di Paolo Scattoni

Il comunicato, che riportiamo più sotto, mi è arrivato ad articolo precedente chiuso e non ho ritenuto valesse la pena modificarlo. Ho già scritto che è mia ferma opinione che fra i risparmi immediati che la nuova amministrazione dovrebbe perseguire c’è quello di eliminare il contratto per l’addetto stampa. Come può Simone Marrucci ricoprire il ruolo di addetto stampa del Comune (o comunque ricoperto sino a ieri, ma il discorso non cambierebbe) e inviare un comunicato che è del PD? Possibile che non capisca che il suo nome venga automaticamente associato alla funzione di addetto stampa del Comune? Ma dove ha studiato giornalismo Marrucci, in Unione Sovietica o in Corea del Nord? Molto ci sarebbe da dire su certe affermazioni, ma lasciamo stare. 

Voglio solo evidenziare un passaggio: “Incassato con soddisfazione questo primo esempio di partecipazione democratica, con un dibattito allargato ad altri soggetti politici e persino agli animatori di un blog(…)”.

Allora sarà bene che Marrucci prenda nota che il PD di Chiusi, che non ha legami ideologici con il pensiero sovietico, aveva affisso un manifesto in cui TUTTA LA POPOLAZIONE veniva invitata. Un invito, non una gentile concessione. Forse al “giornalista” Marrucci” potrebbe essere utile sapere che Chiusinews non è un partito politico né un gruppo schierato, ma più semplicemente uno spazio DI TUTTI E APERTO A TUTTI e dove non c’è bisogno di dichiarare la propria appartenenza politica. Ma forse in Unione Sovietica un’iniziativa così non era concepibile (e neppure nella Corea del Nord).

Original Message —–

From: SIMONE MARRUCCI

To: SIMONE MARRUCCI ; stampa associato

Sent: Saturday, November 06, 2010 12:02 PM

Subject: CHIUSI – RISULTATI CAMPAGNA DI ASCOLTO DEL PD. 800 INTERPELLATI SU 9.000 ABITANTI

nelle foto: la sala nel corso della presentazione di ieri sera e il segretario Pd di Chiusi Paolo Giglioni

 

 

 

CHIUSI

 

comunicato stampa del 6 novembre 2010 Presentati i risultati della campagna di ascolto del Pd di Chiusi

Priorità: sostegno alle imprese e partecipazione Avviato il dibattito. E ora le “primarie”

Circa 800 gli interpellati a vario titolo, 650 le risposte al questionario

L’obiettivo è confermare il primato del 78% di consensi di quattro anni fa

CHIUSI – I chiusini, interpellati attraverso un questionario, hanno dimostrato di apprezzare gli interventi fatti nelle frazioni e per l’ambiente, i servizi prestati per il sociale dalla passata amministrazione comunale. E per l’immediato futuro ritengono delle priorità il rilancio del turismo, dell’occupazione e il sostegno alle imprese, senza una particolare prevalenza di ognuno di questi temi. Si crede molto anche nello sviluppo di Chiusi come centro logistico (con interventi su stazione e strade), oltre a una maggiore integrazione con il resto della Val di Chiana. Ma al di là delle indicazioni, occorrono idee da mettere in campo per far fronte ad uno scenario internazionale mutato: crisi economica, minori risorse pubbliche, perdita di fiducia nel futuro. Il difficile scenario ha condizionato i circa ottocento cittadini, interpellati direttamente o che hanno restituito i questionari, nel restituire queste informazioni al Pd di Chiusi. Ed è stata una campagna di  ascolto in grande stile per una cittadina di 9mila abitanti, che ha fornito informazioni interessanti,  presentate dal segretario dell’Unione comunale Paolo Giglioni in una sala convegni del teatro Mascagni particolarmente gremita. “Conta questa grande partecipazione – ha sottolineato Giglioni – che per noi è uno stimolo per proseguire nel nostro lavoro. Ma certo, non si tratta di un sondaggio”. Con la videoproiezione sono state analizzate le risposte date a sei domande relative ai temi “caldi” in vista delle prossime elezioni amministrative, sulla base di 650 questionari compilati (circa il 15% della forza elettorale del Pd a Chiusi). I dati raccolti, nonostante l’assenza di un valore statistico, meritano comunque attenzione. Scontata la percezione di un peggioramento della situazione economica legata alla crisi. Ma non mancano gli aspetti positivi, ad esempio sul sociale: appena il 2% ritiene un problema la presenza di extracomunitari, che pure supera abbondantemente il 10% della popolazione. Da notare che, nella fascia “under 30”,  si ritiene importante rilanciare gli eventi culturali e le iniziative per i giovani, e si apprezza l’accresciuta disponibilità di verde e spazi pubblici. Tuttavia emerge chiaramente preoccupazione per il futuro: interessa di gran lunga una giunta che risolva i problemi, piuttosto che il tipo di coalizione. La rottura degli schemi del passato, di fronte ad un mondo cambiato repentinamente, è un altro segnale: così va letta la richiesta “discontinuità” rispetto alle passate amministrazioni, non certo come un giudizio negativo su una giunta e un sindaco, che quattro anni fa furono confermati con il 78% di consensi. Si chiede solo di snellire – leggi permettendo – la burocrazia, ma di continuare negli interventi su cultura, lavori pubblici, economia. Incassato con soddisfazione questo primo esempio di partecipazione democratica, con un dibattito allargato ad altri soggetti politici e persino agli animatori di un blog, il Pd chiusino ora deve affrontare una stagione impegnativa, in vista delle prossime elezioni amministrative, cominciando dalle primarie.