ci nascondiamo dietro alla realtà e non vediamo che Chiusi negli ultimi anni è in una fase di declino (almeno dal mio punto di vista)…. la ferrovia sta perdendo la sua importanza, non viene valorizzato al meglio il patrimonio di cui disponiamo, non facciamo niente per attirare i turisti, e a quelli che vengono offriamo poco e niente, non vengono valorizzate e sostenute le iniziative giovanile e paesane e potrei non soffermarmi qui…….
Purtroppo non ci rendiamo conto che facendo un giro a piedi per Chiusi Scalo e/o città non troviamo più nessuno in giro…..il centro commerciale naturale di cui si parla???a chiusi scalo vedo sempre meno negozi, saracinesche tirate giu, alcune aperte solo per pochi mesi e poi giu di nuovo!!!!!!
La Fornace????è 30 anni che ne sento parlare…..però mi sembra che non sia cambiato niente!!!!
La rotonda alla Fontina???lasciata li cosi come è….(l’estate scorsa ci ha preso in giro anche un comico a chiusi città)
Lago di chiusi??si…non si può dire che non sia stato risistemato, ma cosa facciamo per attirare gente????….niente…..!!!!!!
Ex Dormitorio FS???….da un frequentatore del bar difronte vi assicuro che la situazione è veramente desolante……..ci si può trovare di tutto…..e tutto ciò a circa 100 metri dal centro paesano….
Se volete posso continuare all’infinito ma per ora mi fermo qui …… poi cmq sosterngo sempre il mio cugino …… l’unico in grado di passare dalle parole ai fatti!!!!
Questa è la mia opinione personale……
circa 14 anni fa
L’articolo di Fiorani sintetizza bene l’atmosfera che si respirava ieri sera all’interno del circolo chiusino di SEL.
Una partecipazione massiccia, attiva, viva, entusiasmante. Una precisazione però va fatta: il gruppo dirigente dovrà essere composto da nove persone. In questa ottica dobbiamo lavorare per recuperare alcune assenze.