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COOP: a Chiusi il detersivo alla spina non ci conviene
Non ci sarebbero le condizioni economiche per installare un distributore di detersivo alla spina presso la COOP di Chiusi Scalo. Troppo piccola. Ma non ci avevano detto che le dimensioni dei punti COOP sarebbero state quelle del supermercato medio?
Forse i rappresentanti dei soci eletti potrebbero farsi carico della questione e sollecitare un ripensamento. D’altra parte il vecchio spot pubblicitario COOP recitava “La COOP sei tu chi può darti di più?” Senza i sussidi regionali il “di più” si allontana?
Questa la risposta alle nostre lettere
Gentile signore,
le rispondiamo in merito al Suo invito ad installare il dispenser di detersivi alla spina presso il nostro supermercato di Chiusi.
L’impegno della cooperativa in termini di difesa ambientale si declina in svariati ambiti di intervento (politica di riduzione imballi nel prodotto a marchio, eliminazione degli shopper di plastica a favore delle borse riutilizzabili, rinuncia alla vendita delle lampade ad incandescenza a favore di quelle a risparmio energetico in anticipo rispetto alle normative, ecc.).
I detersivi alla spina rappresentano uno degli svariati ambiti.
Tale iniziativa è partita in modo sperimentale in Umbria e nel Lazio, dove grazie a progetti mirati è stato previsto un supporto importante dalle Regioni che hanno investito politicamente ed economicamente sui comportamenti virtuosi di cittadini e imprese, supportando fortemente il progetto sia dal punto di vista istituzionale che della comunicazione, contribuendo a far si che questo mercato – che non permette ancora di raggiungere equilibri economici – possa in futuro crescere.
I prodotti sfusi sono ancora nella pratica del consumatore prodotti di nicchia; per far si che tale pratica prenda campo è necessario che oltre al vantaggio ambientale, il servizio sia economicamente sostenibile per la cooperativa e per il consumatore, nel quale per avere vantaggi ambientali concreti deve radicarsi l’abitudine a riutilizzare lo stesso contenitore più volte, per non azzerare altrimenti i vantaggi ambientali e anche il risparmio sul costo del prodotto.
Da qui la scelta di una sperimentazione ed estensione graduale che deve tenere necessariamente conto per l’inviduazione dei punti vendita del giusto mix tra più fattori.
Per rispondere alle attese complessive della stragrande maggioranza dei consumatori - che nel contesto di difficoltà economica avvertono la necessità di coniugare il risparmio ambientale con il risparmio economico – è necessario collocare tale dispenser in negozi che per dimensione e per volumi di vendita possano garantire un equilibrio del conto economico.
Ciò al fine di assicurare al consumatore oltre che un servizio un prezzo finale competitivo.
L’inserimento di un dispenser di detersivi alla spina comporta per ovvi motivi strutturarli una revisione/riduzione negli assortimenti delle merci complessive esistenti nel negozio; penalizzare la varietà dell’assortimento finirebbe per creare un disservizio ai consumatori, tanto più in negozi di dimensioni medie come Chiusi.
Anche per questo motivo dunque, come potrà ben comprendere, la dimensione del negozio costituisce un fattore imprescindibile di cui tenere necessariamente conto per rispondere con una visione di insieme alle aspettative dei consumatori.
Certo è che seppur alcuni progetti specifici più di nicchia , come quello dei detersivi alla spina, non possono essere attuabili in tutte le realtà, l’impegno della cooperativa per la tutela dell’ambiente è costante e si esplica su moltissimi altri fronti, che producono risultati misurabili altrettanto importanti in termini di riduzione delle emissioni di CO2, di produzione di plastica, ecc.
L’eliminazione delle buste di plastica è solo uno degli ultimi esempi.
Nel ringraziarla per la sensibilità ambientale che dimostra la ringraziamo molto per la sua e mail, che ci ha dato l’opportunità di spiegare la nostra posizione.
Un cordiale saluto
Ufficio Marketing Sociale
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 30 giugno 2010 alle 09:39, ed è archiviato come AMBIENTE, CRONACA, ECONOMIA, SOCIALE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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