Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Buon compleanno primapagina!
primapagina, il giornale fondato e diretto da Marco Lorenzoni, compie oggi vent’anni. E’ a buon titolo un pezzo della nostra storia. Il giornale che ha sede a Chiusi copre un’area di diversi comuni ed è a tutt’oggi il maggiore esempio di stampa locale della zona. In tutti questi anni ha raccontato i cambiamenti profondi che hanno interessato il territorio, la politica e la società di Chiusi.
Con la politica non sono mai state rose e fiori, ma è soprattutto negli ultimi anni che i rapporti si sono fatti più difficili. Un segno dei tempi, è cresciuta infatti tra chi sta nei palazzi del potere l’insofferenza ad essere osservati e criticati, a destra come a sinistra. E se un giornale non fa sconti, lor signori, ormai, non si limitano certo alla polemica. Si fa pressione sugli inserzionisti perchè tolgano la pubblicità al giornale; lo si fa a livello nazionale e lo si fa a Chiusi.
A parole tutti sono d’accordo nel volere una stampa libera ed indipendente, ma in realtà è vista come fumo negli occhi da chi è abituato a sentirsi al di sopra di tutto e di tutti. Ma questa non è poi una gran novità, quello che preoccupa è che quella che un tempo veniva chiamata “opinione pubblica” appare sempre più debole e conformista. E allora fare un giornale come primapagina è sicuramente un impegno sempre più gravoso.
A Marco e a tutti i suoi collaboratori facciamo i nostri complimenti e i nostri auguri.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 8 dicembre 2010 alle 13:05, ed è archiviato come CRONACA, CULTURA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
I commenti sono disattivati.
circa 13 anni fa
Tra vent’anni avrò 74 anni (e mica siamo tutti Berlusconi!) … spero che ci sia qualcun altro più giovane al timone di primapagina ammesso che si riesca a tenerlo in piedi. Cosa non facile visto il vento che tira e i messaggi che circolano…
Posso dire, in confidenza, che grazie agli articoli di Andrea mi sono riappassionato al rock & roll e dintorni, tanto da metterci su anche uno spettacolo… Rock & Roll. Elvis, Lennon, Led Zeppelin, Creedence, Santana… roba da giovani anche se di 40 anni fa…
circa 13 anni fa
Con il giornale di Marco ( ma lo considero anche mio, il giornale un po’ di tutti noi, il “vero” gazzettino di Chiusi ) collaboro da circa dieci anni, scrivendo per lo più di musica e di eventi culturali per svariati motivi collegati al nostro territorio. Ultimamente ho un po’ rallentanto il ritmo, soprattutto per motivi familiari. Ma conto di recuperare il tempo e le pagine perdute. Grazie anche a Prima Pagina sono diventato pubblicista. In questi 10 anni grazie a Prima Pagina ho avuto modo di crescere anche come persona e di conoscere un mondo ( fatto di persone e relazioni ) totalmente nuovo per me, ma sempre intrigante e stimolanete. Di Prima Pagina ho sempre avuto una visione “mitica”, una sorta di Mucchio Selvaggio della Valdichiana. Da quando mi occupo di politica, come consigliere comunale o come iscritto ad un partito, ma anche prima come giocatore e poi come presidente di una Contrada dello Scalo, non sono mancate le critiche e le prese di posizioni da parte di Prima Pagina anche contrastanti con quelle mie e/o di SEL. Le ho sempre accettate, le ho sempre lette con interesse, a volte sbuffando, con la consapevolezza però di stare a discutere con una persona e/o con più persone che ho sempre sentito vicine. Quindi cosa dire, tanti auguri a Prima Pagina e al Lorenzoni. Altri 20 anni ancora.
circa 13 anni fa
Il valore del vero “servizio pubblico” svolto da Marco Lorenzoni nella sua lunga attività giornalistica, a prescindere dal fatto di condividere o meno le sue idee, è quello di aver tenuto sveglia l’opinione pubblica della nostra zona, facendo conoscere elementi che altrimenti sarebbero passati in silenzio o sotto tono, dimenticati dalla stampa locale che si nutre solo di comunicati stampa, interviste compiacenti o resoconti di inaugurazioni. E’ anche grazie a lui che il messaggio soporifero che tutto va bene, state tranquilli e non rompete che tanto “ghe pens mi”, da noi non è passato. E’ anche grazie a lui se ci siamo potuti formare una libera opinione confrontando più versioni dello stesso fatto. Io ricordo con molta nostalgia le prese di posizione e le discussioni tra “L’Agorà” e “La Ragione”. Erano tempi in cui la politica, soprattutto quella locale, suscitava passioni che sfociavano molto spesso nell’impegno personale per sostenere la propria parte e le proprie idee. Sembra che oggi non ci sia più bisogno di passione perché chi governa vuole essere lasciato tranquillo di fare quello che pensa più opportuno. In un altro intervento ho scritto del valore del confronto e non mi voglio ripetere. E quindi grazie, Marco, e auguri per il futuro del tuo lavoro.
circa 13 anni fa
Grazie. Il fatto che ci sia ora uno strumento come questo blog ci fa sentire meno soli.
circa 13 anni fa
auguri a primapagina e complimenti a marco lorenzoni per come ha saputo guidare il giornale in questi venti anni, e soprattutto per come ha saputo mantenersi indipendente e sempre lucido nell’analizzare la realtà locale, non scendendo mai a compromessi con nessuno, ora più che mai.
circa 13 anni fa
Ricordo come se fosse ieri quando Marco Lorenzoni ci chiamò poer raccontarci il suo progetto e ci chiese, a noi che avevamo qualche anno prima animato l’Agorà, un supporto, soprattutto morale. Primapagina è stata uno strumento importante di informazione e dibattito. Cento di questi giorni!!!
circa 13 anni fa
Si, auguri e lunga vita.
La stampa libera – e in generale l’informazione – non ha mai avuto vita facile in Italia. Nella nostra epoca poi, si tende quasi a considerare ogni intervento dissonante quale segno di pessimismo o, peggio, di colpevole interferenza e disturbo verso i manovratori. Per crescere e affrontare nel migliore dei modi il futuro, questo paese ha bisogno sia di una politica migliore che di una stampa e di una informazione libera che diano voce a stimoli, critiche e a quella discussione dialettica che è il solo strumento per migliorare e migliorarsi.