Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Il quadro conoscitivo del nuovo Piano Strutturale è on line
Del nuovo Piano strutturale è pubblicato il quadro conoscitivo con tavole e relazioni. Nel sito del comune alla voce urbanistica però non c’è traccia alcuna. Per chi volesse comunque visionare gli elaborati può connettersi al sito http://comunechiusi.readytec.it/.Ne siamo venuti a conoscenza del tutto casualmente.
Evidentemente il lavoro di aggiornamento del sito del comune è stato appaltato ad una ditta esterna. E’ forse esagerato, visto che l’Amministrazione ha un proprio ufficio di elaborazione dati.
Nella relazione relativa ai nuovi insediamenti produttivi si può leggere: “La Nuova Area. La potenziale nuova area, individuata dall’Amministrazione Comunale di Chiusi avrà una estensione di circa 250.000 mc e sarà ubicata nell’immediata vicinanza al casello Autostradale (A1) “Chiusi-Chianciano Terme”.
Si tratta quindi di una scelta dell’Amministrazione comunale e non certo dei progettisti, quella di costruire nuovi capannoni a Querce al Pino, scelta già votata dal consiglio comunale, con l’opposizione del solo consigliere di minoranza Fratoni.
Tra le altre cose si può anche leggere: “Tuttavia non è riconoscibile una domanda, nemmeno latente, di spazi, che non sembrano costituire una strozzatura che impedisca la crescita delle attività di servizio. D’altra parte l’offerta di spazi non è un fattore capace di per sé di generare nuove attività di servizio o incremento di quelle esistenti. Quindi, nemmeno il complesso delle attività produttive (agricoltura, industria, servizi) sembra in grado di innescare una domanda di spazi tramite i meccanismi di mercato“.
I progettisti non sembrano rilevare quindi la necessità di nuovi spazi da edificare per lo sviluppo delle attività produttive.
C’è poi un riferimento “vecchiotto” alle potenzialità del centro intermodale che è stato bello e sepolto: “L’individuazione di Chiusi quale sede del Centro merci e servizi logistici è strategica per un’area territoriale più vasta che coinvoge anche le province limitrofe“. E’ stato lo stesso consiglio comunale a prendere atto che quella “individuazione strategica” è ormai andata.
Quello che però più colpisce è uno dei punti finali della relazione economica in cui si raccomanda “la prudenza e il realismo delle previsioni dimensionali e funzionali e la preventiva acquisizione su basi di ragionevole certezza dell’interesse privato e della decisione pubblica, alla localizzazione nel sito di residenze e funzioni pubbliche”, che detta in parole povere si può tradurre così: “state attenti alle previsioni irrealistiche e a richieste di privati che non abbiano basi più che credibili”.
E infatti siamo arrivati alla cifra prudente e realistica di 1.800.000 metri cubi! Chissà che ne avrebbe detto l’autore del rapporto economico se non fosse, purtroppo, prematuramente scomparso.
.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 7 dicembre 2010 alle 16:00, ed è archiviato come AMBIENTE, CRONACA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
I commenti sono disattivati.
circa 13 anni fa
Scusa il ritardo, ma sono stato indaffarato. Ho visto che, comunque, hai trovato …. il tesoro
circa 13 anni fa
Enzo, scusa la mia insistenza. Ma se ora alle 18.23 dell’8 dicembre 2010, qualcuno vuole provare a cliccare sul link che ci hai gentilmente fornito arriverà nel sito del comune in una pagina intitolata “Piano strutturale” corredato del seguente testo “Dalla sezione ‘news’ è possibile scaricare gli atti e i documenti relativi al riavvio del procedimento di formazione del Piano Strutturale”. Punto. Non c’è altro. E alla specifica voce della sezione “news” come cavolo ci si arriva?
circa 13 anni fa
Per la precisione lo stesso provider – per 20,66€ + iva all’anno – offre il dominio registrato, 5 caselle di posta elettronica e spazio web illimitato; il che significa che si possono caricare quantitativi enormi di dati, ben oltre i pochi giga di cui si parla. Tra l’altro ne ho esperienza diretta ed è un procedimento alla portata di tutti (quasi).
circa 13 anni fa
Non mi pare ci sia niente di difficile o da scomodare chissà quali personaggi: ho fornito in maniera piana le indicazioni per andare a reperire le informazioni.
Seguendo “[Servizi ai cittadini] [Servizio Edilizia/Urbanistica] [Piano strutturale] ” si ottiene un rimando alle news. Probabilmente, se il Garante fosse stato più puntuale, avrebbe potuto dare direttamente il link e le informazioni delle news. Se si preferisce, si può seguire http://www.comune.chiusi.siena.it/sportello/default.asp?cod=ch_02_07_05_06_01
Nelle News, che sono quel quadretto a scorrimento che compare nel sito istituzionale, c’è indicato “1/10/2009 – Piano Strutturale del Comune di Chiusi – Riavvio del Procedimento di formazione – adempimenti di avvio per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ed approvazione del quadro c”, cliccando sulla notizia, si ottiene il rinvio al sito Readytec.
Si ottiene anche l’informazione che, se ci fossero difficoltà di download, si può far ricorso all’Ufficio Segreteria – Dr. Mazzini per poter avere tutto quanto serve (penso si possano avere addirittura un paio di DVD con tutto il materiale).
L’ospitalità di Readytec del materiale del piano strutturale è a costo zero per l’Ente.
Si può opinare che il sito non è molto chiaro (e lo so io per primo e l’ho detto chiaramente), che non è bello, che tutto sembra fatto apposta per confondere le acque (ma allora perché rendere disponibile il materiale su internet?) o tutto quello che si vuole, ma non che il materiale non fosse disponibile e raggiungibile dal 1 ottobre dello scorso anno.
Inoltre, una ricerca su Google, riporta al secondo posto nella pagina di ritorno la notizia del piano strutturale (provare per credere: la chiave di ricerca che ho usato è “piano strutturale chiusi”).
Quindi, non vengono utilizzate “alchimie” da informatici, ma strumenti di uso diffuso come un motore di ricerca e chiavi di ricerca molto comuni. Non so chi sia stato interpellato dei colleghi dell’Ufficio Tecnico: non tutti loro probabilmente sono informati di quello che facciamo (né io sono informato di tutto quello che fanno i colleghi, of course).
Comunque, la mia era solo una precisazione e un racconto da “persona informata dei fatti” )
circa 13 anni fa
Ho chiesto a un amico informatico di provare e anche lui non c’è riuscito. Mi ha promesso uno “snap shot”. Credo che sia una specie di fotografia di come funziona il sito “al momento”. Vedremo poi di pubblicarlo (se arriva) come appendice all’articolo.
Sempre il solito informatico (ma il dato è confermato da quanto paghiamo noi per chiusinews su Aruba) il “dono” di 5/6 giga equivale a meno di 40 euro annui (ma si spera che la transizione al nuovo sito arrivi prima di un anno!). Il caricamento dei file in questione richiede un paio di ore. L’operazione dunque poteva essere gestita all’interno degli uffici.
circa 13 anni fa
Anch’io non sono riuscita a trovare gli elaborati nel sito del comune. Non capisco niente di informatica, come la gran parte dei cittadini comuni, ma credo che l’informazione non la si debba riservare solo agli informatici. Sarebbe contro l’articolo 3 della costituzione.
Sul sito segnalato da Paolo ivece non ci sono problemi a trovare quello che si cerca.
Riguardo al “dono” della Readytec di cui parla Paolo avrei delle riserve. Quanto ha risparmiato il comune servendosi di una ditta privata per pubblicare gli atti del Quadro conoscitivo? Perchè sembra che il servizio è gratuito, o ho capito male?
circa 13 anni fa
Sfido chiunque che non sia un informatico a capirci qualcosa. Io spiego il percorso che ho fatto. Sono andato sul sito del Comune e poi nel settore urbanistica come farebbe qualsiasi cittadino. Qui del piano strutturale non c’è traccia. Ho quindi digitato sul regolamento “garante dell’informazione” ed è vuoto. Come pure molte altre voci.
Dopo la lunga spiegazione di Enzo Sorbera sono andato su “garante dell’informaziuone” qui ho digitato “piano strutturale” e ho ricevuto il seguente messaggio: “Dalla sezione “news” è possibile scaricare gli atti e i documenti relativi al riavvio del procedimento di formazione del Piano Strutturale” Nelle news non sono riuscito a trovare il link.
Può darsi che quelli più bravi di me (e sono ovviamente tanti) ce la fanno. Mi chiedo quantii cittadini comuni possano farlo. D’altra parte mi ero anche rivolto telefonicamente all’ufficio tecnico per avere informazioni sull’accesso alla documentazione digitale, ma anche loro erano in difficoltà.
So anch’io che una documentazione che passa dal Consiglio è pubblica. Il problema è che però farne fare copia costa moltissimo e uno non può stare giornate in Comune a studiarsi la documentazione.
Per quanto riguarda il “dono” della Readytec ce ne rallegriamo, ma se non si è informati della cosa pochi informati possono accedere alla documentazione.
Infine i tempi della ristrutturazione del sito. Sono ormai mesi che lo aspettiamo.
circa 13 anni fa
L’informazione fornita da Paolo è parzialmente esatta.
Il materiale del Piano Strutturale è consultabile da molto tempo (esattamente dal 1.10.2009) via internet sul sito del Comune al link ch’è indicato da Paolo. Il link non è rintracciabile “per miracolo”: bastava andare sulla sezione “Servizi ai cittadini”, “Servizio Urbanistica” e dal link destinato a “Piano strutturale” si viene rimandati, dal Garante della Comunicazione, alla struttura News su cui compare chiaramente l’indicazione del sito indicato e il fatto che, se ci fossero difficoltà a fare download del materiale, lo stesso è reperibile e disponibile presso l’Ufficio di un Funzionario del Comune.
Il fatto che il link sia “targato” Readytec vuol semplicemente dire che questa azienda – che colgo l’occasione per ringraziare -, ha offerto la disponibilità dello spazio necessario allo scopo.
Come si può facilmente immaginare (e constatare, se solo si fa un giretto di navigazione sul link indicato), la documentazione prodotta è oceanica e, nell’Ente, non avevamo la possibilità di allestire un web server pubblico da destinare alla pubblicazione (sempre caldeggiata sia dall’Amministrazione che da Filpa e dall’Ufficio Tecnico Comunale). Per questo, ci siamo appoggiati a Readytec, che ha fornito il web server con oltre 6 Giga di spazio disponibile e navigabile.
Quindi, non c’è stata nessuna volontà di tener nascosto il materiale, anzi. Il problema è piuttosto originato dalla struttura ormai obsoleta del sito istituzionale attuale che consente solo con difficoltà di organizzare il metriale informativo disponibile. Comuqnue, è un sito che sarà sostituito tra poco tempo.
Il fatto che si possa affidare a ditta esterna un lavoro come quello di costruzione/restyling del sito istituzionale anche in presenza di una struttura interna, non è di per sé un grande problema: la costruzione di un sito, se non si vuol fare un’operazione banale, deve rispondere a determinati requisiti – oltre che legali e formali, anche di tipo funzionale e, perché no, estetico -, cosa che comporta di necessità un lavoro di équipe inter/multi disciplinare (il grafico, il web designer, il Database administrator, l’esperto della disciplina da rappresentare, il gestore dei CMS, ecc.), quindi non è sufficiente avere il CED – che nel caso specifico è una struttura fatta della mia sola persona -.
La Readytec è stata incaricata dall’Amministrazione di provvedere a realizzare il nuovo sito istituzionale. Con il personale di questa Azienda abbiamo collaborato sostanzialmente in due.
L’apporto che io ho fornito a Readytec nella realizzazione del nuovo sito è stato di direzione sulla specifica struttura che andavamo a descrivere (com’è organizzato davvero un Comune non siamo in tanti, a saperlo ), mentre la parte relativa all’organizzazione più propriamente comunicativa (quindi, colori, tags, struttura della pagina, ecc.) è stata coordinata da Simone Marrucci.
Anticipo che il sito nuovo è di prossima pubblicazione e sostituirà l’attuale, ormai obsoleto: quindi in pratica, tra qualche tempo, digitando l’indirizzo web del Comune, si avrà l’accesso ad un sito completamente rinnovato e, certamente, più funzionale e fruibile.
circa 13 anni fa
Grazie a Paolo abbiamo un nuovo pezzetto di verità a disposizione di tutti i cittadini, per farsi un’idea di come sta avvenendo la formazione delle decisioni intorno all’assetto del nostro territorio.
Chi vuole i capannoni a Querce al Pino è il Pd, Sel, Socciarello e Anulli. Con uno solo contrario, che è Fratoni (delibera del consiglio comunale n°43 del 31/7/2009).
Se la scelta del Pd, e della finta minoranza, non mi meraviglia affatto, quello che lascia perplessi è il comportamento di Sinistra Ecologia Libertà.
Ha reso note le cubature folli del Piano strutturale(1.800.000 nuovi mc), nella bozza di programma dicono che sono per cemento “zero”, poi si viene a sapere che hanno votato per 250.000 nuovi metri cubi a Querce al Pino.
Hanno cambiato idea in vista delle elezioni?