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Anche i nonni vanno in palestra
Catia Morganti, diplomata Isef, svolge a Chiusi attività di ginnastica dolce ed è l’istruttrice, ormai da anni, dell’attività motoria dei circoli Auser di Chiusi e Macciano. Le abbiamo rivolto alcune domande su questa sua esperienza con una categoria di ginnasti molto particolare.
chiusinews: Da quanto tempo sei impegnata con l’attività della ginnastica dolce? Come è cominciata?
Catia Morganti: Ho iniziato la ginnastica circa 7 anni fa. Nel 2003, quando i soci AUSER di Chiusi Città, sapendo che ero diplomata ISEF, mi chiesero di tenere un corso di ginnastica dolce. Accettai con piacere e, dopo qualche anno, la stessa richiesta mi venne fatta anche dai soci AUSER di Chiusi Scalo e di Macciano, per quanto riguarda Montallese, ne stiamo parlando, ma ancora non è stata individuata una sede idonea. Nel 2006 l’AUSER ha aderito al progetto regionale, e adottato il protocollo regionale AMA (attività motoria adattata), da alcuni detta anche AFA (attività fisica adattata). Da allora, la nostra attività si è estesa anche agli utenti che la ASL indirizza a noi.
chiusinews: Che significa fare attività motoria con gli anziani? Qual’è l’età del “ginnasta” più vecchio?
Catia Morganti: Fare ginnastica con questa fascia di età è per me piacevole e divertente. Ci sono altre finalità legate alla salute e alla voglia di stare in gruppo, senza pensare al mero fattore estetico. Per quanto riguarda la seconda domanda…. Metterei le virgolette sulla parola “vecchio”, non sulla parola “ginnasta”, perchè i miei ottantenni sono di esempio a tutti gli altri. Il più apprezzato ha 84 anni e capacità motorie invidiabili.
chiusinews: Questo tipo di ginnastica, oltre a favorire la socializzazione, ha un qualche effetto anche su artrite, artrosi o osteoporosi?
Catia Morganti: La nostra ginnastica aiuta a migliorare la postura, l’equilibrio e la motilità articolare. Prevede esercizi, movimenti e giochi che favoriscono la coordinazione, risvegliano la prontezza di riflessi e aumentano il tono muscolare e la resistenza alla fatica. Il muoversi lentamente, con l’adeguata respirazione permette di attenuare i dolori dovuti ad una cattiva postura, favorisce la mineralizzazione ossea, rallentando i processi degenerativi dovuti all’artrosi e all’osteoporosi. Per quanto riguarda i processi infiammatori, prima occorre curarli, poi un adeguato movimento può servire a prevenire le recidive dovute all’ipomobilità. Gli esercizi vengono eseguiti in gruppo, con l’ausilio della musica, questo sviluppa una socialità positiva e aumenta l’autostima.
chiusinews: Quanti sono i corsi che svolgi e dove? Quante sono le persone coinvolte?
Catia Morganti: I corsi che io tengo sono i seguenti: a Chiusi Città, presso la sede AUSER, due corsi uno al mattino e uno serale. A Macciano, presso la sede AUSER, un corso serale, e a Chiusi Scalo quattro corsi pomeridiani, tre presso la palestra della scuola elementare e uno al palazzetto dello sport. Ciascun corso prevede due sedute settimanali di un’ora e un numero di partecipanti che varia dai 15 ai 20, per un totale di 110 persone alle quali sono molto affezionata
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 27 ottobre 2010 alle 00:01, ed è archiviato come SOCIALE, SPORT. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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