Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Arriva da Siena un vento gelido
Lo scenario delle prossime elezioni comincia a prender forma. E non è un bel vedere. Dopo il congresso di Sel e l’auto candidatura della Fiorini i pezzi sulla scacchiera sono quasi al completo e anche il posizionamento è sostanzialmente definito. Chiuso, apparentemente, lo spazio per un’altra lista civica, ad oggi l’unica incognita vera è cosa farà la destra. C’è chi dice che utilità vorrebbe che si accordasse con la Fiorini e chi invece pensa che, anche in considerazione degli accadimenti nazionali (lo strappo di Fini), il Pdl è costretto ad andar da solo, per la necessità di contarsi. Per il resto, le incertezze ormai sono relativamente poche. Il Pd ha ripetutamente detto per bocca del suo segretario comunale che l’esperienza ulivista, quella indicata da Bersani, è l’obbiettivo dichiarato.
Quindi molto probabilmente la santa alleanza di centro sinistra si farà. Il congresso di Sel ha lasciato in sospeso l’accordo col partito di maggioranza e ha detto che sarà condizionato da programmi e uomini. Ma l’impressione è che alla fine l’accordo ci sarà, anche perché da Siena si spinge in questa direzione. E sempre da Siena danno per fatti i giochi anche per quanto riguarda l’Italia dei valori (con il proconsole Dionori) e i socialisti. Felici e Castellino hanno confermato pubblicamente che saranno della cordata, mentre par di capir che l’unica forza in contro tendenza sarà Rifondazione comunista, sempre più decisa a presentare una sua lista e correre da sola.
Per quanto riguarda i candidati sarebbe ancora presto per puntare su quello vincente, i nomi di Ciarini e Scaramelli sono da tempo i soli in ballo, però le voci più accreditate, dopo le dimissioni di Ceccobao, indicarono subito in Ciarini il nuovo sindaco. L’indicazione di Siena sarebbe stata precisa e tempestiva. Se così si fosse deciso è comprensibile la reticenza del Pd locale riguardo alle primarie. Strumento sempre sbandierato ma che spesso ha riservato sorprese amare e frutti avvelenati. E anche in questo caso le incognite sarebbero più di una, perché è probabile che se si andasse a delle primarie di coalizione sicuramente spunterebbero altri candidati oltre a Ciarini e Scaramelli, e l’elettorato democratico avrebbe come minimo una terza opzione. Probabilmente finirà con un accordo al chiuso e con le naturali compensazioni. Insomma allo stato dei fatti restano da conoscere i punti qualificanti del programma della maggioranza e attendere l’annuncio del nuovo sindaco, prima che si voti.
E così anche queste inattese elezioni che sembrava avessero prodotto prima, fastidio ed irritazione, e poi fermento e speranze di cambiamento si stanno avviando verso un finale già visto. Un finale che pare tutto scritto a Siena, perché è colà che si vuole e si puote. E dal capoluogo, si sa, per il contado non c’è mai stato rispetto. Ma il rischio di battere ogni record di astensionismo, se non dovesse succedere niente di nuovo, è altissimo. E anche per gli astensionisti, nella situazione in cui è precipitato il nostro paese, più che di una magrissima consolazione, si tratterebbe di dover prender atto del definitivo distacco di gran parte della popolazione dai destini della cosa pubblica, per la gioia dei pochi affaristi. A meno che…
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 12 ottobre 2010 alle 17:50, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
Non voglio qui ripetere cose scritte a commento sull’ultimo articolo di Luciano sui poteri forti. Credo che nella nostra comunità locale ci siano ottime risorse umane che non riescono ad esprimersi politicamente perché non si adeguano ai meccanismi della politica politicante. I canali alternativi sono modesti? Prima di rifugiarsi nel pessimismo cosmico vediamo come potrebbero essere creati.
Chi ha dato vita a Chiusinews è convinto che non ce ne può essere uno soltanto (come il sistema dei partiti nel passato) ma una pluralità. Ognuno di questi inciderà per quanto può.
circa 14 anni fa
caro luciano in questo vostro piccolo dibattito con marco voto per lui non perchè le tue argomentazioni non siano giuste ma temo siano deboli.
Se pensiamo al vuoto di questi anni un dibattito come quello nato su chiusinews o il prezioso lavoro che da tanto tempo svolge primapagina sono elementi importantissimi. La domanda però è quanto può incidere un dibattito su un blog? se l’obiettivo è il dibattito fine a se stesso il risultato può già definirsi lusinghiero anche perchè probabilmente si è allargato rispetto ai soliti noti, però rimane sempre un confronto tra noi che è meglio di niente ma è comunque poco rispetto a quello che molti di noi desiderano, ossia contribuire con le proprie qualità sulle scelte che incideranno sulla qualità della nostra vita nei prossimi anni.
circa 14 anni fa
Vedi Marco, il “non ha neanche molto senso” non mi convince (il resto, naturalmente si). Questo articolo, come gli altri sulle elzioni e i relativi commenti, vengono letti da centinaia di persone. Quello che scrivi tu su primapagina probabilmente anche di più. Forse sono sempre le stesse ma parliamo comunque di numeri, che per Chiusi cominciano a non essere irrilevanti. Quanto inciderà nel risultato elettorale la discussione che primapagina e chiusinews hanno avviato non lo so e non mi faccio neppure soverchie illusioni, ma ritengo di poter dire che non siamo più in quattro gatti a informarsi, parlare e discutere di quello che avviene a Chiusi. E’ comunque una crescita civile. Colgo aspetti positivi, non solo perchè ogni meglio è meglio ma perchè emergono voci che prima erano assenti e credo che nelle segrete stanze questo dibattito pubblico non sia visto di buon occhio. E’ ancora poco? Forse, ma ricordiamoci che clima c’era prima, con Ceccobao in sella c’eri solo tu a fare opposizione, ora mi pare che la situazione cominci a muoversi e non sarei così pessimista perchè qualcosa arriva senz’altro anche “all’opinione pubblica media”. Parlando con le persone rilevo che chiusinews un impatto ce l’ha avuto anche al di fuori di quello che può essere considerato il “nostro giro”.
circa 14 anni fa
C’è un vento che spesso soffia anche da queste parti e i chiusini lo chiamano “senese”. Viene da nord est… In politica i “senese” soffia a Chiusi da decenni. Già ai tempi del compianto Pci, spesso le decisioni venivano prese all’ombra del Mangia… e non in in via Baldetti (dove era la sede del Pci). E quel vento spesso è intriso di altre “correnti” e a Chiusi arriva “inquinato” dai giochi delle lobbies economiche e bancarie, delle consorterie tra i pontentati dei vari partiti, delle massonerie…
Un esempio? La nomina dell’ex sindaco Ceccobao ad assessore regionale. Quanto è frutto di scelta del Pd e quanto invece dei “giochi” di cui sopra (giochi cui parte del Pd forse è pure estranea)? Quel vento “senese” soffierà forte anche in occasione delle elezioni comunali… già si sente qualche folata, ma non è nulla di nuovo…
E parlarne solo tra noi (quanti siamo a discuterne su stampa e blog?) non ha neanche molto senso. O comunque non incide “sull’opinione pubblica media”. Il termine è di Gelli, ma in questo caso calza…
circa 14 anni fa
Caro Stefano, questo è quello che è sul tappeto adesso, così mi pare (anche da quanto è emerso al congresso di Sel e dalle posizioni di socialisti e Idv, oltre che da quelle del Pd di Siena e Chiusi). Per quanto mi riguarda non è quello che mi auguro… Perchè non credo sia la soluzione più efficace e più avanzata… Se c’è qualcosa di diverso in giro fammelo sapere…
circa 14 anni fa
… beato te Marco che hai la sfera di cristallo e riesci a vedere nel futuro. Però se fossi in te la utilizzerei di più in ricevitoria.
circa 14 anni fa
La legge lettorale non impone un accordo a sinistra, impone accordi per vincere. Perché il sistema elettorale dice che vince e prende la maggioranza dei consiglieri la lista che prende un voto più delle altre, le quali poi si divideranno i pochi seggi della minoranza.
Certo, una coalizione imperniata sul Pd ha ancora molte probabilità di spuntarla, ma quel 33 % di astensione delle ultime comunali e il 35% alle regionali consigliano prudenza nelle stime… Si danno per scontati risultati che scontati non sono. Sembra di capire che la lista civica Fiorini guardi al centro destra, cercando di aggregare anche il Pdl (che non dovrebbe però presentarsi), l’Udc e un po’ di scontento trasversale… Rifondazione da sola andrà poco lontano… mentre l’alleanza Pd-Idv-Sel e Socialisti è di fatto la riedizione pedissequa dell’attuale maggioranza. C’è spazio per qualcos’altro? A prima vista no. A guardar bene, invece sì. Soprattutto se fosse qualcos’altro di sinistra, senza troppe etichette, ma ben riconoscibile, con persone che per storia personale, carisma, sensibiltà e professionalità siano in grado di dire la loro, con con un programma chiaro e di cose fattibili, allora il gioco si farebbe interessante. E nella peggiore delle ipotesi costringerebbe il Pd e i suoi alleati a scegliere il meglio e non il peggio di ciò che hanno a disposizione…
circa 14 anni fa
MA UNA BELLA LISTINA CIVICA, ( ANCHE SE ………”Chiuso, apparentemente, lo spazio per un’altra lista civica, ad oggi l’unica incognita vera……”) TRASVERSALE……CON UN PROGRAMMINO DI COSE CONCRETE DA FARE……SENZA IDEOLOGIE……SENZA VETI SU QUESTO O QUELLO…….E’ PROPRIO IMPOSSIBILE??????
SE NON SI “PUO” FARE O NON SI “DEVE” FARE…..ALLORA……PIGLIAMOCI QUELLO CHE PASSA IL CONVENTO…… TANTO IL CONVENTO E’ DA 60 ANNI SEMPRE LO STESSO…….E QUELLO CHE PASSA PIU O MENO LO SAPPIAMO GIA.
HA DIMENTICAVO……..CON LE “PRIMARIE” MAGARI CI SAREBBE UN PELINO DI PATHOS IN PIU!!!!!!
circa 14 anni fa
Può darsi e probabilmente l’analisi è corretta ma chi si adagia in una realtà considerandola ineluttabile ha le stesse responsabilità di chi detiene il monopolio del potere o quello che è considerato tale.
Le energie positive, come le chiami tu, se davvero sono tali devono palesarsi e cercare di perseguire un obbiettivo di rinnovamento. Se ci si abbandona al fatalismo si perde contestualmente il diritto a lamentarsi.
Le stesse energie positive della società civile possono invece rappresentare uno stimolo persino dall’interno e all’interno del gruppo dirigente attuale.
Il vero problema è….lasciarli soli.
circa 14 anni fa
se la novità fosse un’astensionismo maggiore non cambierebbe assolutamente niente, se vincessero con un solo elettore che va a votare direbbero che hanno vinto con il 100%.
Il quadro prospettato da luciano è quello che io temo dal giorno dopo le dimissioni di ceccobao, cioè nessuna novità, neppure un imprevisto importante come le dimissioni del sindaco servono a spostare una virgola, la situazione si trascinerà stancamente così come stà avvenendo, fino a quando con due incontri e quattro volantini belli patinati ci presenteranno i loro candidati, probabilmente risparmiando sulla tipografia perchè credo che non dovranno inserire molte facce nuove. Sel sgomiterà un pochino ma anche in seguito ai freschi accordi nazionali con la solita quota in amministrazione e in consiglio comunale si rimetterà in un angolino per i prossimi anni.
Con buona pace delle energie positive che nonostante tutto nel paese ci sarebbero soprattutto di giovani che non trovano le giuste forme e gli spazi per far emergere la loro voglia di far sentire la propria opinione, e soprattutto sprecando le capacità e le competenze di tanti che non alloggiano nelle stanze giuste.
circa 14 anni fa
Il meccanismo elettorale nei comuni minori “impone” una coalizione a sinistra ma, come dici tu, il candidato Sindaco verrà probabilmente deciso “altrove”; ovviamente spero di no perché in questo caso non solo sarebbe una imposizione al PD locale – e ne sarei dispiaciuto – ma anche ai suoi alleati e… ne sarei ancora più dispiaciuto.
Credo che senza il meccanismo delle Primarie che sono state il grande strumento di democrazia diretta di questi ultimi anni, il rischio che l’astensione si manifesti con numeri importanti è serio.
Domanda: se la novità fosse l’astensione – magari condita con un quota di protesta maggiore del solito – come andrebbe a finire la partita?