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La scuderia “C”
Per la gran corsa di primavera, ad oggi, c’è un solo iscritto, Rita Fiorini Vagnetti. Ma le altre scuderie non stanno certo a guardare , valutano quello che passa il convento e si guardano attorno, per individuare il cavallo vincente. Che la corsa sia ad handicap, è risaputo, il cavalllo della suderia Pd parte infatti con un vantaggio tale che anche un ronzino saprebbe aggiudicarsi la coppa.
Come è già successo da altre parti, stavolta, però anche a Chiusi quella scuderia ha seri problemi interni e la vittoria appare meno scontata. L’unico destriero della scuderia ufficiale(Marco Ciarini), già brillante vincitore di due gare non convince appieno, gli anni passano per tutti. Ma le cronache parlano soprattutto di un patron che vorrebbe mettersi in proprio e, pur utilizzando i colori della casa madre, prova ad allestire una sua scuderia privata.
I primi passi, a dire il vero, non sono stai tanto convincenti, il primo cavallo provato (Stefano Scaramelli) è stato infatti subito azzoppato. Non è chiaro se l’incidente è dovuto ad un gesto maldestro (il Gazzettino) o è frutto di una scelta precisa, una volta valutate le reali possibilità del concorrente. Però, come nelle migliori squadre, non ci si è certo persi d’animo e allora in pista, per qualche giro di prova vengono mandati altri due esemplari (Marco Mercanti e Marco Socciarelli)
E’ presto per dire se il vero concorrente sarà uno dei due, in molti sostengono che quello buono entrerà di rincorsa, poco prima del via, come avviene nel Palio.
Quelli finora mandati a riscaldarsi non sono, a detta di tanti, in grado di entusiasmare il pubblico ma, parafrasando Mao, il cavallo buono è quello che vince.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 2 dicembre 2010 alle 00:23, ed è archiviato come CRONACA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
“Vivere il palio e’ vedere una gara tra uomini che, per vincere, chiedono il massimo alle proprie forze, alle proprie possibilita’ e sia alla partenza, sia durante la corsa, sia dopo l’arrivo di ogni batteria, si potra’ vedere sui loro volti la vera espressione di questa gara, l’immagine della fatica e dello stress psicologico che li avvolge e che riusciranno a scaricare dopo l’arrivo. entrare pero’ nel mondo delle contrade significa non limitarsi solo al palio ma vivere tutto l’anno tante altre manifestazioni.”
Per il momento ,essendo io “un solo iscritto alla gran corsa di primavera ” mi sembra che non ci siano ancora i presupposti, le premesse per una gara , ma mi chiedo, quella di Chiusi e’ una gara o piuttosto una scommessa-sfida per l’interesse del Paese, per cui sarebbe stato opportuno, leale e significativo avere gia’ una proposta, un progetto preciso, lungimirante, aderente alla realta’ teritoriale? Pensiamo, per esempio,all’ approvazione del bilancio di previsione, che se non sono in errore e’ stata rinviata, e, di conseguenza, rinviati eventuali indicazioni, suggerimenti, segnalazioni di diretta emanazione cittadina su problematiche tanto significative per l’economia e lo sviluppo di Chiusi,
e’ vero che l’attuale gruppo consiliare e’ operativo, ma forse, prevedendo un possibile cambiamento o rinnovamento che dir si voglia , qualche proposta sarebbe stata rilevante ed attuale. Io ,pur volendolo, non riesco a confrontarmi con aspiranti all’amminitrazione comunale futura perche’ non ci sono o perche’ ancora non e’ il tempo di renderli noti?
Non so cosa pensare e credo di non essere sola in tal senso…
Come ho gia’ detto “audaces fortuna adiuvat” sperando che in questa circostanza non sia solo … fortuna