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A cosa serve la ZTL a Chiusi città?
Qualcuno potrebbe spiegare a cosa serve la ZTL nel centro storico? Via Porsenna come via Veneto, gremita di gente per le compere di natale nei negozi ricolmi di qualsiasi novità, code fuori ad aspettare il proprio turno. E’ chiaro che il traffico impedisce il passeggio delle signore impellicciate, stupite per la varietà di merci in vendita. Tutti accorrono dai paesi vicini. Chiusi al centro del mondo. Ci vuole la ZTL!
E’ chiaro questa è fantascienza. Si, via Porsenna gremita di gente, via Porsenna sfavillante di luci, vetrine che invitano con le loro merci di tutti i tipi, si questa è fantascienza. La ZTL no! A cosa serve, serve a scoraggiare quei pochi volenterosi che per dover mettere le macchine nei posteggi lontani, ci ripensano e se ne vanno via. Facilitiamo quei pochi negozi di “coraggiosi” lasciando che i clienti posteggino proprio davanti a loro. Riparliamo di “ZTL” quando Chiusi ritornerà quello che era (questa si che è fantascienza!). In questi anni le varie amministrazioni non hanno fatto nulla per riportare attività nel centro storico.
Chiusi città è un deserto. La sera non c’è un’anima. La tristezza fa da padrona. Le luci di natale, messe qualche giorno fà, inducono a riflessioni e nostalgie che solo chi è sempre vissuto a Chiusi può “riesumare”.
Peccato, speriamo che qualcuno scriva un trattato intitolato: “Chiusi com’era”.
*Consigliere comunale di minoranza
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 15 dicembre 2010 alle 00:03, ed è archiviato come AMBIENTE, ECONOMIA, POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
No, non erano tutti tristi Niccolò ma renditi conto che quei tempi sono consegnati alla storia e non ritorneranno. Oggi il commercio al dettaglio si sviluppa diversamente e in aree apposite e il mio parere non è negativo a riguardo (anche se ogni volta che devo entrare in un centro commerciale mi vengono i brufoli) proprio per i motivi di cui sopra. Tolti i servizi di prossimità i centri storici vanno liberati dal giogo del commercio e del denaro. Devono essere luoghi di vita ( e adesso Chiusi non lo è), dedicati alle persone e quindi alla socializzazione che si può esprimere in varie forme. Proprio perchè si vuol far passare, riuscendoci, i centri commerciali come luoghi di aggregazione – quale bestemmia – abbiamo il dovere di far rivivere i centri storici liberandoci dall’assioma spendo quindi vivo.
circa 13 anni fa
Professor Gherardi,io non sò dove Lei vivesse,ma solo im via Porsenna c’erano 55 botteghe,se ha un pò di tempo Le faccio l’elenco.In via Baldetti c’erano 11 botteghe.In Piazza Grande c’erano 3 botteghe.In via Mecenate 2 botteghe.In via della Misericordia 2 botteghe.In via Bonci 4 botteghe.In via Petrarca 1 bottega.In via Caccialupa 1 Bottega.In via Marconi un cinema e 9 botteghe.Ai Forti un Cinema ed un Bar.Alla Pietriccia 1 cinema e la tipografia più la bottega del Marchetti.Erano tutti tristi come il cappellaio?
circa 13 anni fa
Mi fa molto piacere aver indotto tutti voi,anche se non la pensate come me,a confrontarci su un tema che comunque sembra molto sentito.Sarà stata una provocazione? Chi può dirlo !?
circa 13 anni fa
Anche qui la mala urbanistica ha colpito duro. Tutta l’area oggi occupata dall’edificio dove sono le poste e la farmacia era prevista a parcheggio nel1974. Poi con una variante adottata nel 1977 si rese fabbricabile. Su quella procedura molto “opaca” ci furono polemiche nel 1983. L’unico risultato fu querllo di limitare l’altezza dell’edificio, ma ill grande parcheggio a servizio del centro storico era ormai andato.
circa 13 anni fa
Sognare il ritorno a Chiusi di cappellai e mobilieri mi sembra francamente allucinante, perchè questa mi sembra la conditio sine qua non per poter dire ” Ahh finalmente è tornata la Chiusi di vent’anni fa”. O sbaglio ? Ritengo la ZTL doverosa in un centro storico per una questione di vivibilità generale, viceversa vorrei che si smettesse di considerare il commercio come il metro unico per dare valore alle aree in generale. Per il commercio ci sono posti deputati, i centri storici devono svolgere un’attività diversa, di prossimità in certi servizi (cibo, edicole, ristoranti, etc) e culturali e abitativi per il resto. Purtroppo negli ultimi anni ho visto troppo spesso aprire negozi di vario tipo e chiudere dopo sei mesi ma non credo che questo si possa attribuire al modo di amministrare il paese: se vado a vendere ghiaccioli in groenlandia e non ne vendo uno la colpa è soltanto mia, dovuta ad una scelta sbagliata. Nel centro storico si possono e si devono avviare processi diversi che allo stato attuale non sono mai stati nemmeno pensati anche perchè alcune scelte che potrebbero essere messe in campo potrebero disturbare il quieto vivere dei soliti cinque o sei “senatori”. Anche in questo l’amministrazione a Chiusi deve cambiare e cioè prendersi responsabilità anche che vadano nel senso opposto riguardo al ritorno elettorale in termini di voti.
circa 13 anni fa
Che i posteggi siano un po’ lontani dal centro e anche piuttosto mal tenuti è vero. Ed è vero che certe piazze, come quella del Comune sarebbero più belle senza auto (a che servono quei 10 posti macchina?). Non credo che tornare a far passare le auto in via Porsenna riporterebbe linfa vitale alla già asfittiche attività commerciali… Il problema è riportare la gente a vivere nel centro storico, riportarci attività. Rendere il paese vivo non solo 10 giorni all’anno nel mese d’agosto… Quanta gente vive a Chiusi Città? meno di 1.000 persone… Troppo poche. E la maggior parte sono anziane. Evidentemente però a chi governa va bene così, perché se le ipotesi in campo sono quelle di nuobvi insediamenti commerciali a Querce al Pino, il centro storico a poco da sperare…
circa 13 anni fa
Basta andare in negozi appena fuori al centro storico… Tipo la Vineria …….
Lo dico senza interessi personali è ovvio )
circa 13 anni fa
qui rischiamo di andare fuori tema:
Ma ai bambini non serve “offrire” prodotti da acquistare, è sufficiente dare spazi, poi ci pensano loro a riempirli con la fantasia. Non occorrono servizi, ma opportunità di mettere all aprova liberamente la creatività. Possibilmente senza “interferenze” o “mediazioni” da parte degli adulti
circa 13 anni fa
Sono d’accordo con Scaramelli e Storelli (forse ha ragione Francesco sule differenze politiche). Sono anzi piuttosto arrabbiato perchè di auto nella ZTL ne passano in abbondanza, troppe! Molte perchè di residenti, altre perchè variamente autorizzate (compresa la mia per disabilità motoria) e tantissime altre per motivi ignoti ai più. non ho mai visto controllare un permesso! E poi, Martinozzi ha cvonteto quanti e quali negozi ci sono? Non vivo a Chiusi da sempre, come Martinozzi, ma forse 40 anni bastano. Della Ville Lumière io ricordo, nella zona in questione in più rispetto ad oggi: un orefice, un negozio di scarpe, un cappellaio triste sostituito da una galleria d’arte ben più gradevole (con tutto il rispettto per il cappellaio). Fine. Provi Martinozzi ad andare alla FEMA (unico negozio di alimentari, a parte il Pisi -improbabile che qualcuno si porti a casa un quarto di bue-) e vedrà quqali sono gli acquisti.
circa 13 anni fa
Non penso si possa dare tutta la colpa del declino del centro storico alla ZTL ma un po’ ce l’ha. E comunque il declino non cesserebbe eliminando la ZTL. Una contraddizione ? Certo, ma in virtù del fato che le cause del declino, in verità, sono molte e forse non tutte ancora ben comprese.
Non lo sottovaluterei comunque come problema perché ogni locale o negozio che chiude significa posti di lavoro persi. E questo è un danno anche con l’ottica di abbandonare la “maledetta” logia del profitto.
Anche io vorrei vedere via Porsenna piena di bambini invece che di signore in pelliccia ma cosa ci vengono a fare i bambini (o le signore in pelliccia) in un paese che non offre nulla?
circa 13 anni fa
oggi sono logorroico, ma permettetemi una riflessione:
“visto che se andiamo sui problemi concreti le differenze tra destra e sinistra circa il modo di vedere il mondo (dall’universale al locale) vengono subito fuori in modo chgiaro e lampante?
Forse sarebbe il caso che cominciassimo a curarci dei problemi reali e concreti, dove il fatto che amministri una destra o una sinistra conte eccome (basta vedere questi piccoli scambi di opinioni) e tralasciassimo i massimi sistemi che ormai, secondo me sono irrecuperabili ed è meglio una decorosa “eutanasia” che una agonia lunga e snervante.
circa 13 anni fa
Inoltre, a ben guardare, le attività commerciali e ben condotte, hanno ugualmente una buona affluenza anche se sono nella ZTL. Quelle “meno ben condotte” vivacchiano alla meglio, ma forse non è colpa della ZTL, ma di questo periodo in cui la gente cerca di fare a meno del superfluo per concentrarsi sull’essenziale. Ripeto, via Porsenna non mi piacerebbe poi più di tanto piene di signore impellicciate che fanno shopping tipo Via Veneto. Meglio piena di ragazzini che giocano liberi dall’oppressione del traffico. Il guaio è che non ci sono nemmeno i ragazzini perchè non ci fidiamo più a farli uscire. ma qui il discorso ci porterebbe troppo lontano. Di nuovo scusatemi.
circa 13 anni fa
A me tutto sommato quasto aspetto un po’ triste non dispiace. E poi non mi toccate la ZTL. Se potessi leverei anche le macchine dalla Piazza del Comune. Avete visto quanto è bella vuota?
Anche perchè di solito a lasciare le macchine in via porsenna erano sempre i negozianti e i residenti, quindi l’incentivo al commercio è nullo.
(io poi mi sono proprio stufato di vedere tutto il funzione del commercio, o del PIl per dirla con un termine di moda. Pensiamo anche alla bellezza e alla qualità della vita. Anche fare qualche metro in più a piedi ci rende migliori e ci fa star bene in salute. So di andare “contro tendenza” ma perdonatemi per una volta.
circa 13 anni fa
Condivido quanto detto da Luca
circa 13 anni fa
io nel centro storico ci vivo e le “passeggiate” con la spesa me le faccio spesso. se poi siamo diventati tutti dei pigri del cavolo che vorrebbero fare la spesa da dentro alla macchina come al drive in è un altro discorso, e poi lungo via porsenna quanti avventori potrebbero parcheggiare le macchine? bastano e avazano già quelle che si fermano un “attimino” a bere un caffè o a fare un versamento in banca per semiparalizzare la circolazione.
circa 13 anni fa
Prova tu a fare quattro o cinquecento metri,per arrivare ai parcheggi,con le sporte della spesa.Poi vediamo se c’è ancora voglia di venire a fare spese nel “centro storico”.Per non parlare poi dei parcheggi e di come sono tenuti.
circa 13 anni fa
la tristezza fa da padrona, non c’è nessuno fuori, spesso è buio che non si vede nemmeno il portone di casa, il comune non fa niente per “movimentare” la situazione, tutto vero, ma le macchine no, già i soli residenti bastano a violentare i vicoli del centro storico, non credo che la necessità di fare qualche passo dai parcheggi sia la causa di questo vuoto, così pensando si fa come chi diceva che costruire due o tre villette sul vecchio campo sportivo serve a rilanciare l’economia e arginare la grande spinta demografica.