Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Quadro conoscitivo: quando il sito del Comune è caccia al tesoro
La gestione dell’informazione da parte dell’Amministrazione comunale è, a parere di chi scrive, insoddisfacente. Sul sito del Comune abbiamo già avuto modo di parlare alcuni mesi fa. La vicenda specifica della pubblicazione dei materiali del cosiddetto quadro conoscitivo del Piano strutturale non è, però, soltanto una questione di disorganizzazione.
Quei materiali sono ora conservati in un sito diverso. Alle mie critiche è stato risposto che se uno voleva a quei dati ci si poteva arrivare anche dal sito del Comune. Ci ho provato diverse volte, ma non ci sono riuscito.
Poi finalmente ho scoperto la strada!!! E’ una specie di caccia al tesoro. Ognuno si faccia una propria idea sulla fondatezza delle critiche. Ecco la sequenza:
- Andate sul sito del comune:www.comune.chiusi.siena.it
- Sulla schermata iniziale a destra trovate una colonna con moltissime voci. Non andate su “urbanistica” che potrebbe essere la voce più semplice. Qui il tesoro non c’è. Dovete invece andare su “servizi ai cittadini” o in alternativa su “garante della comunicazione”.
- Cliccate quindi su “servizi ai cittadini” e quindi su “servizio edilizia/urbanistica”. Cliccateci sopra. Alla primo posto vi apparirà “garante della comunicazione”, al primo posto fra i link di questa sezione c’è “Piano strutturale”. Non illudetevi perché cliccandoci sopra riceverete il messaggio “Dalla sezione ‘news’ è possibile scaricare gli atti e i documenti relativi al riavvio del procedimento di formazione del Piano strutturale”.
- Per i non addetti ai lavori il messaggio è alquanto misterioso. Ma non vi dovete scoraggiare bensì trovare la famosa “sezione news”. Cliccherete speranzosi su “home” in alto a destra per trovarla. Illusi. Infatti vi arriva sì una sezione “news”, ma non contiene quello che cercate.
- A questo punto dovete fare uno grande sforzo di fantasia e di memoria. Quelli con maggiore memoria visiva forse ricordano che nella schermata iniziale (la vera “home” del sito) c’è una piccola finestra intitolata news. Ritornare alla schermata iniziale non è semplice perché non c’è link. Dovete quindi uscire dal sito e rientrarvi con www.comune.chiusi.siena.it
- Una volta rientrati trovate la famosa finestrina news. Le news, alcune delle quali vecchie come il cucco, sono a scorrimento piuttosto lento. Dovete avere pazienza. Intanto non cliccate su quella che vi appare come buona: “Piano strutturale- Relazione del garante della comunicazione”. Non è quella. Se siete tentati di chiudere, non lo fate. Aspettando ancora, apparirà una news datata 1/10/2009. Cliccateci sopra e vi apparirà un messaggio sul “riavvio del procedimento”. Cliccate e finalmente apparirà una comunicazione del garante della comunicazione che vi informa che gli elaborati sono scaricabili dal sito:
http://comunechiusi.readytec.it/
IL TESORO È VOSTRO!!!!
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo Scattoni il 9 dicembre 2010 alle 00:22, ed è archiviato come CRONACA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
I commenti sono disattivati.
circa 13 anni fa
Formalmnte non lo sappiamo. Può darsi che il progettista non inserisca la famigerata area di Querce al Pino. C’è stata però un’azione che qualche sospetto lo pone. La relazione di “economia territoriale” redatta da Giuliano Bianchi sostiene abbastanza chiaramente che non c’è bisogno di nuove aree rispetto al piano vigente. Anzi c’è la concreta possibilità che nuove porevisioni possano avere un impatto negativo.
Successivamente però l’amministrazione ha deciso di integrare il quadro conoscitovo con una relazione sugli insediamenti produttivi. In quella relazione la “proposta dell’ammin istrazione” di 250.000 metri cubi a Querce al Pino sono stati oggetto di valutazione.
Non voglio pensar male, voglio soltanto esprimere un giudizio negativo (il mio) corroborato da uno studio dello stesso quadro conoscitivo. Mentre quello successivo sembra una forzatura per una decisione che non ha fondamento tecnico.
circa 13 anni fa
Fore vale anche la pena di ricordare che nelle assemblee pubbliche di fine 2008, non ci fu un inervento (uno) che fosse favorevole ad una nuova area produttivo-commerciale a Querceal Pino, così come non ce ne fu uno a favore della cementificazione dello stadio attuale… Tutti, compreso il referente locale di Confindustria e costruttore edile tenneroun atteggiamento contrario a tali ipotesi. Il sindaco di allora assicurò che ne avrebbe tenuto conto. Non mi pare che se ne sia tenuto conto.
circa 13 anni fa
Allora cerchiamo di darci qualche coordinata, altrimenti non se ne esce. Il quadro conoscitivo, come dice il nome è uno strumento di conoscenza, non indica quindi le scelte. Sono le scelte che debbono essere coerenti con il quadro conoscitivo, CHE E’ PARTE INTEGRANTE DEL FUTURO PIANO STRUTTURALE..
Il coinvolgimento della popolazione doveva essere organizzato prima. Sono state fatti alcuni incontri pubblici, mal organizzati, tutti volti alla ricerca di consenso su scelte vagamente delineate: per esempio la famigerata area a Querce al Pino. Le motivazioni che ascoltai allora mi sembrarono ridicole, suonavano più o meno così: “siccome la ferrovia non sarà più motore di sviluppo dobbiamo puntare all’autostrada”.
Ora purtroppo di tempo non ne rimane molto. Il rischio è quello che per chiudere in fretta, passino scelte che poi dovremo subire per decenni. Così accadde con il PRG ora vigente, quello del 1974.
circa 13 anni fa
Non mi pare che si possa ragionare “per assurdo”. Un quadro conoscitivo è solo tale: si fonda su materiale esistente (stato di fatto di una situazione, atti in essere, e così via) e non fa previsioni (altrimenti, si dovrebbe chiamare quadro programmatico o, meglio, previsionale). Quello che voglio dire è che i numeri che sono circolati non sono casuali: risalgono al 2005. Non sono in grado di dire se 250.000 mc siano troppi o troppo pochi (in realtà, 250.000 è solo l’ipotesi per UNA zona, la cifra complessiva è più ampia). Intendo dire che se domattina volessi fare un hangar per aeroplani (ammessa la compatibilità di finalità) a Querce al Pino, potrei essere autorizzato: c’è un atto specifico che si chiama “Variante di salvaguardia” che è in piedi, appunto, dal 2005. Poi si devono fare i conti con la compatibilità generale per cui gli interventi devono essere sostenibili – secondo normativa regionale -, ma, se domattina una leggina dichiarasse inutile il Piano Strutturale, avremmo comunque una possibilità/capacità di costruire pari a 1.800.000 mc. Su questi numeri si deve ragionare: come credo impraticabile l’ipotesi mc 0 (o, almeno, va giustificata con fatti e informazioni), potrebbe darsi che quella cubatura sia insufficiente o sovradimensionata. Ripeto, non sono in grado di dare giudizi di merito, ma credo che occorra attenersi ai fatti e intorno a quelli discutere: che poi si possa correggere la quantità in più o in meno è nell’ordine delle cose ma, al momento, i fatti sono così. Propongo che Paolo ci illumini sull’iter che dovrebbe seguire l’atto in questione, i modi o le possibilità che ci sono per correggere la previsione (correggere significa che potrebbero essere fatte ipotesi anche in aumento, ovviamente) e lo scenario che si aprirebbe con l’eventuale conferma di questi numeri.
circa 13 anni fa
Caro Marco,quello che ho detto mi sembra molto chiaro e soprattutto logico;in consiglio è passato solo un quadro conoscitivo che dovrà essere sottoposto alla discussione generale,dalla quale,per assurdo, potrebbero uscire anche numeri più importanti dei 250.000mc,della nuova area(ribadisco per assurdo).Tutto questo, è solo parte di un percorso,ancora lungo,che ci vedrà impegnati nel confronto e nel dibattito per capire cosa è meglio per Chiusi.Per quanto riguarda il candidato,ti ricordo che dalla prossima settimana inizieranno le assemblee nei circoli(e questa volta non ci sarà Gazzettino o altro che le interromperà)e da queste emergeranno indicazioni utili per tutto il popolo del PD e per tutti voi.
circa 13 anni fa
Insomma, par di capire, da quanto dice Simone, che sul Prg non c’è nulla di deciso, che il quadro è solo “conoscitivo”. Visto che Simone è un dirigente del Pd, che cosa vuol dire ciò che dice? Che il Pd ci ripenserà, su quei 250.000 mc a Querce al Pino? Ce lo auguriamo. Però sarebbe strano che il Pd presentasse come candidato a sindaco qualcuno che quelle previsioni le ha avallate, sostenute e votate… O quantomeno non le ha osteggiate. E che gli alleati del Pd facessero finta di niente. Le cose che scrive Carlo Sacco confermano alcune perplessità che io ho espresso sia al congresso di Sel, che all’assemblea pubbica con Fava, anche sulla sinistra a sinistra del Pd… Manca però, nel pezzo di Carlo l’indicazione di chi ha torto e chi ragione. Sarà bene – per il bene di tutti – cominciare ad essere tutti un po’ più chiari. Siamo tutti maggiorenni e vaccinati e quindi tutti in grado di assumerci la responsnbilità di ciò che si dice e ciò che si fa… O no?
circa 13 anni fa
dopo la serata di martedì, e i post commenti mi è proprio caduto il mondo addosso, sapendo quale sarà la conclusione di tutta la vicenda le parole di carlo sacco non mi incoraggiano ma mi confortano nel sapere che c’è ancora qualcuno che ha sensibilità, capacità di ragionamento e di interpretazione dei fatti. nei primi anni in cui mi sono avvicinato alla politica ho avuto la fortuna di conoscere Solismo Sacco, di passare anche molte serate con lui in sezione, di apprezzarne le immense capacità completate da una facilità di linguaggio e di esposizione incredibili, lo ricordo sempre con affetto e devo dire che soprattutto in questi magri tempi mancano personaggi del suo spessore.
circa 13 anni fa
Finalmente un po’ di chiarezza!Ciò che stà destando così tanto sgomento negli animi dei cittadini,non è altro che un quadro conoscitivo,una previsione,tanto che,per quanto riguarda Quercialpino,nella relazione si parla di POTENZIALE nuova area.Ci saranno modi,tempi e spazi per intevenire,proporre e apportare modifiche o varianti ad un’idea della nuova Chiusi,bene comune e non solo di pochi.
circa 13 anni fa
Carlo, grazie per la testimonianza “storica”. Il turbamento di Solismo Sacco di fronte a forzature sulle scelte di piano è significativo e conferma che gli errori, poi evidenti nell’attuazione di quel piano, erano ben presenti a una parte della militanza comunista di allora.
Soltanto una precisazione: l’approvazione del quadro conoscitivo non ha cosneguenze specifiche sulle scelte ancora da formalizzare. C’è una relazione in cui si dice che la i9ndicazione della Amministrazione è di 250.000 metri cubi a Quercelapino. Quella indicazione viene trattata e valutata da un consulente (Erurobic), sarà poi compito del progettista inserirla o meno; facoltà di chiunque di motivare una proposta diversa (anche il non prevederla) nelle osservazioni al piano.
Non so se sono o ci fanno.Certamente da parte di chi propugna la opzione nuove aree da urbanizzare zero è stata una disattenzione grave.
circa 13 anni fa
Paolo, nulla di nuovo sotto il sole…magari qualche mente ottenebrata fra sè e sè uscirà
con la solita battuta:”non vedo il problema”….
Silvietto con questi campa di prepotenza;si di prepotenza, mentre ancora parecchi ritengono che sono coloro che si pongono di traverso ad essere nell’errore…alla riunione di SEL con Fava quanto è successo dopo e dai valori in campo negli interventi che si sono verificati dopo, espressi dal PD ma non solo da quest’ultimo,dopo che l’ospite se n’era andato, sono significativi che l’etere sparso a piene mano dal solito meccanismo che non è tanto diverso a quello di 40 anni fa, serve e produce i suoi effetti su una classe politica di belle addormentate nel bosco. Come sempre furbetti consapevoli che coinvolgono maggiordomi disincantati che quando si riuniscono decidono e scrivono cementificazione zero poi non si ricordano che sono stati approvati 250.000 metri cubi passati anche sotto i loro occhi.Secondo te sono o ci fanno ? Prima forse pensavo che erano, ma a tutto c’è un limite :
Adesso penso proprio che ”ci fanno” ! Anche perchè forse poi poi non è che con i tempi che corrono sia molto comodo mettersi contro chi ha i numeri per governare (sempre di meno, altro che 78 % di cui ci si vanta- è un affronto all’intelligenza di uomini normali !….)si perderebbero le prebende (forse sono malizioso ?).Paolo, se guardo bene nella mia soffitta di casa ancora dovrei avere l’elenco di 1100 firme della cittadinanza raccolte da mio padre e da mio zio contro sopra-elevazioni di costruzioni negli anni ’70. Ricordo che ricorsero al Consiglio di Stato, te la dò per certa questa cosa, ero poco più che un ragazzo ma lo ricordo bene…e ricordo il viso di mio zio che da probo-viro del partito per salvare l’onorabilità politica di quest’ultimo dovette ripiegare e ingollare il rospo,come tanti ne aveva ingurgitati.Ricordo che ci pianse e ricordo i suoi lacrimoni che gli rigavano il volto in silenzio.Forse -anzi senz’altro- era un illuso, un idealista- e quelle idee erano destinate a non vincere, poichè la realtà era un altra.Noi non ne abbiamo voluto prendere atto di questo e ci ritroviamo così, sognatori, illusi, fuori dal tempo, ma siamo noi ad essere nell’errore poichè abbiamo immaginato-anche se ”a rate” che dovevamo cambiare il mondo, perchè in fondo le nostre istanze erano pulite, checchè se ne dica.Adesso in una fase politica ancora peggiore, si sono riprodotte le stesse condizioni: classi politiche che non mettono più a confronto la gente, che non si confrontano più con nessuno e decidono fra loro, facendo il proprio beneficio, il beneficio delle proprietà fondiarie, il beneficio delle aziende del movimento terra, degli studi tecnici e di annessi, ed anche di altro, osannando pensiline costosissime e fondamentalmente inutili mentre magari vengono aumentate le rette degli asili nido a famiglie povere e disagiate, mentre almeno una parte di interventi sulla rete idrica sarebbero stati da auspicarsi anzichè spendere in opere pressochè faraoniche e che di questo aggettivo hanno solo il costo, invece avviene il contrario.Già,ma quelle delle pensiline sono munumenti a futura memoria, quelle riguardanti riassetti della rete idrica non le vede nessuno, ed il popolo bue osserva che invece ”qualcosa è stato fatto”….ma sono questi metri ed i metodi di di giudizio ? Questo succede ognidove e viene accettato come ”normalità”, passando sopra la testa della gente comune, che si arrabatta ogni giorno per tirare avanti. e che non trova nè il tempo nè più la ragione del confronto poichè si è deciso in suo nome, scavalcando almeno l’illusione
”democratica” che prima c’era e che almeno produceva la coesione e la ragionevolezza di una lotta.Non mi sembra che siano discorsi ”qualunquistici” o ”disfattistici” da ”tanto peggio tanto meglio”…sembra quasi che tutto ciò sia una reazione psicotica alle proprie frustrazioni e molti- purtroppo per loro- così le valutano.Invece ritengo che siano giuste riflessioni, magari espresse male, magari fuori riga , ma la sostanza non può non essere condivisibile.La nostra classe politica di sinistra o centro sinistra è guidata ancora da quelli di 40 anni fa oppure in alcuni casi dagli eredi di quest’ultimi che applicano meccanismi sostanzialmente identici a quelli che venivano prodotti all’epoca.Vedrai Paolo come quasi sicuramente andrà a finire la storia : Il dictat centrale riassetterà i dissensi, passeranno come per disincanto le istanze dei gruppi di potere, e tutto sarà come prima. Per forza avverrà questo , pena l’esclusione dalle prebende del potere.Questa è l’Italia,ed il problema non è Berlusconi, il problema sono gli Italiani !E quindi partiti, partitini, correnti, logge massoniche, categorie produttive,furbetti che scalpitano per afferrare ognuna la propria fetta di terreno e di conservazione del potere.Avviene così dappertutto. Nulla di più incivile,nulla di nuovo sotto il sole, come dicevasi all’inizio.In Sicilia ogni tanto li ritrovano sotto qualche ponte con un sasso in bocca anche oggi; nella civile e progressista Toscana questo non avviene, ma la sostanza è la stessa….e mi ritornano alla mente le parole di De Andrè:
”…non pensate di essere assolti ,siete già tutti coinvolti”. Perdonami lo sfogo, ma talvolta è proprio necessario.