Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Elezioni: l’interesse su chiusinews è alto
Nel dibattito che sta prendendo forma su Chiusinews alcuni dubitano della sua reale efficacia. In particolare si mette in discussione la sua efficacia in relazione a ciò che è successo dopo l’iniziativa del PD sui risultati della campagna d’ascolto. E’ stato detto che il ruolo del nostro “diario cittadino” è del tutto marginale basando il giudizio sui commenti che ogni articolo ha determinato.
Non voglio entrare nel merito di tale giudizio, ma molto più semplicemente offrire qualche dato sulla “popolarità” di tali articoli. La redazione riesce attraverso il servizio analytics di google ad ottenere statistiche sugli accessi e sulle pagine consultate.
Proverò allora a ricostruire la successione degli articoli. Inserirò fra parentesi il numero di pagine consultate. I tempi medi di consultazione si aggirano intorno ai sei minuti, segno che le pagine aperte sono state lette.
Chiusines ha pubblicizzato l’iniziativa del 5 novembre con due articoli. L’ inziativa è stata poi commentata il giorno seguente “Serata persa e figlie femmine” (131). Ne è seguito un altro commento “Il questionario punto per punto” (148) L’attenzione è però cresciuta a seguito di un comunicato del PD inviato dall’addetto stampa del Comune, Simone Marrucci. Il mio successivo articolo “Giornalismo alla nordcoreana” con critiche di metodo e di merito sul comunicato del PD, ha avuto il numero più alto di letture per un articolo su Chiusinews (376).
Il punto di svolta per il dibattito però emerge dalla presa di posizione proprio su Chiusinews di Gisella Zazzaretta. Quattro righe di grande forza dove Gisella prende le distanze dal comunicato Marrucci. “Si comincia a fare chiarezza” (370) è quindi un brevissimo comunicato ma che vede un numero di lettori altrettanto numeroso. Oltre a nunmerosi commenti ai due articoli seguono alcuni interessanti articoli sempre sulle elezioni: “Una lista civica saprà ascoltare la gente” (195), “Una città da ricostruire” (334), “E’ ora che qualcuno prenda l’iniziativa” (139).
Il dibattito già di per sé abbastanza vivace (oltre al numero di articoli e alle letture rilevate, anche i commenti non sono pochi) prende forza con un clamoroso volantino di SEL (partito nella maggioranza in consiglio) che viene pubblicato integralmente ,“I numeri del nuovo Piano Regolatore” (310). Siamo al 12 novenmbre, è passata appena una settimana dall’iniziativa sul questionario!
Riemerge il tema delle primarie, “Chiusi e un PD troppo distanti da Milano” (160). Ci sono poi le sollecitazioni a rispondere alle questioni sollevate, “Elezioni e urbanistica” (150) e “Aspettando Godot” (150). C’è poi l’annuncio e il calendario delle assemblee di circolo del PD, “Comiciano a muoversi” (107). Due giorni più tardi il fattaccio della pubblicazione del Gazzettino chiusino, “Tombola!” (253). Lo stesso giorno la presa di posizione della segreteria e il rinvio delle assemblee di circolo, “Il Partito democratico smucchia la veglia” (344) e la successiva pubblicazione del comunicato della segreteria (158). Poi un articolo polemico su affermazioni del Gazzettino, “Il bue disse cornuto all’asino” (253) seguito da altri approfondimenti “Così il centro sinistra non è più credibile” (178), “Una straordinaria occasione per fare pulizia” (139), “La stampa paracula” (117). In questi giorni c’è stato anche spazio per due interventi sulla lista di centro destra “Intervista a Rita Fiorini Vagnetti” (212), “Vado avanti per la mia strada” (178).
Rileggendo questo articolo mi accorgo che mi sono sfuggiti altri articoli (Sorbera, Miccichè, Giulietti…) relativi al dibattito politico locale, tutti con contatti superiori ai cento.
Da quanto scritto si può valutare l’intensità della produzione e del pubblico. Il tutto in poco più di venti giorni. Per quanto io possa ricordare non c’è stata mai a Chiusi, a qualche mese dalle elezioni, un’attenzione così forte.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 27 novembre 2010 alle 15:39, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
I commenti sono disattivati.
circa 13 anni fa
Si, il contatore di Google analytics è molto accurato: sulla base dei suoi conteggi si effettuano fatturazioni astronomiche e credo che i due padroni di Google sarebbero ben disposti a pagare gli straordinari ai dipendenti per far lievitare i conteggi
In pratica, ogni macchina che accede ha un indirizzo unico, l’IP address, che racconta anche l’area geografica da cui si accede (e altre “cosette” che non sto a raccontare). Inoltre, il sistema di conteggio tiene presente il fatto che la macchna che ha eseguito l’accesso ha accettato un contrassegno (il cookie o “biscottino”) che ne identifica senza altro dubbio l’accesso effettuato (quindi non dev’essere conteggiata). C’è chi si diverte a mascherare i propri IP addresses (serve, in genere, per evitare la tracciabilità e quindi poter scaricare illegalmente film o altro), ma la cosa richiede un minimo di perizia e il fastidio che si sopporta non è tale da giustificare il mascheramento per poter far lievitare i numeri di Chiusinews ) Comuqnue, anche queste tecniche vengono tenute in conto dai conteggiatori “esperti”, of course!
Da esperto in materia, posso dire che quelli presentati sono numeri impressionanti, se consideriamo la realtà che è interessata da Chiusinews e il digital divide cui accennava la Chiara giorni fa. Stiamo parlando però di un fenomeno in crescita a livello mondiale, di cui si è interessata la grossa stampa (Washington Post, in primo luogo, ma anche El Pais) per poter “sfruttare” l’onda del localismo: i profitti realizzati a livello di redazione locale sono molto più alti (relativamente parlando) che non quelli delle pagine “generaliste”. Questo probabilmente aprirà, nel prossimo futuro, scenari di battaglia all’ultimo post; ma per ora possiamo stare relativamente tranquilli e “arare l’orto”
circa 13 anni fa
Giusto. Chiusinews si consoliderà soltanto se riuscirà a ospitare sempre più opinioni e commenti. La partecipazione è l’anima di questa nostra iniziativa.
Non sarei però così pessimista. All’inizio i commenti erano rari e meno degli stessi articoli.
Con il tempo, però, i commenti sono aumentati. Ad oggi gli articoli pubblcati da Chiusinews sono stati 335 e i commenti pubblicati (senza considerare quelli eliminati perché frutto di spam) sono 837. Il rapporto è quinidi di 1 a 2.50. Il ragionamento di Luca riguardava sioltanto due o tre articoli poco commentati, ma se considerà i commenti a tutti gli articoli da me citati nell’articolo troverà ben altri risultati.
Comunque sì … partecipiamo, partecipiamo, partecipiamo….
circa 13 anni fa
Mi sembra di aver capito che se lo stesso utente entra più volte nella pagina viene riconosciuto dal suo IP e dai suoi cookie e quindi conteggiato una sola volta. L’unica eccezione si potrebbe verificare nel caso in cui la stessa persona usi computer, e quindi IP, diversi. Ma non penso che siano casi molto frequenti. Se questa interpretazione fosse giusta valorizzerebbe molto i dati espressi nell’articolo di Paolo Scattoni. L’invito a tutti i frequentatori quindi, anche in condivisione con le riserve espresse da Luca Scaramelli, è quello di animare il dibattito il più possibile, esprimendo liberamente i propri pareri, senza timore di essere giudicati per quello che si dice. Il confronto tra le idee è la base dello sviluppo delle idee stesse. Per questo giudico poco intelligenti quei manager di imprese o quegli amministratori che si circondano solo di collaboratori sempre pronti a confermare le idee del capo. Un buon amministratore deve sapersi confrontare con chi la pensa diversamente da lui e poi assumersi la responsabilità di decidere in maniera difforme oppure quella di rivedere le proprie certezze in base al contradditorio.
circa 13 anni fa
Ecco quanto mi ha scritto l’esperto informatico da me consultato. Debbo riconoscere che non è che abbia capito tutto ……..
Leggendo i commenti vorrei puntualizzare proprio il fatto da te ben esposto della conta che effettua Google Analytics su ogni pagina..
il numero riportato tra parantesi è un valore assoluto di visitatori UNICI che hanno aperto la pagina, Google infatti non solo tiene traccia degli IP ma anche dei cosìdetti “cookie” che sono delle informazione che permettono ad ogni PC di essere in qualche modo riconoscibile in rete anche in prospettiva di un cambio di IP..
circa 13 anni fa
Analytics di Google è stato creato per calcolare quanto corrispondere per la pubblicità che Google gestisce quando attivata. E’ evidente che il sistema deve evitare di pagare per visite “truccate”. Il sistema riconosce l’IP di provenienza e calcola quindi i cosiddetti “visitatori unici”. Comunqe approfondirò con il nostro amico esperto informatico.
circa 13 anni fa
in un mio precedente commento non mi riferivo tanto ai contatti che possono essere numerosi quanto vuoi ma al silenzio nei commenti che ha avvolto la vicenda del gazzettino, ribadisco la mia impressione che quando gli eventi corrono troppo mi sembra che ci sia da parte di molti la volontà di rinormalizzare la situazione, in qualche modo un non voler trarre le conseguenze dagli eventi come se questi fossero fini a se stessi e non rappresentino invece il quadro della realtà.
circa 13 anni fa
Se non ti dispiace vorrei capire meglio il funzionamento dei contatori. Se ho ben capito il numero tra parentesi accanto al titolo dell’articolo rappresenta il numero di lettori che lo hanno consultato? Se è così si tratta di un numero sviluppatosi in un arco di quanto tempo? Se lo stesso lettore apre e chiude più volte lo stesso articolo, per esempio per leggere i commenti che via via vengono fatti, il contatore viene aggiornato? Perché in questo caso basterebbero 20 lettori che lo aprono 5 volte per fare 100 lettori di un articolo.